martedì 16 ottobre 2007

CURTO: "Basta con pupari e quinte colonne in An". Dura presa di posizione del senatore

(fonte Senzacolonne, 16.10.2007)

"Pur con tutta l'amarezza che le tristi vicende politiche oritane degli ultimi giorni provocano nell'animo di chi, come me, è fortemente legata a questa città ed al nostro partito, non Le nascondo di provare un senso di sollievo".
Rita Labbro Francia, ultima presidente di Alleanza Nazionale prima delle recenti dimissioni, tira un sospiro di sollievo, e ringrazia il senatore Eupreprio Curto per la durissima lettera di qualche giorno fa, con cui accusa il sindaco Cosimo Ferretti. Un non ben definito (sic!) "puparo" e parte del suo partito, di non rispettare le regole democratiche interne ad An. Sotto accusa, in particolare, la scelta del secondo assessore. "La dirigenza locale - aveva scritto Curto - seguendo procedure rigorosissime, improntate alla collegialità e al coinvolgimento degli organismi di partito, ha indicato come assessore il dirigente Davide Conte. Ma il sindaco non ha ritenuto di fare propria tale indicazione. Al contrario, ha chiamato a far parte dell'esecutivo un altro dirigente di An, Miki D'Addario, interferendo, in tal modo, gravemente sulle decisioni autonome di An". Poi l'avvertimento: "Qualcuno all'interno di An, da tempo costituisce una sorta di quinta colonna dell'Udc oritana, o meglio, di un sistema di potere. A questi infiltrati o mele marce, che dir si voglia, che si celano sotto le mentite spoglie di duri e puri, non con sentirò di portare a compimento il proprio devastante progetto politico, intriso di beceri interessi personali".
Parole dure, che però hanno fatto la gioia di chi, come Rita Labbro Francia, stritolata da certi meccanismi, ha dato infine forfait. Non prima però di aver denunciato, ciò che il senatore Curto porta alla luce con le sue righe, solo oggi. "Finalmente anche - scrive la ex Presidente, rivolgendosi al senatore Curto - ha constato direttamente quanto da me già più volte denunciato da mesi. Non posso certo parlare di soddisfazione poiché tali avvenimenti sono il segno di una situazione negativissima per la città". E ancora: "Allora le mie filippiche erano forse sembrate eccessive anche a Lei che non vive direttamente quel senso di sopruso e tracotanza che gli oritani, politici e non, respirano quotidianamente". "Forse aveva sperato - conclude amara Rita Labbro Francia - che quella `quinta colonna' potesse rinsavire o comunque non superare certi limiti. Vana speranza: perché per alcuni i `beceri interessi personali' superano facilrilente le barriere poste da ideali e principi". Insomma, la crisi interna alla maggioranza, già reduce di diverse defezioni tra i consiglieri comunali, rischia di divenire ogni giorno più grave. Con il consigliere di An Francesco Greco a fare da ago della bilancia, e per qualcuno, a suggerire al primo cittadino il nome dell'assessore che ha fatto tanto infuriare il senatore Curto.
Sempre che il suggerimento non sia invece giunto prima dal fantomatico "puparo", che il parlamentare non nomina, ma sulla cui identità molti hanno più di qualche certezza.

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