mercoledì 24 ottobre 2007

Assolta Lorenza Conte

(comunicato stampa di Lorenza Conte, 24.10.2007)

Il Tribunale di Francavilla ha assolto Lorenza Conte dall’accusa di avere minacciato e ingiuriato l’allora Vigile Pastore Emanuele con le parole <<>> perché il fatto non costituisce reato e comunque non punibile. I fatti risalgono al 12 settembre 2001, epoca in cui Lorenza Conte, consigliere comunale, distintasi per le lotte contro il caporalato, veniva non solo multata ma anche derisa e offesa, dall’allora vigile urbano Pastore Emanuele.
Al termine di numerose udienze in cui sono stati sentiti i testi il Tribunale ha creduto alla versione della difesa della Conte Lorenza (gli avvocati Angelo Raffaele Orofalo – scomparso nel maggio di quest’anno – e l’oritano Pasquale Ristetti con studio in Francavilla Fontana, che ha avuto modo di documentare le numerose contraddizioni in cui erano incorsi i testi Pastore Emanuele e la sua collega Ranieri Maddalena. Il PM all’udienza del 22 ottobre 2007 chiedeva la condanna della sig.ra Lorenza Conte o in subordine, in caso di assoluzione della stessa, la trasmissione degli atti al suo ufficio per procedere nei confronti dei vigili urbani per falso e calunnia nei confronti della consigliere comunale, mentre invece l’Avv. Pasquale Fistetti chiedeva e otteneva l’assoluzione in quanto nessuna minaccia e ingiuria poteva contenere la frase pronunciata dalla Conte che aveva agito in reazione ad una grave offesa ricevuta dal Pastore Emanuele, già segnalato per episodi simili che gli avevano procurato anche sanzioni disciplinari confermate dal Tar Lecce. Dal canto suo la sig.ra Conte Lorenza, oggi Segreteria dei Comunisti Italiani, nelle sue dichiarazioni difensive aveva evidenziato la precostituzione dell’accusa, la inattendibilità e le contraddizioni dei vigili Ranieri Maddalena e Pastore Emanuele che la accusavano ingiustamente negando persino tutti i conflitti esistenti con gli stessi nel corso degli anni in cui la stessa aveva ricoperto la carica di Presidente del Consiglio Comunale di Oria.
Alla base di tutti questi episodi, ha dichiarato in Tribunale Lorenza Conte, non vi sono solo bambinate ma tipici comportamenti di chi ritiene di poter distruggere le persone che si frappongono a certi disegni attraverso l’arma della calunnia e della denigrazione, del sentito dire e delle allusioni che alla lunga fanno credere alla gente tutto il contrario della verità.

1 commenti:

Francesco ha detto...

Comprensibile tutto..... rispetto per tutto e per tutti, ma sinceramente mi sembra di troppo quel "........distintasi per le lotte contro il caporalato", sembra ormai come se fosse un distintivo della persona

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