venerdì 31 ottobre 2008

Gli taglia la strada e tenta di ammazzarlo con due coltellate

di VINCENZO SPARVIERO, La Gazzetta del Mezzogiorno, 31.10.2008

Una mancata precedenza, una parola di più, qualche spintone e poi nelle mani di uno dei contendenti spunta un coltello.
Avrebbe anche potuto ammazzarlo e tutto per una banale questione di viabilità, anche se tra gli amici qualcuno sostiene che tra i due da tempo non corresse buon sangue.
Giuseppe Recchia, pensionato oritano di sessantotto anni, è stato arrestato ieri dai militari dell'Arma che lo hanno rintracciato un'ora dopo l'accaduto.
Stando ad una prima ricostruzione dei fatti, Recchia avrebbe colpito per ben due volte - al torace e allo stomaco - Mario De Vitis, oritano anche lui di cinquantaquattro anno, ex dipendente dell'ospedale.
Le sue condizioni sono abbastanza gravi, anche se non è in pericolo di vita. Dovrebbe cavarsela nel giro di un mese.
Il tentato omicidio è avvenuto sotto gli occhi di diversi testimoni in via Latiano: una zona molto frequentata di Oria.
Recchia si trovava a bordo del suo motorino quando nei pressi di un incrocio si è ritrovato davanti la «Punto» nera guidata da De Vitis.
Tra i due, che stavano per scontrarsi, sono subito volate parole grosse e insulti.
De Vitis, preso dall'animata discussione, è anche sceso dall'auto. Non l'awesse mai fatto. Recchia ha tirato fuori dalla tasca un coltello e lo ha colpito per ben due volte, facendolo stramazzare al suolo sanguinante prima di risalire sulla sua moto ed allontanarsi dalla zona.
Alcuni passanti hanno subito soccorso il ferito e lo hanno accompagnato in ospedale. Poco dopo, De Vitis è stato operato per tamponare le due ferite, che erano abbastanza profonde.
Intanto, i carabinieri - raccolte le prime dichiarazioni del ferito e di alcuni testimoni - si sono messi sulle tracce di Recchia, che era normalmente tornato nella sua abitazione dopo l'accoltellamento.
Come si diceva, il pensionato risponde di tentato omicidio. Ai militari dell'Arma ha detto di aver gettato il coltello (che nonè stato trovato) spiegando di aver litigato con De Vitis per una mancata precedenza.
Alcuni testimoni, però, sistengono che tra i~ due potessero esserci vecchi rancori che poi ieri sono «esplosi» a quell'incrocio.
In considerazione dell'età dell'accoltellatore, a Giuseppe Recchia gli sono stati concessi i «domiciliari». L'interrogatorio - ha fatto sapere il suo legale - è previsto per la prossima settimana.

La lite finisce con l'accoltellamento. Un arresto

di Francesca D'ABRAMO, Il Quotidiano, 31.10.2008

Una strada trafficata, probabilmente una mancata precedenza ed un coltello pronto ad offendere: questi gli ingredienti che si sono combinati m una miscela esplosiva ieri mattina ad Oria. Teatro dell'accaduto una traversa della centralissima via Latiano. Qui, intorno alle 10.30, è nato, sotto gli occhi di una serie di passanti, un acceso diverbio fra due uomini. Protagonisti due cittadini oritani, persone comuni che mai avevano avuto a che fare con la giustizia, almeno fino a ieri. A causa di una controversia per una questione di circolazione automobilistica, è partita una disputa plateale.
I toni in breve tempo sono saliti e gli animi si sono accesi finché uno dei due ha estratto un coltello che portava con sé ed ha colpito l'interlocutore che gli stava di fronte. -E stato allertato il 118 ed è giunta sul posto, in via Marco Pacuvio, una squadra della Protezione Civile di Oria che cura il servizio d'emergenza. La vittima, che continuava a perdere sangue, è stata trasportata presso il pronto soccorso dell'ospedale "Camberlingo" di Francavilla Fontana. Qui i sanitari hanno prestato le cure del caso e si sono fatti raccontare quanto accaduto. L'accoltellato, nonostante l'emorragia, non è in pericolo di vita e se la dovrebbe cavare senza conseguenze permanenti, a parte il grande spavento.
Diversa la situazione dell'altro oritano coinvolto. Si tratterebbe di un uomo anziano, G.R., le sue iniziali, che dovrà rispondere del gesto sconsiderato. Benché le ferite inferte pare non siano gravi e benché il tutto sembra essere scaturito da un impeto incontrollato di ira, si tratta comunque di un atto di estrema violenza. I carabinieri lo hanno arrestato e, per il momento, si trova ai domiciliari.
La notizia dell'accaduto si è diffusa rapidamente in città ed ha destato grande scalpore. Al di là dei tanti racconti e dei tanti particolari che il tam tam popolare- veicola, agli inquirenti spetterà chiarire i contorni della lite finita con l'accoltellamento. Primo elemento da considerare è che i due di certo si conoscevano da prima e il diverbio, probabilmente, nato per motivi apparentemente del tutto futili, è divampato con tanta violenza a causa di un'antica "ruggine".

Un video racconta le scene della protesta

di Gianrosita Fantini, La Gazzetta del Mezzogiorno, 31.10.2008 - foto Franco Arpa

"Poichè anche noi come tutti gli studenti italiani abbiamo deciso di non essere inerti ai cambiamenti che ci riguardano da vicino, abbiamo programmato una giornata autogestita al ime di sensibilizzarci e capirne di più sulla situazione attuale italiana".

A parlare è Simone Barco, rappresentante degli studenti del Liceo Scientifico e Scientifico-Tecnologico «V Lilla» di Oria. La giornata è stata strutturata in vari gruppi di studio nei quali gli studenti hanno potuto discutere di varie tematiche: sulla legge Gelmini (è stata illustrata la legge ed analizzata); si è parlato di come cambiano le Università (volto a informare i ragazzi degli ultimi due anni che si accingono a questo grande passo); sono stati letti e commentati i giornali (per avere una visione più ampia e obbiettiva della situazione); si è discusso dei problemi interni alla scuola (ogni studente ha formulato proposte e richieste «per far crescere il nostro istituto»).
Alla fine è stato organizzato un cineforum con documentari e video realizzati dagli studenti riguardo la scuola e le manifestazioni in Italia e la lettura conclusiva dello Statuto delle studentesse e degli studenti.
Una manifestazione svolta senza eccessi e con una notevole partecipazione da parte degli studenti di tute le classi che è stata seguita anche dai docenti.

REDAZIONE E APPROVAZIONE PIANO URBANO DEL TRAFFICO

comunicato dei Consiglieri Comunali del Partito Democratico di Oria

Oria, 31 ottobre 2008

Al Signor Sindaco di Oria
Al Signor Presidente del Consiglio Comunale
Ai Signori Consiglieri Comunali
Ai signori Assessori
Alla cittadinanza

REDAZIONE E APPROVAZIONE PIANO URBANO DEL TRAFFICO

La presente per denunciare il comportamento gravemente irriguardoso e menzognero tenuto dal Sindaco e dalla sua amministrazione nella vicenda di cui all’oggetto, trattata nel consiglio comunale del 29 ottobre 2008.
Nella seduta consiliare, tra reticenze, mezze parole, mezze bugie, si era finalmente giunti alla conclusione che il piano del traffico era conosciuto, tra gli organi politici, dal Sindaco e da almeno uno dei suoi assessori (che non ha avuto ancora il coraggio di “uscire allo scoperto”).
E’ certo non solo, infatti, che il procedimento relativo al piano del traffico era conosciuto almeno sin dal dicembre 2007, ma si è in grado di dimostrare che il Comune capofila di Torre S.S. sin dal 11/09/08, con fax indirizzato al Sindaco, aveva sollecitato il Comune di Oria all’adozione degli atti deliberativi utili all’approvazione del piano.
Stranamente, però, almeno per quel che è stato dichiarato anche dai consiglieri di maggioranza, il piano è stato reso disponibile per i consiglieri ufficialmente il lunedì 27 ottobre 2008!
Durante il Consiglio del 29/10 u.s., dalla maggioranza è stata accreditata la tesi, sostenuta in primis dal consigliere comunale Avv. Antonio Alimento, ma anche da altri consiglieri, che si doveva approvare il piano entro il 30/10/2008, pena il pagamento da parte dell’Ente delle spese di progettazione, e che il voto favorevole era un voto di responsabilità politica volto ad evitare esborsi e/o contenziosi per l’Ente.
Niente di più falso!
Con fax del 24/10/08 indirizzato al Sindaco, il Comune capofila di Torre S.S. sollecitava l’approvazione del piano “ribadendo” la circostanza, evidentemente già conosciuta dal Sindaco, che il piano andava approvato entro il 10/11/08 al fine di rendere possibile entro la stessa data la trasmissione degli atti alla Regione Puglia!
Quante sfrontate bugie sono state raccontate a tutti i consiglieri comunali!
E quante sfrontate continuate a raccontare alla Città, questa volta per giustificare l’approvazione di un piano del traffico che solleverà tante proteste fra i cittadini!
Nessuno sapeva del piano, ma il piano era già disponibile per il Sindaco e gli organi politici almeno sin dal 11/09/2008!!!
Sono stati minacciati i consiglieri che se non avessero approvato entro il 30/10/08 il piano, il Comune avrebbe pagato le spese di progettazione, quando invece il termine (conosciuto dal Sindaco almeno sin dal 24/10/08) era invece il 10/11/08!!!
Quindi, il tempo per esaminare il piano c’era, ed era abbondante (sin dal 11/9/08), mentre il termine per approvarlo deve ancora scadere!
Signor Sindaco, signori assessori, signori consiglieri di maggioranza, volete spiegarci veramente come stanno le cose, cosa sapevate veramente di questo piano del traffico?
Perché lo avete approvato a tutti i costi? Perché avete mentito affermando di non conoscerlo? Perché avete mentito sui termini entro i quali andava esaminato e approvato?
Ma chi ha deciso che questo piano dovesse essere approvato? Il Sindaco e qualche assessore? E qualche consigliere?
Ma, noi chiediamo al consigliere Almiento, al consigliere Greco, al consigliere Viapiana: sapevate tutto ciò e siete stati complici di questa vergogna oppure non lo sapevate e siete stati raggirati?
Agli altri consiglieri non chiediamo niente: loro votano e basta, perché scomodarsi tanto?
Aspettiamo fiduciosi una risposta.
Ma attenzione, non aspettiamo una risposta qualsiasi, aspettiamo la VERITA’!!!!!!!!
I consiglieri comunali del Partito Democratico

Geom. Domenico D’Ippolito
Prof. Giuseppe Malva
Geom. Giancarlo Marinò
Mario de Nuzzo
Avv. Tommaso Carone

giovedì 30 ottobre 2008

"Non condivido la linea" Ex vice sindaco lascia il Pd

BARSANOFIA MONACO NA PRESENTATO UNA LETTERA DI DIMISSIONI

di GIANROSITA FANTINI, La Gazzetta del Mezzogiorno, 30.10.2008

"Lascio il Pd con una profonda amarezza e con la certezza che continuando su questa strada, il partito di Oria morirà".
Con una lettera di dimissioni, indirizzata agli organismi provinciali "che hanno mostrato grande disinteresse per la situazione del partito locale", si legge nello scritto, Barsanofia Monaco, componente del Direttivo del Pd di Oria, lascia il partito. Tra le motivazioni, il comportamento a suo dire «antidemocratico» del nuovo segretario, scrive nel documento.
"Stiamo vedendo morire un partito e non stiamo facendo nulla per impedire che ciò accada! Stiamo assistendo impo tenti all'ascesa inarrestabile di un personaggio che ci sta usando per fare i propri interessi e, fingendo di aiutarci, risolve i suoi problemi". Sul segretario del partito, Cosimo Patisso, la signora Monaco aggiunge: "Mi sono accorta che da solo decideva, da solo programmava e partecipava agli incontri, sempre da solo inviava articoli alla stampa a nome del Pd, senza minimamente sentirsi e confrontarsi con una segreteria ristretta che era stata creata proprio per snellire le procedure".
La dimissionaria riferisce di non essere mai mancata ad un incontro "che iniziava con grande disimpegno e si concludeva immancabilmente con un nulla di fatto, con il conseguente allontanamento di molti componenti".
"Il nostro segretario - prosegue - che in altri tempi è stato molto attivo, da segretario del Pd (incarico da lui fortemente voluto e conquistato per un solo voto di differènza dalla sottoscritta) è diventato molto pacato".
E conclude: «Già sin dal suo nascere, il Pd di Oria, ha dimostrato che voglia di cambiare non ne aveva per niente. Anzi si è fatto di tutto per mantenere la struttura che era quella di sempre (famiglie intere entrate a far parte del direttivo) e che aveva contribuito a far scomparire in Oria una sinistra (pur con le sue differenze) veramente gloriosa".
Con questa lettera, dunque, la signora Monaco - che è stata vice sindaco alcuni anni addietro - ha lasciato il Pd.

Concorso Vigili Urbani. Istanza annullamento in autotutela

Al Signor Sindaco Oria
Al Signor Direttore Generale c/o Comune Oria
Al Signor Responsabile Polizia Municipale Oria
e, per conoscenza:
Al Signor Prefetto Brindisi
Al Comando Stazione Carabinieri di Oria
Ai Sigg. Capigruppo Consiliari c/o Comune Oria

Oggetto: Bando di concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo
pieno e indeterminato di due posti di istruttore di vigilanza urbana.
categoria C – posizione economica C1. G.U. n. 79 del 10.10.2008 - Pag. 177
Istanza di annullamento in autotutela in quanto è stata omessa la prevista
riserva per i volontari di truppa in ferma prefissata e in ferma.

^^^^^^
Il sottoscritto ARPA Francesco, nato ad Oria (BR) il XX.XX.19XX ed ivi residente in Via XXXXXX, n°X,
PREMESSO:
- che sulla G.U. – 4^ serie speciale concorsi - n°79 del 10.10.2008 alla pag.177 è stato pubblicato il concorso indicato in oggetto;

VISTO:

-l’art. 18 - commi 6 e 7 - del D.Lgs. n. 215/2001:
-comma 6. La riserva di cui all'articolo 39, comma 15, del decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 196, fermi restando i diritti dei soggetti aventi titolo all'assunzione obbligatoria ai sensi del decreto legislativo 23 novembre 1988, n. 509, e successive modificazioni e integrazioni, e della legge 12 marzo 1999, n. 68, è elevata al 30% e si applica ai volontari in ferma breve o in ferma prefissata di durata di cinque anni delle tre forze armate, congedati senza demerito, anche al termine o durante le eventuali rafferme contratte. I bandi di concorso o comunque i provvedimenti che prevedano assunzioni di personale emanati dalle amministrazioni, dalle aziende, dagli enti e dagli istituti dello Stato, delle regioni, delle province e dei comuni, debbono recare l'attestazione dei predetti posti riservati agli aventi diritto. Tali amministrazioni, aziende, enti e istituti, trasmettono al Ministero della difesa copia dei bandi di concorso o comunque dei provvedimenti che prevedono assunzioni di personale nonchè, entro il mese di gennaio di ciascun anno, il prospetto delle assunzioni operate ai sensi del presente articolo, nel corso dell'anno precedente.
La riserva di cui al presente comma non si cumula con quella prevista dal comma 1.
-comma 7. Qualora la riserva per i volontari di truppa in ferma prefissata e in ferma breve nei concorsi per le assunzioni nelle carriere iniziali delle amministrazioni indicate nei commi 1, 4, 5 e 6 non possa operare integralmente o parzialmente, perchè dà luogo a frazioni di posto, tale frazione si cumula con la riserva relativa ad altri concorsi banditi dalla stessa amministrazione ovvero ne è prevista l'utilizzazione nell'ipotesi in cui l'amministrazione proceda ad assunzioni attingendo dalla graduatoria degli idonei;

- l'art. 40 del Regolamento SULL'ORDINAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI attualmente in vigore nel Comune di Oria alla voce "Concorso pubblico" che prevede tra l'altro:
(punto 6) Nei concorsi pubblici operano le riserve previste.... dal Decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 196 e successive modificazioni ed integrazioni a favore dei militari in ferma di leva prolungata triennale o quinquennale.

-l'art. 51 dello stesso Regolamento alla voce "Bando di concorso" che prevede tra l'altro (lettera h punto 2) che il bando di concorso, in quanto lex specialis del concorso medesimo, è l’atto contenente la normativa applicabile al procedimento di specie. Esso deve contenere:

1) i titoli che danno luogo a precedenza, ovvero la percentuale di posti riservati a particolari categorie di cittadini:
2) riserva di posti ai sensi della legge 24 dicembre 1993, n. 537 e Decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 196 a favore dei militari in ferma di leva prolungata e di volontari specializzati delle tre forze armate congedati senza demerito al termine della ferma o della rafferma contrattuale;
RILEVATO:

- che gli altri due bandi di concorso pubblicati nella medesima G.U. a cura di codesto Ente, per titoli ed esami, per la copertura a tempo pieno e indeterminato di un posto di un funzionario capo Settore-Servizi sociali e scolastici, categoria D - posizione economica iniziale D3, e di un posto di un funzionario amministrativo-Vice segretario generale, categoria D - posizione economica iniziale D3 - Settore affari generali, contengono la espressa dicitura: “Il posto di che trattasi non è soggetto alla riserva prevista dalla legge 12.03.1999, n. 68 e dalla legge 24.12.1993, n. 537 e dal D.Lgs. 12.05.1995, n. 196”;

- che il concorso di cui in oggetto è invece sprovvisto di tale dicitura ed anzi, di contro, nel fac-simile di domanda è riportato il seguente rigo: “• di aver diritto alla riserva in quanto_______;” che pur apparendo inutile se si considera che nel testo del bando non vi è riferimento alcuno ad eventuali riserva di posti in favore di determinate categorie, fa ragionevolmente pensare che la riserva stessa all’origine era stata prevista;

- che un caso analogo si è verificato (ed è stato già sanato con delibera di G.M.) nel mese di agosto c.a. nel Comune di Grottaferrata (RM).

CHIEDE:

- di valutare l’opportunità di ANNULLARE, nell’interesse generale, ai fini di una corretta, equa ed imparziale azione amministrativa, il concorso per la copertura a tempo pieno e indeterminato di due posti di istruttore di vigilanza urbana, categoria C - posizione economica C1, come meglio in oggetto indicato, in quanto palesemente viziato da illegittimità per violazione di legge.
Convinto di essere stato propositivo e costruttivo, nonché di aver agito unicamente a beneficio dell’interesse generale, distintamente saluto.
Oria, lì 28 ottobre 2008

Marijuana nello scantinato: arrestato

di Francesca D'ABRAMO, Il Quotidiano, 30.10.2008
Una coltivazione di marijuana in grande stile nascosta nello scantinato di casa. È quanto hanno scoperto i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Francavilla e della stazione di Oria nell'abitazione di un giovane. Si tratta di Fabrizio Pastore, 30 anni, originario di Erchie, ma trasferitosi ad Oria da qualche settimana dove svolge l'attività di cameriere in un noto pub pizzeria della città. Pastore, che ha alcuni piccoli precedenti non legati agli stupefacenti, aveva preso in affitto un'abitazione in campagna, nei pressi della zona artigianale, non lontano dal santuario dei Santi Medici. Qui viveva con la sua compagna e, da quanto accertato, si dedicava ad un tipo di giardinaggio particolare.
I militari hanno bussato alla sua porta dopo un'indagine costruita mettendo insieme una serie di tasselli fatti di informazioni provenienti da fonti informali, non solo oritane e non solo legate al mondo dei consumatori di sostanza stupefacente. Nel corso della perquisizione i Carabinieri hanno trovato 14 piante di marijuana, tutte in perfetto stato e pronte a dare il loro frutto, che erano state messe a dimora in uno scantinato. Per fornire alle piante, che in questo periodo non sono produttive, il calore e la luce necessaria, erano state sistemate due grosse lampade del tipo professionale usato per le serre. Fabrizio Pastore è stato arrestato in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e, espletate, le formalità di rito, è stato trasportato nel carcere brindisino di via Appia. Ai militari ha riferito che coltivava la marijuana per uso personale. Una giustificazione che non ha convinto, vista la quantità di piante ed il loro potenziale produttivo. In ogni caso, nell'abitazione non sono stati rinvenuti oggetti che facessero pensare ad un'attività di confezionamento per spaccio della sostanza. Tuttavia, per la legge italiana la semplice coltivazione di marijuana è già un reato.
Con questa operazione si allunga l'elenco dei sequestri di coltivazioni votate alla produzione di droga trovate nei pressi di Oria. Dopo la scoperta in due distinti appezzamenti, apparentemente incolti, dove erano state messe a dimora papaveri da oppio, questo è il primo caso di coltura intensiva al chiuso. Segno evidente che produrre in proprio comincia ad essere un business interessante, tanto da giustificare anche un certo investimento in attrezzature. Anche dal punto di vista della visibilità alle forze dell'ordine, la scelta di far da sé limita i movimenti di merce sul territorio, quindi abbassa le possibilità di essere "pizzicati". Quanto al procurarsi la materia prima, il problema è assai meno impegnativo di un tempo. II possesso di semi di marijuana non è illegale e se prima per procurarseli bisognava andare a cercarli nel mangime per gli uccelli, oggi si possono tranquillamente comprare su Internet sementi selezionate da Paesi come l'Olanda e farsi spedire il tutto a casa, perfettamente alla luce del sole.

Servizio Civile - Graduatoria.

Sul Sito Istituzionale Città di Oria - Servizio Civile Nazionale, le Graduatorie finali provvisorie per i progetti del Servizio Civile Nazionale Museando, E-Voluzione del libro, Le Città di Tutti

Tre arrestati tutti ad Oria

fonte Il Quotidiano, 30.10.2008

Arrestato per droga, in flagranza di reato, Fabrizio Pastore, trent'anni di Erchie, di fatto domiciliato ad Oria dove è stato ammanettato dai carabinieri.
I militari dell'Arma, a seguito di una perquisizione domiciliare, accertavano che aveva adibito a serra lo scantinato della propria abitazione, mettendo a dimora e coltivando 14 piante di marijuana con l'utilizzo di 2 lampade per serra.
Per evasione dagli arresti domiciliari, invece, è stato arrestato - sempre ad Oria - Francesco Palmisano, oritano di ventinove anni.
I militari dell'Arma del nucleo radiomobile lo hanno sorpreso in giro per il paese e non nella sua abitazione dove era detenuto ai domiciliari.
Ora si trova nel carcere di Brindisi.
In esecuzione di un ordine di sospensione e ripristino pena detentiva e sospensione dei benefici è stato arrestato Aldo Caputi, quarantanove anni originario di Torre Santa Susanna ma residente ad Oria.
Il provvedimento scaturiva dalla denuncia in stato di libertà da parte dei militari operanti, per evasione.
I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni con perquisizioni domiciliari.

A spasso senza permesso: in manette un 29 enne

fonte Il Quotidiano, 30.10.2008

È stato arrestato per evasione il 29 enne oritano Francesco Palmisano. L'uomo era stato sottoposto dal giudice ad un provvedimento restrittivo, in seguito ad alcuni reati da lui commessi. Nonostante fosse agli arresti domiciliarì, continuava a uscire di casa come se nulla fosse. L'altro giorno, infatti, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compana lo hanno sorpreso mentre circolava per le vie del centro di Oria. Riconosciuto, France sco Palmisano, è stato bloccato e, dopo le formalità di rito, è stato trasferito pressa la casa circondariale di Francavilla Fonta- riale di Brindisi. L'operazione è stata compiuta nell'ambito di un servizio specifico di controllo dei soggetti sottoposti a vincoli di questo tipo.

Coltivava marijuana in casa, arrestato.

di Emilio Mola, Senzacolonne, 30.10.2008

Le teneva gelosamente custodite nello scantinato di casa: 14 piantine di marijuana curate con i crismi e gli accorgimenti più sapienti, inclusa una serra formato mignon, scaldata con due lampadine a incandescenza tenute sempre accese.
I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Francavilla Fontana hanno scoperto la piccola e illegale coltivazione nell'appartamento di Fabrizio Pastore, 30enne originario di Erchie, ma da tempo domiciliato nella vicina Oria. E' saltata fuori durante una perquisizione domiciliare.
Le manette ai polsi dell'uomo sono scattate al termine degli accertamenti di rito. Il zéato contestato è quello di detenzione di sostanze stupefacenti a fini spaccio. Dichiarato in arresto, il giovane è stato infine condotto presso la casa circondariale di Brindisi, dove rimarrà recluso a disposizione dell'autorità giudiziaria di turno, in attesa dell'interrogatorio di convalida.
I militari coordinati dal capitano Fabio Guglielmone avevano da tempo messo gli occhi sul giovane brindisino, sospettato di essere in qualche modo coinvolto nel giro di droga attivo in città. Erba, stupefacente "leggero", ma sempre illegale.
La perquisizione domiciliare è scattata al termine del lungo lavoro investigativo operato dagli inquirenti, al fine di verificare con mano la veridicità di quel presentimento. Quando i militari all'alba di ieri giungono
sulla soglia dell'abitazione presso cui risiede Pastore, il giovane è li, del tutto sorpreso, per quella visita inaspettata.
I carabinieri del Norm fanno largo in casa spiegando il perché dell'intrusione, dopodichè danno la stura ai controlli. L'appartamento viene perlustrato da cima fondo: cucina, camera da,letto, bagno.
Nulla è lasciato al caso. Poi, dopo tanto cercare, è la volta dello scantinato,- ed è lì che salta fuori la sorpresa. Parte del seminterrato è occupato da una vera e propria serra, tenuta viva e continuamente alimentata da due lampadine incandescenti.
Ma la coltivazione non è destinata a cavoli e pomodori, gerani o tulipani.
Il pollice verde del 30enne predilige il tocco di piante esotiche, soprattutto marijuana, presente con ben 14 fusti conficcati nel terreno. E' il corpo del reato di cui gli inquirenti avevano avuto sentore.
Per il giovane seduta stante scattano le manette con l'accusa di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Mentre la piccola coltivazione viene posta sottosequestro, in attesa della sua distruzione.

mercoledì 29 ottobre 2008

Arrestato "coltivatore in erba"

I carabinieri del n.o.r. dipendente dalla compagnia cc. di Francavilla Fontana unitamente ai militari della locale stazione, hanno arrestato, un 30enne di Erchie, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, colto in flagranza di reato.
I militari hanno accertato che il 30enne nello scantinato della propria abitazione, coltivava 14 piante di marijuana con l’utilizzo di 2 lampade da serra. Il tutto e’ stato sottoposto a sequestro.
L’arrestato ora si trova presso carcere di Brindisi.

lunedì 27 ottobre 2008

Videoclip del 20° "OPEN DAY" del TURISMO AEREO dei MESSAPI

Su www.oria-invideo.blogspot.com videoclip del 20° "OPEN DAY" del TURISMO AEREO dei MESSAPI svolto dal 24 al 26 Ottobre 2008 presso l'AVIOSUPERFICIE AEROTRE provinciale Francavilla-Manduria (zona Contrada Laurito).

ORIA – BANDO PER VIGILI SENZA RISERVE

Già altri Comuni italiani costretti ad annullare tutto per motivazioni simili. Alcuni interessati al concorso pubblico sollevano dubbi per l’assenza di posti dedicati ai militari in ferma volontaria.

di Eliseo Zanzarelli, Senzacolonne, 25.10.2008

Ritorna il bando per l'assunzione di alcuni vigili urbani e ritornano le polemiche che storicamente lo accolgono. Dei potenziali partecipanti al "Concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura di numero 2 posti di agente di Polizia Municipale a tempo pieno e indeterminato", che per ora preferiscono rimanere nell'anonimato, denunciano infatti il mancato rispetto di talune prescrizioni di legge nella redazione dell'atto.
In particolare esso non conterrebbe alcuna riserva di posti per determinate categorie di cittadini cui spetterebbero. Si tratta delle cosiddette "Riserve di posti per i volontari in ferma prefissata e in ferma breve" cui si riferisce il decreto legislativo numero 215 del 2001. "Annullamento o revoca in autotutela amministrativa del bando" prima della chiusura dei termini per la presentazione delle domande - fissata per il 9 novembre -, l'aspettativa di quanti evidenziano tale presunta lacuna. La quale, ove contestata a giochi ormai fatti, ossia dopo la scadenza del termine per la presentazione delle domande se non dopo l'espletamento del concorso, condurrebbe diritto diritto agli ormai consueti contenziosi amministrativi. L'invocata autotutela rappresenta il potere riconosciuto all'ente pubblico di farsi giustizia in maniera autonoma, provvedendo a risolvere in via amministrativa i potenziali conflitti con un altro soggetto. Ed espressione di questo "strumento di sicurezza" accordato alla pubblica amministrazione costituiscono, tra l'altro, i provvedimenti di annullamento di ufficio e revoca degli atti amministrativi. A fondamento delle aspettative alla riformulazione dell'atto, i contestanti citano peraltro una fonte locale: il Regolamento comunale sull'ordinamento, che all'articolo 40, voce "Concorso pubblico" punto 6, recita così: "Nei concorsi pubblici operano le riserve previste dal Decreto legislativo 12 maggio 1995, numero 196 e successive modificazioni ed integrazioni a favore dei militari in ferma di leva prolungata triennale o quinquennale".
L' articolo 51 dello stesso Regolamento, poi, alla voce "Bando di concorso", tra le altre cose, prevede che: il bando di concorso, in quanto lex specialis del concorso medesimo, è l'atto contenente la normativa applicabile al procedimento di specie. Esso, secondo la lettera "h" punto "2" deve contenere: "i titoli che danno luogo a precedenza, ovvero la percentuale di posti riservati a particolari categorie di cittadini; la riserva di posti ai sensi della legge 24 dicembre 1993, numero 537 e del Decreto legislativo 12 maggio 1995, numero 196 a favore dei militari in ferma di leva prolungata e di volontari specializzati delle tre forze armate congedati senza demerito al termine della ferma o della rafferma contrattuale".
Il blogger Franco Arpa, Ispettore di Polizia in pensione, ha condotto una interessante ricerca sul tema, i cui esiti ha poi pubblicato sul suo www.arpa-oria.com: diversi comuni, quale ad esempio Grottaferrata (Roma), hanno annullato o rettificato bandi di concorso per motivazioni simili a quelle addotte dai contestatori. Arpa ha inoltre informato delle presunte irregolarità gli uffici comunali, avendo contattato tramite mail sia il primo cittadino Ferretti sia l'Ufficio Protocollo.
Non solo queste, comunque, le presunte deficienze dell'atto. Le altre non rappresentano delle asserite "dimenticanze" normative, ma piuttosto delle critiche all'opportunità politico-amministrativa di alcune scelte: quella di aver bandito il concorso per soli due agenti, invece che per quattro, nonostante il fabbisogno superiore e il possibile pensionamento nei prossimi mesi di due unità ora in servizio; quella di non aver esercitato la facoltà, pure accordata ex lege, di fissare una riserva per il personale interno all'ente, che in alcuni suoi elementi già mugugna vedendosi privato di un’opportunità di progredire in carriera.

venerdì 24 ottobre 2008

Convocazione Consiglio Comunale per il 29 ottobre p.v.

fonte Sito Istituzionale Comune di Oria, 24.10.2008

Il Presidente del Consiglio Comunale
...

Convoca

il Consiglio Comunale:

- per il giorno mercoledì 29.10.2008, alle ore 16,00, in seduta ordinaria di 1a convocazione per trattare i seguenti argomenti:

1) Piano Urbano del traffico. Approvazione;
2) Piano Mobilità Ciclistica. Approvazione;
3) Permessi a costruire in zone agricole a titolo oneroso. Atto di indirizzo;
4) Cessione aree per collegamento del Vico Pirandello a Via E. De Filippo. Approvazione accordo diretto per cessione volontaria;
5) Approvazione nuovo regolamento per la cessione dei lotti per l'esercizio della attività in zona P.I.P. e revoca del precedente regolamento.

giovedì 23 ottobre 2008

Raccolta differenziata, Oria maglia nera: solo 0,4 per cento

di Samantha Dell'Edera, Corriere della Sera, 22.10.2008

Il comune più ricidone in Puglia è Melpignano, in provincia di Lecce. Con i suoi 2.300 abitanti ha rag giunto nel 2007 il 32 per cento di raccolta differenziata. Seguito da Carpignano Salentino, sempre in provincia di Lecce, con il 29,7 per cento e da Locorotondo, in provincia di Bari, con il 27 per cento. I tre paesi sono stati premiati ieri da Legambiente, che ha presentato il primo rapporto pugliese sui «Comuni ricicloni». «Abbiamo fotografato una Puglia molto lontana dagli obiettivi di legge - spiega Francesco Tarantini, presidente dì Legambiente Puglia - e a questo punto lontanissima dal 55 per cento previsto dal piano regionale». Oltre ai Comuni che hanno centrato l'obietti - vo del 32 per cento, Legambiente ha voluto riconoscere il merito a quelle amministrazioni che nei primi otto mesi del 2008 hanno conquistato la stessa soglia: Diso (Lecce), Monteparano, (Taranto) e San Paolo Civitate (Foggia). Menzione speciale a 12 amministrazioni che si sono distinte per gli acquisti verdi con criteri ecologici Dall'analisi dei dati è risultato che nessun capoluogo di provincia è riciclone: solo Brindisi supera la soglia del 20 per cento seguito da Barletta con il 18 per cento. Bari si ferma al 14, 7 per cento e si posiziona nella classifica generale al 45esimo posto. Intima Oria (Brindisi) con lo 0,4 per cento. "Anche nella classifica delle Ato - conclude Tarantini - vince per virtuosità il Salento". "Nel settore dei rifiuti - spiega Nichi Vendola, presidente della Regione - la Puglia si sta preparando bene. Basta pensare che nei prossimi quattro mesi inaugureremo e completeremo il 6o per cento degli impianti per chiudere il ciclo dei rifiuti. Anche con la realizzazione di tre termovalorizzatori". Vendola ha ricordato l'impegno della Regione nel promuovere la differenziata. "Non ci dimentichiamo che questo tipo di raccolta - conclude il governatore - porta occupazione". Michele Lamacchia, presidente dell'Anci di Puglia, ha però chiesto alla Regione di controllare meglio la distribuzione delle risorse derivate dalle ecotasse, "evitando di perdere tempo con le Province". "Abbiamo raddoppiato la percentuale di differenziata in Puglia - conclude Michele Losappio, assessore regionale all'Ecologia - e questo grazie alla collaborazione dei comuni. Anche se ci sono amministrazioni ferme allo 0,4 per cento".

Niente dialogo sull'ambiente

Seduta monotematica tumultuosa quella di ieri sul caso Laurito. Le opposizioni votano contro il documento della maggioranza

di Eliseo Zanzarelli, Senzacolonne, 22.10.2008

Si è celebrato nel pomeriggio di ieri il Consiglio comunale richiesto da cinque consiglieri di maggioranza Francesco Greco, Glauco Caniglia, Giacomo Italiano, Antonio Almiento; Elia Farina - perché si facesse chiarezza sul caso Laurito, area verde ricadente in agro oritano nei giorni scorsi interessata da un'attività di svellimento arboreo che ha suscitato clamore e destato preoccupazione nell'opinione pubblica. Si auspicava l'instaurazione di un dialogo costruttivo, ieri, tra maggioranza e opposizione, ma l'auspicio si è sin dalle prime battute rivelato utopico. La discussione su un tema - la protezione ambientale a prescindere dai diritti proprietari insistenti sul fondo interessato dal sequestro di un, esigua superficie d'intervento -, presentato quale argomento d'interesse generale della collettività, si è infatti inabissata in un acceso, scontro di carattere non solo politico tra le due fazioni in gioco. L'una finita ad accusare l'altra di strumentalizzare la vicenda. Con, l'opposizione a sospettare di propagandismo la maggioranza e quest'ultima a tacciare d'insensibilità ambientale e ritorsione politica dell'accaduto l'opposizione. É stato alla fine votato un ordine del giorno, altro non si poteva fare stante la proprietà non pubblica dei terreni di Laurito, ma coi voti dei soli esponenti a sostegno del sindaco Ferretti, i soli undici.
I lavori si sono aperti con l'introduzione del consigliere aennino Francesco Greco, uno dei firmatari della richiesta di convocazione dell'assise monotematica, il quale ha riassunto brevemente i fatti dei giorni scorsi e dichiarato apertamente che la maggior parte delle informazioni a disposizione dei presenti erano state reperite a mezzo forze dell'ordine e stampa. Ha poi letto l'ordine del giorno, lo stesso documento, previo acceso - e a tratti non pertinente -dibattito; posto ai voti: Non molto di più di quanto già noto hanno saputo aggiungere in merito agli alberi di Laurito comandante dei vigili urbani e dirigente dell'Ufficio tecnico, presenti in aula consiliare.
Diversi e variegati gli interventi. Polemici, a volte pretestuosamente, quelli dell'opposizione, difensivi ed "ambientalisti" quelli della maggioranza. Varie le interruzioni nel corso di essi, diversi i momenti di tensione, collegati più a vecchie ruggini e astii pregressi che al merito dell'argomento, pur unico e insolito, all'ordine del giorno.
L'alterco maggioranza-opposizione, tra l'indignazione dei proponenti l'assise e la richiesta di tempo da parte degli interlocutori, è culminato nella votazione dell'atto stilato dal consigliere Greco, -approvato con undici mani di maggioranza alzate contro sette - e un astenuto - di opposizione abbassate.
L'ordine del giorno ha un significato più che altro politico, d'indi rizzo dell'azione amministrativa e, nella sua parte conclusiva, recita così: "Il Consiglio comunale di Oria esprime la propria volontà di tutelare il Bosco Laurito per la sua importanza secolare di biodiversità, nell'ambito della Rete Ecologica pugliese esistente tra le` diverse Aree Naturali. A tal fine impegna la competente Commissione Consiliare Ambiente ad attivarsi per istituire nell'Area un Parco Regionale d'Interesse Comunale, ai sensi della legge regionale numero 19 del 1997. Nomina una Commissione Speciale per la verifica, con l'ausilio dei proprietari e degli Uffici comunali operanti nel settore, della normativa disciplinare l'area oggetto degli interventi boschivi in contrada Laurito e, più in generale il Bosco Laurito, e altresì finalizzata a cercare soluzioni alternative all'estirpazione del bosco suddetto d'intesa con la proprietà. Impegna l'Amministrazione comunale ad istituire una Commissione Consultiva Urbanistica e di Gestione del Territorio, composta da rappresentanti di Ordini professionali e tecnici, consiglieri comunali ed Associazioni Ambientaliste e Culturali operanti sul territorio, al fine di un esame preventivo di qualsivoglia progetto urbanistico, industriale ed ambientale interessante il territorio comunale".

ASSEMBLEA DI INIZIO ANNO ACCADEMICO 2008 – 2009 DELL’UNIVERSITÀ POPOLARE ORITANA - “Mons. ARMANDO FRANCO"

Sito Istituzionale Comune di Oria, 21.10.2008

CITTÀ di ORIA
ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI
L’UNIVERSITÀ POPOLARE ORITANA - “Mons. ARMANDO FRANCO”

IL GIORNO 27 OTTOBRE 2008 PRESSO LA PROPRIA SEDE
(Vico Piave a fianco dell’Ufficio “Poste Vecchie” - Piazza J. De Jacobis)
SI TERRÀ L’ASSEMBLEA DI INIZIO ANNO ACCADEMICO 2008 – 2009.
I SOCI E TUTTI COLORO I QUALI VOGLIONO ISCRIVERSI SONO INVITATI.
_________________________________________________

NELL’ANNO ACCADEMICO 2008 – 2009 SARANNO ATTIVATI I SEGUENTI CORSI

1. Medicina oggi prof. ORONZO D’ANGELA (quindicinale-lunedì)
2. Corso e laboratorio di giardinaggio prof. FRANCO MORLEO (quindicinale-lunedì)
3. Storia del Cinema prof. RAFFAELE PARISI (quindicinale-lunedì)
4. Storia dell’Arte prof.ssa ALBA FIORI (settimanale-mercoledì)
5. Storia di Oria prof. GIUSEPPE D’AMICO (settimanale--mercoledì)
6. Storia e Letteratura Italiana prof. LEONARDO DI SUMMA (settimanale-venerdì)
La Divina Commedia
7. La donna nella società romana antica prof. LUIGI NEGLIA (settimanale-venerdì)
Oria e dintorni nelle pagine dei viaggiatori italiani e stranieri dei secoli passati

PER GLI STUDENTI DELLE SCUOLE SUPERIORI
E PER GLI ISCRITTI DELL’ U.P.O.
- Storia della I e della II guerra mondiale prof. LEONARDO DI SUMMA (settimanale-giovedì ore 17)
- Geometria Euclidea prof. MICHELE SCHIFONE (settimanale-giovedì ore 18)

TUTTI GLI INTERESSATI POSSONO ISCRIVERSI ED AVERE INFORMAZIONI TELEFONANDO AL 3283339457 O AL : 3881118162
TUTTE LE LEZIONI SI TERRANNO PRESSO LA SEDE DI Via Piave, n. 2

Il Bosco sotto tutela del Comune

di Francesca D'ABRAMO, Il Quotidiano, 22.10.2008

Ruspe, seghe elettriche e camion hanno taciuto un altro giorno per dare la parola alla politica. Ieri si è tenuto, infatti, ad Oria il Consiglio comunale monotematico, convocato d'urgenza, per discutere del disboscamento di Laurito.
Nella pineta, in parte sottoposta a vincolo paesaggistico ed in parte privata, la scorsa settimana erano cominciati dei febbrili, quanto inaspettati, lavori di espianto degli alberi. Oltre 300 tronchi erano stati tagliati, finehè erano intervenuti i carabinieri, i vigili urbani di Oria e la guardia forestale, su segnalazione di alcuni cittadini, ed era stata sequestrata un'area di 400 metri quadrati per verificare se ci fossero stati sconfinamenti nella zona protetta.
Due giorni dopo alcuni cittadini, assistiti dall' avvocato Antonello D'Amico avevano presentato un dettagliato esposto al magistrato in cui argomentano, planimetrie alla mano, che l'area su cui so no stati posti i sigilli dovrebbe essere molto più estesa e comprenderebbe tutta un'altra zona.
Ieri è stata la volta della politica locale. Nelfassise, che ha visto una nutrita partecipazione di cittadini, è stato approvato un ordine del giorno presentato dal consigliere di maggioranza di An e dirigente di Fare Verde, Francesco Greco, dopo una relazione sui fatti del comandante della polizia municipale, tenente Emilio Dell'Aquila.
Nel documento si legge che il Comune esprime la volontà di tutelare il bosco di Laurito, e per questo la Commissione Consiliare per l'Ambiente è chiamata ad istituire al più presto nell'area un Parco regionale di interesse comunale. L'ordine del giorno sarà inviato al Mirlistero delle Politiche agricole e forestali, alla Regione Puglia e alla Procura della Repubblica di Brindisi.
Polemiche, per la gestione della vicenda, le opposizioni. Il Pd ha votato contro, dichiarando con Giancarlo Marinò che avrebbe voluto leggere il documento almeno il giorno prima. La proposta del consigliere di maggiornza Glauco Caniglia di sospendere la seduta per integrare le osservazioni della minoranza è stata giudicato insufficiente. Nel merito il Pd ritiene che, poiché del disboscamento di Laurito si sta occupando la magistratura, ogni presa di posizione del Comune è totalmente inutile e più prudente sarebbe stato aspettare.
Si sottolinea anche che si vuole nominare una Commissione Speciale che, attraverso il dialogo con gli stessi proprietari e l'analisi di tutta la normativa, proponga delle soluzioni alternative all' estirpazione. Infine, un altro soggetto da creare, un'ulteriore Commissione consultiva Urbanistica e di Gestione del Territorio, composta da rappresentanti di ordini professionali, consiglieri e associazioni ambientaliste, con il compito di esaminare preventivamente ogni progetto urbanistico, industriale ed ambientale che abbia un certo interesse per il territorio comunale, in modo da non trovarsi più di fronte a "sorprese" di questo tipo.

Tagli degli alberi a Laurito ? Molti parlano e scrivono a vanvera senza tenere conto della Legge Galasso !

di Leonzio Patisso - Presidente Adoc Oria e Dirigente Provinciale UIL-FPL

L’art. 1 comma quarto legge n. 431/85 (legge Galasso) prevede che nei territori coperti da foreste e da boschi sono consentiti “il taglio colturale, la forestazione, la riforestazione, le opere di bonifica, antincendio e di conservazione previsti ed autorizzati in base alle norme vigenti in materia”.

Il vincolo della legge 431/85 non é più soltanto, come nel 1939, soltanto paesaggistico - visivo ma include anche la componente strettamente ambientale - ecologica e pertanto non viola il “vincolo Galasso” soltanto l’opera che stravolge il territorio come bellezza panoramica ma anche quell’opera che, in ipotesi, pur non presentandosi del tutto antiestetica sia comunque fonte di un danno ambientale a breve o medio termine; e violano il vincolo non soltanto opere edilizie in senso stretto ma anche attività ed interventi di altra natura:

Alla luce di questo mi chiedo come sia stato possibile in quel territorio quella trasformazione così radicale della destinazione degli immobili, con interventi di abusivismo edilizio di tale e tanta portata (vedi la impressionante analitica descrizione riportata su Ebay) senza che le autorità competenti abbiano mosso un dito per impedirlo e, anzi, abbiano anche in più occasioni inaugurato in pompa magna quello scempio ambientale – ecologico svegliandosi solo dopo l’ultimo “taglio degli alberi” che da qualche parte si cerca di minimizzare richiamandosi alla natura produttiva dell’intervento o alla mancanza di delimitazione territoriale dell’area protetta.

Si parla a vanvera quindi senza sapere che anche un tipo d’intervento non strettamente edilizio ma che comunque incida sulla morfologia ed assetto paesaggistico - estetico del territorio - ambiente integra violazione alla legge 431/85, che si applica senza alcuna limitazione territoriale, se non autorizzato dal nulla - osta regionale.

Quindi un’opera d’intervento che comporti comunque una modifica dell’aspetto paesaggistico e/o urbanistico territoriale di un’area coperta da foreste o da boschi é soggetta al regime vincolistico in questione e, per essere realizzata deve ottenere, in via preventiva, il nulla - osta regionale.

E’ vero che fa eccezione a questo principio - cardine della legge 431/85 il quinto comma che prevede in particolare il taglio colturale come esente dal regime vincolistico, ma quest’ultimo deve essere sempre un intervento “previsto ed autorizzato in base alle norme vigenti in materia”.

Esistono normative specifiche in materia forestale (come le “Prescrizioni di massima e di polizia forestale”) che disciplinano, tra l’altro, la materia del taglio dei boschi e dettano regole di controllo preventivo: solo se dette regole vengono rispettate il territorio boscato non potrà subire alterazioni di tipo stridente con la tutela delle legge “Galasso” perché rimane una attività operata sotto il controllo del Corpo Forestale dello Stato che é un organo tecnico in grado di inibire a priori danni irreversibili.

La legge 431/85 prevede, in apparente contrasto con le suddette prescrizioni, che i territori coperti da foreste e da boschi sono tutelati non nel loro aspetto produttivo bensì nel loro aspetto paesaggistico - ambientale ed ecologico in senso lato. In altri termini si vuole tutelare il bosco non in quanto fonte di produzione di legno e legname ma, al contrario, in quanto bellezza paesaggistica e panoramica da un lato e bene biologico - ambientale dall’altro. Per la legge 431/85 il bosco non é legname ma natura, ecosistemi integrati complessi, componente primaria del paesaggio.

Per le “Prescrizioni di massima e di polizia forestale” un albero troppo vecchio é inutile sotto il profilo della produzione dell’azienda - bosco e dunque é possibile abbatterlo mentre per la legge 431/85 lo stesso albero é un bene prezioso sia sotto il profilo paesaggistico ma soprattutto sotto il profilo biologico - ambientale (perché, ad esempio, é proprio nel vecchio tronco centenario che trovano albergo ecosistemi di molteplice natura tra i quali, ad esempio, nidi e tane di volatili e mammiferi di varie specie) cosicché l’abbattimento del vecchio tronco, possibile per le Prescrizioni di massima, diventa palesemente antitetico per la legge 431/85.

Ed il taglio del bosco a fini colturali é la prova pratica di questa contraddizione normativa che deve comunque essere conciliata con le due finalità sempre che il taglio colturale sia realmente ed effettivamente tale, in modo tale che parte del verde scompare ma non del tutto; l’aspetto biologico - ambientale é salvo perché il bosco tecnicamente é destinato a rigenerarsi e dunque non si crea un danno relativo; l’aspetto paesaggistico - visivo seppur sofferente a primo impatto tende ad essere mitigato nella prospettiva della rigenerazione del manto verde che non é poi del tutto sradicato come componente territoriale.

Ma nel caso di Laurito è evidente che il taglio eccessivo e la mancata comunicazione preventiva al Corpo Forestale , ha stravolto sia il paesaggio (come aspetto visivo) che l’ambiente (come catena biologica degli ecosistemi interconnessi nei suoi delicati equilibri) e quindi la “legge Galasso” è stata palesemente violata insieme alle “Prescrizioni di massima e di polizia forestale”

La Corte di Cassazione si è già pronunciata in materia con un’importante sentenza:

"I territori coperti da foreste e da boschi, ancorché danneggiati dal fuoco, e quelli sottoposti a vincolo di rimboschimento, sono assoggettati a vincolo paesaggistico a norma dell'art. 1 della legge 8/8/85 n. 431 e su di essi é consentito soltanto il taglio colturale, la forestazione ed altre opere conservative, sempreché autorizzati preventivamente. In base all'articolo predetto, comma 1 lettera G e 8, l'esercizio dell'attività agro - silvo - pastorale sui terreni sopraindicati deve essere specificamente autorizzato, con nulla osta regionale, ex art. 7 della legge 1497 del 1939, allorché comporti una alterazione permanente dello stato dei luoghi o dell'aspetto idrogeologico del territorio, a prescindere dall'esistenza o meno di costruzioni edilizie o di altre opere, come avviene allorché venga effettuato il taglio a raso delle piante, che non rientra nell'ordinario taglio colturale in quanto interessa tutte le piante e non una parte di esse ed é idoneo per le sue caratteristiche ad esporre a pericolo il sistema ambientale interessato nelle sue molteplici componenti estetiche e naturalistiche” (Cass. Pen. sez. III - 3O/11/88 - Rel. Postiglione - Imp. Poletto)

Il concetto sancito dalla Suprema Corte é chiaro: il taglio a raso é soggetto a vincolo proprio perché stravolge completamente il territorio sia nell’aspetto paesaggistico - visivo che in quello biologico ambientale è stato applicato anche alla zona in questione (facente parte dell’intervento di forestazione produttiva ex Ina Assitalia della Lamfor poi smembrato in più proprietari) con la pena di sei mesi di arresto e ventimilioni di multa riportata nella sentenza 154/2001 del Tribunale Penale di Francavilla Fontana giudice unico Dr. Giovanni Surdo (poi confermata in Appello)

Appare anche riduttiva la presa di posizione del Consiglio Comunale di Oria che si è limitato al solo problema del taglio degli alberi senza accorgersi che il vincolo paesaggistico – ambientale cui è soggetta quella zona sulla scorta della legge 431/85) richiedeva il nulla osta regionale, soprattutto in presenza di opere abusive di tale entità, per realizzare opere di qualunque natura che comportino un mutamento definitivo e rilevante dell’assetto urbanistico - territoriale per verificare che tali opere non abbiano comportato stravolgimento e deturpamento del paesaggio e dell’assetto ambientale.

In assenza di tale autorizzazione, il Comune, a mio modesto parere, non poteva rilasciare, a pena di nullità, la concessione urbanistico – edilizia sia pure in sanatoria e una concessione comunale, rilasciata senza o contro l’autorizzazione della Regione é viziata da nullità sotto il profilo amministrativo perché l’atto regionale non é un semplice parere ma un’autorizzazione formale e vincolante.

Di questo mi preoccuperei in maniera particolare secondo il mio modesto parere, che può anche rivelarsi sbagliato, ma vuole essere una chiara presa di posizione, anche di fronte al proliferare degli anonimi vigliacchi, su un fenomeno così vasto di fronte al quale non si può essere ambientalisti a metà e solo sino ad un certo punto e secondo la convenienza del momento esaurita la sbornia delle inaugurazioni e delle santificazioni di interventi così invasivi e rilevanti per il nostro territorio.

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martedì 21 ottobre 2008

Parco Laurito. Consiglio Comunale. Determinazioni.

Città di Oria
Provincia di Brindisi
Il Consiglio Comunale di Oria,
PREMESSO
- che, nei giorni scorsi, dalla stampa si è appreso di lavori di “svellimento”, per un’ampiezza di circa 50ha, del Bosco esistente in località Laurito, meta di svago e tempo libero di molti Oritani, nonché luogo di ripopolamento faunistico e salvaguardia di biodiversità, in alcune sue parti di origini secolari;
- che buona parte del sito oggetto di intervento di “svellimento”, sarebbe stato rimboschito nel 1983 con Fondi Pubblici al fine della produzione di cellulosa;
- che i detti lavori consistono non nel semplice taglio di un bosco ceduo, con selezione delle piante, ma nel concreto asporto dell’impianto radicale degli alberi, con trasformazione radicale del paesaggio;
- che parte del sito medesimo è stato sottoposto a sequestro da parte di agenti del CFS, dei Carabinieri e dei VV.UU. di Oria, per violazione dell’art.181 c.1 del D. Lgs. 42/2004, avendo i proprietari realizzato gli interventi in costanza di vincoli sanciti dal PUTT della Regione Puglia;
- che di tale intervento alcuna notizia era in possesso del Sindaco e degli Organi Istituzionali comunali;
- che, sempre da notizie riferite dalla stampa, nel procedere al sequestro sarebbe stata erroneamente individuata l’area oggetto di vincolo regionale, risultando tale un’estensione di soli 400 mq al posto di una ben più ampia;
- che sul sito di cui ante, in data 13.9.2007, si sviluppò un incendio di ampie dimensioni che danneggiò in più punti l’area;
- che sul sito internet “EBay” è stato rinvenuto un annuncio, pubblicato su richiesta della “SEFIM srl” nel quale, tra l’altro, si afferma che “sono disponibili ulteriori 108ha circa destinati prevalentemente a pineta con una parte a bosco secolare, che può essere disboscato e venduto per installazione fotovoltaico (per i quali vi sono tante richieste). Esclusiva trattativa in loco”. Annuncio destante alta preoccupazione nell’opinione pubblica circa il futuro dell’intera area boscata di c.da Laurito;
- che su parte del sito in discussione vi sarebbero vincoli di tipo faunistico ed archeologico;
- che, come riportato dalla stampa, l’UTC del Comune di Oria avrebbe dichiarato la totale assenza di vincoli dell’area oggetto di intervento;
con il presente Ordine del Giorno:
ESPRIME
la propria volontà di tutelare il Bosco di Laurito, per la sua importanza secolare di biodiversità, nell’ambito della Rete Ecologica pugliese esistente tra le diverse Aree Naturali. A tal fine impegna la competente Commissione Consiliare Ambiente ad attivarsi per istituire nell’Area un Parco Regionale di Interesse Comunale, ai sensi della LR n. 19/1997, art. 2 c.1 lett. C);
NOMINA
una Commissione Speciale per la verifica, con l’ausilio dei proprietari e degli Uffici Comunali e pubblici operanti nel Settore, della normativa disciplinante l’area oggetto degli interventi boschivi in c.da Laurito e, più in generale, il Bosco di Laurito, e altresì finalizzata a cercare soluzioni alternative all’estirpazione del bosco suddetto d’intesa con la proprietà;
IMPEGNA
l’Amministrazione Comunale ad istituire una Commissione Consultiva Urbanistica e di Gestione del Territorio, composta da rappresentanti di Ordini Professionali Tecnici, Consiglieri Comunali ed Associazioni Ambientaliste e Culturali operanti sul territorio, al fine di un esame preventivo di qualsivoglia progetto urbanistico, industriale ed ambientale interessante il territorio comunale;
INVIA,
il presente OdG al Ministero delle politiche Agricole e Forestali, alla Regione Puglia – Assessorato Ecologia, alla Regione Puglia – Assessorato Urbanistica ed Assetto del Territorio, alla Procura della Repubblica di Brindisi.

Un consiglio per il caso Laurito

E' stata richiesta da cinque consiglieri di maggioranza una seduta monotematica per fare chiarezza sulla vicenda alberi tagliati

di Eliseo Zanzarelli, Senzacolonne, 21.10.2008

Parco Laurito. All'ordine del giorno nei discorsi dei comuni cittadini e questo pomeriggio alle 16 anche unico punto all'ordine del giorno del Consiglio Comunale, richiesto a maggioranza e immediatamente convocato dal Presidente del consiglio Gianfranco Sorrento. Si discuterà dei fatti venuti alla luce nei giorni scorsi, in cui presso contrada Laurito appunto si è innescato un allarme causa presunto disboscamento selvaggio. Rivelatosi esiguo dopo l'intervento di sequestro da parte della forestale - appena 400 mq "sigillati" - ma riportati a livelli considerevoli di allerta dall'interessamento di privati e associazioni ambientaliste preoccupati per la tutela del polmone verde. I richiedenti l'assise sono Francesco Greco, Glauco Caniglia, Elia Farina, Antonio Almiento, Giacomo Italiano. All'esposto presentato dal legale Antonello D'Amico per conto di Francesco Di Noia, presidente dell'Associazione Tiro a Volo, se n'è nel frattempo aggiunto un altro a firma di Legambiente. La presidentessa Antonella Palazzo chiede alla magistratura inquirente di fare chiarezza sul caso. "Bosco Laurito: intervento di espianto. Discussione e determinazioni", questo l'oggetto dell'assise, chiamata a fare luce su una zona, quella a ridosso della provinciale Francavilla - Manduria, su cui sono adesso puntati i riflettori di opinione pubblica, forze dell'ordine e, presumibilmente, Procura.
Non solo dell'area oggetto dell'intervento di Carabinieri, Vigili Urbani e Forestale i giorni scorsi però si dibatterà. Il focus del consiglio toccherà l'esistenza o meno del diritto in capo agli attuali proprietari di svellere gli alberi esisteni in loco, in buona parte piantumati nel lontano 1983 con contributi pubblici, da "Assitalia".
Al di là delle dissertazioni tecnico-legislative richieste dal caso e pretese dai cinque consiglieri, con la seduta monotematica s'intenderà valutare politicamente gli accadimenti di contrada Laurito, zona ricadente in agro oritano notoriamente apprezzata dai cittadini quale location ideale per passeggiate ecologiche, pratica di sport all'aperto, semplici scampagnate. Non si abbassa dunque, anzi di giorno in giorno si alza sempre di più, la guardia sul polmone verde - secondo tanti oggi ingiustamente minacciato da ruspe e seghe elettriche - già un anno addietro interessato da un incendio di certa origine dolosa ma dal movente rimasto oscuro.
Assieme al responso del consiglio, che potrebbe aiutare a capire il reale status giuridico di Parco Laurito, è attesa per le prossime ore anche qualche mossa da parte degli inquirenti attivati a mezzo dei due esposti in Procura.
Se infatti i sospetti avanzati da D'Amico e rappresentato - circa un errore nella misurazione col Gps dell'area da sottoporre a sequetro penale, che passerebbe da 400 mq ad almeno 2-3 ettari - si rilevassero fondati, a breve la Forestale potrebbe catapultarsi in zona ed estendere l'area "off limits". Prima che possa essere troppo tardi.

Alberi abbattuti al Parco Laurito. Se ne discute in Consiglio.

di Gianrosita Fantini, La Gazzetta del Mezzogiorno, 21.10.2008

Sarà portato all'attenzione del Consiglio Comunale il problema relativo all'abbattimento degli alberi nel Parco Laurito. Dopo l'informativa di reato contestato ai proprietari dell'area per il selvaggio disboscamento e la denuncia presentata dall'avvocato D'Amico per conto del Sig. Franco Di Noia, presidente della Associazione sportiva Tiro a volo, i consiglieri comunali discutono l'argomento questo pomeriggio nella aula consiliare del Comune. Sarà valutata la proposta del consigliere Francesco Greco di individuare una commissione edilizia aperta agli ordini professionali (geometri, architetti e ingegneri) e alle associazioni ambientaliste del territorio, per esaminare gli assetti urbanistici relativi al Comune. "Non è possibile assistere a sconvolgimenti territoriali operati da terzi - anticipa Greco - senza che il Comune venga messo al corrente. Abbiamo già esperienze negative in questo senso, con decisioni assunte da privati senza possibilità per l'ente di intervenire per tempo.

lunedì 20 ottobre 2008

Quando ci vuole, ci vuole ...

... ma tanto costava al nostro anonimo concittadino andare a buttare questo sacchetto negli appositi contenitori ? bah ...

domenica 19 ottobre 2008

I "RE- MEMORY" al Festival "SINGING 4 LIFE"

Su www.oria-invideo.blogspot.com in esclusiva il video con le immagini del festival "SINGING 4 LIFE", svolto il 30 Agosto 2008 a VOGHERA in cui il gruppo musicale oritano "RE-MEMORY" ha partecipato alla finale conquistando il terzo posto e vincendo anche il premio come "Migliore Band".

Manuale di costruzione dell'abito medievale

fonte www.militesfridericiii.it

In questo scritto cercheremo di convincervi che farsi una serie di capi d'abbigliamento dell'XI, XII e XIII secolo è cosa semplice, pratica e soprattutto poco dispendiosa. Ovviamente stiamo parlando di abiti di un semplice artigiano o cittadino/a: se avete aspirazioni più elevate dovrete impiegare più tempo, accuratezza e danari!

Associazione Volontari Protezione Civile Onlus Oria

comunicato stampa, 19.10.2008

In occasione della cerimonia di chiusura della campagna antincendio boschivo 2008 tenutasi a bari il 05 maggio scorso organizzata dalla regione puglia in collaborazione con il dipartimento protezione civile, alla presenza del governatore on.n.vendola e del capo dipartimento nazionale
di p.c. guido bertolaso e di altre autorità istituzionali la locale associazione volontari di p.c. guidata da Angelo D'Amuri è stata valorizzata e premiata per il contributo offerto su tutto il territori provinciale durante il periodo estivo operando con propri uomini e mezzi alla prevenzione controllo e spegnimento di incendi boschivi.
I volontari con un modulo antincendio (autofinanziato)avvalendosi del supporto dei vigili del fuoco e del corpo forestale dello stato provinciale coordinati dalla sala operativa di bari sono intervenuti in più occasione in operazioni di primo intervento.
Questo rappresenta un risultato davvero lusinghiero per tutta la collettività oritana che dovrebbe essere lusinghiera di avere sul territorio una tale associazione di volontari conosciuta e apprezzata a livelli regionali per l'alta professionalità ottenuta in quasi venti anni di attività di volontariato.
Settore sanitario, postazione 118, campagna antincendio, partners con scuole pubbliche in progetti di sensibilizzazione del volontariato ed altro ancora sono questi i risultati ottenuti in anni di dedizione al proprio lavoro che noi intendiamo come un'opera di missione.
Nonostante alcuni franchi tiratori la stragrande maggioranza della collettività oritana sta apprezzando il nostro operato. Questa è la nostra migliore gratitudine.
il presidente
Angelo D'Amuri

Manifestazione contro- Gelmini alla "De Amicis"

di Francesca D'Abramo, www.franceskadabramo.blogspot.com

Toccherà anche la città di Oria il vasto movimento di opposizione alla riforma Gelmini della scuola. Un gruppo di insegnanti iscritti alla Federazione lavoratori della conoscenza della Cgil ha infatti organizzato, per lunedì 20, una manifestazione nell’area antistante alla scuola elementare “E. De Amicis” in via Renato Lombardi. Obiettivo dichiarato è prima di tutto informare i genitori su quanto sta avvenendo nel mondo della scuola ed invitarli ad una riflessione serena, al di là di ogni strumentalizzazione politica. Nell’orario coincidente con l’entrata e l’uscita degli alunni, verranno distribuiti dei volantini sui contenuti meno noti della riforma. Se infatti si è fatto un gran parlare del ritorno del grembiulino, del voto in condotta e dell’educazione civica, secondo il personale docente si tratta di aspetti tutto sommato marginali nella vita di ogni giorno. Ciò che invece cambierà, a loro parere, il volto dell’istruzione pubblica di domani sarà l’incremento massiccio degli alunni per classe, la diminuzione dell’orario delle discipline in tutti gli ordini di scuola, la fine dell’insegnamento in equipe con il ritorno al maestro unico. Proprio su questo punto gli organizzatori intendono fermarsi con i genitori a parlare delle ragioni per cui ritengono che questa sia ormai una soluzione improponibile con i bambini di oggi. Si procederà inoltre alla raccolta di firme della petizione popolare per chiedere la revisione della legge.

sabato 18 ottobre 2008

LAURITO: gli alberi tagliati ora in Procura.

Un privato assistito dal legale presenta un esposto per presunte irregolarità. L’avvocato: “”Forse un errore nelle misurazioni, l’area da sequestrare è più ampia”

di Eliseo Zanzarelli, 18.10.2008


Il caso Laurito finisce in Procura. Un esposto è stato presentato nella mattinata di ieri presso gli uffici della pubblica accusa di Brindisi. A depositarlo, l'avvocato Antonello D'Amico in rappresentanza di Francesco di Noia, presidente dell'Associazione Sportiva Dilettantistica Tiro a Volo, avente sede proprio dinanzi alla zona verde interessata dal taglio della vegetazione, in piccolissima parte contestato giorni scorsi. La Forestale assieme a vigili urbani e carabinieri, previa consultazione delle mappe catastali e rilevazione a mezzo Gps, aveva infatti proceduto al sequestro di un'area vincolata di circa 400 mq su quasi 150 ettari interessati dall'attività di svellimento da parte dei proprietari dei terreni, inizialmente destinati ad arboricoltura. Alla base della richiesta d'indagini avanzate dal legale, alcune presunte incongruenze del sequestro. Su tutte un errore nel "quantum", nella misura, della superficie sequestrata. Secondo D'Amico e il suo assistito potrebbe esservi stato un errore nella misurazione dell'area da sottoporre a sequestro stante il mancato rispetto della normativa sui vincoli naturistici. In sostanza, nell'atto ricevuto ieri dalla Magistratura inquirente, si ipotizza che la porzione di terreno interessata da vincoli possa essere ben più estesa di quella su cui ora risultano apposti i "sigilli". Più estesa e non di poco, da 400 mq si passerebbe ad almeno 2 0 3 ettari di "verde tutelato", se la tesi avanzata dai proponenti si rivelasse rispondente alla realtà.
Un altro punto è poi posto all'attenzione della Procura: la presunta destinazione dei terreni in questione all'installazione di impianti di produzione energetica alternativa. Secondo quanto sostenuto, infatti, il parco, in vendita su Internet assieme agli altri immobili di cui è pertinenza per 8,5 milioni di euro, sarebbe destinato a fine poco naturista. Sul celebre sito "eBay", dopo la presentazione di strutture e vegetazione vi sarebbe tale incentivo all'acquisto: "Disponibili ulteriori 108 ha di terreni destinati prevalentemente a pinete con una parte a bosco secolare, che può essere disboscato e venduto per installazione fotovoltaico (per i quali vi sono tante richieste). Esclusiva trattativa in loco". Altra questione: i terreni potrebbero aver cambiato la destinazione d'uso - da arboricoltura a verde protetto - in ragione di una mancata operosità, tutta da accertare, dei proprietari sugli stessi per un certo numero di anni. "Riteniamo che ci sia stato un macroscopico errore - afferma l'avvocato D'Amico - nella individuazione dell'area sottoposta e da sottoporre a sequestro che avrebbe dovuto interessare (planimetrie Putt alla mano) non solo 400 mq., ma un'area ben più estesa, già completamente disboscata, dell'estensione di almeno 2 ettari. Confidiamo, pertanto, nel fatto che la magistratura verifichi il caso con l'attenzione che merita, oltre alla esatta individuazione delle aree tutelate e indiscutibilmente sottoposte ai vincoli Putt. Una cosa è certa. Il diritto dei proprietari all'utilizzo e sfruttamento del terreno è sacrosanto ed insindacabile. È pur vero, però, che altrettanto sacrosanto è il diritto di una intera collettività di poter fruire e tutelare un patrimonio boschivo importante, quale quello di contrada Laurito, quantomeno nella parte in cui lo stesso sia riconosciuto come tale dalle leggi e dai regolamenti. Le iniziative intraprese e da intraprendere nascono, dunque, dall'auspicio che si possa arrivare ad ottenere la massima chiarezza su tutta la vicenda al fine di tutelare gli interessi e i diritti di tutte la parti coinvolte".
Spetterà ora alla Magistratura fare chiarezza su un caso che, giorno dopo giorno, si scolora sempre più di verde per colorarsi di giallo.

«Sigilli al bosco sbagliato» Inviato un esposto in Procura

Dopo lo scempio degli alberi di contrada Laurito e il successivo sequestro dell'area, un gruppo di cittadini si è rivolto alla magistratura

di Francesca D'ABRAMO, Il Quotidiano, 18.10.2008

È finita sul tavolo del magistrato la vicenda del disboscamento della pineta di Laurito. Il bosco, situato al confine fra i territori di Mandria, Francavilla Fontana e Oria, è privato, ma una parte di esso è tutelata da un vincolo paesaggistico regionale. Tuttavia, l'altro giorno, alcuni cittadini, notando il movimento delle ruspe e dei camion, hanno allertato le autorità. Fatti i primi rilievi del caso, ne è scaturito un sequestro dell'area operato congiuntamente dai Carabinieri della Compagnia di Francavilla, dalla Polizia Municipale di Oria e dalla Guardia Forestale. II provvedimento si è reso necessario per verificare se ci siano stati abbattimenti di piante che insistono nella zona protetta. Questo però sembra essere solo l'inizio di una storia che si annuncia lunga. L'opinione pubblica oritana è stata infatti sconvolta dalla prospettiva di perdere i bosco e si sta mobilitando in tutta fretta. Le associazioni ambientaliste hanno preso subito posizione contro il disboscamento, a prescindere dal vincolo paesaggistico, mentre un comitato spontaneo di cittadini ha lanciato una raccolta firme.
Anche la politica locale si sta occupando del caso: oggi di Laurito si discuterà in un consiglio comunale urgente e monotematico. Ma. il vero scacco matto in 'difesa del polmone verde vuole essere la chiamata in causa della magistratura. Ieri, infatti, è stato depositato un dettagliato esposto alla Procura della Repubblica. Secondo il gruppo di cittadini che lo ha consegnato nelle mani del pubblico ministero, assistiti dall'avvocato Antonello D'Amico, il sequestro sarebbe sbagliato. Errata sarebbe la zona messa al sicuro dalle seghe elettriche ed errata anche l'estensione. L'area protetta, in base al Put della Regione, è ripartita in tre zone distinte: il bosco secolare, I'area intorno al campo di tiro a volo ed un altro appezzamento di forma quadrangolare a ridosso dell'eletrodotto. A causa di un errore materiale nell'interpretare le planimetrie e nel prendere i punti di riferimento, si sono messi i sigilli nel posto sbagliato. Non solo: il vincolo insisterebbe in tutto su due o tre ettari, molti più dunque dei 400 metri quadrati sequestrati. Cosa dncor più inquietante, secondo i difensori del bosco, è che nelle zone protette gli alberi sono stati già tagliati ed estirpate le radici: è stata insomma già fatta piazza pulita.

Laboratoria

LABORATORIA è on-line
LABORATORIA apre le sue porte al mondo a chiunque voglia esprimere creatività
Nasce finalmente laboratoriaweb.org e nasce con la voglia di essere punto di contatto tra chi ama l'arte in tutte le sue forme ed espressioni.
Con il suo sito, LABORATORIA, vuole dare la possibilità a tutti di partecipare alle sue iniziative e di comunicare la propria 'arte' pubblicandola nell'area Gallery.
Qualsiasi forma di collaborazione sarà accolta con grande entusiasmo e ci aiuterà a crescere.

venerdì 17 ottobre 2008

Delegazione ebraica visita la Biblioteca "De Pace-Lombardi"

Fonte Sito Istituzionale Città di Oria - Biblioteca Comunale De Pace Lombardi S.C.N., 17,10.2008

Anche la Biblioteca Comunale “De Pace- Lombardi” è stata onorata della visita della delegazione di ebrei, provenienti dall’ Inghilterra, Stati Uniti, Belgio, Svizzera ed Italia, giunti nel nostro paese, come da tradizione, in occasione della festa del Sukkot - o delle capanne al quartiere ebraico della città di Oria (Brindisi).

Il gruppo, guidato da Graham Morris, ha raggiunto la biblioteca nella mattinata di ieri 16 ottobre, dove ad accoglierlo vi erano i volontari del servizio civile nazionale.
La biblioteca ha rappresentato una tappa fondamentale del tour, poiché tra i tesori della “De Pace- Lombardi” è custodita una stele funeraria del cimitero ebraico, forse il più antico d’Europa.

Tra la fine del secolo VIII e gli inizi del IX nelle comunità ebraiche dell’Italia meridionale, forse per un nuovo afflusso di linfa proveniente dalla terra d’Israele, si ebbe un’imponente affermazione della lingua e della cultura ebraica: ne derivò tutto un rigoglio di opere liturgiche, esegetiche e storiche. Uno dei primi documenti di questa novità culturale è rappresentato per la Puglia da una stele sepolcrale che si conserva nella Biblioteca Comunale “De Pace – Lombardi” di Oria.
Sul cippo, in calcare tenero, sono incisi testi epigrafici in rilievo. Nell’iscrizione principale, in lingua ebraica sono riprodotti in lingua latina, i dati essenziali relativi alla persona defunta.

Il cippo fu rinvenuto dall’arcidiacono G.R. Lombardi, insigne cultore di storia e archeologia oritana, nei pressi della chiesa della Madonna delle Grazie, non lungi cioè dal Colle Impisi. L’epigrafe ebraica si presenta come un piccolo componimento poetico di sei versi (piyyut) dalla rima in nâh. I primi quattro versi, secondo gli studiosi, danno in acrostico il nome dell’autore dell’epigrafe: Šmw’l. Questi probabilmente era il figlio della defunta, il cui nome era Anna.

Si riporta di seguito il testo:
“Giace qui / una donna prudente, / pronta a tutti / i precetti della fede. / Trovi ella il volto / di Dio benevolo / al risveglio della / progenie innumere di Giacobbe. / Se ne dipartì / Anna all’età / di 56 anni”.

Sulla sommità della stele sono riportati, in lingua latina, i dati biografici della defunta:
Ic requi=
escit d(omi)na
{es} Anna fili=
a R(ebbitis) Guliu et=
Ate LVI ani=
ni LVI

Sul retro è raffigurato il candelabro a sette bracci (menorah) e sugli altri due lati il corno dell’ariete (shofar).
La stele è databile alla seconda metà del secolo VIII.

Dario D'Alessano con la Nazionale a Malta

fonte www.federiciani.it, 17.10.2008

Ci sarà anche Dario D’Alessano con la Nazionale Italiana Sbandieratori che dal 24 al 26 Ottobre saranno impegnati nell’isola di Malta, in occasione della “ Settimana della lingua italiana nel mondo” che dal 2001 grazie alla Cooperazione Culturale del Ministero degli Affari esteri, in collaborazione con l’Accademia della Crusca, la Società Dante Alighieri e la Rai, con un’attenzione particolare di Rai International e Rai Educational , promuove la lingua e la cultura Italiana all’estero.Quest’anno la manifestazione avrà come tema il mare.Il mare d’Italia infatti per secoli ha ispirato artisti e poeti di tutto il mondo, incoraggiato esploratori e visto milioni di italiani mettersi in viaggio in cerca di fortuna verso Paesi lontani e proprio attraverso il mare, la Lingua Italiana ha rappresentato un ponte indispensabile al riconoscimento e all’apprezzamento dell’Italia all’estero.

Alberi tagliati, il caso finisce in Consiglio

di Francesca D'ABRAMO, Il Quotidiano, 17.10.2008

Approderà in Consiglio comunale la questione del taglio degli alberi nel bosco di Laurito. Un gruppo di consiglieri di maggioranza e opposizione del Comune di Oria, coordinati da Francesco Greco, depositeranno la richiesta di convocazione di un'assise urgente, il cui obiettivo sarà di capire cosa sta succedendo in materia di verde non solo a Oria, ma anche nelle vicine città di Francavilla e Manduria. Un atto dovuto, secondo Greco, fra l'altro volontario di Fare Verde, affinchè i cittadini non subiscano passivamente delle scelte che riguardano il loro territorio.
L'allarme era stato lanciato l'altro giorno proprio da alcuni cittadini, che avevano avvertito i carabinieri e la polizia municipale di Oria, e la Guardia Forestale, che nel bosco camion e ruspe stavano facendo strage di alberi. lntervenute sul luogo, le autorità posto sotto sequestro un'area.
Infatti, se una parte del bosco è privata e vi sono stati piantati degli alberi destinati all'industria della carta, un'altra invece è sotto vincolo del Piano urbanistico territoriale della Regione Puglia.
Gli inquirenti dovranno ora stabilire se ad essere tagliate siano state le piante protette. Nel frattempo hanno acquisito una serie di documenti, fra cui una certificazione rilasciata dall'Ufficio tecnico del Comune di Oria secondo la quale sull'area non vi sarebbe, alcun vincolo, neanche quello del Put.
E mentre le associazioni ambientaliste si mobilitano e sorgono in città comitati spontanei per la salvaguardia del bosco, anche il popolo di Internet offre il proprio contributo. Il forum Oria.info ed il blog Arpa-Oria.com hanno scovato un annuncio pubblicato su eBay in cui si mette in vendita il bosco e la struttura recettiva che esso ospita. Nel testo si legge: "Oltre i 40 ettari circa che fanno parte del residence e i 12 ettari circa di Parco Ricevimenti, sono disponibili ulteriori 108 ettari di terreni destinati prevalentemente a pinete con una parte a bosco secolare, che può essere disboscato e venduto per installazione di fotovoltaico (per i quali vi sono tante richieste). Esclusiva trattativa in loco".

giovedì 16 ottobre 2008

Taglio di alberi, area sequestrata

di ELISEO ZANZARELLI, Senzacolonne, 16.10.2008

Tanto rumore ieri in contrada Laurito, a ridosso della provinciale Francavilla - Manduria. Dove Carabinieri, Vigili Urbani e Corpo Forestale, allertati da un sedicente ambientalista del posto, sono intervenuti per rilevare e interrompere un presunto scempio ambientale: era stato detto loro che un'ampia zona boschiva veniva smantellata per fare degli alberi abbattuti legna da ardere. Una porzione esigua di terreno, appena 400 metri quadri su 150 ettari, è stata posta sotto sequestro penale causa il mancalo rispetto di un vincolo paesaggistico gravante su di essa. La zona soggetta alle attività di taglio del legname è poi risultata destinata ad arboricoltura e non a bosco. Da qualche tempo a questa il proprietario della vasta area fondiaria, l'ex presidente fraucavillese dell'Ente Fiera dell'Ascensione Francesco Agnusdei, avrebbe avviato in loco un'impresa che si occupa di produzione taglio e vendita di legna, destinata a cartiere e aziende di produzione energetica da biomasse. Tutto pienamente legittimo, tutto certificato, secondo lo stesso Agnusdei, che è stato denunciato per non aver chiesto l'autorizzazione allo sfruttamento della flora nei 400 metri incriminati.
Le prime ore del mattino di ieri, quando diversi esponenti delle locali forze dell'ordine giungono di gran carriera sul posto, lampeggianti accesi e sirene spiegate. Operai costretti a sospendere i lavori e necessari accertamenti da parte degli intervenuti, che segnalano la presunta situazione di disboscamento abusivo e scriteriato alla Forestale.
Subito gli accertamenti in Comune, per controllare che i terreni siano effettivamente sottoposti a vincoli.
I numerosissimi tronchi adagiati proprio all'ingresso del cantiere, sia à destra che a manca, anno pensare al peggio chi sospetta il "taglio selvaggio". Gli uni, quelli sulla sinistra. serio destinati agli impianti di produzione energetica da biomasse; gli altri, quelli sul lato destro, alle industrie cartiere.
Quei tronchi non vengono però sequestrati quando attorno alle 13.30 in contrada Laurito giungono gli agenti della Forestale per apporre i "sigilli" lungo il perimetro dell'area risultata vincolata, i 400 metri quadri: qualche sospetto ricade sulle modalità con cui l'attività di taglio e vendita viene condotta. Accanto al legname ricavato non si intravedono alberi giovani piantati in sostituzione di quelli tagliati, anzi ben visibili sono le basi dei Itronchi abbattuti, estirpate dalla terra assieme alle radici. Il cavalier Francesco Agnusdei, dal canto suo, si ,dichiara sicuro di trovarsi nel giusto ,sebbene una denuncia penale ora gravi a suo carico. Dice di aver avviato da pochissimo l'attività e di aver ottemperato a tutti gli adempimenti burocratici, compreso l'ottenimento di un atto, rilasciato in data 18 settembre, in cui l'Ufficio Tecnico Comunale dichiarerebbe l'inesistenza di vincoli sull'area. Infastidito non poco dal bloccò forzato dei lavori avrebbe perso circa mille euro di lucro, il cavaliere, minaccia ora di recintare l'intera sua proprietà è di rinunciare all'idea di non segare - di lasciare intatti e a pubblica disposizione 40 ettari di terreno. Sentitosi tradito da uno dei numerosi avventori esterni della sua proprietà - l'ambientalista che ha denunciato vi 'si era recato a fare footing - potrebbe risolversi ad impedire l'accesso al suo parchetto a quanti, numerosissimi, intendano recarvisi per una sgambata o per cercar funghi.

Sequestrata un'area di 400 metri quadrati, tutelata dalla Regione

di Antonio Negro, La Gazzetta del Mezzogiorno, 16.10.2008

Una task -force di uomini e mezzi altamente specializzati sta abbattendo da circa 48 ore decine di alberi (prevalemtemente di pini ma anche di eucalipti e cipressi) nel cuore di parco Laurito, in territorio di Oria.
Subito è scattato l'allarme: "Stanno facendo piazza pulita del verde per lasciare il posto a un impianto eolico", è stata la voce diffusasi in paese. Ma poi nessun riscontro è emerso in tal senso, dalle indagini avviate dal Corpo forestale, dai Carabinieri e', dai Vigili urbani. È stata invece accertata l'esistenza di un'attività di abbattimento alberi condotta con estrema efficienza ed a ritmi serratissimi, con l'impiego di tecnologie all'avanguardia. Ma quando sul posto sono arrivati i vigili urbani, militari dell'Arma guardie forestali non hanno potuto far altro che porre sotto sequestro cautelativo una minima parte dell'area interessata dai lavori: appena 400 metri quadri appartenenti ad una striscia di circa 2 ettari di verde che, di fatto, costituiscono l'unica parte del parco (esteso per una trentina di ettari in tutto) sottoposta a vincolo di protezione.
Quei due ettari, infatti, rientrano nell'ambito del Piano urbanistico territoriale (Put) della Regione Puglia e come tali sono protetti. Mentre nella restante parte del parco, ossia la porzione dell'area di gran lunga più estesa, l'abbattimento è totalmente legittimo e continua ad essere svolto in piena legalità. I proprietari del parco, infatti, al momento del controllo da parte della Forestale hanno esibito ampia documentazione che classifica la zona oggetto dei lavori come destinata ad arboricoltura da legno.In sostanza i proprietari delsuolo, nei primi anni '80, usufruirono di una legge nazionale che garantiva finanziamenti a chi avesse piantato alberi con l'impegno - una volta che le piante fossero diventate adulte - di abbatterli per destinarli alla produzione di cellulosa e di carta. Insomma quegli alberi avevano un destino segnato - ma stabilito per legge - fin dal momento in cui sono stati piantati. Ed a quanto pare una prima utilizzazione di questi alberi, allo scopo concordate di farne carta, era già cominciata nel 2003. Poi l'abbattimento fu interrotto per essere ripreso in questi giorni.
Resta solo da chiarire l'aspetto relativo ai 400 metri quadrati di superficie - ora posti sotto sequestro - sui quali il taglio degli alberi non avrebbe potuto essere attuato. Una sorta di sconfinamento che comunque - stando ai primi elementi acquisiti dal Corpo forestale - sarebbe avvenuto inconsapevolmente, da parte della ditta incaricata dei lavori. Ad avvalorare tale ipotesi ci sarebbe anche una dichiarazione del Comune di Oria, in possesso dei proprietari del parco, da cui si evincerebbe la totale libertà da vincoli dell'area.
Ad ogni modo, la superficie interna al parco finora interessata dagli abbattimenti si estende per circa 7 ettari. E in un primo momento i lavori avviati in questa zona avevano suscitato un certo allarme: è stato un cacciatore ad accorgersi per primo di quello che stava accadendo, raccontandolo ad altri suoi conoscenti ed allettando i Vigili urbani. In pochi istanti la notizia si è diffusa in tutta Oria, accompagnata dalla voce secondo cui l'abbattimento degli alberi sarebbe stato il primo passo per l'installazione in zona di un parco eolico. Tale ipotesi, però, non ha trovato finora alcun riscontro oggettivo ed è rimasta una voce di paese. L'unico dato certo è che proprietaria di quei terreni è un azienda che già da tempo gestisce un centro benessere realizzato in zona, costituito anche da un albergo di lusso, sala ricevimenti ed altre strutture dotate di ogni confort.

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