mercoledì 6 agosto 2008

LA GIUNTA COMUNALE DI ORIA E I BLOG.

dell'avv. Cosimo IACOVAZZI


Apprendo dalla stampa (Senza Colonne ed. 17-19 e 22 luglio u.s. e Nuovo Quotidiano ed. 24 luglio u.s.) che la nostra Giunta Municipale ha adottato la Delibera n. 158 dell’8 luglio 2008, con la quale ha affidato ad uno Studio legale l’incarico di controllare tutti i siti internet e blog, allo scopo di intervenire con opportuna azione legale, qualora dovesse riscontrare gli estremi del reato in danno della buona reputazione (sic!!!) dell’Amministrazione Comunale. Saggezza dei nostri padri: "Coscienza lesa fa l’uomo timido."

Auguriamoci , nell’esclusivo interesse del buon nome di Oria, delle sue tradizioni, della sua storia, che questa sia l’ultima trovata intelligente della nostra Giunta Comunale.
In verità i membri della Giunta, presi singolarmente, sono persone ragguardevoli, ma collegialmente assumono sembianze mutanti: è proprio il caso di dire: " senatores probiviri, senatus autem mala bestia".

E’ inutile dire che la suddetta delibera ha suscitato la immediata reazione di politici e non. Cito tra questi l’On.le Tomaselli, che ha presentato una interrogazione parlamentare, il locale Segretario del P.D., Cosimo Patisso, che non ha esitato a definire questo deprecabile provvedimento “di autentico stampo cinese”, dell’Avv. Antonello D’Amico e del Sig. Franco Arpa, titolari dei blog più seguiti ed affermati in loco, del giovane Matarrelli, responsabile del blog “Oria.info”, che ha espresso la sua indignazione per una decisione politico-amministrativa che, io definisco “di sapore poliziesco”, nonché di una moltitudine di giovani che risultano ben informati sui fasti e nefasti dei nostri Amministratori attraverso la benemerita azione intrapresa dai blogger.

Seriamente preoccupati delle conseguenze, soprattutto politiche, di questa legittima reazione, i Nostri tentano di correre ai ripari ed emettono un comunicato che, lungi dall’essere una autodifesa, si risolve in una piena confessione del misfatto, evidentemente allo scopo di guadagnarsi le attenuanti generiche in occasione del verdetto del Popolo Sovrano.

Al Collega D’Amico che, bontà sua, ha voluto conoscere il mio parere in merito al sullodato “misfatto politico-amministrativo” ho risposto perentoriamente: "lo dico a te, con preghiera di partecipare il mio pensiero a tutti i blogger locali, che avete il sacrosanto diritto-dovere di continuare nella vostra azione, perché assolvete ad un compito informativo che prevarica ogni gretto provincialismo e merita la gratitudine di tutti gli Oritani che applaudono certamente alla vostra condotta. Continuate perché avete dalla vostra parte i Padri Costituenti che vi tutelano con la Magna Carta, espressione massima dei diritti e dei doveri, suprema garanzia della nostra libertà di pensiero, di parola, di associazione. Continuate perché avete dalla Vostra parte la Dottrina e la Giurisprudenza, concordi nel sostenere "che il diritto di critica sempre che sia esercitato con correttezza di modi e non trasmodi nelle contumelie , nelle degenerazioni personali et similia, è legittimo. "Il diritto di critica, solo quando sconfina nell’altrui personale denigrazione, può divenire strumento di aggressione dell’altrui sfera morale e rimanere, pertanto, privo di tutela costituzionale" (art. 21 Costituzione).

Carissimi amici Antonello e Arpa, toglietevi, quindi, quelle mani dalla bocca perché, vivaddio, viviamo in un paese civile dove il bavaglio non è più di moda, non lasciatevi intimidire da minaccedi querele o quant’altro e continuate nella vostra missione di “ informatori obiettivi e sereni: Oria vi sarà grata!!!.

Ai nostri Amministratori dico altrettanto perentoriamente: "Continuate pure a dissipare il pubblico denaro, in danno della collettività oritana, ad onta di un patto di stabilità sforato di € 1.400.000.
Verrà anche per voi il giorno del “Redde rationem”.
Avv. Cosimo Iacovazzi

4 commenti:

Mauro Marino' ha detto...

Un fatto ormai è chiaro; se su questa vicenda abbiamo fatto scomodare, mediante un AUTOREVOLE intervento, un certo Avv. Iacovazzi, vuol dire che la Giunta Comunale di Oria, qualcosa di illeggitimo o forse vicinissima alla illeggittimità, lo ha commesso.
All'Avv. Iacovazzi, voglio esprimere il mio più sincero ringraziamento, per quanto da lui esternato, in quanto ha dato ulteriore forza a tutti quei giovani,come il sottoscritto, che credono alla libertà di espressione e pensiero.
Invito, con la presente, l'Illustrissimo Avv. Iacovazzi, ad assistere nei prossimi giorni, alla discussione che si terrà in Consiglio Comunale, circa la richiesta fatta da me ed altri Consiglieri Comunali, per la Revoca della tanto famigerata Delibera.
Per terminare, voglio lanciare una provocazione; ma non sarebbe il caso, che fossero querelati i componenti della Giunta per avere fatto parlare male di Oria, coinvolgendo tutti gli amministratori (moltissimi dei quali estranei alla vicenda), anzicche essere più attenti e saggi nell'amministrare il paese?

Mauro Marino'- Consigliere Comunale - LIBERO DI INTENDERE, VOLERE ED ESPRIMERE LE PROPRIE IDEE.

Oritano ha detto...

Vangelo secondo Luca 16,2 - "redde rationem villicationis tuae: iam enim non poteris villicare": rendimi conto della tua amministrazione, perché non potrai più amministrare.

Grazie per la Sua saggezza ed amicizia.

Franco Arpa ha detto...

Mi associo al grazie per la saggezza e la solidarietà espressa.

Cosimo ha detto...

Il commento dell'Ill.mo Avv. Iacovazzi è il sigillo migliore e più autorevole al florilegio di commenti negativi che hanno accompagnato l'infelice delibera della Giunta Comunale. A tanta saggezza ed autorevolezza voglio aggiungere le sempre attuali parole del Sommo Dante: "Fatti non foste per vivere come bruti, ma per seguire virtute e conoscenza". Meditate, amministratori di Oria, meditate.

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