mercoledì 24 ottobre 2007

Tre secoli di storia contadina: in mostra quattromila oggetti

(fonte La Gazzetta del Mezzogiorno,24.10.2007)

Nel santuario di San Cosimo alla macchia di Oria sabato prossimo sarà inaugurata la nuova sede del museo etnografico pugliese, qui allocato dal settembre del 2002. In mostra oltre quattromila oggetti che raccontano secoli di storia salentina (dal 1600 al 1900 e in particolare della tradizione contadina. I pezzi sono stati raccolti dal geometra Gerardo Andriulo di Francavilla Fontana.
Alle ore 17 è prevista la cerimonia inaugurale della nuova sede. Dopo il saluto del vescovo monsignor Michele Castoro, interverranno il sindaco di Oria Cosimo Ferretti, il presidente della Provincia Michele Errico ed il senatore Antonio Gaglione. A1 termine è prevista una introduzione del giornalista Vincenzo Sparviero e la presentazione di questa preziosa raccolta da parte della dottoressa Rossella Andreassi dell' Università degli studi del Molise.
Questo storico museo, che originariamente sarebbe dovuto sorgere all'interno di un locale del Comune di Francavilla, venne aperto il 20 settembre del 2002 nei locali riadattati dell'ex ristorante del Santuario di San Cosimo ad Oria. Questa esposizione di testimonianze, tra le più importanti del Mezzogiorno, contiene quasi 4mila oggetti tra arredi, utensili e manufatti che raccontano la vita di tutti i giorni, nei campi, nelle botteghe, a scuola e nella famiglia in un periodo compreso tra il 1600 e gli inizi del secolo scorso. La preziosa raccolta è frutto di un lavoro di ricerca durato la bellezza di 30 anni in giro tra i vecchi contadini da parte di Gerardo Andriulo, con un passato trascorso in Amazzonia e nella sua città natale come costruttore.
Il visitatore, entrando nella nuova sede del museo potrà notare diverse foto che illustrano i mestieri ormai scomparsi della terra brindisina e salentina. Da ammirare le "alcove" dei ricchi e dei poveri (due camere da letto dei primi del '900), vecchi "girelli" per il bambino Il scapulato" , tantissimi attrezzi e suppellettili per la casa, una vecchia classe con i banchi di una volta ed un pallottoliere per le prime nozioni dei numeri (anni '30). In mostra "trajni", calessi e carri degli anni '40.

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