domenica 28 ottobre 2007

Oria, allarme bomba al liceo.

Si nutrono sospetti su alcuni studenti che forse volevano eludere il compito in classe

(fonte La Gazzetta del Mezzogiorno, 28.10.2007)

Più che un falso allarme è stata una beffa, frutto di qualche idea che poteva sernbrare geniale ma si è rivelata un flop. Ieri mattina si era diffusa in paese la notizia che nel liceo scientifico di Oria ci fosse una bomba. L'allarme è scattato dopo una prima telefonata al Liceo classico «Vincenzo Lilla» di Francavilla che annunciava la presenza, presso la sede distaccata ad Oria della stessa scuola, di un pacco bomba. Avvertiti, Carabinieri e Vigili urbani sono arrivati nella sede del liceo in via Ada Negri, ma della bomba nessuna traccia. Nel frattempo, le lezioni si svolgevano regolarmente e, nelle classi dove era in programma il compito in classe di latino e matematica, si è proceduto con lo svolgimento del lavoro. Probabilmente qualcuno avrà avvisato l'autore della telefonata che la ricerca era stata vana: così arrivano nuove e insistenti telefonate, questa volta al centralino del Compagnia dei Carabineri di Francavilla Fontana, per segnalare dove era posizionato lo pseudo pacco bomba, smpre presso l'istituto di Oria. Sotto un albero nel giardino esterno della scuola, in efetti, c'era una scatola, ma con dentro solo polistirolo, due mattoni e una siringa. Prima di aprirla il vigile Emanuele Conte, per motivi di sicurezza si era allontanato, ma è stato subito chiaro che si trattava di una confezione «casalinga».
Già mesi addietro si era verificato lo stesso episodio. Probabilmente qualcuno voleva evitarsi il compito in classe o qualche interrogazione. Chissà quanti dei 350 frequentanti il liceo avranno pensato che con una bomba da disinnescare, tra l'arrivo degli artificieri e le operazioni di routine, di sicuro quelle tre ore di lezione sarebbero saltate. Invece, la scuola non è stata evacuata e le attività didattiche si sono svolte regolarmente, per il dispiacere di qualcuno.
Potrebbe essersi trattato anche di uno stupido scherzo organizzato da qualche perditempo. Fatto sta che carabinieri e vigili, già ridotti come unità nei rispettivi comandi, hanno dovuto fare sopralluoghi e accertamenti. Ora invece, le verifiche vanno verso un'altra direzione: il telefono da cui sono partite le chiamate per avvisare della presenza della finta bomba. E chissà che non venga fuori l'autore o gli autori dell'iniziativa mal riuscita. Proprio di recente, infatti, i militari dell'Arma sono stati impegnati a indagare anche su frequenti scherzi telefonici ai danni di persone che vivono sole, molestate da telefonate e sms, in qualsiasi ora del giorno e della notte. Si trattava di minori che usavano i cellulari dei propri genitori.

0 commenti:

Twitter Delicious Facebook Digg Stumbleupon Favorites More

 
Design by Free WordPress Themes | Bloggerized by Lasantha - Premium Blogger Themes | Sweet Tomatoes Printable Coupons