martedì 30 ottobre 2007

Museo della memoria «Ecco come eravamo»

(fonte La Gazzetta del Mezzogiorno, 30.10.2007)

Un museo della memoria che è entrato nel cuore di tutti. Sabato sera, nell'area del santuario di San Co simo alla macchina, sono stati inaugurati i nuovi locali che ospitano il museo etnografico salentino creato grazie alla preziosa collezione di Gerardo Andriulo.
Ottant'anni, geometra francavillese, Andriulo ha praticamente trascorso la sua vita raccogliendo tutto quanto sapeva già sarebbe andato perso. Lo ha fatto con passione e competenza, tanto da diventare probabilmente il più grande collezionista d'Italia di reperti che si richiamano alle tradizioni popolari.
««Non è stato un lavoro facile - spiega Andriulo -. Devo ringraziare la Curia di Oria che mi ha dato la possibilità di mostrare a tutti il frutto del mio lavoro: una passione che coltivo da oltre mezzo secolo».
Migliaia di reperti: dagli attrezzi agricoli a quelli legati a mestieri ormai scomparsi, passando per una ricca emeroteca (dal 1800 agli anni `60) fino alla meticoloso ricostruzione degli ambienti famigliari e di lavoro di un tempo.
«Quest'uomo - ha detto il sindaco di Oria, Cosimo Ferretti - merita un riconoscimento dalla nostra città. In occasione della prossima seduta del Consiglio comunale, intendo proporre qualcosa che possa ricambiare il grande affetto dimostrato nei confronti della nostra comunità scegliendo il Santuario di san Cosimo di Oria per esporre i suoi preziosi reperti».
Sull'importanza del museo e il valore delle tradizioni popolari si sono soffermati il giornalista Vincenzo Sparviero e la docente universitaria Rossella Andreassi, dopo i saluti del vescovo mons. Michele Santoro, del sottosegretario Antonio Gaglione e dell'assessore provinciale Tani Roma.
Dal 2002 quando avvenne la prima inaugurazione, fortemente voluta dal rettore di allora mons. Franco Di Noi, sono stati oltre cinquemila i visitatori. Nella nuova e più accogliente sede - grazie anche al lavoro delle guide della nuova cooperativa «Yria Turismo» - il numero dei visitatori è certamente destinato ad aumentare. Appassionati e studiosi (oltre ai ragazzi) non possono perdere l'occasione per ammirare momenti di vita e socialità che appartengono ormai solo alla memoria.

0 commenti:

Twitter Delicious Facebook Digg Stumbleupon Favorites More

 
Design by Free WordPress Themes | Bloggerized by Lasantha - Premium Blogger Themes | Sweet Tomatoes Printable Coupons