venerdì 29 febbraio 2008

Campioni di disorientamento

di Francesca D'ABRAMO, Il Quotidiano, 29.2.2008

E' stata una grandissima festa dello sport e della città la quarta edizione del Campionato Mediterraneo di Corsa Orientamento, meglio conosciuto come Orienteering, tenutasi ieri ad Oria.
La tappa fa parte del Campionato internazionale della disciplina. Su interessamento di Alessandro Conte del Comitato Provinciale Moc, la manifestazione si è tenuta proprio nella città di Federico II, strappando questo privilegio all' ultimo momento ad altri quotatissimi centri storici italiani.
Gli atleti che hanno preso parte alla competizione sono stati 280, provenienti da tutti i Paesi europei: Francia, Romania, Inghilterra, Germania, Olanda, Albania. Oltre agli sportivi tantissimi erano gli appassionati della disciplina ed i sostenitori delle squadre che hanno approfittato per visitare la città.
Questa colorata carovana si sposta in diversi Paesi del Mediterraneo e, dopo Oria, andrà a gareggiare a Corfù ed in Albania. Tutte le età erano rappresentate fra i concorrenti: il più giovane aveva solo cinque anni, il più attempato settanta.
L'Orienteering funziona come una specie di caccia al tesoro a tempo: gli atleti, guidati solo da una cartina muta, devono trovare dei punti di controllo snodati nei meandri del centro storico o di un qualunque altro luogo che non conoscono; chi riesce a completare l'esplorazione nel minor tempo vince. I vicoli oritani si sono rivelati davvero impegnativi, anche per questi sportivi, pratici di luoghi impervi. A più di un'ora dall' arrivo di tutti i partecipanti, due atleti risultavano "dispersi".
E' stato allora necessario organizzare una ricognizione per rintracciarli e preziosa si è rivelata la collaborazione dei residenti del centro storico, che hanno indicato la direzione verso cui si erano diretti erroneamente.
Al di là di questa nota di colore, si è trattato di certo di una delle più riuscite manifestazioni mai svolte in città. Ad accogliere i concorrenti ci hanno pensato gli alunni della scuola primaria "De Amicis" che, poichè era ubicata proprio al centro del percorso, ha dovuto sospendere le lezioni. Il raduno degli atleti, in piazza Lama, ha visto l'esibizione degli Sbandieratori e dei Musici del Rione Lama. Nella piazza c'era anche lo stand del Battaglione San Marco e dell' Aeronautica Militare, che ha preso parte alla gara con un gruppo di propri atleti.
La banda cittadina Nuovo Progetto Arte, del maestro Semeraro, ha suonato gli inni nazionali, mentre, a cura della Confartigianato di Antonio Madaghiele, sono stati allestiti dei punti di ristoro con prodotti tipici delle aziende locali. Sul fronte gastronomico ha riscosso successo anche la collaborazione all'iniziativa dello chef Dino della Corte di Yria. Grande soddi sfazione è stata espressa dal sindaco, Cosimo Ferretti, dall'assessore al Tursimo, Miki D'Addario che ha collaborato nell'organizzazione.
Un ringraziamento particolare è stato rivolto a Piero Sternativo l'allenatore che ha portato la disciplina in Puglia.
La cerimonia di premiazione animata dalla musica del gruppo di pizzica salentina Camaci, ha visto la partecipazione del podista francavillese di fama mondiale Ottavio Anelriani.

Oria, «corretti rapporti uomo-animale-ambiente» si chiude oggi l'iniziativa della scuola Milizia-Fermi'

di Gianrosita Fantini, La Gazzetta del Mezzogiorno, 29.2.2008

"Uomo - animale - Ambiente". È questo il tema trattato nel corso di formazione-informazione rivolto agli alunni della scuola media Milizia-Fermi, che si concluderà oggi, alla presenza del sen. Antonio Gaglione (Pd).
Attraverso le lezioni del medico veterinario Domenico D'Addaria, in collaborazione con l'associazione Piccolo Panda, gli alunni hanno indagato alcuni argomenti quali l'importanza della funzione del veterinario, il rapporto uomo-animale (aspetto igienico-sanitario, comportamenti errati da parte dell'uomo, le conseguenze dell'inquinamento ambientale sugli animali e, quindi, sull'alimentazione dell'uomo attraverso il consumo di alimenti di origine animale), la Pet terapy, la presenza invasiva dei colombi nel nostro centro urbano con le conseguenti problematiche igienico-sanitarie ed urbanistiche e le diverse possibilità di interventi. "Le generazioni di cittadini che costituiscono la società e che operano nel contesto urbano si formano nelle scuole e, pertanto, necessitano di particolare preparazione. Infatti, trattare argomenti come "I diritti degli animali", "La tutela della salute umana", "La difesa dell'ambiente", che rappresentano problematiche degne di attenzione nell'interesse generale e della vita degli esseri viventi, rappresenta senza dubbio iniziativa degna di attenzione», ha spiegato la dirigente scolastica, prof.ssa Natala Quattrocchi, che ha favorito queste giornate di studio avvalendosi della collaborazione della prof.ssa Marianna Del Vecchio (funzione strumentale rapporti scuola-territorio) per il coordinamento degli incontri. Gli alunni si sono dimostrati molto interessati agli argomenti trattati. Numerose e pertinenti sono state le domande e le osservazioni rivolte al relatore, tanto da avana;are delle proposte per lo sviluppo e la concretezza dell'esperienza significativa vissuta durante gli incontri. Tra i suggerimenti degli alunni è risultata interessante la segnalazione agli organismi ed autorità competenti del problema relativo alla eccessiva presenza di volatili, specialmente colombi, nei centri urbani, dove sarebbe utile ristabilire l'equilibrio di tale presenza nel rispetto, ovviamente, dei diritti degli animali ed a difesa della salute del cittadino ed a tutela dell'ambiente, degli immobili e dei monumenti. I ragazzi hanno poi voluto segnalare alla dott.ssa Maria Luisa Russo, presidente dell'associazione nazionale "Piccolo Panda" la richiesta di sostenere 1'iniziative del dott. Domenico D'Addario, per l'attivazione di un corso finalizzato al rilascio del patentino a giovani studenti per la detenzione di un animale in casa e al corretto rapporto tra l'animale, l'ambiente e l'uomo. La richiesta era già stata avanzata dal dott. D'Addario in occasione del ritiro del 1° Premio "M. Fausta Costanza" a Siracusa, lo scorso anno, quando sollecitò il ministero della Pubblica istruzione e il ministero della Salute ad istituire il corso.

BLOG: RINASCE IN RETE LA PROTESTA SUL SEMINARIO.UN CAMPO DI CALCETTO SULLA NECROPOLI MESSAPICA

di Sonia Gioia, DEMO n.2 febbraio 2008

Un campetto da calcio costruito su una necropoli messapica, nel cuore del centro storico oritano, precisamente all'interno del cortile del Palazzo dei missionari di San Vincenzo, costruzione di epoca settecentesca. Commissionato dalla curia oritana e realizzato con l'assenso della Soprintendenza ai beni archeologici di Taranto, fu, all'epoca dell'edificazione risalente al 2002, oggetto di un esposto da parte dell'Ordine degli architetti di Brindisi.
L'allora presidente, Maurizio Marinazzo, indirizzò al Ministero dei Beni culturali la denuncia, invano: "Ignorato l'emergere di antiche tombe a camera, fu uno scandalo, del quale non ci rassegnamo ancora oggi, senza che nessuno sia mai riuscito a spiegarsi come fu possibile concedere le autorizzazioni edilizie". La storia vecchia di sei anni, passata sotto l'assoluto silenzio dei mass media, è stata riesumata nei giorni scorsi da un blog di Oria, nel mezzo di una discussione sugli scempi architettonici di cui la città federiciana è stata oggetto nel tempo. II palazzo di proprietà della Curia nel quale il campetto fu edificato, sorge sul caUe di Sant'Andrea, vicino al palazzo vescovile, zona sottoposta a rigidi vincoli dettati da un decreto del 16 marzo 1998 a firma del ministro ai Beni culturali e ambientali Willer Bordon. II decreto ministeriale riconobbe come "zona di notevole interesse pubblico" il centro storico e le aree limitrofe del Comune di Oria, ponendo inviolabili limiti di edificabilità, mai decaduti e recepiti dal regolamento edilizio comunale tuttol,a in vigore. II campetto da calcio fu commissionato dall'allora vescovo Marcello Semeraro, attualmente a capo della diocesi di Albano e direttore, dal maggio 2007, di "Nuova avvenire editoriale", per il tramite di don Angelo Altavilla, oggi parroco della chiesa Madre di Latiano.

Dipendente comunale reintegrato. Era stato denunciato dal sindaco

di Francesca D'ABRAMO, Il Quotidiano, 29.2.2008

Ritornerà a lavorare presso l'ufficio del Giudice di Pace, Giovanni Gaeta, il dipendente del Comune di Oria, protagonista di una battaglia legale con il sindaco della città, Cosimo Ferretti. A decidere per il reintegro nel suo ruolo di custode degli uffici giudiziari, il Tribunale di Brindisi. Assistito dal suo legale, l'avvocato Cosimo Assanti, il dipendente 43enne aveva fatto ricorso contro un ordine di servizio, ritenuto poi nullo dal giudice del lavoro, che lo spostava di sede. "Gaeta rientrerà in servizio augurandosi solamente che adesso gli venga garantita quella tranquillità necessaria per fargli svolgere il suo lavoro serenamente" si legge in comunicato stampa. "L'avvocato Assanti, ritenendosi soddisfatto per la decisione del giudice, si è sempre dichiarato convinto della circostanza che l'ordine di servizio, oltre che essere patologicamente nullo per la mancanza dei requisiti essenziali che un atto amministrativo di quel tipo deve avere, viola gravemente i diritti del suo assistito, in quanto adottato in violazione delle norme più elementari poste a tutela del lavoratore".
La vicenda aveva avuto inizio lo scorso novembre quando i carabinieri denunciarono Gaeta per truffa aggravata: secondo l'accusa, si sarebbe allontanato dal posto di lavoro e si stava dedicando ad un'altra attività in proprio. In realtà quel giorno usufruiva di un riposo ed il cortile in cui stava facendo dei lavoretti è di pertinenza dello stabile di cui è custode, quindi, tecnicamente, era comunque sul luogo di servizio. Dopo essersi difeso in sede legale, Gaeta aveva diffuso una lettera aperta in cui dichiarava senza mezzi termini che la denuncia era stata sollecitata dal sindaco che, contro di lui, aveva un "conto in sospeso", legato alla richiesta del pagamento dei buoni pasto. «Il 23 novembre scorso - scrisse Gaeta - mentre attendevo alle pulizie nel locale deposito, in mia esclusiva disponibilità, malgrado la mia giornata di riposo, ubicato nel piazzale sottostante gli Uffici Giudíziari, ove è sistemata anche la mia abitazione, quale custode, il sindaco irrompe gridando fra l'altro "che era giunto il momento di farmele pagare tutte" e abbandonandosi a comportamenti tali da concretizzare i reati ipotizzati nella denunzia-querela. Con l'assistenza, in sede penale del mio avvocato ho presentato alla Procura della Repubblica di Brindisi una denunzia nei confronti del sindaco. Cosimo Ferretti, per i reati di sequestro di persona, violazione di domicilio aggravata, ingiurie e minacce, con istanza di punizione e riserva di costituirmi parte civile".

mercoledì 27 febbraio 2008

martedì 26 febbraio 2008

UN MARE DI NOVITA' IN BIBLIOTECA!!!NUOVI VOLUMI DISPONIBILI IN BIBLIOTECA

fonte Comune di Oria, 25.2.2008

Si arricchisce di oltre cento libri di vario genere la Biblioteca Comunale “De Pace – Lombardi” di Oria. Proprio in questi giorni, l'Amministrazione Comunale ha acquistato numerosi volumi, grazie all' interessamento del Sindaco Cosimo Ferretti e dell’Assessore alla Cultura prof. Michele Schifone.
I nuovi acquisti sono stati personalmente e scrupolosamente curati dalla Responsabile della Biblioteca dott.ssa Maria F. Solazzo e dai ragazzi del servizio civile, in base alle richieste degli utenti, che possono segnalare i titoli che vorrebbero trovare in biblioteca nell’apposito registro, al fine di poter offrire un catalogo aggiornato ed in linea con le esigenze attuali.
Quindi, tutti gli amanti della lettura, classica e moderna, bambini e adulti, si possono recare presso la Biblioteca per visionare, leggere e prendere in prestito tutti i libri disponibili.
La Biblioteca, per diffondere maggiormente la conoscenza sulla propria attività, ha curato la realizzazione di brochure informative per comunicare agli utenti i contenuti e le modalità dei servizi offerti.
Per gli utenti che lo desiderano, inoltre, è stato attivato un servizio di segnalazione via e-mail, “Iscriviti alla newsletter”, di novità editoriali in acquisizione presso la Biblioteca. Tutto questo per migliorare la soddisfazione degli utenti attuali fidelizzandoli maggiormente e ricercare nuovo pubblico tra i cittadini che non conoscono e non frequentano la biblioteca.
Le ultime novità editoriali sono esposte nella sala lettura della Biblioteca nella vetrina delle novità.
E' stata aggiornata la sezione relativa al mito "Harry Potter" con l'acquisto di un cofanetto con le ultime storie, è stato dato spazio a Nicholas Sparks, Federico Moccia, Fabio Volo, Ken Follett, il Codice da Vinci di Dan Brown e il libro d'oro del 2007 "La Casta" dell'accoppiata Rizzo e Stella, oltre a vari volumi di classici e infine per i più piccoli le storie di Geronimo Stilton…..
Per visualizzare i titoli clicca su UN MARE DI NOVITA' IN BIBLIOTECA!!! da questo sito, per leggere i libri, vieni in biblioteca. TI ASPETTIAMO!!!

Buona lettura!

ELENCO VOLUMI

NARRATIVA
Il silenzio dei vivi. All’ombra di Auschwitz, un racconto di morte e di resurrezione – Elisa Springer
La casta. Così i politici italiani sono diventati intoccabili – Antonio G. Stella; Sergio Rizzo
Gomorra. Viaggio nell’impero economico e nel sogno di dominio della camorra – Roberto Saviano
Esco a fare due passi – Fabio Volo
Il giorno in più – Fabio Volo
E’ una vita che ti aspetto – Fabio Volo
Un posto nel mondo – Fabio Volo
Tre metri sopra il cielo – Federico Moccia
Ho voglia di te – Federico Moccia
Scusa ma ti chiamo amore – Federico Moccia
La ragazza di Bube – Carlo Cassola
Lettera a un bambino mai nato – Oriana Fallaci
La trilogia: La rabbia e l’orgoglio – La forza della ragione – OrianaFallaci intervista sé stessa – L’apocalisse – Oriana Fallaci
Un indovino mi disse – Tiziano Terzani
Il Papa di Fatima. Vita di Karol Wojtyla – Renzo Allegri
Il profeta – Gibral Kahlil
Canne al vento – Grazia Deledda
Le pagine della nostra vita – Nicholas Sparks
Ricordati di guardare la luna – Nicholas Sparks
Un cuore in silenzio – Nicholas Sparks
Mondo senza fine – Ken Follett
Il capo dei capi. Vita e carriera criminale di Totò Riina – A. Bolzoni; G. D’Avanzo
Diario – Rutka Laskier
Il gabbiano Jonathan Livingston – Richard Bach
La verità del ghiaccio – Dan Brown
Angeli e demoni – Dan Brown
Il Codice da Vinci – Dan Brown
Crypto – Dan Brown
Niente di vero tranne gli occhi – Giorgio Faletti
La ricerca della felicità – C. Gardner; Q. Troupe
Alla ricerca della felicità – C. Gardner; Q. Troupe

SEZIONE RAGAZZI
Harry Potter. Collana completa – J. K. Bowling
Sulle tracce di Marco Polo – Geronimo Stilton
Alla scoperta dell’America – Geronimo Stilton
La mummia senza nome – Geronimo Stilton
Il topo enigmistico – Geronimo Stilton
Il segreto della Sfinge - Geronimo Stilton
La valle degli scheletri giganti – Geronimo Stilton
La Bibbia raccontata ai più piccoli – Marie – Hélène Delval
Le avventure di Pinocchio. Storie di un burattino – Carlo Collodi

CLASSICI
Il berretto a sonagli – Luigi Pirandello
Il fu Mattia Pascal – Luigi Pirandello
Ciascuno a suo modo – Luigi Pirandello
Sei personaggi in cerca di autore – Luigi Pirandello
Uno, nessuno e centomila – Luigi Pirandello
La coscienza di Zeno – Italo Svevo
Il milione – Marco Polo
Tutti i racconti – Edgar A. Poe
I nostri antenati – Italo Calvino
La luna e i falò – Cesare Pavese
Se questo è un uomo – Primo Levi
Maria Stuarda – Alexandre Dumas
Omero. Iliade e Odissea. Una biografia – Alberto Manquel
Satire. Testo latino a fronte – Orazio Q. Flacco
Tutto Omero. Iliade e Odissea – Omero
La locandiera – Gli innamorati – Carlo Goldoni
Cime tempestose – Emily Bronte
Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino – F. Cristiane
I Malavoglia – Giovanni Verga
Mastro Don Gesualdo – Giovanni Verga
I promessi sposi – Alessandro Manzoni
Le più belle fiabe di Esopo - Esopo

LETTERATURA E STORIA
La divina commedia: Inferno, Purgatorio, Paradiso – Dante Alighieri
Canti. Edizione integrale – Giacomo Leopardi
La storia – Elsa Morante
Da Cavour a Mussolini – D. Mack Smith
Hitler – Giuseppe Genna
Gesù di Nazaret – Benedetto XVI

Online il sito della Compagnia d'arme Milites Friderici II

di Oritano, testo www.militesfridericiII.it, 26.2.2008
La compagnia d’arme Milites Friderici II di Oria è nata nel 2003 per volontà di un gruppo di giovani studenti liceali fortemente appassionati di storia medievale e cresciuti nella suggestiva atmosfera del Torneo dei Rioni di Oria.
Presidente e fondatore della compagnia è il prof. Ennio Suma, che mette a disposizione del gruppo la sua lunga esperienza di docente di storia.
Gli obiettivi che la compagnia si prefigge di raggiungere sono sostanzialmente due:
* Il primo è quello di fare Storia vivente (Living History) attraverso la Rievocazione Storica, che consente, con un corretto modo di proporre la Storia, di esercitare una importante azione didattica e divulgativa in modo qualificato e documentato.
* La Compagnia, come secondo obiettivo si è posto di raggiungere gli studenti di ogni ordire e grado. Di dimostrare come la Storia non è solo quella che si studia sui libri e come, attraverso le ricostruzioni condotte secondo un profilo fedele alle fonti storiche e iconografiche, si possano raggiungere obiettivi didattici per una crescita umana e culturale.
La compagnia vivendo e operando in un contesto in cui la figura del grande Imperatore Federico II ha lasciato tracce indelebili della sua presenza come il maestoso maniero Svevo, fa riferimento al XII e XIII secolo per quanto concerne l’abbigliamento, le armi, le tecniche di combattimento, la vita di campo e la preparazione dei cibi e delle bevande.

Interreg Italia-Albania

fonte Comune di Oria, 25.2.2008

Il 28 febbraio 2008 Oria ospiterà una delegazione di tour operator albanesi e italiani in seno al progetto Left di cui è titolare l’Associazione UNISCO per il programma di iniziativa comunitaria Interreg Italia-Albania.
Il meeting ha lo scopo di promuovere lo sviluppo imprenditoriale e delle piccole e medie imprese operanti nel settore turistico nelle zone transfrontaliere proponendo la creazione di un network pugliese-albanese di operatori del settore turistico.
L’incontro mira a creare un tavolo programmatico di cooperazione permanente attraverso un percorso di conoscenza e approfondimento delle problematiche di funzionamento delle dinamiche del mercato turistico, delle potenzialità del settore e del turismo sostenibile.
Il confronto e la condivisione di competenze professionali di differente cultura nazionale porteranno alla sottoscrizione di una “Carta di Valorizzazione del Territorio Transfrontaliero” e allo sviluppo di una rete di ospitalità sul territorio in grado di integrare i fattori recettivi, gli itinerari di escursionismo ambientale, la valorizzazione della enogastronomia locale.
Il progetto si snoderà attraverso diversi incontri che si terranno a Lecce, a Giuggianello, presso il giardino Botanico “La Cultura”, a Santa Cesarea Terme, a Torre Guaceto e ad Oria.
In particolare la nostra città accoglierà la delegazione presso la sala conferenze del ritiro Maria Immacolata della parrocchia di San Domenico dove sarà presentata la nostra città, il suo patrimonio storico-culturale e le manifestazioni a più ampio richiamo turistico, soprattutto estive. Nello specifico l’Associazione Turistica Pro Loco darà rilievo alla promozione dell’evento più rappresentativo della città, il Corteo Storico di Federico II e il Torneo dei Rioni con lo scopo di renderlo attrattiva di primo piano per il potenziale flusso turistico estivo.
A fare gli onori della città il Sindaco Cosimo Ferretti che ha dichiarato: “E’ un’occasione di sviluppo per far conoscere al meglio la città e creare nuovi strumenti di collaborazione con gli operatori del settore”, l’Assessore al Turismo Michele D’Addario, una rappresentanza istituzionale insieme ai ragazzi del Servizio Civile, progetto “Oria in costume”.

lunedì 25 febbraio 2008

Oria, torna il teatro in vernacolo con "Mugghierima una ni faci... "I "Sartamínzíppí" da giovedì prossimo al teatro Gassman con repliche in marzo

fonte la Gazzetta del Mezzogiorno, 24.2.2008Ritorna la stagione teatrale invernale promossa dalla Compagnia oritana Sartaminzip pi che da circa dieci anni porta in scena commedie brillanti di grande. Quest'anno la Compagnia esordisce con «Mugghierima una ni faci e cientu ni pensa», tra atti in vernacolo, in scena da giovedì prossimo al cine teatro Gassman con repliche il 2 e il 9 Marzo, sempre alle 20. La rappresentazione, tratta da una farsa di Moliere è scritta da Pierino Monaco che ne cura anche la regia. Interpreti dei personaggi sono Antonello D'Amico, Benedetta Miglietta, Andria Balestra, Rita Labbrofrancia, Remo Italiano, Daria Moretto, Michele Resta, Alessandra De Michele, Leonardo Pistone, Dario De Nuzzo, Mimino Balestra e Beatrice Greco.
"Siamo certi che anche quest'anno saremo all'altezza dei precedenti - dichiara Pierino Monaco -. Aspettiamo i riscontri dei nostri affezionati amici che ogni anno, sempre più numerosi, ci premiano con la loro presenza".
A premiare la costanza della compagnia nel divulgare il vernacolo, c'è anche il 2° Circolo didattico «Camillo Monaco» di Oria che già dagli anni scorsi ha fatto richiesta delle opere scritte in dialetto oritano al fine di allestire una vera e propria biblioteca di opere di questo genere di autori locali.
"Il nostro impegno - dicono i componenti l'associazione culturale - è proteso sempre come da Statuto, verso la promozione e la divulgazione del vernacolo e appunto nel nostro piccolo ci sforziamo di inserire in tutte le nostre commedie frasi, vocaboli, proverbi e modi di dire che altrimenti andrebbero dimenticati dai nostri giovani". Alla base di questa "promozione" c'è naturalmente una accurata ricerca lessicale, "seguita da oltre un trentennio - spiega il regista della compagnia - con pazienza e passione, anche attraverso interviste ad amici ultraottantenni e qualche centenario".

Nasce ufficíalmente il partito che fa capo a Veltroni.Patisso eletto segretario del Pd

fonte La Gazzetta del Mezzogiorno, 24.2.2008

È l'ex vicesegretario dei Ds Cosimo Patisso il primo segretario cittadino del Pd ad Oria. A deciderlo è stato il comitato direttivo. La candidatura di Patisso si è imposta di misura su quella di Barsanofia Monaco, straordinaria protagonista della politica locale durante la prima esperienza di governo del centro sinistra a inizio anni novanta e su quella di Claudio Zanzarelli.
Dopo un ora dedicata al dibattito e allo scambio di auguri reciproco tra i presenti, il direttivo è stato chiamato al voto per ben due volte. E solo a termina dell'ultima consultazione, tra gli applausi di tutti, è stato reso noto il nome del primo segretario del Pd.
"Non ho mai pensato - ha detto Patisso - di poter diventare il segretario del Pd. Non ho mai pensato di volerlo diventare. Solo qualche settimana fa ho dovuto accettare la candidatura. E' inutile sottolineare che veniamo da esperienze troppo diverse, che abbiamo culture troppo diverse, che abbiamo frequentazioni troppo diverse, idee troppo diverse, e ci sono stati momenti che nemmeno io credevo che avremmo fatto tanta strada insieme. Ma sono convinto che la politica la può e la deve fare solo chi ha veramente voglia di farla, senza forzature».
«Sarò - conclude - un Segretario a termine cioè il mio mandato durerà al massimo sino al primo congresso vero del Pd che si terrà l'anno prossimo. Siamo partiti da molto lontano e abbiamo fatto anche una campagna elettorale insieme, raccogliendo un centro sinistra di Oria con le ossa davvero rotte portando l'opposizione in consiglio comunale da un numero di 4 componenti del 2001 ad un numero di 6 consiglieri del 2006 e di 9 consiglieri oggi».

Oria, posta troppo a rilento

Il rischio è che la mancata consegna delle missive possa anche provocare danni. Protestano i cittadini dopo i tanti disservizi registrati

di GIANROSITA FANTINI, La Gazzetta del Mezzogiorno, 24.2.2008

Lettere che non arrivano, cittadini che vanno di persona a ritirare la corrispondenza negli uffici postali. Biglietti di auguri natalizi giunti con ritardi esagerati, posta che ritorna al mittente nella migliore delle ipotesi o che viene "bollata" con la dicitura "sconosciuto". Quando a consegnare la posta era gente del posto, era facile individuare questo o quel cittadino. E se non era reperibile, si faceva affidamento alla disponibilità del vicino di casn nel riceverle. Le cose sono cambiate.
Per fortuna il personale che lavora negli uffici postali è aumentato come numero, ma purtroppo i nuovi portalettere arrivano da fuori si affidano esclusivamente allo stradario per la consegna della posta che molto spesso va a finire in abitazioni diverse.
Nei giorni scorsi molti cittadini hanno lamentato il problema che ha interessato contrada vela e alcune vie del centro storico.
Al residente di contrada vela è stata recapitata la posta dopo settimane, dopo che sulla busta inizialmente era stato scritto "sconosciuto". Altro episodio si è verificato ad un avvocato del posto in attesa di una missiva, tornata al mittente per ben due volte. Altre lamentele riguardano la consegna della corrispondenza nelle abitazioni non provviste di buche nelle quali spesso viene lasciata sui gradini quando è difficile imbucarle sotto la porta d'ingresso.
"Ci è capitato - dicono alcuni anziani - che nei giorni di pioggia abbiamo trovato bollette di luce imbrattate. La nostra preoccupazione è che qualche male intenzionato possa rubare tutta la posta, perché tra materiale pubblicitario e altro possono esserci anche documenti riservati".
II problema secondo quanto riferito dal personale che lavora negli uffici postali sarebbe stato legato alla scarsa conoscenza del territorio da parte dei portalettere, spesso di muovo incarico, a trovarsi in difficoltà quando devono servire zone nuove.
Ad aggravare la situazione poi, c'è un'oggettiva scarsità di personale. Per Poste Italiane le cause della paralisi sono da attribuire al rodaggio della riorganizzazione del servizio di recapito e all'aumento della posta in alcuni perido " caldi" dell'anno.
Anche per questo, sono ormai in tanti i cittadini che si affidano ai servizi offerti dai corrieri.
"Preferisco pagare qualcosa in più - dicono -, ma siamo sicuri che dopo due giorni il pacco è a destinazione. Non c'è più differenza tra posta prioritaria o celere per quanto riguarda il tempo che impiega".

Cosimo Patisso é il primo segretario PD

di Emilio Mola, Senzacolonne, 24.2.2008

E' l'ex vicesegretario dei Democratici di sinistra Cosimo Patisso il primo segretario cittadino del Partito democratico nella storia di Oria. A deciderlo è stato il comitato direttivo durante la seduta tenutasi mercoledì sera. La candidatura di Patisso si è imposta di misura su quella di Barsanofia Monaco, vera protagonista della politica locale durante la prima esperienza di governo del centro sinistra a inizio anni novanta, e su quella del giovane ingegnere Claudio Zanzarelli: reduce da un ottimo risultato elettorale alle precedenti amministrative, e noto per le sue straordinarie capacità di organizzatore. Dopo un'ora dedicata al dibattito e allo scambio di auguri reciproco tra i presenti, il direttivo è stato chiamato al voto per ben due volte. E solo a termine dell'ultima consultazione, tra gli applausi di tutti, è stato reso noto il nome del primo segretario del Pd. "Non ho mai pensato in tutta sincerità - ha dichiarato Patisso dopo la sua acclamazione - di poter diventare il segretario del Partito Democratico di Oria. Solo qualche settimana fa ho dovuto accettare la candidatura, e solo quando mi sono reso conto in cuor mio che forse ero l'unica persona che in questo momento potesse ricevere il consenso più ampio possibile".
"E' inutile sottolineare - ha proseguito davanti alla platea - che veniamo da esperienze troppo diverse, che abbiamo culture troppo'diverse, che abbiamo frequentazioni troppo diverse, idee troppo diverse, e ci sono stati momenti che nemmeno io credevo che avremmo fatto tanta strada insieme. Ma sono convinto che la politica la può e la deve fare solo chi ha veramente voglia di farla, senza forzature.
L'unico strumento per invogliare la gente a fare politica è quello della democrazia, termine così diffuso sulla bocca derpolitici ma così raro nelle istituzioni énelle segreterie e sezione dei partiti. Ora io questo strumento voglio portare alla vostra attenzione e a quella di tutti i nostri concittadini, giurandovi sin da ora (ma non ce ne era sicuramente bisogno) che questo partito di Oria non adotterà mai alcuna decisione senza lo strumento della democrazia".
E sul suo futuro ha le idee ben chiare: "Dico anche sin d'ora che sarò un segretario a termine, cioè il mio mandato durerà al massimo sino al primo congresso vero del Partito democratico che si terrà l'anno prossimo, e comunque sino a quando la maggior parte di voi si non sentirà più rappresentato dal sottoscritto". Insomma, un segretario a scadenza, forse solo di passaggio, ma che certo passerà alla storia. Perchè come ogni cosa, anche il primo segretario non si scorda mai.

Ricorso contro il Comune.Dipendente comunale reintegrato dal giudice nella sua sede di lavoro

fonte La Gazzetta del Mezzogiorno, 24.2.2008
"Quel dipendente deve tornare al suo posto"
Il Tribunale di Brindisi ha accolto il ricorso presentato dal dipendente Giovanni Gaeta contro il Comune di Oria che lo aveva trasferito dagli uffici del Giudice di Pace a quelli comunali.
"II giudice del lavoro - è scritto in una nota - ha ordinato al Comune di reintegrare Gaeta nella funzioni e nei compiti di custode dell'immobile destinato ad uffici giudiziari".
"In questo modo - afferma Gaeta, difeso dall'avvocato Cosimo Assanti - si mette la parola fine all'incresciosa situazione originata dall'intervento del sindaco Cosimo Ferretti laddove contro di me erano state mosse accuse ingiuste». Gaeta era stato denunciato dai carabinieri con l'accusa di svolgere lavori diversi da quelli per i quali è dipendente comunale. Accuse sempre rigettate dal dipendente.
"Ora rientrerò subito in servizio - aggiunge Gaeta - augurandomi che ora possa lavorare con serenità e dedizione come ho sempre fatto".
Il suo legale Assanti si è dichiarato "sempre convinto dell'infondatezza dell'ordine di servizio impugnato che violava gravemente i diritti del mio assistito in quanto adottato in violazione delle più elementari norme poste a tutela del lavoratore".

sabato 23 febbraio 2008

ASFALTO SULLE CHIANCHE DEL CIMITERO

Per risolvere il problema della pavimentazione sconnessa il Comune ha pensato di ricoprirle di catrame. L’ASSESSORE: “ NON ERO AL CORRENTE DELL’INTERVENTO, RIMEDIEREMO RECUPERANDO IL BASOLATO”

di Eliseo Zanzarelli, Senzacolonne, 22.2.2008

Uno strato d'asfalto per risolvere i problemi di sprofondamento - causato probabilmente da accumulo d'acqua piovana e calpestio - delle basole, comunemente definite "chianche" proprio sotto la cancellata d'ingresso all'ala monumentale del cimitero cittadino.
Questo quanto posto in atto dagli operai incaricati di risolvere d'urgenza il problema dall'Ufficio Tecnico comunale, al fine evidente di prevenire eventuali inconvenienti agli avventori del camposanto. Così come erano sprofondati, infatti, i sampietrini (altro termine utilizzato per indicare le basole), rischiavano seriamente di mettere a repentaglio l'incolumità di quanti, principalmente anziani, si fossero recati a far visita ai loro cari defunti. L'intervento, a scanso di equivoci, andava quindi operato. Ciò che non è piaciuto a chi si sia avveduto di questo, pur piccolo sebbene non trascurabile, scempio, sono state le modalità con cui l'operazione di messa in sicurezza è stata portata a termine. Una colata di bitume, pur utile allo scopo della celerità della soluzione, non è di certo adatta alla preservazione delle chianche, di probabile origine medievale, che oggi ricopre.
Ciò che viene spontaneo chiedersi è se non si sarebbe potuto provvedere a risollevare senza ricoprire quel, pur esiguo, patrimonio storico.
Un ulteriore atto di spregio in danno del territorio, quello della "inumazione" delle basole, proprio nei giorni in cui in paese tiene banco la violazione di un sito di chiaro interesse archeologico quale quello attiguo al seminario di San Vincenzo, sul quale ora sorge un campo di calcio a cinque, proprio al centro di quello che da qualcuno è stato indicato come il "cuore poetico oritano". Tornando alla questione delle chianche cimiteriali, il fatto, dapprima passato inosservato -ed anzi apprezzato da chi, recandosi al camposanto fino all'intervento, ha rischiato di slogarsi una caviglia - emerge ora in tutta la sua chiarezza.
Ne ha contezza, infatti, anche l'assessore ai Servizi cimiteriali Giuseppe Destradis, dichiaratesi ignaro, all'epoca dei fatti - circa un mese addietro -, sia dell'intervento che doveva operarsi sia delle modalità con cui esso sarebbe stato portato a compimento.
Il risollevamento sarebbe stato dunque disposto d'iniziativa autonoma ed urgente dall'Ufficio tecnico. Si esprime così l'assessore: "Ho fatto i miei accertamenti - dichiara Destradis - ed effettivamente i sampietrini posti appena sotto il cancello d'ingresso al cimitero monumentale sono stati interrati sotto uno strato di bitume. Ammetto che il risultato di messa in sicurezza è stato raggiunto ma le modalità d'intervento non sono state tra le migliori possibili. A tal proposito dico già da ora che nella prossima primavera m'impegnerò a che le chianche possano essere dissotterrate".
Qualora si optasse, secondo quanto asserito dall'assessore, per il recupero delle basole, ora al sicuro sotto una stabile coltre di bitume, rimarrebbe comunque da constatare se le stesse, una volta riemerse, si presenterebbero ancora in uno stato tale da poter considerare sanato l'intervento di copertura, di fatto frutto di scarsa sensibilità ed accortezza. Sebbene l'assessore non rappresenti propriamente un tecnico della materia, tiene comunque ad assicurare che "non c'è da temere per l'integrità delle basole". Il problema basole non costituisce peraltro di certo una novità in città.
Anni addietro, più di un decennio fa - in molti lo ricorderanno -già alcuni storici sampietrini della centralissima piazza Manfredi furono in fase di risistemazione sostituiti con altri nuovi di zecca. Buona parte di quelli sostituiti prese in quella occasione altre vie: alcuni andarono perduti, i rimanenti finirono per abbellire luoghi meno pubblici rispetto alla originaria collocazione di piazza Manfredi.

venerdì 22 febbraio 2008

Oria, una «Festa» per tutta la diocesi.Solenni celebrazioni in onore del patrono San Barsanofío con i sindaci dei centri limitrofi

fonte La Gazzetta del Mezzogiorno, 22.2.2008

Una grande partecipazione di fedeli, provenienti anche da alcuni centri della Diocesi, in occasione della Festa del Patrono San Barsanofio.
Il nuovo comitato feste patronali, guidato dal parroco della basilica mons. Barsanofio Vecchio e dal delegato Ciccio Conte, aveva invitato - tramite il sindaco Cosimo Ferretti - tutti i primi cittadini dei centri della Diocesi di Oria. Alcuni di loro hanno accolto l'invito partecipando sia alla solenne processione sia al Pontificale celebrato dal vescovo mons. Michele Castoro.
«Ringrazio tutti per la partecipazione a questa festa - ha detto il vescovo nell'omelia - che deve essere una festa per tutta la Diocesi di Oria. Il culto per San Barsanofio deve estendersi a tutte le parrocchie per un coinvolgimento spirituale intorno a questo nostro Grande Santo».
Al termine della celebrazione eucaristica, ha preso la parla il parroco che ha ringraziato il sindaco di Oria e i suoi colleghi ma anche il nuovo comitato.
Infine, a parlare a nome del comitato interparrocchiale che si occupa delle feste patronali, è stato nuovo presidente Ciccio Conte.
«È nostra intenzione - ha detto Conte - dare pari dignità alle due principali feste delle nostra comunità: quella in onore dei Santi Medici Cosimo e Damiano e quella del Patrono San Barsanofio».
Ad accompagnare la processione è stata la banda cittadina «Progetto Artistico Oritano» diretta dal maestro Giovanni Semeraro e dal vice Adriano Iurlaro.

giovedì 21 febbraio 2008

Anche Oria esporrà i suoi tesori alla Borsa internazionale del turismo

Nello stand condiviso con gli altri undici Comuni della terra di Brindisi presenti alla campionaria milanese.

di GIANROSITA FANTINI, La Gazzetta del Mezzogiorno, 21.2.2008

Arrivano alla Borsa internazionale del Turismo i 3mila anni di storia., ,arte e tra dizione del piccolo paese medievale.
Oria ritorna ad avere risalto nella prestigiosa fiera di Milano con alcuni degli altri 11 Comuni della terra di Brindisi, grazie ad un progetto che coinvolge partner come Città di Brindisi, Amministrazione provinciale, Apt e Camera di Commercio. A promuovere Oria come città turistica sarà un ricco stand dove, a corredo di immagini, ci saranno anche le mille altre peculiarità che caratterizzano la cittadina federiciana: foto, filmati, cartellonistica e depliantes per mettere in luce i monumenti storici, la cultura e gli appuntamenti storici del paese, come il tradizionale «Corteo Storico di Federico II - Torneo dei Rioni», le fiere dei Santi protettori, le mostre e i siti archeologici.
Inoltre, attraverso una serie di proiezioni specifiche, nello stand sarà presentata anche la tradizione gastronomica locale.
A Milano, quindi, nello spazio dedicato all'antica cittadina messapica, saranno esposti i prodotti della nostra terra confezionati dalle ditte che fanno parte del consorzio di promozione agroalimentare costituito dagli imprenditori oritani Madaghiele, Conte, Pinto, Spina e da Agroalimentare Salento. Tra le altre cose, per dare risalto alla gastronomia locale, sabato alle 14 saranno preparati, in diretta, dei primi piatti con orecchiette e broccoli, alla presenza delle telecamere di Telenorba.
Alla conferenza stampa di presentazione, fissata per sabato alle 12 a Milano sarà presente il dott. Michele D'Addario, assessore al Turismo, impegnato nella promozione e nel rilancio turistico del paese. Non a caso ha voluto inserire Oria nel circuito delle 4 Fiere espositive di Milano, Londra, W.t.m., Nizza e Paestum. «Torniamo a riempire uno spazio espositivo nella Bit - ha dichiarato l'assessore D'Addario - per offrire un excursus utile alla riscoperta e la valorizzazione di preziose testimonianze custodite nelle chiese, nei monumenti, nei parchi archeologici, nei musei, nelle biblioteche della nostra Oria».
Gli itinerari proposti rendono merito al paese e offrono un pacchetto dove si prongono percorsi culturali, case-albergo, alloggi nel cuore del centro storico o residence più ampi, gestiti da privati. Non mancano, poi, le possibilità di collegamenti con agenzie viaggi che inseriscono Oria nel programma «incoming», disponibile in tutt'Italia. E per la gastronomia tanti sono i rinomati ristoranti sparsi nel cuore del paese.
Insomma, c'è tutto quanto serve per mettersi al servizio del turista, appagando il suo bisogno di conoscenza in un paese che ha tante attrattive e numerose peculiarità concentrate nei beni architettonici e storici.

Campionato mediterraneo open di corsa orientamento

fonte Comune di Oria, 21.2.2008

Il 28 febbraio Oria sarà protagonista della quarta edizione del Campionato Mediterraneo di Corsa Orientamento, conosciuta nel Mondo come Orienteering o “sport dei boschi”. La giornata è stata organizzata dalla società podistica “Atletica Oria” con il patrocinio del Comune di Oria. E’ una gara a cronometro su terreno vario in cui l’atleta verrà munito di mappa consegnata al momento del via e bussola per raggiungere il traguardo. Il vincitore non è sempre l’atleta più veloce ma chi è in grado di orientarsi più rapidamente e di compiere le scelte di percorso migliore.
Il percorso si svilupperà lungo il centro storico nonché all’interno di Parco Montalbano attraversando le porte delle mura del Castello Svevo di FedericoII.
La partenza e l’arrivo della manifestazione sono previsti in Piazza Lama con inizio della gara alle ore 11.00.
La manifestazione è nata con l’intento di creare un evento itinerante ad elevata qualità sportiva ed organizzativa, un mezzo per creare valori, emozioni, tradizioni e cultura, uno strumento di marketing territoriale e un progetto che sia in grado di promuovere una crescita sociale attraverso lo sport. La prima edizione si è disputata nel marzo 2005 nel Salento, nel 2006 in Sicilia e Basilicata, nel 2007 anche in Puglia fino ad abbracciare nel 2008 il Tarantino.
L’evento terrà impegnati più di 400 persone tra cui atleti di fama internazionale e nazionale come il francese Thierry Georgiou, leader incontrastato della classifica mondiale e vincitore del World Orienteering Championships Middle Distance per tre anni consecutivi. Gli avversari da battere saranno russi, norvegesi, finlandesi, kenyoti, albanesi e il pugliese-barese Antonio Zaccheo, vincitore di due Campionati italiani di maratona dei Vigili del Fuoco.
Per l’occasione saranno coinvolte tutte le realtà locali attraverso l’allestimento di stand con prodotti enogastronomici - Consorzio Salento Agroalimentare - , grazie al Consorzio VisitOria, saranno allestiti InfoPoint turistici che vedranno la collaborazione dei ragazzi del Servizio Civile Nazionale del progetto “Oria in Costume”.La manifestazione sarà coronata dalla presenza degli atleti non che degli stand posti in Piazza Lama dell’Aeronautica militare 16° Storno Fucilieri dell’Aria e della Forza da Sbarco del Battaglione San Marco.
Testimonial dell’evento saranno Ottavio Andriani e Giacomo Leone che, di ritorno dalla Nabibbia , premieranno i vincitori della gara.
L’inizio della manifestazione è prevista per le ore 10,00 con partenza degli atleti dal piazzale del Comune di Oria accompagnati dai gruppi sbandieratori e musici del Rione Lama.

Operazione Carabinieri.

fonte Comando Provinciale Carabinieri, 21.2.2008

A Torre Santa Susanna, i militari della locale stazione hanno deferito in stato di liberta’ D.A., 38enne di Oria, per aver gestito, in una zona agricola sulla provinciale Torre-Erchie, una discarica abusiva, dove venivano raccolti rifiuti pericolosi di vario genere. L’area, estesa per circa 1.500 metri quadri, e’ stata sottoposta a sequestro.

Chiusura di Radio Oria.

di Roberto Schifone, Oratorio SING, 20.2.2008

In giorni in cui tutti gli oritani sono impegnati a guardare al ‘caso’ campetto circolo Cafarnao, nessuno ha denunciato dai vari siti, blog e giornali, l’ennesima atrocità per la comunità oritana: LA CHIUSURA DI RADIO ORIA! Era l’ultima radio indipendente del circondario, 30 anni di vita, 30 anni di voci, di musica, di emozioni! …. tutto finito … la storica frequenza oritana ora è occupata da RADIO MARGHERITA! Scrivo questo breve post nel giorno dedicato al grandissimo SAN BARSANOFIO ABATE. San Barsanofio, il grande anziano, l’Abate Barsanofio: l’amante dei forestieri! Con i giovani dell’oratorio, fino allo scorso anno, conducevamo un bel programma giovanile, in questi 18 anni di vita del S.I.N.G., Radio Oria è sata la colonna sonora delle serate oratoriane … ora tutto è perso, tutto è finito! Non mi dilungo con le parole, nei prossimi giorni pubblicherò l’intervista realizzata dall’ufficio cultura dell’oratorio, a tutto campo, allo storico patron della defunta RADIO ORIA: Mimmo De Gaetani!

mercoledì 20 febbraio 2008

Campetto o non campetto. Testimonianza.

di Oritano, 20.2.2008

Ricevo da Roberto Schifone, in riferimento ai commenti al post
http://oritano.blogspot.com/2008/02/essere-o-non-essere-campetto-o-non.html

Don Bosco non fa pagare nulla. Tirato in causa da mimmo79 rispondo. Non ho risposto prima perchè per me è un'idiozia dire che li c'era un campo: TUTTI SAPPIAMO CHE E' FALSO.
Ed io che, per 5 anni ho "vissuto" in quel cortile posso affermare con certezza che l'area dell'attuale campo era occupata da terra e dieci alberi di pino rasi al suolo (dov'erano gli ecologisti?).
Assieme agli alberi fu rasa al suolo la bella grotta di LOURDES, e nessuno mosse un dito ... salvai per un pelo le statue che ora sono venerate in oratorio. Solo io e Alessio alzammo la voce ma si rivelò tutto inutile. Le foto che vedete circolare in questi giorni furono scattate dall'oratorio stesso. Lo smantellamento fu effettuato con due martelloni pneumatici e durarono due mesi ... dopo pochi mesi l'oratorio volò via da li !

Operazione Carabinieri.

fonte Comando Provinciale Carabinieri, 20.2.2008

A Oria, i militari della locale stazione hanno. deferito in stato di liberta’ M.F., 44enne del posto, per ricettazione e per detenzione e vendita di compact disc musicali illegali.

Oria in festa per il patrono della diocesi. Si celebra San Barsanofio alla presenza di tutti i sindaci dei Comuni limitrofi

fonte La Gazzetta del Mezzogiorno, 20.2.2008

Grandi celebrazioni in occasione della festa in onore di Sen Barsanofio, protettore di Oria e dell'intera Diocesi.
Nella basilica, dopo la suggestiva processione alla quale prenderanno parte le principali confraternite, ci sarà il Pontificale del vescovo mons. Michele Castoro alla presenza dei sindaci,dei Comuni (alcuni anche del Tarantino) che rientrano nell'ambito della Diocesi di Oria. La processione partirà sempre dalla basilica întorno alle 10 e 30 per concludersi all'imbrunire. In contrada Madonna della Scala sono previsti i fuochi pirotecnici. Lo spettacolo - curato dalla ditta «Truppa» di Latiano - che si ripeterà intorno alle 18 in piazza Cattedrale. Il concerto bandistico "Progetto Artistico Città di Oria" accompagnerà la processione percorrendo le vie della cittadina a già in mattinata.
La festa di oggi rappresenta anche l'occasione per presentare alla città il nuovo comitato per i festeggiamenti patronali. È guidato da Ciccio Conte (presidente delegato) e dal parroco della basilica mons. Barsanofio Vecchio. "È nostra intenzione con questo comitato interparrocchiale - afferma il nuovo presidente Conte-, dare un nuovo impulso alle feste patronali e proprio per questo abbiamo già definito quello che sarà il programma per quest'anno". Del nuovo comitato fanno parte Cosimo Sagace e Antonio Madaghiele (vice presidenti), Giuseppe De Tommaso (cassiere), Elio Patisso (vice), Antonio Gregorio Calò (segretario), Giuseppe De Gaetani, Francesco Recchia, Cosimo Semeraro, Barsanoiio De Pace, Roberto Spina, Francesco Latorraca. L'assemblea è formata Antonio Calizia, Francesco Albertini, Antonio Almiento, Barsanofio Almiento, Vincenzo Almiento, Giancarlo Ariano, Maurizio Carone, Giuliano Calò, Cosimo De Stefano, Giovanni De Stefano, Sergio Di Nunzio, Giacobbe Carbone, Vincenzo Donatiello, Enzo Fantucci, Giampiero Latorraca, Barsanoiio Misurale, Luigi Misurale, Cosimo Ribezzo, Giancarlo Parisi. In vista della festa dei Santi Medici (dal 23 al 25 aprile) il Comitato ha già rag. giunto accordi con alcuni tra i principali concerti bandistici pugliesi e il 25 aprile è previsto anche un grande concerto di musica leggera. Un appuntamento, quello con la musica leggera, che torna in questa festa dopo molti anni e che appare molto gradito dalla comunità.
Tutto più o meno definito anche per la festa "estiva" di S. Barsanofio dal 29 al 31 agosto. "I nomi dei cantanti che si esibiranno saranno annunciati presto", conclude il presidente Conte che ringrazia "coloro i quali - dice - sosteranno il nuovo comitato per mantenere queste grandi tradizioni religiose nella nostra Oria".

LaPassione nell'area dell'istituto antoniano

In via sperimentale sarà sempre all'aperto ma in un unico luogo per consentire al pubblico di seguire tutte le scene

fonte La Gazzetta del Mezzogiorno, 19.2.2008 - foto tratta da www.gpu-passioneoria.it.

Si svolgerà nell'aria antistante l'istituto antoniano la prossima edizione della Sacra rappresentazione della «Passione» promossa dal Gruppo di Promozione Umana di Oria.
La rievocazione, giunta alla sua XIV edizione, aderisce all'Associazione Internazionale «Europassìon» con sede in Belgio, a cui aderiscono circa 20 Paesi europei che rappresentano attraverso varie forme espressive la Passione e all'Associazione Europassione per l'Italia con sede a Roma a cui aderiscono già 14 città che rappresentano scenicamente la Passione e ha lo scopo di divulgare in tutta Italia il valore storico-culturale-religioso delle sacre rappresentazioni.
L'avvenimento, al quale gli oritani ed i forestieri si sono molto legati, costituisce oramai un appuntamento tradizionale ed è inserito nel pieno dei Riti della Settimana Santa in Oria. La Rappresentazione avrà iuoge domenica delle Palme, 16 marzo, con inizio alle ore 1930. Quest'anno, in via sperimentale, la rappresentazione si terrà - come si diceva - interamente nello scenario naturale dell'Istituto dei Padri rogazionisti (San Pasquale) dove si svolgeranno tutte le quattro scene e le dodici raffigurazioni. «I luoghi scelti ben si prestano alla rappresentazione - afferma il presidente Emilio Pinto - poiché al pubblico viene offerto, oltre allo spettacolo, anche la possibilità di ammirare e seguire per intero la rappresentazione senza doversi spostare da un luogo ad un altro. La scelta di tenera la rappresentazione sacra nell'Istituto è scaturita dalla inadeguatezza di alcuni luoghi che in questi ultimi anni hanno perso la loro bellezza naturale e paesaggistica».
Alla rappresentazione partecipano circa duecento personaggi di tutte le età e, sia gli attori protagonisti che le comparse, non sono professionisti. Vengano scelti tra la cittadinanza in modo da avere una larga partecipazione popolare.
Il testo e stato scritto ed elaborato da una equipe del Gruppo, a seguito ,di ricerche e studi su testi della tradizione religiosa locale. Durante la rappresentazione sarà distribuita gratuitamente una guida illustrata per meglio seguire la rappresentazione.
In caso di pioggia la sacra rappresentazione si terrà Lunedì Santo, con inizio sempre alle ore 19,30 circa.
La rappresentazione è patrocinata dall'amministrazione Comunale (assessorato al Turismo), dalla Provincia di Brindisi, dalla Regione Puglia,
Per eventuali informazioni sull'organizzazione sono a disposizione i seguenti recapiti telefonici: í)8al/849419 - 338/4620944 e il sito internet www.gpu-passioneoria.it.

Uno scooter travolge un disabile: in tre finiscono in ospedale

di Francesca d'Abramo, il Quotidiano, 19.2.2008

È stato investito da un motociclo mentre attraversava la strada un disabile di Oria. Il protagonista del fatto è Salvatore De Simone, 38 anni, sordomuto.
Ieri, intorno alle 13, stava percorrendo a piedi, via Latiano, arteria trafficatissima a quell'ora. Camminava sul marciapiede, quando ha deciso di scendere di passare dall'altra parte della strada, all'altezza di un negozio di abiti da sposa. In quel punto non vi sono strisce pedonali. Evidentemente, ha attraversato la strada velocemente; in quel momento sopraggiungeva uno scooter, con a bordo due ragazzi anch'essi Oria. II motociclo non ha fatto in tempo né a sterzare, né a frenare e l'uomo non si è, ovviamente, accorto delle segnalazioni del clacson con cui i giovani lo invitavano a spostarsi subito. E' stato così investito in pieno e i motociclisti, che non indossavano il casco, sono caduti violentemente per terra. Soccorsi immediatamente dai passanti, è stato allertato il 122 ed i Carabinieri. Sono arrivate tre ambulanze; il passeggero dello scooter è stato trasportato all'ospedale "Camberlingo" di Francavilla, le sue condizioni sono apparse subito non preoccupanti. Diversa la situazione del De Simone e del guidatore del motociclo, entrambi trasferiti d'urgenza presso il "Pemno" di Brindisi. Dai primi accertamenti il primo sembra aver riportato un trauma cranico, mentre l'altro deve fare i conti con un serio trauma addominale. Del caso si stanno occupando í Carabinieri della stazione di Oria che dovranno accertare l'esatta dinamica del sinistro per stabilire eventuali responsabilità.

lunedì 18 febbraio 2008

Non si ferma all'Alt: bloccato dai CC dopo l'inseguimento

fonte Brundisium.net, 18.2.2008

I Carabinieri di Oria (Brindisi) hanno denunciato A.M., 32 anni, per “resistenza a pubblico ufficiale”.
L’ uomo, per evitare un posto di blocco dei militari, ha ignorato l’Alt ed ha cercato di dileguarsi effettuando, in pieno centro, manovre pericolose con la propria auto.
Dopo un rocambolesco inseguimento, la tentata fuga è terminata con la collisione de veicolo del fuggitivo con una vettura di servizio dei Carabinieri.

Ebrei affascinati dalla «loro» Oria.Ora stanno traducendo un libro dello studioso Peppino D'Amico sulla presenza ebraica

fonte La Gazzetta del Mezzogiorno, 15.2.2008

Un libro sulla storia della colonia ebraica di Oria sarà tradotto per consentire a tutti gli ebrei di conoscere a fondo vicende e personaggi legati alla presenza degli ebrei nella cittadina.

Si tratta di un libro scritto dallo studioso Peppino D'Amico che il capitano del rione Giudea Giovanni Lomartire ha regalato al capo delegazione del gruppo di ebrei lo scorso ottobre ha visitato Oria. Un gruppo omogeneo di circa centoventi ebrei ortodossi provenienti. dagli Stati Uniti, dall'Inghilterra, dal Belgio, Svizzera ed Israele che avevano soggiornato nel brindisino per trascorrere insieme la festa dei Tabernacoli.
Tale celebrazione dura nove giorni ed è un tempo di preghiera e di celebrazioni gioiose per la stagione del raccolto. E' per la quarta volta che il capogruppo Arie Galitzky da Safed (Israele) organizza l'evento.
Graham Morris, ebreo londinese con un particolare interesse per la Storia degli Ebrei, ha organizzato poi un tour ad Oria, importante centro scolastico e culturale ebraico nel Medioevo. "Oria è particolarmente famosa agli ebrei per la sua famiglia di poeti iniziata con Amittai che compose non soltanto poesie liturgiche - fanno sapere gli stessi ebrei -. In particolare un inno composto da Amittai è ancora recitato da circa cinque milioni di discendenti ebrei del Centro Europa nel Giorno dell'Espiazione, la principale festa religiosa del calendario ebraico".
I visitatori ebrei hanno potuto percorrere in Oria le strade dei loro padri iniziando proprio dalla porta di città nella piazza dedicata a Shabbetai Donnolo, astronomo, medico e mistico ebreo del decimo secolo.
Attraversata la porta degli Ebrei si è passati in quello che fu il quartiere ebraico, "oggi molto trasformato nello stile italiano con tanti panni stesi al sole ad asciugare", spiegano gli ebrei.
"Dopo - aggiungono - si è raggiunto l'unico edificio completamente isolato da tutti gli altri, probabilmente la vecchia sinagoga. La sua posizione, l'orientamento verso la Città Santa di Gerusalemme avvalora detta ipotesi".
Dopo una breve passeggiata verso il Castello il gruppo ha ricevuto una graditissima sorpresa: Diego Moretto, amico di Graham Morris, ha condotto il gruppo negli archivi del Comune di Oria dove l'assessore Pucci Schifone aveva orgogliosamente mostrato una preziosissima ed antichissima pietra tombale, una stele trovata nelle vicinanze della città.
"Abbiamo anche visto libri antichi, opere di scrittori giudaici oritani - spiegano gli ebrei -. E' stato davvero un grande privilegio per noi accedere agli archivi giudaici di questi luoghi".
Ora, dunque, alcuni ebrei appassionati della loro Storia hanno iniziato a tradurre il libro di D'Amico. Per adesso solo prefazione e primo capitolo. Non è ancora chiaro se ne faranno una pubblicazione, ma certamente circola già tradotto negli ambienti dei cultori.

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sabato 16 febbraio 2008

Essere o non essere ? Campetto o non campetto ?

di Oritano, 16.2.2008

Padri Missionari. Ma insomma il campetto c'era o non c'era ? Aiutateci


L'architetto:"Lì c'era già un campetto"

Il capo dell'UTC fornisce la sua spiegazione al caso del cimitero messapico cancellato dalla Curia. Ma un testimone replica:"Non é vero, solo uno spiazzo nei pressi di quella necropoli"

di EMILIO MOLA, Senzacolonne, 16.2.2008

Nessun permesso a costruire, nessuna variante, nessuna deroga allo strumento urbanistico vigente. Nulla. Per realizzare quel campo di calcio nel cuore del centro storico di Oria, dove solo cambiare il colore di una facciata è impresa ardua e il più delle volte impossibile, non è stata necessaria alcuna autorizzazione speciale. E'bastata una semplice "denuncia di inizio attività" e nient'altro. Per intendersi: una di quelle autorizzazioni che si chiedono al Comune per adeguare un impianto elettrico o quisquilie simili. Eppure quello che è avvenuto poco più di cinque anni fa in quel cortile del palazzo dei missionari in piazza "De Iacobis", nel cuore del centro storico di Oria, sembrerebbe qualcosa di più che una banale opera di manutenzione. Per quel "semplice" intervento di ristrutturazione, sono stati sbancati centinaia di metri cubi di terra; è stata portata alla luce una straordinaria necropoli di origine messapica, conservatasi quasi intatta nei millenni, e dotata di rarissime tombe con camera, e una grotta quasi certamente destinata ad antichissimi riti religiosi. E la distruzione di tutto ciò, per qualcuno, è più che una banale ristrutturazione. Ma non per il Comune.
A palazzo di città quell'opera null'altro è stato che un intervento di manutenzione, un restauro, una ristrutturazione. A dirlo è il capo dell'ufficio tecnico comunale Pietro Incalza, che alla domanda su come mai il Comune abbia concesso il permesso a costruire un campo di calcio nel centro storico di Oria, risponde: "E'stato possibile perché noi non abbiamo rilasciato alcun permesso a costruire. Lì la Curia non ci chiese l'autorizzazione a realizzare ex novo un campo di calcio, anche perché non sarebbe stato possibile accordarlo. Quella volta la Curia ci comunicò che in quel piazzale era già presente un piccolo campetto, che andava semplicemente ristrutturato e messo in sicurezza. In questi casi, anche se il tutto avviene in un centro storico per giunta vincolato, per procedere è sufficiente una semplice `dia'. Loro cioè comunicano l'inizio dell'attività, e se entro 30 giorni non solleviamo obiezioni, i lavori possono avere inizio. Se poi qualcuno dovesse avere il sospetto che ci sia una discrepanza tra quanto richiesto dalla Curia e quanto poi realizzato, allora dovrebbe rivolgersi alla procura".
Insomma, salvo dimostrare il contrario, è stato tutto regolare: lì c'era già un campetto di calcio, e il tutto si è risolto a una semplice ristrutturazione. E' vero, una ristrutturazione piuttosto chiassosa dal momento che ha richiesto l'intervento di ruspe e camion, lo sbancamento di alcune centinaia di metri cubi di terra e l'annientamento di ùh'intera necropoli messapica (civiltà di cui Oria era la capitale amminastritiva): ma pur sempre una ristrutturazione. Una ristrutturazione di qualcosa che già esisteva, cioè un campo di calcio. Ma è davvero così? Er;rdavvero presente un campo di calcio in quell'antico cortile? Stando a quanto riferito dall'architetto Incalza, parrebbe proprio di sì. Ma in città pochi se ne ricordano. Tra questi un cittadino che a causa di quel campetto, ci ha perso denaro e parte della proprietà (muretti abbattuti e piantagioni distrutte), senza mai un risarcimento. "A ridosso del seminario - spiega il signor Franco Di Noi - c'era e c'è un piccolo appezzamento di terreno di proprietà di mia madre, andato gravemente danneggiato durante quei lavori. Sul posto anche allora ci andavo spesso per raccogliere i prodotti di quell'appezzamento di terra, e posso dire con certezza che lì non c'è mai stato nessun campo di calcio, ma un semplice piazzale. Certo, ogni pomeriggio gruppi di ragazzini venivano, mettevano due pietre come porte, e giocavano a pallone. Ma non credo *'che questo possa definirsi campo di calcio". Già, decisamente no. Ma secondo Incalza, quel che la Curia chiese, furono proprio interventi di manutenzione su un campo preesistente. Ed è quindi certo che a palazzo di Città sia disponibile, così come norma vuole, una qualche foto che ritragga il vecchio campetto, prima dell'arrivo delle ruspe. Solo così sarà finalmente possibile dissipare ogni dubbio su questa brutta, brutta faccenda.

Settore Tesi di Laurea . Tesi disponibili per la consultazione

fonte Comune di Oria, 14.2.2008

La biblioteca ha istituito dal 2007 il settore delle " Tesi di Laurea". Tutti coloro che sono in possesso di tesi di Laurea, in originale o in copia, propria o di familiari, possono farne "dono" alla Biblioteca. Ciò al fine di incrementare il patrimonio dell'Istituzione consegnando agli utenti una rosa più ampia di piste di ricerca.
Rivolgersi alla Biblioteca comunale durante gli orari di apertura.

ELENCO TESI DI LAUREA

Nuove ricerche su Bernardino Bonifacio : Tesi di Laurea : anno accademico 1968-69 / Santo Pasimeni ; relatore Giovanni Masi.
Testo dattiloscritto. – [S. l. : s.n.]. – 184 p. ; 28 cm. ((In testa al front.: Università degli Studi di Bari, Facoltà di Magistero, Corso di Laurea in materie letterarie.
24 F 44

L’evoluzione del paesaggio agrario nel territorio di Oria e Torre S. Susanna : Tesi di Laurea in Geografia : anno accademico 1993-94 / Mariagrazia Manno ; relatore Anna Trono.
Testo dattiloscritto. – [S. l. : s.n., 1994?]. – 159 p. : ill. ; 30 cm. ((In testa al front.: Università degli Studi di Lecce, Facoltà di Lettere e Filosofia, Corso di Laurea in conservazione dei beni culturali.
24 F 45

Il convento dei P. Paolotti in Oria / Anna Oliva. - Testo dattiloscritto. – [S. l. : s.n.]. – 1 v. : ill. ; 30 cm. ((Senza paginazione.
24 F 46

Amministrazione e potere locale a Oria : 1861- 1882 : Tesi di Laurea : anno accademico 1997-1998 / Vincenza Sternativo ; relatore Maria Marcella Rizzo.
Testo dattiloscritto. – [S. l. : s.n., 1998?]. – 189 p. ; 30 cm. ((In testa al front.: Università degli Studi di Lecce, Facoltà di Scienze della Formazione, Corso di Laurea in Pedagogia.
24 F 47

Alessandro Maria Kalefati, Vescovo di Oria : 1781-1794 : Tesi di Laurea : anno accademico 1971-1972 / Francesco Tancredi ; relatore Mario Rosa.
Testo dattiloscritto. – [S. l. : s.n., 1972?]. – 159 p. ; 28 cm. ((In testa al front.: Università degli Studi di Lecce, Facoltà di Lettere e Filosofia.
24 F 48

Il centro storico di Oria : vicende passate e realtà : Tesi di Laurea : anno accademico 1984-1985 / Maria Linda Grasso ; relatore Donato Dino Viterbo.
Testo dattiloscritto. – [S. l. : s.n., 1985?]. – 100 p. ; 30 cm. ((In testa al front.: Università degli Studi di Lecce, Facoltà di Magistero, Corso di Laurea in materie letterarie Istituto di Geografia Regionale.
24 F 49

L’istruzione pubblica a Oria, dall’unità all’inizio del ‘900 : Tesi di Laurea in Storia Moderna : anno accademico 2004-2005 / Anna Lucia Lavecchia ; relatore Mario Spedicato.
Testo dattiloscritto. – [S. l. : s.n.]. – 207 p. ; 30 cm. ((In testa al front.: Università degli Studi di Lecce, Facoltà di lettere e filosofia, Corso di Laurea in lettere moderne.
24 F 50

Due secoli di musica bandistica a Oria : dal XIX secolo ai nostri giorni : Tesi di Laurea in Storia della scuola e delle istituzioni educative : anno accademico 2004-2005 / Concetta Pomarico ; relatore Angelo Semeraro ; correlatrice Luisa Cosi.
Testo dattiloscritto. – [S. l. : s.n.]. – 185, CXXXIV p. : ill. ; 30 cm. ((In testa al front.: Università degli Studi di Lecce, Facoltà di lettere e filosofia, Corso di Laurea in lettere moderne.
24 F 51

La Comunità Ebraica di Oria nell’Alto Medioevo : Tesi di Laurea : anno accademico 2000-2001 / Antonella Carone ; relatore Silvano Arcuti.
Testo dattiloscritto. – [S. l. : s.n.]. – 129 p. ; 30 cm. ((In testa al front.: Università degli Studi di Lecce, Facoltà di Scienze della formazione, Corso di Laurea in materie letterarie.
24 F 52

Il nuovo modello di stato alla luce delle riforme istituzionali : Tesi di Laurea in economia delle aziend e delle amministrazioni pubbliche : anno accademico 2003-2004 / Mariagrazia Durante ; relatore Fabio Amatucci.
Testo dattiloscritto. – [S. l. : s.n.]. – 240 p. ; 30 cm. ((In testa al front.: Università degli Studi di Lecce, Facoltà di Economia, Corso di Laurea in Economia e Commercio.
24 F 53

Vita economica e sociale di Oria (1860 – 1914) : Tesi di laurea / Maurizio Risolo.
Testo dattiloscritto. – [S. l. : s.n.]. – 168 p. ; 30 cm.
24 F 54

Un umanista nel Salento del secolo XVI, Quinto Mario Corrado : Tesi di Laurea : anno accademico 1965 - 1966 / Giuseppe Cecere ; relatore Francesco Tateo.
Testo dattiloscritto. – [S. l. : s.n.]. – 129 p. ; 30 cm. ((In testa al front.: Università degli Studi di Bari, Facoltà di Lettere.
24 F 55

Santuario messapico di Monte Papalucio e sue influenze esterne / Milena Sardiello. - Testo dattiloscritto. – [S. l. : s.n.]. – 1 v. : ill. ; 30 cm. ((Senza paginazione.
24 F 56

SEGNALATO DAL GPS IN STRADA, INSEGUITO E AMMANETTATO

fonte Lecceprima.it, 15.2.2008

Le nuove tecnologie oltre a migliorare la vivibilità della società svolgono anche un'altra funzione forse meno reclamizzata ma estremamemente utile per aiutare le forze dell'ordine nel prevenire qualsiasi azione predatoria. Così dopo il telefono cellulare stiamo assistendo alla diffusione di un nuovo cult: quello del navigatore satellitare personale, molto spesso piazzato dove anche l'occhio più attento potrebbe non pizzicarlo. Il mercato offre ormai soluzioni a basso costo per tutti gli impieghi e per tutte le tasche che si rivelano efficaci non soltanto per la navigazione satellitare in sé e per sé, ma anche per usi civili, per il monitoraggio dei servizi mobili e come detto per il controllo del territorio. Tale premessa risulta indispensabile per spiegare al meglio un fatto di cronaca avvenuto in giornata.

Due topi d'auto in trasferta nel Salento avevano raggiunto Galatina spostandosi dal brindisino. Avevano programmato il viaggio con un immedaiato ritorno a casa a bordo di un auto rubata, selezionata tra le migliori in circolazione, ma dotata di uno strumento che li avrebbe incastrati: il navigatore satellitare personale. Infelice epilogo per uno dei due, Antonio Mazza, 37enne di Oria, non propriamente uno stinco di santo, arrestato dai carabinieri di Squinzano per furto aggravato in flagranza di reato. La trasferta filava liscio come l'olio. In prima mattinata, il furto di un'Alfa Romeo 147 rubata a Galatina, proprio sotto gli occhi dei proprietari per ritornare rapidamente a casa.

Tramite il sistema G.P.S. dell'allarme installato, i carabinieri di Lecce hanno localizzato l'auto avvisando i colleghi di Squinzano. Effettivamente, nei concitati frangenti, i carabinieri di Campi hanno intercettato due auto che viaggiavano a forte velocità, l'una dietro l'altra, sulla provinciale Squinzano-San Pietro Vernotico, in direzione del comune brindisino. L’Alfa 147 veniva seguita a distanza ravvicinata da una Mercedes 190 vecchio modello, di colore grigio chiara. A bordo di ogni macchina vi era una sola persona. Le due auto intercettate, nonostante i continui segnali acustici e luminosi delle due autoradio, hanno proseguito la marcia, tentando di seminare i carabinieri.

Dopo un breve inseguimento, ad altissima velocità, la 147 ha repentinamente svoltato in un uliveto, proseguendo la marcia nella campagne, mentre i militari hanno bloccato la mercedes. Il conducente della 147, braccato, ha abbandonato il veicolo tra gli ulivi ed ha fatto perdere le proprie tracce. Il conducente della mercedes, Antonio Mazza invece, è stato arrestato. Nell’auto, cedutagli in uso da una persona con precedenti penali, residente a Manduria, nel tarantino, è stato trovato l'intero kit per il perfetto topo d'auto: arnesi da scasso, cavi per l’accensione, fili e corde per il traino La 147, ritrovata tra gli ulivi grazie al G.P.S., è stata restituita al legittimo proprietario. Mazza verrà anche contravvenzionato perché guidava senza avere la patente al seguito (in realtà non aveva nessun documento) e senza copertura assicurativa obbligatoria per la macchina. Ulteriori indagini in corso per identificare il complice sfuggito alla cattura.

venerdì 15 febbraio 2008

Cinque anni fa l'alt del Ministero ."Notevole interesse pubblico nel centro di Oria"

di Emilio Mola, Senzacolonne, 15.2.2008
E' il 16 marzo del 1998 quando sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica appare un decreto ministeriale a firma del sottosegretario di stato ai Beni Culturali Willer Bordon, in cui si suggella il "notevole interesse pubblico del centro storico di 0ria".
Un decreto ministeriale scritto ad hoc, per preservare (si legge nel testo) "un tessuto connettivo medievale" che forma "un unicum di eccezionale valore storico ambientale, meritevole di tutela nel suo complesso". Cinque anni dopo quel decreto, nel cuore di quello stesso centro storico, per tutelare il quale si era mosso finanche il ministero, viene costruito un campetto di calcio. Per giunta su un'antica necropoli messapica appena scoperta. E in tanti oggi, seppur invano, si chiedono come sia stato possibile.
Tra questi, lo stesso Alessio Carbone, autore della lettera che ha portato alla luce il fattaccio, che scrive: "Dallo studio delle norme di attuazione relativo alla. zona omogenea `A', si apprende che gli unici interventi che si possono fare in edifici monumentali-artistici sono relativi al loro consolidamento e restauro senza alterazione di volumi.
Sono inoltre vietate le integrazione arbitrarie e come espresso anche nell' articolo 81 del regolamento edilizio, gli interventi all'interno di zone A sono soggette al rilascio della licenza edilizia subordinato al preventivo rilascio del nullaosta della Soprintendenza per i beni ambientali".
Insomma: le aree libere all'interno della zona `A' sono inedificabili. "Inoltre - scrive ancora Carbone rifacendosi al dettato normativo - sono esclusi svuotamenti , manomissioni e tutte quelle opere che alterino la struttura originaria dei fabbricati, sia essa visibile o non visibile dall' esterno".
Norme che potrebbero quindi essere state disattese dal momento che l'opera non ricade nell'ambito delle costruzioni eseguibili in zona "A".
Ma scrive ancora Carbone, attingendo a una sottile vena ironica: "Consultando il manuale sulle norme urbanistiche proprio non riesco a trovare nessuno strumento capace di fami realizzare una simile opera e in simili restrizioni; perché qui non basta una denuncia di inizio attività o un permesso per costruire previo nulla osta della Soprintendenza.
Questo è davvero un rebus.
Chissà se qualcuno mi sa indicare che documento devo preparare per fare anch'io un campetto di calcio o magari una piscina scoperta in zona A. Inoltre si è costruito all'interno di una zona libera, ex giardino conventuale, che come norma vuole è inedificabile".

Un campo di calcio sulla necropoli

di EMILIO MOLA, Senzacolonne, 15.2.2008

Era celata lì, da millenni, sotto un sottile tappeto di terra nel cortile di un vecchio monastero, nel cuore del centro storico di Oria.
Una necropoli da mozzare il fiato, dimora eterna degli avi della presente civiltà, rimasta intatta nei secoli. O almeno fino a cinque anni fa, quando durante alcuni scavi, è stata casualmente portata alla luce, scoperta, ammirata per qualche giorno, e poi sbancata senza alcuna pietà dalle ganasce delle ruspe.
E questo per cedere il passo a qualcos'altro: a un campetto di calcio. Il tutto in un'area sottoposta a speciale vincolo, dopo che il ministero dei Beni culturali nel 1998 decise di preservarla da qualsiasi intervento esterno, redigendo un decreto legge ad hoc, interamente dedicato al centro storico di Oria. Ma a quanto pare, non è servito. La Curia, o chi per lei, ha sentito impellente la necessità di far sorgere esattamente in quel punto, nel cuore del borgo antico di 0ria, nel cortile di un palazzo di missionari edificato nel 1744, su una necropoli che aveva resistito ai millenni, alle guerre, ai terremoti, un moderno campetto di calcio, affossato tre metri sotto il livello del pavimento, circondato da reti metalliche e illuminato da potenti fari che stonano giusto un poco col resto. Un resto dove anche cambiare colore a una finestra, richiede tali e tanti grattacapi e permessi, da far girare la testa.
A denunciare quello che a tutti gli effetti appare uno scempio senza precedenti, che va al di là del rispetto 0 meno delle leggi attualmente in vigore, è stato Alessio Carbone, giovane e solerte laureando in Architettura, che da anni cerca invano di far emergere il caso. E'stato lui a procurarsi le foto di quella necropoli poco prima che le ruspe la cancellassero per sempre dalla faccia della terra. Ed è sempre che da allora si sgola fino alla raucedine per denunciare l'incredibile vicenda, rimanendo però del tutto inascoltato. O forse, più semplicemente ignorato. Ma non da tutti. Franco Arpa, ispettore di polizia in congedo, cavaliere della Repubblica e coofondatore in città dell'associazione "Archeoclub", dopo aver appreso dal ragazzo la sconcertante notizia, ha deciso di pubblicarne una dettagliata lettera sul proprio e frequentatissimo blog (www.notediarpa.blogspot.com).
Una missiva densa di ironia mista a rabbia e amarezza, dal cui solo incipit si comprende appieno l'importanza straordinaria dell'immenso patrimonio perduto in quell'angolo di antico. Un vero calcio all'arte e alla storia, per un calcio a un pallone.
Scrive Carbone: "Una mattina di qualche anno fa, frequentando la prima lezione del corso di Urbanistica presso la Facoltà di architettura di Firenze, rimasi meravigliato nel vedere che la prima diapositiva che il prof. Ventura proiettava, riguardava una foto del centro storico di Oria visto dall'alto. Lui lo chiamò `cuore poetico' del nostro comune, e io mi sentii pieno d'orgoglio perché dal nostro centro storico iniziavano le lezioni del corso. Oggi nel Cuore poetico del nostro bel comune è sorto un bel campetto di calcio".
Insomma, nell'università di Firenze, culla tra le più antiche e autorevoli della cultura e dell'arte mondiale, lezioni di Architettura cominciavano con una diapositiva del centro storico di Oria.
E tutto questo quando ancora di quell'antica necropoli se ne ignorava del tutto l'esistenza. Una necropoli nella quale, con molta probabilità, non cercavano riposo eterno le spoglie di semplici contadini. Quelle erano conservate nell'altra necropoli oritana alle spalle del Municipio. Secondo lo stesso Carbone, tenendo conto della struttura e della loro posizione geografica (in cima a una collina), quelle tombe erano le eterne dimore di messapi di un certo rango.
E a favore di quanto sostenuto depongono le piccole camere in pietra in cui venivano solitamente riposti i gioielli appartenenti al defunto.
Come se non bastasse poi, accanto alla necropoli vi era scavata nella roccia una profonda grotta naturale, con alla base un piccolo altarino con ossa di animale allora visibili, utilizzato per riti religiosi.
Insomma, uno sguardo nella storia più antica e affascinante, nelle usanze e le abitudini di una civiltà, Sopravvissuti al tempo, ma ora persoper sempre. E forse senza alcuna valida ragione. Perché pensare che tutto ciò sia stato compiuto per un campetto di calcio realizzabile in qualunque altro punto della città, sfugge davvero a qualsiasi logica dell'intelletto.

IL CASO. Un blog rilancia la protesta: "Ignorati i veti ministeriali". Oria, un campo di calcetto sulla necropoli dei Messapi.

di Sonia Gioia, La Repubblica, 15.2.2008

Un campetto da calcio costruito su una necropoli messapica nel cuore del centro storico di Oria, nel cortile del palazzo dei missionari di San Vincenzo, costruzione di epoca settecentesca. Commissionato dalla curia e realizzato con l'assenso dellasoprintendenza ai Beni archeologici di Taranto, all'epoca dell'edificazione, nel 2002, fu oggetto di un esposto daparte dell'Ordine degli architetti di Brindisi.
L'allora presidente, Maurizio Marinazzo, indirizzò una denuncia al ministero dei Beni culturali. «Fu ignorato l'emergere di antiche tombe a camera: uno scandalo del quale non ci rassegniamo ancora oggi, senza che nessuno sia mai riuscito a spiegarsi come fu possibile concedere le autorizzazioni edilizie».
La vicenda è stata riesumata nei giorni scorsi da un blog di Oria, nel mezzo di una discussione sugli scempi architettonici di cui la città federiciana è stata oggetto nel tempo. II palazzo della curia sorge sul colle di Sant'Andrea, vicino al palazzo vescovile, una zona sottoposta a rigidi vincoli dettati da un decreto del 16 marzo 1998 a firma dell'allora ministro ai Beni culturali e ambientali, Willer Bordon. II decreto ministeriale riconobbe come "zona di notevole interesse pubblico" il centro storico e le aree limitrofe, ponendo inviolabili limiti di edificabilità mai decaduti e recepiti dal regolamento edilizio comunale tuttora in vigore.
Il campetto da calcio fu commissionato dall'allora vescovo Marcello Semeraro, attualmente a capo della diocesi di Albano, per il tramite di don Angelo Altavilla, oggi parroco della chiesa madre di Latiano.

mercoledì 13 febbraio 2008

Il povero cuore poetico di Oria.

di Alessio Carbone, brundisium.net - www.notediarpa.blogspot.com, 13.2.2008

Vorrei porre una domanda con la speranza che qualcuno mi illumini con una saggia risposta capace di togliermi un sottile sospetto o forse l’errore che mi induce a pensare che in fin dei conti tutto ad Oria si può fare.

Una mattina di qualche anno fa, frequentando la prima lezione del corso di Urbanistica presso la Facoltà di architettura di Firenze, rimasi meravigliato nel vedere che la prima diapositiva che il prof. Ventura proiettava riguardava, una foto del centro storico di Oria visto dall’alto. Lui lo chiamò Cuore Poetico del nostro comune e io mi sentii pieno d’orgoglio perché dal nostro centro storico iniziavano le lezioni del corso.
Oggi riproiettando la diapositiva dell’attuale centro storico, forse il mio prof. mi domanderebbe come mai una macchiolina verde intenso è spuntata proprio nel nostro Cuore Poetico.
La macchiolina verde è un piccolo regalo fatto alla comunità, forse, un dono che raggruppa tanti ragazzi e li stringe intorno ad uno sport.
Insomma nel Cuore Poetico del nostro bel comune è sorto da qualche anno un bel campetto per il calcetto e tutti noi siamo molto più felici!

Ma a me non riesce di capire solo una piccolissima cosa, come si sia riusciti a costruirlo?
Per carità è una sciocchezzuola, una piccola curiosità che forse qualche bravo lettore saprà soddisfare…
Il campetto è stato realizzato all’interno del Palazzo dei Missionari di S. Vincenzo, importante costruzione fondata nel 1744-50.
Il palazzo sorge sul colle S. Andrea, oggetto principale del vincolo posto dal decreto 16 marzo 1998. Questo decreto del Ministero dei Beni Culturali e Ambientali, presieduto dal Ministro On.le Willer Bordon, fu fatto appositamente per Oria, per la sua superba posizione geografica e per il suo imparagonabile panorama, fatto di torri fortificazioni, cupole e case, che si integrano perfettamente con le singolarità geologiche e le caratteristiche ambientali in modo da formare un’unità rappresentativa e figurativa.
Dallo studio delle norme di attuazione relativo alla zona omogenea “A”, si apprende che gli unici interventi che si possono fare in edifici monumentali-artistici sono relativi al loro consolidamento e restauro senza alterazione di volumi.
Sono inoltre vietate le integrazione arbitrarie e come espresso anche nell’ articolo 81 del regolamento edilizio gli interventi all’interno di zone “A” sono soggette al rilascio della licenza edilizia subordinato al preventivo rilascio del nulla osta della Soprintendenza per i beni ambientali, architettonici, artistici e storici di Bari.
Le aree libere all’ interno della zona”A” sono inedificabili, inoltre sono esclusi svuotamenti , manomissioni e tutte quelle opere che alterino la struttura originaria dei fabbricati, sia essa visibile o non visibile dall’ esterno.
Queste norme “forse” sono state disattese poiché l’opera eseguita non ricade all’interno delle opere eseguibili in zona “A”, inoltre vi è stata un’alterazione di volume relativa allo sbancamento dell’area interessata dal progetto perché se non erro il volume non deve aumentare ma non deve nemmeno diminuire…

Consultando poi il mio manuale sulle norme urbanistiche non riesco a trovare nessuno strumento capace di fami realizzare una simile opera in simili restrizioni, perché qui non basta una D.I.A. o un permesso per costruire previo nulla osta della Soprintendenza. Questo è davvero un rebus! Chissà se qualcuno mi sa indicare che documento devo preparare per fare anch’io un campetto di calcio o magari una piscina scoperta in zona A… Inoltre si è costruito all’ interno di una zona libera, ex giardino conventuale, che come norma vuole è inedificabile.

Quante cose strane… e pensare che mi avevano detto che forse lì c’era una necropoli messapica con una bella grotta, ma proprio non posso credere che una ruspa abbia tolto circa 300 metri cubi di roccia anche se a dire il vero io quella necropoli l’ho vista…e forse la state vedendo anche voi!
Allora io proprio non capisco perchè il mio vecchio professore si ostinava a dire che, quel meraviglioso documento, che è il nostro Cuore Poetico dovesse rimanere intatto per rammentarci chi siamo e da dove veniamo, perché noi Oritani forse non ce lo ricordiamo più e allora è meglio una partitella a calcetto lì, proprio dove i nostri avi una volta avevano seppellito le loro famiglie.


martedì 12 febbraio 2008

E' di Oria il carabiniere diventato eroe.

di Emilio Mola, Senzacolonne, 12.2.2008


Da almeno due giorni tv e quotidiani nazionali non fanno altro che parlare di lui, dell'eroe. Di quell'impavido carabiniere appena 28enne che sabato sera, nei pressi di Milano, ha quasi donato la propria vita per salvare quella di una donna gettata dal compagno nel fiume Naviglio, durante l'ennesimo raptus dì follia omicida. Francesco Stranieri, questo il nome del giovane militare, si è tuffato nelle acque gelide mentre fuori il termometro segnava un grado sotto lo zero.
E li, in apnea sotto il pelo gelido dell'acqua in movimento, ci è rimasto fino a quando i colleghi non lo hanno visto riemergere col corpo della donna tra le braccia. Il suo cuore batteva ancora, ma si sarebbe fermato poco prima della mezzanotte.
Nonostante quella vita si sia spenta, oggi di Francesco Stranieri si parla, e si parlerà a lungo, come di un eroe. E mai etichetta fu più meritata. Ma il giovane carabiniere per qualcuno non è solo un impavido servitore della Stato, ma un orgoglio. Lo é per l'Arma, lo é per la sua famiglia, e perché no, lo é anche per la sua città. Per Oria, quella piccola comunità di 15mila anime, in cui il cuor di leone di cui tutti parlano, è nato c cresciuto. Quando il tg,5 e il telgiornale domenica a mezzodì hanno diffuso la notizia, dedicando alla drammatica vicenda lo spazio dovuto, in tanti sono rimasti a bocca aperia e interdetti di fronte a qual volto ripreso dalle telecamere. Quel giovane carabiniere sullo schermo aveva dei lineamenti già visti, e non in tv, ma per strada, in un bar o in piazza.
Ma quando il cronista ha pronunciato nome e cognome, ogni dubbio è svanito. Si tratta proprio di lui, di Francesco. Di quell'amico, quel cugino, quel fratello; quel conoscente, cresciuto con la fissa per i carabinieri, per le forze dell'ordine. A raccontarlo sono i suoi stessi genitori che nella loro abitazione immersa nel centro storico oritano. Conservano appesi e riposti in un canto tutti gli stemmi e gli orpelli che Francesco collezionava ancor prima di mettere piede in una caserma.
L'Arma se l'è sempre sentita nel cuore, nelle vene, sulla pelle. E sabato scorso lo ha dimostrato. Sono circa le 21 quando dalla stazione di Rozzano in cui presta servizio giunge sulle sponde del Naviglio dove era sfata segnalata un aggressione ai danni di una donna. Qualcuno l'aveva picchiata e dopo averle tenuto la testa sott'acqua per alcuni minuti, ne aveva gettato il corpo sul fondo.
Al loro arrivo sulla sponda del fiume i militati trovano un uomo in balia di una folla inferocita. Giù invece nel fondo il riflesso chiaro di un corpo. Quando Francesco Stranieri lo scorge istintivamente decide il da farsi. Fuori si gela, il termometro segna meno uno.
Ma per lui non c'è un solo istante da perdere. Il giovane militare sì spoglia della divisa, affida nelle mani di un collega la pistola, e si getta in acqua, raggiungendo in apnea il fondale. La forza della corrente rende tutto più complicato, ma la difficoltà è un'altra. Stare immersi in fiume gelido fa male, malissimo. La pelle è come trafitta da mille sottilissimi aghi, e a quella temperatura un corpo rimane in vita poco più di quindici minuti: poi sopraggiunge la morte per assideramento. Francesco tutto questo lo sa, ma insiste. Il primo tentativo di tirare fuori la donna va male, e anzi rischia lui stesso di rimanere incastrato sul fondo a causa di una corda. Poi ci riprova. Prende fiato e giù di nuovo. Quando dopo alcuni secondi Francesco riemerge ha tra le braccia il corpo della donna. Colleghi e vigili del fuoco lo aiutano a venire fuori dat fiume. E'intirizzito e sulle braccia reca le ferite provocate dai rifiuti posati sul fondale. Ma le sue preoccupazioni vanno oltre . Il suo pensiero va alla vita che ha tentato di salvare, e quando gli comunicano che ce l'ha fatta sente ripagato ogni sforzo. Il cuore della donna batte settanta volte al minuto. Ma è solo un'illusione. Quei battiti diverranno via via più lievi, fino a svanire del rutto attorno alle 23.
Francesco Stranieri ha però fatto il suo dovere, andando forse oltre, arrivando a mettere consapevolmente la propria vita in pericolo. Ma è proprio questo che fa di lui un eroe.
Un riconoscimento generale che presto potrebbe essere onoralo e ufficializzato così come si conviene.
Presto il suo petto potrebbe essere decorato dalla meritata medaglia, ma non solo. Il giusto riconoscimento al giovane e coraggioso militare potrebbe conferirlo anche la città di Milano con uno dei premi più prestigiosi: l'ambrogino d'oro. Il minimo che insomma si possa fare per fregiare il coraggio di un uomo che col suo gesto ha reso onore a se stesso, alla sua famiglia, alla sua città.

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