mercoledì 24 ottobre 2007

Vandalizzata la villa comunale. Un gruppo di balordi ha tentato di rubare la pompa sommersa.E' la seconda volta in due settimane.

(fonte Senzacolonne, 24.10.2007)

Vandali in azione la scorsa notte all'interno della villa comunale di via Magna Grecia. Un gruppo di teppisti, al momento non ancora identificato, ha letteralmente sradicato e distrutto la pompa di immersione intera al pozzo, nel vano tentativo di rubarla, e portato via l'intero quadro elettrico adiacente. Il tutto- per un danno complessivo il cui valore commerciale è stato stimato dall'ufficio tecnico comunale attorno ai tremila euro. Ad accorgersi di quanto accaduto è stato sabato mattina lo stesso custode della villa comunale, dopo la classica ispezione di routine. A1 momento non risulta che dell'episodio siano stati informati i carabinieri della locale stazione, ma non è da escludere che la denuncia contro ignoti possa partire già nei prossimi giorni. L'episodio infatti non è stato un caso singolo, né è giunto del tutto inaspettato. Già due settimane fa un altro tentativo, sempre fallito e operato con molta probabilità dallo stesso gruppo, aveva in parte danneggiato l'intero pozzo. Ma a quella scoperta non ha fatto seguito alcun rafforzamento delle misure di sicurezza: tutt'altro. E così, venerdì notte, la storia si è ripetuta. E'probabile che il gruppetto, difficile al momento stabilire quanti fossero i suoi componenti, sia penetrato all'interno della villa comunale nel cuore della notte. Quasi certamente scavalcando l'inferriata che si affaccia nei pressi del Palazzotto dello sport. L'area in questione è infatti decisamente meno trafficata, soprattutto rispetto ai due ingressi principali, di fronte ai quali è sempre aperto fino a tarda ora il ristorante pizzeria "Italia 2000". Quindi, una volta dentro, i malviventi hanno potuto agire completamente indisturbati. Senza tergiversare un solo istante si sono diretti verso l'area della villa comunale in cui è ubicato il pozzo, all'interno del quale, c'è la pompa sommersa che aspira dalla sorgente l'acqua con cui viene regolarmente irrigata la vegetazione circostante. Ed è proprio il macchinario idraulico ad aver spinto per la seconda volta nel cuore della notte il gruppo di balordi, con tutti i rischi annessi. Lo sporco lavoro tuttavia, nonostante la prima lezione, si è rivelato più difficile del solito. E dopo innumerevoli tentativi andati a vuoto, e forse per evitare di far altro baccano, hanno dovuto per l'ennesima volta desistere. L'oggetto delle loro morbose attenzioni è infatti ancora lì al suo posto, mentre è scomparso il quadro elettrico. Non un ammennicolo qualsiasi dunque, ma un pezzo dell'impianto piuttosto costoso. Infine; non paghi del danno arrecato, i balordi hanno sfogato la frustrazione per il tentativo fallito, sfregiando qua e là i giochi dei bambini. Quando al mattino successivo il custode della villa si è recato sul posto, la scena che gli si è presentata davanti, dava di già visto. Solo che questa volta i balordi, qualcosa con sé sono riusciti a portarla. Dell'accaduto è quindi subito stato informato l'ufficio tecnico comunale. E sarà con molta probabilità quest ultimo a dover occuparsi di soppe rire alla sparizione e al danneggiamento delle apparecchiature elettriche ed idrauliche, con una spesa che, stando a quanto appreso, potrebbe aggirarsi attorno ai tremila euro. Intanto, al di là dell'episodio in sé, la vicenda riporta a galla il problema della custodia e della vigilanza fuori e dentro la villa comunale, la quale, nell'arco della notte, resta regolarmente incustodita. Manca infatti una qualsiasi forma di sorveglianza, e se fino a qualche anno fa c'erano quanto meno due grossi cagnoni a far paura ad eventuali malintenzionati, oggi invece il giardino pubblico di tutti gli oritani, è completamente sguarnito. Tutto è alla mercè di tutti per ben dodici ore al giorno: e precisamente dalle venti di seria, fino alle otto del giorno dopo: ammesso che qualcuno si presenti, il giorno dopo. Spesso accade infatti che i tre cancelli restino serrati, sia di mattina che di pomeriggio: come ieri. Un vero peccato dal momento che non sono i pochi coloro che scelgono di trascorrere per un motivo 0 per l'altro, qualche minuto della giornata tra la rigogliosa vegetazione che fa di questo posto una sorta di polmone verde della città. Con alberi e piante di ogni tipo che costeggiano il camminamento interno, sul quale si stende un tappeto di ghiaia e ciottoli. Sparsi qua e là, giostre per bambini, panchine, un campo da tennis, una pista e un bar, aperto comunque pochi giorni all'anno. Per qualcuno tutto questo meriterebbe maggiore vigilanza e una maggiore correttezza nel rispetto degli orari di apertura.
Chissà che in futuro le cose non migliorino.

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