venerdì 30 aprile 2010

Comune di Oria. Assunzione a tempo determinato di istruttore di vigilanza urbana.

SELEZIONE, PER TITOLI, QUIZ E COLLOQUIO, PER LA FORMAZIONE DI UNA GRADUATORIA FINALIZZATA ALL'ASSUNZIONE A TEMPO DETERMINATO DI ISTRUTTORE DI VIGILANZA URBANA - CATEGORIA C - posizione economica C1.

Dai link in basso è possibile scaricare il bando e la modulistica.


mercoledì 28 aprile 2010

Presentazione del volume: ''La città di Oria raccontata da Antimo Baldari, il sarto poeta''

COMUNICATO STAMPA BIBLIOTECA COMUNALE DI ORIA

Giovedì 29 aprile alle ore 19.00 presso Palazzo Martini in Oria, avrà luogo la presentazione del volume “La città di Oria raccontata da Antimo Baldari, il sarto poeta” a cura di Maria F. Solazzo .
Le ricerche, la trascrizione e la progettazione grafica si deve ai volontari del Servizio Civile Nazionale del progetto “E-voluzione del libro”: Annalucia Chiedi, Marilina Carucci, Giovanna Di Castri, Giusy Sabba e Domenico Scialpi.
Interverranno il Sindaco Cosimo Ferretti, il Vescovo di Oria Mons. Vincenzo Pisanello, l’Assessore alla cultura Giovanni Guida, il dott. Barsanofio Chiedi, il prof Antonio Baldari, la curatrice del volume e il maestro Mauro Mattei.
Ospite gradita sarà la figlia dell’Autore, Angela, residente ad Anguillara Sabaudia, che ha voluto essere presente alla manifestazione.
Il volume è tratto dal romanzo dattiloscritto, inedito “La storia di un reietto” di A. Baldari, autodidatta, sarto e poeta oritano vissuto nel secolo scorso. Il tomo è custodito nel fondo antico della biblioteca “De Pace – Lombardi” di Oria e la sua trascrizione ha avuto lo scopo di far riemergere il patrimonio culturale, religioso, storico e sociale della città di Oria, gli usi e i modi di vita di un tempo passato che permetterà a molti giovani di conoscere chi eravamo e di parlare dei mestieri più comuni, dei materiali umili, dei valori etici e religiosi del secolo scorso.
Il volume è corredato di fotografie gentilmente concesse dal geom. Gerardo Andriulo, Museo Etnografico Regionale Pugliese di Oria, Biblioteca Civica di Latiano, archivio fotografico Tonino Carbone, archivio fotografico Farina, Vincenzo Solazzo, collezione privata famiglia Carone – Bianco e collezione privata famiglia G. De Simone.
Per l’accasione sarà eseguito dalla corale “Maria SS. Assunta in cielo”, diretta dal maestro Mauro Mattei, l’inedito “Inno alla città di Oria”, parole di A. Baldari e musica del prof. Mario Giannelli.

martedì 27 aprile 2010

BASTA PAROLE, VOTIAMOCI A SANT'ANDREA!

di Eliseo Zanzarelli, 27.4.2010

Traggo, come sono abituato a fare, spunto dall'argomento “clou” del periodo – la strada Sant'Andrea - per alcune riflessioni sull'avvio di questa campagna elettorale in vista delle comunali del prossimo anno. Di questo si tratta, è palese. Lo faccio pur non essendo o, a maggior ragione non essendolo, un politico. Né sindaco, né consigliere né assessore provinciale.
Premessa. La strada Sant'Andrea è importantissima sebbene – a mio modestissimo avviso – non fondamentale come qualcuno o più di qualcuno vuole o vorrebbe far credere.
Mi spiego. È possibile che in un paese al collasso, con attività che chiudono e altre che aprono sapendo già che chiuderanno, con ragazzini che di meglio non hanno da fare che imbrattare muri (vedasi largo cattedrale e parete esterna liceo scientifico), con adolescenti che di meglio non trovano che berci su, con giovani preparati a cui non resta che emigrare, con le poche associazioni sportive culturali e ricreative ancora esistenti costrette a vivere alla giornata contando sulle proprie forze o su mance comunali “una tantum”, con amministratori che di meglio non fanno che soprassedere, la priorità diventi un tratturo di campagna che lontano è e lontano resterà dalla superstrada al di là di ogni qualsivoglia allargamento e abbellimento?
Suvvia, signori, siamo seri che, se c'impegniamo, ci riesce pure bene. Chi, secondo voi, questi anni ha rinunciato a venire a Oria o ad andare a Brindisi o a Taranto o altrove perché la Sant'Andrea era uno scempio?
Chi ha rinunciato ai suoi affari perché doveva arrivare a Oria, in alternativa, da un tratturo dissestato, da Francavilla o da Latiano?
Io credo nessuno, ma tant'è, in campagna elettorale evidentemente tutto fa brodo e, in assenza di altre vivande, i cittadini devono accontentarsi di un bel brodino vegetale, che è sempre meglio di molto fumo e poco arrosto. Il problema, infatti, è a monte: che da e per Oria, affari non ne passano granché.
Al di là dell'ironia. Sapete quanto ci si impiega a passare da un'uscita all'altra sul raccordo anulare a Roma? Dipende dai giorni e dal traffico ma di sicuro molto più di quanto s'impieghi da Oria a percorrere a proprio rischio e pericolo il tratturo Sant'Andrea o a imboccare la statale 7 da Francavilla o Latiano.
È un bene, certo, che i nostri consiglieri provinciali si battano per una questione che riguarda da vicino il paese che ha consentito loro di accomodarsi in Provincia, ma dopo i primi botta e risposta – appurato che la Sant'Andrea è interesse comune a tutti – l'argomento diventa un poco stucchevole.
È singolare, peraltro, che si sfrutti un argomento “provinciale” per parlare di questo territorio. Ma a quelli prettamente locali, di guai, chi pensa?
D'altra parte, se proprio ci si volesse scervellare sul tema viabilità coinvolgendo l'ente provinciale, perché allora non caldeggiare il completamento della circonvallazione?
Forse quella sì, sarebbe più utile: decongestionerebbe il traffico cittadino – certe ore è davvero impossibile percorrere la circamoenia – di conseguenza gioverebbe all'ambiente e, soprattutto, costituirebbe un toccasana per la salute dei cittadini.
Qualche anno fa, ricordo, era stato presentato un progetto da realizzare in project financing – quindi grazie alla collaborazione tecnico-economica pubblica e privata – per lo sbancamento di piazza Lorch al fine di ricavarne un parcheggio sotterraneo che avrebbe potuto, se non risolvere, migliorare il problema parcheggi e, al contempo, l'intasamento in superficie. .
Ebbene, quel progetto è finito nel dimenticatoio e non tanto, e non solo, perché il privato che l'aveva proposto nel frattempo si è tirato indietro, ma anche perché nessuno ha fatto davvero qualcosa per incentivarlo a persistere nell'originario intento.
Più recente, invece, è il progetto di riqualificazione – questa volta in superficie – della stessa piazza Lorch per mano di due giovani e preparati progettisti oritani (Alessio Carbone e Giuseppe Modeo) che, per amor del proprio paese, vi avevano lavorato gratis. Dopo un grazie ricevuto a denti stretti, Carbone e Modeo hanno dovuto rassegnarsi all'idea che loro fatica finisse in uno dei tanti cassetti impolverati dell'Ufficio tecnico. Dove, peraltro, è in buona compagnia: assieme al progetto di rigenerazione del centro storico, a quello del macello comunale, a quelli di ristrutturazione del palazzetto dello sport e del campo comunale. Solo per citarne alcuni, of course.
Ma all'epoca, le priorità erano altre: c'era da “sistemare” le basole di piazza Mannfredi e rilanciare l'economia della principale agorà cittadina. Obiettivi raggiunti? Macché. Le “chianche” sono state “maltrattate” e ricollocate secondo un preciso disegno (criminoso, però). L'economia della piazza? Da allora non si è più ripresa, è tuttora mortificata. Chiedere agli esercenti per credere. E menomale che agosto si avvicina. Ché di solo torneo ormai si è abituati a campare. Ma, a lungo andare, di solo torneo si potrebbe morire. Nonostante l'“eccezionale” contributo di 20mila euro della Provincia, che servirà appena a pagare il “Federico II” di turno (sarà la volta di Richard Gere quest'anno?).
Da qualche tempo a questa parte, però, Oria a fine aprile ha anche la sua fiera, anzi, la “fera” di San Cosimo, rispondente più alla logica - alcuni la chiamano arte - dell'arrangiarsi che ad altro, come del resto molte situazioni “made in Oria”.
A ridosso della “fera”, la casa protetta Madre Teresa di Calcutta che – per la modica cifra di 83euro al mese di affitto anzi canone enfiteutico che poi nei fatti fa lo stesso – opera in quello che avrebbe dovuto rappresentare un super-seminario o - fallita l'esperienza seminaristica per il calo delle vocazioni o delle ambizioni - qualsiasi super-altra cosa.
Il rischio, tra mille e più questioni, è quello di divagare - come probabilmente ho già fatto – così, tornando al discorso d'origine, davvero credo che la Sant'Andrea in questo momento non rappresenti la panacea in grado di curare tutti - ma forse neppure uno solo - i mali oritani.
Nella vicina Francavilla - tanto perché l'erba del vicino è sempre più verde o almeno così sembra - è stata da qualche giorno istituita e assegnata a un assessore giovane e donna e preparata (sacrilegio plurimo!) – l'architetto Roberta Lopalco – la delega alla “Cittadinanza attiva”: l'amministratrice si occuperà, oltre che di Urbanistica (perché finalmente lì si discute di Pug, mentre a Erchie l'hanno adottato da un paio d'anni e qui si va avanti con il piano di fabbricazione degli anni '70), di lamentele e soprattutto di proposte dei cittadini per migliorare e rendere più vivibile la città. Chiaro è che presupposto per attivare questo ramo amministrativo sarebbe l'esistenza, prim'ancora che di una cittadinanza attiva, di un'amministrazione o quantomeno di un assessore attivo.
Ma per come stiamo messi oggi – pur con tutto l'ottimismo di cui uno sia capace – più che discuterne, a Sant'Andrea converrebbe “votarsi”. Nel senso non elettorale del termine, ovviamente.

lunedì 26 aprile 2010

Arresto per violazione dei domiciliari

comunicato stampa Compagnia Carabinieri Francavilla Fontana

In Oria, i carabinieri della locale stazione hanno tratto in arresto in flagranza di reato per violazione degli obblighi inerenti la sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, Capilunga Sergio, 42 anni. Costui, in atto sottoposto alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel Comune di Francavilla Fontana, è stato sorpreso nel comune di Oria. Dopo le formalità di rito, l'uomo è stato condotto nel carcere di brindisi.

Mons. Vincenzo Pisanello si insedia nella diocesi di Oria

www.brundisium.net video www.diocesidioria.it

"Le mie pecore ascoltano la mia voce ed io le conosco ed esse mi seguono". Mons. Vincenzo Pisanello ha scelto questi versi del Vangelo secondo Giovanni per aprire l'omelia d'ingresso nella diocesi di Oria.
La cerimonia ha avuto inizio alle ore 17.00 presso la chiesa di San Francesco di Paolo, dove il vescovo - secondo tradizione - ha reso omaggio al santo protettore San Barsanofio presso la sua cripta. Vestiti i paramenti sacri, è stato accolto dalle Autorità Civili e Militari e, preceduto dal clero, si è recato in piazza Manfredi, dove,davanti a centinaia di fedeli, si è svolta la celebrazione vera e propria
Al termine della Messa, il vescovo si è portato in cattedrale dove è stato accolto dall’Arciprete, mons. Barsanofio Vecchio che ha porto l’immagine del Crocifisso al bacio del Vescovo. Quindi, Mons. Pisanello ha raggiunto il presbiterio dove ha ricevuto l’atto di obbedienza da parte dei rappresentanti del clero diocesano, dei religiosi presenti in Diocesi e dei fedeli laici.
Dopo aver ricevuto il saluto dei Prefetti delle province di Brindisi e Taranto (a cavallo delle quali la Diocesi di Oria esercita la giurisdizione pastorale, ed aver ascoltato la lettura del verbale di avvenuto insediamento, Mons. Pisanello ha impartito la benedizione apostolica, atto che segna ufficialmente l'avvio del suo ministero episcopale.

Ordinato Vescovo l'8 aprile 2010, presso la Cattedrale di Otranto, Mons. Vincenzo Pisanello è nato a Galatina il 3 maggio 1959.
Alunno del Pontificio Seminario Romano Maggiore (1977), ha frequentato l’Università Gregoriana e presso l’Università Lateranense ha conseguito il Dottorato in Utroque iure.
È stato ordinato sacerdote il 23 giugno 1984 da S.E. Mons. Vincenzo Franco.
Negli anni del suo ministero presbiterale ha svolto i seguenti incarichi: Animatore vocazionale presso il Pontificio Seminario Romano Maggiore dal 1984 al 1987; Vicario Parrocchiale in Galatina dal 1987 al 1992; Parroco della Parrocchia di San Rocco in Galatina dal 1992 al 2008. Dal 1987 è stato Economo diocesano, Rettore della Chiesa "Madonna del Carmine" in Galatina dal 1990, dal 2004 Vicario Giudiziale e, dal 2008, Parroco della Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo Apostoli, in Galatina.
Inoltre è stato: Membro del Consiglio per gli Affari Economici diocesano, del Consiglio Episcopale, del Consiglio Presbiterale, del Consiglio Pastorale diocesano; Vicario Episcopale per l’attività amministrativa; Direttore del Servizio per l’edilizia di culto; Docente di Diritto Canonico presso l’Istituto diocesano di Scienze Religiose; Presidente del Collegio Revisori dei conti del Pontificio Seminario Regionale "Pio XI" di Molfetta e Membro del Consiglio di Amministrazione della Facoltà Teologica Pugliese di Bari.

Situata geograficamente nell'alto Salento, la diocesi di Oria si estende su un territorio di Kmq 910, che include parte delle provincie di Brindisi e Taranto; conta n. 181.704 abitanti, residenti in undici comuni, con 43 parrocchie, 14 case religiose maschili e 33 femminili. La Diocesi s'incunea territorialmente tra le Diocesi di Brindisi-Ostuni, Taranto e Nardò-Gallipoli e si affaccia a Sud sul mare Jonio.
La Diocesi esercita la giurisdizione pastorale sui comuni di Oria, Avetrana, Ceglie Messapica, Erchie, Francavilla Fontana, Latiano, Manduria, Maruggio, Sava, Torre Santa Susanna, Uggiano Montefusco e Villa Castelli.







domenica 25 aprile 2010

sabato 24 aprile 2010

ORIA CITTA' PULITA: UNA, DIECI, CENTO, MILLE FIRME PER IL MIGLIORAMENTO DEL SERVIZIO DI RACCOLTA RIFIUTI NELLA NOSTRA CITTA'.


SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA' Sezione di Oria

ORIA CITTA' PULITA: UNA, DIECI, CENTO, MILLE FIRME PER IL MIGLIORAMENTO DEL SERVIZIO DI RACCOLTA RIFIUTI NELLA NOSTRA CITTA'.
DOMENICA 25 APRILE DALLE ORE 9,00 ALLE ORE 13,00 IN P.ZZA LAMA MANIFESTAZIONE PUBBLICA E RACCOLTA FIRME.
Dopo il successo in termini di partecipazione popolare della raccolta firme effettuata domenica scorsa su piazza Lorch, la campagna di mobilitazione di Sinistra, Libertà e Ecologia, denominata "Oria Città Pulita", continua domani in piazza Lama, con la ferma determinazione di trasformare l'iniziativa in presidio permanente laddove dovesse perdurare l'inerzia dell'Amministrazione Comunale.
Sono centinaia i cittadini, di ogni colore politico, che fino a questo momento hanno sottoscritto il nostro appello, manifestando forte preoccupazione per un problema che giorno dopo giorno sembra rivestire i caratteri di un vero e proprio dramma.
Riteniamo di dover riproporre con forza le poche e semplici proposte che possono certamente contribuire a rendere più vivibile la nostra città:

1. Avviare una efficace campagna di informazione per prevenire ulteriori comportamenti dannosi per l'ambiente e per la salute;
2. effettuare un controllo regolare, capillare e metodico del territorio, finalizzato alla repressione del fenomeno dell'abbandono abusivo dei rifiuti, con seria applicazione delle sanzioni amministrative previste dalla legge;
3. potenziare il servizio di raccolta e smaltimento, con la predisposizione di un maggior numero di raccoglitori per la differenziata e l'impiego di ulteriori unità lavorative.

Nel corso dell'iniziativa e insieme al comitato promotore "L'Acqua non si vende", campagna referendaria acqua pubblica, inizierà la raccolta di firme per i tre quesiti referendari: 1) fermare la privatizzazione dell'acqua, 2) Aprire la strada alla ripubblicizzazione, 3) Eliminare i profitti dal bene acqua.
Avv. Cosimo ASSANTI
Coordinatore SEL - Oria

L'assessore provinciale Mimino Pomarico interviene sulla questione "strada Sant'Andrea" e contributo pro Torneo dei Rioni da parte della Provincia.

Sento il dovere di intervenire, perché chiamato in causa, sulle dichiarazioni del Consigliere Provinciale Cosimo Ferretti, pubblicate recentemente su tutti i giornali locali, con le quali afferma che: “Componenti della Maggioranza e della Giunta dell’Amministrazione Provinciale in carica, hanno consentito lo scippo di risorse finanziare già destinate ai lavori di completamento della strada (Sant’Andrea) che collega Oria all’arteria provinciale Brindisi - Taranto”.
Su detta questione, incomprensibilmente sollevata dal Consigliere Provinciale Ferretti, ritengo non dover aggiungere nient’altro agli opportuni e tempestivi chiarimenti pubblicati dal Presidente Ferrarese, il quale, tra l’altro, al fine di evitare ulteriori equivoci e dubbi, ha ribadito gli impegni già assunti, in ordine alla priorità assoluta che, detta importante ed essenziale opera, riveste nel programma e nell’attuazione dell’intera Amministrazione Provinciale.
Mi permetto solo evidenziare che, se ci sono stati spostamenti di risorse finanziare a danno della Sant’Andrea ed a favore di altre opere viarie, questo è avvenuto durante la precedente legislatura, dove lui e solo lui, rivestiva la carica di Consigliere Provinciale.
Comunque, è il caso di ribadire, come ha affermato il Presidente Ferrarese, che a noi piace fare e non solo parlare.
Per ciò che attiene, invece, il problema dei diecimila euro sottratti al Torneo dei Rioni, anche qui, per amore di verità, e per non cadere in errori di interpretazione, va detto che, la riduzione da venti a dieci mila euro, è avvenuta con il bilancio della precedente Amministrazione Provinciale dove lui e solo lui, in rappresentanza della Città di Oria, rivestiva l’incarico di Consigliere Provinciale.
Rimane solo da aggiungere, per maggiore chiarezza e doverosa informazione, che in sede di approvazione di quel bilancio, avvenuta in data 07 aprile del 2009, con il quale, appunto, si tagliavano dieci mila euro al Torneo dei Rioni di Oria, il Consigliere Ferretti non ha presentato nessuno emendamento, non ha preso la parola nella discussione e si è assentato durante la votazione del bilancio stesso.
Ad ogni buon fine, ritengo opportuno informare i Cittadini di Oria, che nel bilancio dell’attuale Amministrazione Provinciale, il contributo previsto per il Torneo Dei Rioni anno 2010, è stato portato a ventimila Euro.

venerdì 23 aprile 2010

Sulla questione strada Sant'Andrea e dello "scippo" denunciato dal sindaco di Oria Ferretti.

foto www.arpa-oria.com

Leggo con stupore le dichiarazioni rilasciate dal sindaco Cosimo Ferretti in qualità di Consigliere Provinciale circa la strada di collegamento (cosiddetta “Sant’Andrea”) con la superstrada Taranto-Brindisi, con cui ha denunciato un presunto “scippo” dell’Amministrazione Provinciale di due milioni e mezzo di euro stanziati dalla Giunta Errico. Aggiungendo: ”Dispiace che rappresentanti della maggioranza e della Giunta provinciale eletti nel collegio di Oria, nonostante i proclami della campagna elettorale, si siano resi protagonisti di tale «scippo» di risorse al nostro territorio”.
In verità, cominciamo col dire che il sindaco Ferretti
non partecipa quasi mai al lavoro delle Commissioni Provinciali, in cui si discutono e si mettono a fuoco i problemi e le criticità della provincia. Sicché il suo contributo di idee e di proposte è uguale allo zero assoluto. Pertanto, se avesse voluto seriamente e non per propaganda elettorale interessarsi delle questioni provinciali e di quelle di Oria, la sua presenza nelle Commissioni non sarebbe dovuta mancare. In secondo luogo, ma solo per inciso, va detto che il sottoscritto non è componente della maggioranza, poiché, come risulta dai verbali del Consiglio Provinciale, io ho espresso solo un voto di astensione nei confronti dell’attuale Esecutivo, il che non vuol dire far parte della maggioranza, ma avere un rapporto costruttivo che si traduce sui singoli provvedimenti, caso per caso, in un voto favorevole o in uno contrario, a seconda del giudizio sulla validità dei provvedimenti medesimi. Rappresentando io l’area della sinistra democratica, ho scelto di mantenere verso l’Esecutivo un atteggiamento di dialogo e non di contrapposizione preconcetta. Ma dubito che Ferretti sia in grado di capire queste sfumature politiche e programmatiche, non essendo evidentemente abituato alla dialettica democratica.
Venendo alla strada “Sant’Andrea”, bisogna dire a Ferretti assenteista dai lavori delle Commissioni alcune cose elementari: che essa era una strada comunale/poderale, in conca e, quindi, con problemi di allagamento delle campagne circostanti; che nel 2001 venne redatto un progetto di sistemazione; che nel 2006, quando arrivò l’ingegnere Ingletti in Provincia, il progetto era non solo ancora fermo, ma non più nemmeno realizzabile perché erano sorte costruzioni abusive che ne ostacolavano obiettivamente l’attuazione. Infine, la Provincia ha elaborato un Nuovo Progetto che prevede il proseguimento della strada verso Latiano e di lì verso Cellino. Finanziata in che modo?
Tutti sanno, eccetto il sindaco Ferretti, che le opere di una certa portata oggi si realizzano per lotti, perché molto spesso diventano ingestibili se viene previsto l’importo totale. Così, è avvenuto per la prosecuzione/completamento della “Sant’Andrea”: E’ STATO PROGRAMMATO UN PRIMO STEP (traduciamo per Ferretti: un primo passo) di 2 milioni e mezzo di euro con fondi Cipe, mentre attendiamo altri due milioni e mezzo dai fondi dell’AREA VASTA. Dunque, quei 5 milioni tondi e netti che FERRETTI ha gridato che erano stati “scippati”. In verità, lo “scippo” alla PUGLIA, a BRINDISI e A ORIA lo ho perpetrato il governo Berlusconi, che si rifiuta di dare alle regioni meridionali i fondi FAS che vengono dall’UE e che spettano di diritto ai pugliesi e ai meridionali.
Per adesso ci fermiamo qui, per non stancare i lettori. Il resto alle prossime puntate.
Prof. Francesco Fistetti
Consigliere Provinciale

giovedì 22 aprile 2010

Domani si inaugura "Oria in Fiera"

www.brundisium.net

Torna l’appuntamento con “Oria in Fiera”. L'evento, giunto alla III edizioni si tiene dal 23 Aprile al 2 Maggio nei pressi del Santuario di S. Cosimo alla Macchina.
Oria in Fiera è organizzato dalla società Italfiera con il patrocinio della Città di Oria, dell'Assessorato alle Attività Produttive della Regione Puglia e della Provincia di Brindisi.
L'area della fiera accoglierà circa 100 espositori e rappresenterà, quindi, un’importante vetrina per gli operatori e per i prodotti locali che la manifestazione intende valorizzare.
In mostra produzioni dei più svariati settori economici: si va dall'agroalimentare, all'artigianato, dall'edilizia al turismo, da cultura, spettacolo e tempo libero al commercio.
Nel corso dell’evento si susseguirà una numerosa serie di appuntamenti a partire dalla cerimonia inaugurale prevista per le ore 17.00 alla presenza delle più importanti autorità locali.
Questi gli orari di apertura al pubblico:
dal lunedì al sabato dalle ore 16:30 alle ore 23:00
domenica e festivi dalle ore 10.00 alle ore 24.00 Ingresso gratuito

"la Strada Sant'Andrea resta una priorità della Provincia"

COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI BRINDISI, foto www.arpa-oria.com

«Per evitare possibili fraintesi tengo a precisare – è quanto afferma il Presidente della Provincia di Brindisi Massimo Ferrarese - che la strada denominata “Santa Andrea”, che si prefigge di collegare la città di Oria con la superstrada Brindisi - Taranto era ed è una delle priorità di questa Amministrazione, in quanto già presente nel mio programma elettorale e totalmente condivisa da tutta l’Amministrazione. E’ quanto ha dichiarato il Presidente della Provincia Massimo Ferrarese.
Ritengo - continua il Presidente - che questo intervento atteso da moltissimi anni da tutti i cittadini di Oria e del territorio, toglierà dall’isolamento questo bellissimo e turistico centro medioevale e lo collegherà finalmente con le arterie a scorrimento veloce della provincia.
Sono impegnato – ha detto Ferrarese - a reperire fondi per questa realizzazione nel più breve tempo possibile e questo impegno si concretizzerà nel prossimo incontro dell’Area Vasta Brindisina già da tempo programmato per il 24 aprile p.v nel quale la Provincia di Brindisi sosterrà con estrema determinazione la proposta di anticipare dal medio periodo, come precedentemente stabilito, al breve periodo la strada di “Santa Andrea” nei finanziamenti di Area Vasta.
Voglio precisare che il Piano Triennale delle Opere Pubbliche contiene la realizzazione della strada “Santa Andrea” ma come numerosissimi altri interventi non è coperta da finanziamenti.
Pertanto, il mio impegno è realizzare la strada “Santa Andrea” .

Diretta Web: Ingresso di Mons. Vincenzo Pisanello

www.diocesidioria.it

Sabato 24 aprile 2010, a partire dalle ore 17.00, sarà trasmesso in diretta web l'Ingresso in diocesi del nuovo Vescovo di Oria Mons. Vincenzo Pisanello.
La diretta verrà curata dal GRIS (Gruppo di Ricerca e di Informazione sulle Sette) della Diocesi di Oria e trasmessa attraverso il sito diocesano.

Archeopasseggiata


La sede locale di Oria dell’Archeoclub d’Italia ONLUS, organizza per domenica 25 aprile p.v. la seconda Archeopasseggiata, che interesserà la città di Oria.

L’appuntamento prevede la visita del Palazzo dei Missionari, che ospita il Seminario Vescovile “San Carlo Borromeo” della Diocesi di Oria, il frantoio ipogeo sottostante lo stesso Palazzo dei Missionari e un tratto delle mura medievali oritane da poco ristrutturate.

Guideranno le visite il prof. Pasquale Spina e l’arch. Maurizio Delli Santi.

La partecipazione all’iniziativa è totalmente gratuita e aperta a tutti. Per chi volesse prendere parte all’iniziativa l’appuntamento è fissato a domenica 25 aprile, ore 9.00, davanti il Palazzo dei Missionari – piazza San Giustino De Jacobis ad Oria. Info: 349-6945898 e 328-1766419.

Si ringrazia per la cortese disponibilità il rev.do sac. Andrea Santoro (rettore del Seminario Vescovile “San Carlo Borromeo” di Oria) e la famiglia Iannini-Viapiana, che permetterà l’accesso nella privata proprietà per la visita delle mura medievali.

"Giornata di Donazione del Sangue"

L’AVIS Comunale di Oria in collaborazione con il Centro Trasfusionale di Brindisi, organizza domenica 25 aprile dalle 8:00 alle 11:30 presso l'Ufficio Sanitario di Via Frascata la "Giornata di Donazione del Sangue".
I donatori dovranno presentarsi a digiuno e senza aver assunto farmaci da almeno 3 giorni.
Tutti verranno sottoposti gratuitamente alle analisi del sangue e ad elettrocardiogramma.

mercoledì 21 aprile 2010

Ruba il rame dai binari, arrestato

www.senzacolonne.it, 21.4.2010

Aveva appena trafugato quasi 300 metri di rame sui binari della Oria-Latiano, ma i carabinieri della stazione di Oria lo hanno colto con le mani nella marmellata, arrestandolo in flagranza di reato con le accuse di furto aggravato e pericolo di disastro ferroviario causato da danneggiamento. Le manette ai polsi sono scattate per il 61enne oritano Renato Manigrasso. Allertati dal blackout della linea ferroviaria, i militari al comando di Roberto Borrello, sono intervenuti a botta sicura su una tratta che già in passato era stato teatro di numerosi furti di rame. Ad insospettire i militari del paese brindisino era stato un malfunzionamento dell’impianto di segnalamento per i treni e la circolazione ferroviaria, verificatosi attorno alle 19.30 di lunedì sera. Era stato Manigrasso a causare quel malfunzionamento, nel tentativo di asportare dei cavi di rame dai binari.
L’oritano si era portato sul posto da pochi minuti, armato di tutti gli attrezzi del mestiere: cacciavite, tronchesina, pinze, martello e grimaldello. Entra in azione rapidamente, cominciando a estrarre fili di rame dalla guaina in gomma che li avvolge, eseguendo un’operazione resa particolarmente rischiosa dall’alto voltaggio che corre lungo i binari.
Manigrasso pensa di poter agire indisturbato, in una zona di campagna poco abitata, ma sulle sue tracce si sono già messi i carabinieri. Le Forze dell’Ordine sanno dove dirigersi.
Nello stesso tratto di rete ferroviaria in cui agisce il 61enne, sono stati perpetrati, nel giro di appena 12 mesi, oltre 5 furti di rame.

martedì 20 aprile 2010

Ruba rame da ferrovia: arrestato 61enne

www.brundisium.net, 20.4.2010 - foto www.brindisireport.it

E' stato sorpreso dai Carabinieri della stazione di Oria mentre asportava circa 300 metri di cavo elettrico installato sulla tratta ferroviaria che congiunge la città del Trofeo dei Rioni con Latiano.
Per questi motivi gli uomini dell'arma hanno arrestato in flagranza di reato Renato Manigrasso, oritano di 61 anni.
L'uomo è accusato di furto aggravato. Non solo. Poichè il furto di rame ha messo a repentaglio la funzionalità dell’impianto di segnalamento per i treni e la circolazione ferroviaria, Manigrasso dovrà rispondere del più pesante reato di pericolo di disastro ferroviario causato da danneggiamento.
L'uomo, al termine delle formalità di rito, è stato condotto nel carcere di Brindisi.

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