mercoledì 30 marzo 2011

Aperitivi d'Italia al Caffè Manzoni

Il caffè letterario Alessandro Manzoni di Oria (Brindisi) e le Officine del peperoncino presentano “Aperitivi d’Italia”, un viaggio enogastronomico attraverso le nostre regioni per commemorare i 150 anni dell’Unità d’Italia.
Ogni settimana sarà proposto l’aperitivo tipico di una regione d’Italia, finger food e tradizione saranno accompagnati dalle opere di artisti locali e non, che a rotazione esporranno all’interno delle gallerie del caffè Manzoni.
Si alterneranno spettacoli di cabaret, giochi, musica live e manifestazioni culturali.

1 aprile Lombardia

“Aperitivi d’Italia” è un’ iniziativa ideata, progettata e supervisionata da Officine del peperoncino.
Gli eventi si terranno presso il caffè letterario Alessandro Manzoni, in Via Alessandro Manzoni, 4 Oria (Brindisi).

PUBBLICO INCONTRO RONDÒ PROVINCIALE ORIA - MANDURIA

Il giorno 30 marzo 2011 la Cittadinanza tutta, le forze politiche e gli organi di stampa sono invitati a partecipare al pubblico incontro di protesta per l’emergenza profughi che si terrà alle ore 16,30 presso il rondò che dal centro abitato di Oria immette alla provinciale per Manduria. L’iniziativa intende sensibilizzare le istituzioni nazionali, nonché le forze dell’ordine, verso i verso i problemi che dopo l’arrivo dei migranti nordafricani attanagliano il territorio oritano. Questo pubblico incontro sostituisce il corteo inizialmente previsto in data 29 marzo 2011 ma non autorizzato dalle questure di Taranto e Brindisi. Come noto, purtroppo, già i primi giorni presso la tendopoli lungo la provinciale Oria – Manduria hanno prodotto considerevoli difficoltà alla popolazione. I migranti, moltissimi dei quali fuggiti dal campo loro riservato, si sono introdotti in diverse proprietà private ingenerando preoccupazione nei residenti. Ci sono stati anche dei momenti di tensione. Per giunta, nel corso della giornata di oggi ci sono stati 827 nuovi arrivi, ma i profughi sono destinati ad aumentare ulteriormente nei prossimi giorni. La situazione, dunque, può solo peggiorare. Vi sono evidenti carenze di Sicurezza e rischi per la Salute pubblica. Lunedì 28 il sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano è stato a Manduria e ha promesso interventi risarcitori da parte del governo nazionale: ma ad Oria chi pensa? La manifestazione all’imbocco della provinciale Oria-Manduria mira ad evidenziare i disagi che sta patendo Oria. La maggior parte dei migranti fuggiti dal campo, infatti, si sono riversati nelle strade di Oria e non a Manduria, dove tutto sembra più tranquillo. Si pregano vivamente la Cittadinanza, i politici locali e la stampa di partecipare numerosi perché la voce delle popolazioni locali finalmente giunga a chi di dovere.
Il Comitato organizzatore

martedì 29 marzo 2011

Elezione e insediamento del nuovo direttivo del Rione Lama

comunicato stampa, 29.3.2011

È già entrato in attività il nuovo consiglio direttivo del Rione Lama, eletto domenica 20 marzo. Infatti già la scorsa settimana, nel consiglio d’insediamento, sono state assegnate le cariche dirigenziali agli eletti. Affiancheranno il capitano Giuseppe Proto, che già in precedenza ha più volte rivestito tale ruolo, il giovane vicepresidente Salvatore Schirinzi e il cassiere Pierino Toscano. A Maurizio Carone è stata affidata la responsabilità degli addobbi e del materiale rionale, a Vincenzo D’Oria e Luigi Viapiana la responsabilità delle manifestazioni rionali, mentre responsabili tecnici del gruppo atleti sono stati nominati Pierluigi Campanella, Attilio Pastore e Tonino Cacciatore, volti storici dell’atletica oritana legata al Torneo dei Rioni; curerà i rapporti con l’omonimo gruppo musici e sbandieratori Mauro Laboragine, mentre la segreteria del Rione è stata affidata alla giovanissima Francesca Danese.

Nello stesso consiglio d’insediamento sono state tracciate le linee programmatiche che tale dirigenza intende seguire nel prossimo quinquennio. Anzitutto, riconoscendo la validità della precedente gestione in capo all’imprenditore Antonio Madaghiele, si proseguirà in tal senso pur aprendo le porte alle idee e alle capacità dei giovani soci; segno concreto di tale impegno del resto è riscontrabile nell’aver eletto alla vicepresidenza il giovane Salvatore Schirinzi. Ulteriore impegno assunto è quello di coinvolgere sempre più la popolazione del Rione Lama organizzando iniziative di vario genere e coinvolgendo il gruppo di giovanissimi soci che da alcuni anni si è avvicinato alla realtà rionale.

Alle cariche suindicate, derivanti dall’elezione del consiglio direttivo, potranno aggiungersi altri ruoli di collaborazione, ovviamente finalizzate all’esclusivo raggiungimento delle finalità sociali che il Rione Lama ha prefissato.

Il treno della speranza è in partenza da Oria

testo e foto www.senzacolonne.it, 29.3.2011

Non sanno neanche dove andare. Chiedono sul posto: “Bologna? Che treno?”. Difficile dare un’indicazione. In fondo, per loro, un vagone vale l’altro. E quando il treno inchioda e si aprono gli sportelli, si fiondano tutti assieme quasi dovesse ripartire un istante dopo. Da due giorni questa scena è routine presso la stazione ferroviaria di Oria. E’ la meta dei ragazzi che a centinaia sono fuggiti tra domenica e ieri dal campo di identificazione e accoglienza di Manduria. Scavalcano la rete, macinano chilometri e in un modo o nell’altro si trovano lì.
Ammazzano l’attesa prendendo un caffè o una brioches nel bar adiacente, l’Orient Express; o stanno in silenzio nascosti tra le fronde degli alberi. Temono che qualcuno possa andare a prenderli: poliziotti, carabinieri. O peggio, le ronde. Perché in maniera più o meno spontanea se ne stanno formando, soprattutto in campagna. Contadini che trovandoseli nelle proprietà temono chissà cosa e minacciandoli li riportano indietro. Domenica sera, proprio davanti l’ingresso della stazione, si sono verificati attimi di concitazione quando ragazzi della locale protezione civile hanno invitato una trentina di immigrati “evasi” dal campo a salire nel furgone per fare rientro alla tendopoli. Non hanno fiatato. Lo dice uno di loro, Mimmo Proto: “Sono stati tranquillissimi, non hanno detto nulla. Sono saliti sul furgone e si sono fatti riaccompagnare. Niente da dire su questo”.
Ieri invece qualcuno è riuscito a salire su quel treno della speranza senza farsi bloccare prima.

La Questura non autorizza il corteo contro la tendopoli

29.3.2011

Il corteo inizialmente previsto per le 16 del giorno 29 marzo 2011 con partenza dal rondò che immette da cui si accede alla provinciale Oria-Manduria non è stato autorizzato dalla questura di Brindisi e dalla stazione dei carabinieri di Oria. La comunicazione è giunta al comitato organizzatore soltanto una manciata di minuti fa e ci si scusa per il disagio. La manifestazione, stando a quanto scritto nella comunicazione delle forze dell’ordine, potrebbe intralciare il transito dei veicoli che condurranno già da domani nuovi profughi presso il campo allestito presso l’ex aeroporto militare di Manduria. “Ci atterremo alle prescrizioni delle autorità – dichiara il portavoce del comitato Angelo Lippolis – ma questa comunicazione così tempestiva ci fa riflettere: significa che l’impegno profuso nel corso della manifestazione odierna presso il Comune di Oria non è stato vano. Qualcuno comincia a tener conto di ciò che pensa la popolazione oritana se ritiene un gruppo di cittadini in grado di ostacolare il flusso di automezzi lungo la provinciale. Per questo non abbiamo alcuna intenzione di mollare proprio ora: il corteo è soltanto è soltanto rimandato, non di certo annullato. Perché – è bene sottolinearlo – nostra intenzione è muoverci e far valere le nostre ragioni sempre e comunque entro i confini della legalità”.

Ronde private per catturare immigrati «Turni notturni di guardia con i cani»

www.quotidianodipuglia.it, 29.3.2011

Paura e rabbia Oria. Numerosi immigrati sono fuggiti dalla tendopoli allestita fra la città del Brindisino e Manduria, riversandosi per le strade dei due centri. Fra gli oritani qualcuno si è allora attrezzato, improvvisando vere e proprie ronde, e di fatto "catturando" gli immigrati in fuga dalla tendopoli dove sono
stati poi riportati grazie ad alcuni furgoni.

Si vanno rafforzando sempre di più nei dintorni della tendopoli di Manduria le ronde improvvisate: gruppi composti da cittadini della zona, di Oria e Manduria, che entrano in azione nelle campagne non appena notano immigrati che sono riusciti a scavalcare la modesta recinzione della tendopoli. Le ronde bloccano gli immigrati e li riportano nella struttura dove li consegnano alle forze di polizia: un fenomeno che sinora non ha provocato danni a nessuno ma sintomo di una situazione che sembra ingestibile col passare del tempo. In previsione degli arrivi di domani si è sparsa voce che stanotte qualcuno intenderebbe organizzare turni di guardia all'esterno della tendopoli, anche magari utilizzando i cani.

Il corteo di protesta contro la tendopoli inizialmente previsto a Oria per le 16 di oggi, martedì 29, non è stato autorizzato dalla questura di Brindisi e dalla stazione dei carabinieri di Oria. La manifestazione, stando a quanto scritto nella comunicazione delle forze dell’ordine, potrebbe intralciare il transito dei veicoli che condurranno già da domani nuovi profughi presso il campo allestito presso l’ex aeroporto militare di Manduria. “Ci atterremo alle prescrizioni delle autorità – dichiara il portavoce del comitato Angelo Lippolis – ma questa comunicazione così tempestiva ci fa riflettere: significa che l’impegno profuso nel corso della manifestazione odierna presso il Comune di Oria non è stato vano. Qualcuno comincia a tener conto di ciò che pensa la popolazione oritana se ritiene un gruppo di cittadini in grado di ostacolare il flusso di automezzi lungo la provinciale. Per questo non abbiamo alcuna intenzione di mollare proprio ora: il corteo è soltanto rimandato, non di certo annullato. Perché – è bene sottolinearlo – nostra intenzione è muoverci e far valere le nostre ragioni sempre e comunque entro i confini della legalità”.

lunedì 28 marzo 2011

Qui scoppierà la guerra

www.senzacolonne.it, 28.3.2011

Nei comunicati ufficiali si sosteneva che il numero di migranti non avrebbe superato il migliaio. E invece ieri mattina è giunta la conferma: la tendopoli alle porte di Oria è stata equipaggiata per ospitare fino a quattromila stranieri. I primi arriveranno stamattina al porto di Taranto. Stando ai proclami del governo e dei suoi esponenti pugliesi dovevano essere solo duecento e invece ce ne saranno cinquecento, almeno. Non è ancora chiaro quanti poliziotti, militari, soldati saranno destinati alla sorveglianza di un campo che è stato approntato in un giorno e mezzo. Si sa solo che saranno armati ma comunque non potranno utilizzare la forza, per nessuna ragione. E, come già accade nei Centri di identificazione e di espulsione come Restinco, potranno tentare a rischio della propria vita di sedare eventuali (probabili) rivolte. Ma se dovessero esserci disordini, tentativi di fuga, non potranno far altro che arginarli senza violenza. E se qualcuno scappa, sarà lasciato scappare. E’ una storia già vista, in proporzioni nettamente inferiori, che probabilmente si ripeterà quando i tunisini che giungeranno in contrada Paiano apprenderanno d’essere prigionieri. Si è parlato di centri d’accoglienza, ma in realtà si tratta di veri e propri Cie. Una volta identificati i migranti africani che hanno pagato un biglietto per arrivare in Italia, per fuggire dalle proprie disgrazie, dovranno essere rimpatriati. Protesteranno. Qualora non dovessero essere riconosciuti, dopo 180 giorni, saranno liberati con un provvedimento di “respingimento” che altro non è che un foglio, firmato dal questore che intima loro di lasciare il territorio italiano. Lo faranno? Una emergenza di proporzioni incredibili è quella che si sta creando alle porte di Oria dove il rischio che la situazione esploda non è solo verosimile, par’essere un disastro già annunciato per la cui prevenzione nulla si è fatto.

Quattromila persone, private di ogni diritto, saranno “ospitate” in un perimetro di tre ettari. Cinque per tenda. Numerosi uomini delle forze dell’ordine vigileranno su di loro, contenuti in una gabbia di metallo che non sarà poi così difficile rompere. Non lo sono i muri di tufo di Restinco, il Cie alle porte di Brindisi, dove vengono praticati fori ogni due per tre, figurarsi una rete in metallo che separa un ghetto che si sta attrezzando con fosse per la fognatura e con qualche cucina da campo, nel quale saranno costretti a vivere uomini consapevoli che il loro destino sarà diverso da quello che avrebbero voluto, il ritorno nella terra dalla quale sono fuggiti per cercare riparo in Italia. L’ex aeroporto militare degli anni 40 ricade nel territorio di Manduria ma è a un tiro di schioppo da Oria. Perché la zona residenziale del comune della provincia brindisina si spinge ben oltre il centro abitato. Ci sono villette da quelle parti, dove la gente risiede anche in inverno. Sono numerose le aziende che ci sono intorno, fabbriche in cui lavorano numerose persone. Oria è vicina, molto più vicina alla tendopoli di Manduria. E sta per arrivare l’estate. I proclami che arrivano da Roma, lo si è compreso, non sono attendibili per i dati che riportano. I numeri sono modificati per difetto, la realtà è diversa. Il governo ha annunciato il trasferimento a Manduria di 750 migranti. Ieri mattina è arrivata comunicazione ai vigili del fuoco, sono molti i pompieri brindisini che ormai, con il loro consueto spirito di soccorso, stazionano in quell’area militare dismessa, da due giorni di fila. Montano tende che arrivano da Potenza e da diverse località del sud Italia. Dovevano essere un centinaio, sono molte di più e non c’è uno straccio di direttiva sul numero di uomini delle forze dell’ordine che saranno impiegati. Stamani arrivano e non si sa se ci sarà l’esercito: nella riunione operativa di ieri in prefettura, a Taranto, è stata garantita la “massima disponibilità di uomini e mezzi”. Chi ci vive lì, tra gli ulivi secolari, avrebbe forse voluto conoscere nel dettaglio quanti agenti e militari saranno impiegati per garantire sicurezza ai cittadini. In caso di fuga di massa cosa si potrà fare? Non è una eventualità che è stata preventivamente considerata o quantomeno nessuno ha pensato di rassicurare chi abita lì, a poche centinaia di metri o a qualche chilometro di distanza. Poche informazioni, frammentarie fanno sì che la decisione di impiantare una tendopoli tra Oria e Manduria sia stata una scelta improvvisata, messa in atto senza valutare i rischi preventivamente. Nella consapevolezza che il pericolo è abnorme: saranno quattro mila uomini in un mega “campeggio”. Uomini disperati, senza lavoro né una lira in tasca. Uomini privati della propria dignità. Ed è proprio in quei luoghi che l’esasperazione, la convivenza fra culture non proprio identiche, può tramutarsi in sommosse, atti di autolesionismo e di protesta violenta. E’ un film già andato in onda mille volte a Restinco: è sufficiente la ricerca della libertà a provocare disordini. E quattromila uomini da gestire non sono i quarantotto del Cie di Brindisi.

Assemblea pubblica sui profughi.

Il giorno 28 marzo 2011 la Cittadinanza tutta, le forze politiche e gli organi di stampa sono invitati a partecipare alla pubblica assemblea sul problema profughi che si terrà presso la sala consiliare del Comune di Oria a partire dalle ore 16. L’obiettivo dell’iniziativa è discutere dei problemi legati all’arrivo dei migranti nordafricani e intraprendere ogni azione utile di protesta per sensibilizzare le istituzioni locali e nazionali, nonché le forze dell’ordine, a rafforzare i controlli sul territorio. Come noto, purtroppo, già il primo giorno presso la tendopoli lungo la provinciale Oria – Manduria ha prodotto considerevoli difficoltà alla popolazione. I migranti, moltissimi dei quali fuggiti dal campo loro riservato, si sono introdotti in diverse proprietà private ingenerando preoccupazione nei residenti. Ci sono stati anche dei momenti di tensione. Lunedì 28 il sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano sarà presente a Manduria, dove terrà un intervento per conto del Governo nel corso del consiglio comunale. Nostra intenzione è metterlo al corrente dei disagi che sta patendo Oria e chiedere provvedimenti adeguati. Crediamo che una prima iniziativa improcrastinabile sarebbe la chiusura al traffico non autorizzato della provinciale Oria – Manduria così da consentire un maggiore monitoraggio della zona. Non è sopportabile che già durante la giornata di domenica 27, giorno di arrivo dei profughi presso l’ex aeroporto militare di Manduria, oltre un centinaio di profughi sia riuscito ad eludere ogni tipo di sorveglianza e a riversarsi nei centri abitati, con le conseguenze annesse e connesse. Si pregano vivamente la Cittadinanza, i politici locali e la stampa di partecipare numerosi perché la voce delle popolazioni locali finalmente giunga a chi di dovere.
Il Comitato organizzatore

Profughi in fuga dalla tendopoli i residenti bloccano la strada

www.bari.repubblica.it

Il gruppo di 547 tunisini è arrivato questa mattina a Taranto con la nave San Marco, poi il trasferimento a Manduria. Sono un centinaio i profughi in fuga dal campo. Per protesta i residenti hanno bloccato la strada. Ruspe al lavoro per ampliare il campo, da Lampedusa in arrivo altre 850 persone

Veleni e prime fughe dalla tendopoli di Manduria allestita in tutta fretta dal governo per accogliere i tunisini sbarcati a Lampedusa. Sarebbero già oltre un centinaio gli immigrati che hanno lasciato il campo dove sono giunti questa mattina, dopo essere stati sbarcati a Taranto dalla nave San Marco, proveniente da Lampedusa. Alcuni residenti nelle zone vicine alla tendopoli, che hanno notato gli immigrati fuggire nei campi e alcuni entrare anche nelle loro proprietà, hanno raggiunto l'ingresso della tendopoli dove hanno protestato contro le autorità bloccando anche il traffico automobilistico lungo la strada che da Manduria porta ad Oria.

La protesta è rientrata in un'oretta, ma rimane l'allarme lanciato dal sindaco di Manduria, Paolo Tommasino, che parla di una situazione fuori controllo e della "mancanza assoluta di sicurezza". "Ci troviamo di fronte a un cantiere ancora aperto - ha detto riferendosi ai lavori di allargamento che potrebbero portare la tendopoli a ospitare oltre 3.000 persone - e i cittadini hanno ragione a chiedere garanzie sulla loro sicurezza personale e anche garanzie di tipo sanitario". Voci parlano di altri 850 profughi che potrebbero arrivare nelle prossime ore. A Lampedusa, infatti, la nave "Catania" della Grimaldi, messa a disposizione dalla compagnia di navigazione, è in attesa di cominciare le operazioni di imbarco: la destinazione finale degli immigrati, secondo indiscrezioni che non hanno trovato conferma ufficiale, dovrebbe essere la tendopoli allestita a Manduria. "Noi chiediamo - ha detto il sindaco - che non siano trasferiti ulteriori immigrati in questa tendopoli e chiederemo anche un ristoro per i danni di immagine subiti da questa terra che è una meta turistica per il mare meraviglioso che ha e della quale si sta parlando in questi giorni solo per l'emergenza immigrazione". Dopo il primo gruppo di oltre 300 immigrati trasferiti da Taranto a Manduria stamani, il secondo gruppo di oltre 200 tunisini è giunto alla tendopoli nel pomeriggio.

Il Cie è circondato da una recinzione metallica alta poco più di due metri e facilmente scavalcabile. Attorno alla tendopoli si sta organizzando un servizio sicurezza con reparti speciali composti da polizia, carabinieri e guardia di finanza che, secondo il responsabile dell'ordine pubblico del campo, Domenico Sammarco, garantirà un servizio di pattugliamento continuo con almeno 20 o 30 persone per turno. L'allarme sulla sicurezza del campo e della popolazione residente nelle vicinanze era stato già lanciato questa mattina dagli amministratori locali.

L'ARRIVO A TARANTO
Sono tutti tunisini di età compresa tra i 18 e i 35 anni i migranti provenienti da Lampedusa e sbarcati nel porto di Taranto intorno alle 9 dalla nave San Marco. C'è un solo minorenne, ha 17 anni ed è accompagnato dal fratello. Alcuni dei clandestini non si sono sottratti alle domande dei giornalisti e hanno raccontato la loro odissea. Parlano delle condizioni difficili nelle quali si trova il loro Paese: "Fuggiamo dalla guerra", dicono. "Io - racconta uno - ho lavorato duramente per guadagnare i soldi, mille euro, per pagare gli scafisti. Nel mio paese la situazione è difficilissima, fuggiamo dalla guerra e abbiamo paura. Ma noi vogliamo solo cercare un posto per vivere una vita dignitosa, non siamo terroristi. A Manduria saremo di passaggio. Alcuni di noi vogliono andare in Francia o in Germania oppure in Belgio. Per ora chiediamo asilo umanitario". Alcuni si coprivano il volto, altri gridavano "viva l'Italia", altri ancora facevano sberleffi alle telecamere. Nessuno dei profughi sbarcati al porto di Tarando portava con sè bagagli, solo qualche busta, in mano una brioche o una bottiglietta d'acqua. I primi sei bus, ciascuno con 56 clandestini a bordo, sono partiti alla volta della tendopoli di Manduria. Gli stessi pullman sono poi tornati indietro per prelevare il secondo blocco di profughi. Imponente lo spiegamento di forze dell'ordine.

L'AMPLIAMENTO DEL CAMPO
Intorno alle 13 sono cominciate all'interno del Centro di Identificazione ed espulsione di Manduria le operazioni di identificazione dei primi immigrati giunti questa mattina in pullman da Taranto. I migrantisono stati sottoposti anche ad un controllo sanitario e a una minima profilassi. Intanto nel campo le ruspe non sin fermano. La prefettura e le forze dell'ordine non forniscono dati certi, ma si parla di altre 300 tende in arrivo che potrebbero essere montate nelle prossime ore in aggiunta alle 120 che sono già state allestite. Ciascuna tenda può ospitare sino ad otto persone perciò la capienza attuale del Cie è di almeno 960 posti. Se realmente venissero montate le altre 300 tende la capienza arriverebbe a oltre 3300 brande. L'area dell'aeroporto militare di Manduria consente tale ampliamento anche perché la superficie sinora utilizzata e recintata copre circa un quarto di quella disponibile.

DOMANI CONSIGLIO STRAORDINARIO
E' la "preoccupazione" lo stato d'animo più diffuso tra le popolazione di Manduria ed Oria, le due cittadine a cavallo delle provincie di Taranto e Brindisi tra le quali sorge il centro di accoglienza per immigrati allestito in tempi record per risolvere l'emergenza di Lampedusa. La manifesta il sindaco di Manduria, Paolo Tommassino, che chiede al governo "garanzie sulla temporaneità del centro" e sulla sicurezza anche sanitaria per i cittadini residenti. Tommassino ha convocato per domattina un consiglio comunale straordinario monotematico al quale parteciperà anche il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano. Le stesse preoccupazioni del sindaco sono espresse dal presidente della Provincia di Brindisi, Massimo Ferrarese, che giudica la recinzione che delimita il campo inadeguata a garantire la sicurezza dei cittadini. Il timore diffuso è che gli immigrati potranno facilmente scavalcare il recinto per procurarsi il denaro minimo necessario per partire verso il Nord e possano mettere a repentaglio la sicurezza dei cittadini residenti che vivono a pochi chilometri dal nuovo Cie.

GIALLO SULLO STATUS GIURIDICO
Per il sindaco quello di Manduria è un Cie: "Cerco di interpretare le normative ma secondo me questo è un centro di identificazione a tutti gli effetti". Incerto lo status di questo campo: centro di identificazione o, come ieri è stato assicurato dalla Prefettura di Taranto all'assessore regionale alle Politiche giovanili e Attuazione del Programma Nicola Fratoianni e all'assessore alla Protezione civile Fabiano Amati, centro di prima accoglienza? Per il primo cittadino "dal momento che a Lampedusa si è creata un'emergenza per i continui arrivi e non essendo possibile fare lì l'identificazione, si è scelto di portarli in altri posti". "Adesso occorrerà capire da dove provengono e a che titolo arrivano (cioè come profughi o clandestini, ndr) - prosegue - Anche dal punto di vista logistico escludo che per un Cpa si possa scegliere un posto desolato come questo. In Italia ci sono mille edifici e aree demaniali del Ministero della Difesa con luoghi edificati - aggiunge Tommasino - se avessero voluto, avrebbero potuto farli lì i centri di accoglienza. Per questo penso che la tendopoli di Manduria sia un centro di emergenza che supplisce all'impossibilità di poterla fare a Lampedusa".

FERRARESE: "CENTRO INIDONEO"
"Ho avuto modo di vedere personalmente il centro realizzato tra Oria e Manduria e confermo tutte le mie perplessità sulla sicurezza per gli operatori delle Forze dell'ordine e per gli abitanti di questi nostri due comuni. La tendopoli non è assolutamente idonea per ospitare 700 immigrati a cui sarà impedito di uscire e, quindi, ben consapevoli della condizione di reclusi". Lo afferma in una nota il presidente della Provincia di Brindisi, Massimo Ferrarese, il quale esprime un'altra forte preoccupazione. "Proprio a ridosso del centro - aggiunge Ferrarese - ho percepito la sensazione, attraverso qualificate testimonianze, che qui da noi si possa decidere di portare la capienza fino a duemila persone. Se sono queste le reali intenzioni del ministero dell'Interno è bene che si sappia che non resteremo in silenzio perché significherebbe davvero pensare che in questo angolo del Paese è consentito proprio di tutto, a partire dalla totale mancanza di rispetto per la gente che vi abita".

CURTO (UDC): "SI RISCHIA UNA LAMPEDUSA 2"
"Continuando così si rischia di fare a Manduria una Lampedusa due". E' l'allarme lanciato dal consigliere regionale Udc brindisino Euprepio Curto che oggi ha compiuto una visita nella tendopoli. "Ho notizia - ha detto Curto - che sta per scoppiare un'emergenza di natura sanitaria perché tra i nuovi arrivati ce ne sarebbero molti affetti da malaria e tubercolosi". Curto è critico perché non è stato "predisposto un minimo di screening sanitario prima di trasferire gli immigrati a Manduria". "Manduria e Oria saranno Lampedusa due"? ha insistito Curto che ha segnalato come nel vicino centro di identificazione ed espulsione di Restinco a Brindisi "ci sono solo 50 immigrati e ogni giorno c'è un problema di ordine pubblico". Per Curto, quindi, la tendopoli allestita a Manduria è del tutto inadeguata dal punto di vista sanitario e della sicurezza rispetto ai numeri di immigrati che vi arriveranno.

domenica 27 marzo 2011

Razzia di auto in trasferta. Beccati in flagranza, in due finiscono in cella

testo e foto, www.brindisireport.it

Nell’arco di una notte erano riusciti, facendo irruzione in un garage sito in pieno centro ad Oria, a portare via un furgoncino e un’auto, facendo la spola tra il centro brindisino e le campagne del tarantino. Puntavano al tris, ma sono stati beccati in flagranza dai carabinieri e tratti in arresto. Le manette sono scattate ai polsi di Pasquale Pirro (24 anni) e Antonio Mero (34 anni), entrambi di Manduria, finiti nella rete nell’ambito di una vasta operazione di servizio condotta dai militari del Comando della stazione di Oria. Le sirene dei militari hanno fatto capolino nel centro oritano questa mattina, verso le ore 4.30, nel momento in cui i militari hanno sorpreso i due giovani intenti ad asportare una “Volkswagen Passat” parcheggiata a ridosso dell’ingresso di una palazzina.

Da un controllo più approfondito i carabinieri si sono accorti che nelle immediate vicinanze anche un garage era stato forzato. E’ stato sufficiente contattare il proprietario del box ed eseguire un rapido inventario per scoprire che all’appello mancavano una “Seat Altea” ed un furgone “Ford Transit”. La perquisizione personale di uno dei due presunti ladri permetteva di rinvenire proprio le chiavi di accensione della “Seat”. Appurata la responsabilità dei due giovani, le indagini permettevano di rinvenire i due veicoli nelle campagne di Oria e di Avetrana (in provincia di Taranto).

Una volta recuperati i due mezzi venivano immediatamente restituiti ai proprietari, che, data anche la scaltrezza dei due giovani, non si erano accorti di nulla. Pasquale Pirro e Antonio Mero, entrambi con diversi precedenti anche per reati contro il patrimonio, sono stati associati presso la casa circondariale di Brindisi, in attesa della convalida degli arresti. L’attività di indagine, intanto, prosegue per capire l’eventuale coinvolgimento dei due giovani in altri furti di auto verificatesi di recente non solo ad Oria ma anche in altri comuni, come Torre Santa Susanna ed Erchie.

Concerto di primavera.

Il Comitato Sagra dell'Uva in collaborazione con l'Associazione Culturale Musicale - Progetto Artistico Oritano presenta il CONCERTO DI PRIMAVERA che si terrà presso La Parrocchia di San Francesco di Paola dedicata a San Barsanofio - Oria Domenica 27 Marzo alle ore 20.00 Verrà eseguito un programma musicale comprendente brani di LUIS PRIMA, JACOB DE HANN, GIUSEPPE VERDI, ENNIO MORRICONE
La Cittadinanza è invitata.

sabato 26 marzo 2011

Adolfo Sartorio lascia l'UDC. Comunicato.

Nel mese di novembre del 2008 il Commissario Regionale e Provinciale UDC, On. Angelo Sanza, volle onorarmi affidandomi l’incarico di Commissario UDC sezione di Oria, con il compito di avviare una nuova stagione politica.
L’intento iniziale era quello di fare chiarezza nel Gruppo Consiliare i cui rappresentanti, eletti nella lista UDC, avevano mantenuto solo formalmente tale appartenenza in quanto, di fatto, erano transitati in altre formazioni politiche.
Dopo avere cercato invano di recuperare tutte quelle energie che potevano dare forza all’azione di rilancio del partito, anche in virtù di una mai ufficializzata uscita dall’UDC, mio malgrado, mi sono assunto la responsabilità, non senza avere prima chiesto e ottenuto l’assenso degli organismi provinciali e regionali, di emettere i provvedimenti di espulsione per tutti i rappresentanti istituzionali UDC.
L’azione seguente è stata quella di individuare un gruppo di amici con i quali condividere questa nuova esperienza risultata, poi, affascinante per tutti.
L’obiettivo era quello di rinnovare i quadri dirigenti a tutti i livelli, senza per questo rinnegare o, peggio ancora, chiudere le porte al passato; abbiamo infatti sempre affermato che tutti gli amici che avevano dato in tanti anni di militanza politica il loro contributo, avrebbero trovato modi e tempi per dare ancora il loro apporto, senza però snaturare quello che era l’obiettivo principale ossia rinnovare la classe dirigente politica e istituzionale.
Le scelte successive nelle competizioni per l’elezione del Parlamento Europeo e il rinnovo del Consiglio Provinciale erano dirette a confermare tale indirizzo e i risultati ottenuti sono stati la riprova che suddetta scelta era stata quella giusta.
In occasione delle elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale, sono stato nominato Commissario Provinciale dei Giovani UDC e, successivamente, Vice Commissario Regionale. L’obiettivo, anche allora, è stato quello di dare slancio ad un’azione politica per la nascita del movimento giovanile in terra di Brindisi, cosa che ho cercato di fare individuando in ogni comune della provincia un responsabile e dando vita ad un coordinamento provinciale fino ad allora inesistente.
Anche in quel caso l’impegno profuso ha avuto i suoi riconoscimenti, non solo a livello formale, con la nomina a Componente della Commissione Nazionale Antimafia del partito.
Non potendo assicurare lo stesso impegno iniziale, proprio a causa degli incarichi conferitimi,ho ritenuto opportuno lasciare la carica di Commissario UDC di Oria, che è stato assunto dall’amico dottor Dario De Simone, già candidato al Consiglio Provinciale.
Ho voluto fare questo excursus con l’intento di ribadire che mai è venuto meno il mio impegno in tutti i contesti in cui sono stato chiamato ad operare.
Negli ultimi mesi, però, una serie di decisioni ed iniziative assunte dal partito mi hanno convinto che l’obiettivo iniziale per il quale io e gli amici ci eravamo impegnati non poteva essere perseguito: quel rinnovamento dei quadri dirigenti e degli organi istituzionali che avevamo intenzione di conseguire e che tanto entusiasmo aveva suscitato, sembra essere tramontato definitivamente.
Non si tratta di essere pessimisti, ma di prendere atto di una situazione che si va delineando con sempre maggiore chiarezza
Ma c’è di più.
In occasione del rinnovo del Consiglio Provinciale, dopo avere sostenuto con convinzione la coalizione di centro-sinistra, abbiamo dovuto registrare l’assoluta mancanza di collegamenti tra il presidente eletto e i partiti della coalizione vincente, coalizione che vedeva, oltre all’UDC, il PD, la Lista Ferrarese e altre liste minori.
Oggi, per le amministrative, si prospetta una coalizione di centrosinistra composta da partiti che si ispirano a valori difficilmente compatibili fra loro che apporteranno maggiori consensi, ma creeranno problemi all’elettorato UDC e, in caso di vittoria, verosimilmente, anche una serie di ostacoli nella fase gestionale, proprio per la diversa loro natura.
Probabilmente i risultati elettorali che seguiranno premieranno l’UDC sotto il profilo dei consensi e questo basterà a dire che le scelte fatte erano quelle giuste.
Personalmente non ritengo di condividere tale impostazione, pur riconoscendo che il conseguimento dei consensi è uno dei cardini nella vita di ogni partito; avrei preferito un percorso più lungo, magari più difficile, ma chiaramente indirizzato verso quegli obiettivi che ci eravamo prefissi.
È per questo motivo che oggi con enorme dispiacere devo declinare l’invito a candidarmi nella lista UDC per le elezioni amministrative, che pure avevo inizialmente accettato, e contestualmente lasciare tutti gli incarichi ricoperti.
Questa scelta è il frutto di una meditazione condivisa con altri amici che hanno ritenuto, come me, che non sussistono più le condizioni per un ulteriore impegno nel partito.
Non viene meno, comunque, il convincimento che è necessario perseverare nel rinnovamento, sia pure graduale, della classe dirigente, per offrire alle nuove generazioni concrete occasioni di inserimento nella vita politica e istituzionale e perché non rimangano solo buoni propositi quelle dichiarazioni di intenti che spesso vengono sbandierate in occasioni ufficiali, ma che poi non trovano, quasi mai, concreta attuazione.
Ai giovani dico che è opportuno che si avvicinino alla politica, che non la considerino una “cosa” da cui stare lontani, che offrano il loro contributo e si battano per migliorarla, affinché con il loro impegno,contribuiscano alla crescita della nostra società.
Colgo l’occasione per porgere pubblicamente le scuse a quanti posso avere offeso in questi anni con parole e/o atteggiamenti. Se è successo è dovuto solo ad inesperienza e/o ad eccessivo entusiasmo, e non alla volontà di farlo.
E’ con questo spirito che ringrazio tutti coloro che hanno condiviso con me questa bellissima esperienza che ha contribuito ad arricchirmi umanamente e culturalmente; ringrazio soprattutto l’Onorevole Angelo Sanza e l’Avv. Sergio Adamo che hanno sempre creduto in me e non mi hanno mai fatto mancare il loro appoggio anche e soprattutto quando ho dovuto assumere decisioni tanto importanti quanto spiacevoli.
Oria, 26 Marzo 2011
ADOLFO SARTORIO

Fascismo, antifascismo e svago.Foto e documenti di Oria nel ventennio.

La sede locale di Oria dell’Archeoclub d’Italia organizza per domenica 27 marzo la mostra diffusa “Fascismo, antifascismo e svago – foto e documenti di Oria nel Ventennio”.
L’evento, che rientra nel calendario delle locali celebrazioni per il 150esimo anniversario per l’Unità d’Italia, interesserà le centralissime piazza Manfredi e via Roma, sul cui tracciato sarà allestita l’esposizione di rare fotografie, preziosi documenti e originali oggetti riguardanti l’Oria del Ventennio fascista, permettendo così ai visitatori di fare un tuffo indietro nel tempo di circa 80 anni anche attraverso la presenza degli esercizi commerciali che per l’occasione si “vestiranno” con riferimenti d’epoca. Interessante anche la sezione dedicata agli oritani antifascisti che militarono contro il regime, aprendo poi la strada verso la democrazia repubblicana. Particolare attenzione sarà dedicata alla tematica dello svago in epoca fascista, impegnato non solo tra i primissimi bar e la piazza del paese, ma anche in attività del cosiddetto “dopolavoro” ed in esercitazioni ginniche per i più giovani.
La manifestazione gode del patrocinio della Provincia di Brindisi e della Città di Oria, è si svolgerà in collaborazione con il comitato provinciale di Brindisi dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, l’associazione culturale “Il Pozzo e l’Arancio”, l’associazione “Botteghe di Via Roma” di Oria, il Piccolo Museo del Bar Carone e l’associazione “VisitOria”.
Appuntamento dunque ad Oria per domenica 27 marzo 2011 alle ore 10.00 in piazza Manfredi, da cui prenderà avvio la manifestazione.

Dott. Barsanofio CHIEDI
(presidente)

Tentata estorsione alla Monteco, condanne confermate per quattro di Oria

di Sonia Gioia, testo e foto www.brindisireport.it, 26 marzo 2011
Confermata in appello la condanna per tentata estorsione ai danni della Monteco a carico di tre su cinque imputati, tutti di Oria, finiti in manette due anni fa per mano della squadra mobile di Brindisi. La corte d’appello di Lecce, presieduta dal giudice Andrea Tronci, ha condannato a tre anni e due mesi il vigile urbano Gilberto Conte, 48 anni, con l’accusa di essere stato il presunto trait-d’union fra gli estorsori e l’azienda; cinque anni per Giovanni Biasco (33 anni); tre anni e sei mesi per Saverio Capilunga (38 anni), difesi dagli avvocati Pasquale Fistetti, Raffaele Pesce e Ladislao Massari. Ridotta la pena a carico di Mauro Durante (49 anni), condannato a tre anni e sei mesi, un anno in meno rispetto alla sentenza di primo grado, assolto invece Alessandro D’Oria (35 anni), entrambi difesi dagli avvocati Pasquale Annichiarico e Roberto Palmisano.
I cinque imputati arrestati ad aprile di due anni fa dagli agenti della squadra mobile di Brindisi al comando del dirigente Francesco Barnaba, con l’accusa di aver taglieggiato la Monteco, azienda addetta al servizio di raccolta e trasporto in discarica dei rifiuti nella città di Oria. L’ipotesi di reato, per tutti, è di tentata estorsione aggravata in concorso. Secondo l’accusa chiedevano denaro, 50mila euro scontati fino a 30mila dopo qualche trattativa, e cadeaux da 5mila euro l’uno in occasione delle feste pasquali e natalizie, che avrebbero garantito all’impresa “tranquillità” e garanzie di incolumità per tutti.
"Siamo venuti per aiutarvi, quello che abbiamo chiesto non è molto rispetto a quello che pagavano gli altri, vi stiamo venendo incontro, noi siamo dei poveri disgraziati che stiamo aiutando altre persone più disgraziate di noi". Richiesta estorsiva con appendice melodrammatica – il riferimento è ai “disgraziati” in carcere -, con questa formula la banda si presentava alla ditta appaltatrice. E insieme ai soldi, assunzioni.
La corte ha in sostanza accolto la richiesta del procuratore generale Claudio Oliva, che aveva chiesto la conferma della condanna inflitta in primo grado a tre anni e due mesi per il vigile urbano Gilberto Conte, 48 anni, assolto appena qualche settimana prima dell’arresto da un’accusa di peculato per la quale era finito ai domiciliari nel 2003 malgrado la medaglia d’argento al valor civile appuntata al petto dal presidente Carlo Azeglio Ciampi nel 2000.
Conte ha sempre, strenuamente sostenuto la propria innocenza e l’assoluta estraneità ai fatti contestati, proclamandosi vittima di un clamoroso errore giudiziario contro il quale gli avvocati Pasquale Fistetti e Roberto Palmisano sono pronti a dare ulteriore battaglia in Cassazione. Il vigile compare nella intera vicenda solo una volta, nei panni di presunto garante fra gli estorsori e gli imprenditori, ai quali avrebbe suggerito di accettare le richieste prezzolate. Quasi una comparsa, se non fosse per quella divisa che non può essere un dettaglio nelle valutazioni della magistratura. La parola del dipendente della Monteco autore della denuncia contro la sua: “Appare una sola volta – si legge negli atti dell’accusa – ma portando con sé, per un verso, il “peso” del comando territoriale illecito e quello dell’autorità comunale compromessa con la criminalità locale”.

Le risate di corso Umberto I° su TBM

Questa volta “Le risate con La Nuova Compagnia Oritana” sono giunte in corso Umberto I°. Le scenette che domani sera andranno in onda durante l’appuntamento con “La Nuova Compagnia Oritana”, dalle 18.00 alle 20.00 sull’emittente televisiva TBM, infatti, sono state realizzate proprio con la collaborazione degli esercenti di C.so Umberto, nel centro storico di Oria. Anche in questa occasione si cerca, così, con alcune inquadrature specifiche, se pur brevissimamente, di sponsorizzare Oria promuovendone punti storici. Sin dalla nascita, la nostra compagnia dandosi il nome de “La Nuova Compagnia Oritana” ha voluto legare le proprie attività all’identificazione ed esaltazione della propria città d’origine, confidando domani in un possibile ritorno turistico-culturale ovvero commerciale.
Ringraziando anche questa volta per la collaborazione, gli esercenti di Oria, che hanno messo a disposizione i propri locali per produrre e promuovere le scene; in redazione, come sempre, vi aspettano in diretta Giuseppe Neglia Pepe, Mino Recchia ed Annarita Dell’Aquila.
Vi aspettiamo numerosi per trascorrere insieme due ore spensierate e confidiamo in voi nel dimostrarci la vostra presenza e partecipazione con le chiamate in diretta!
ORIA, 26.03.2011
IL SEGRETARIO
Cosimo Recchia

venerdì 25 marzo 2011

Dalla prossima settimana profughi di Lampedusa ad Oria.

foto www.repubblica.it

600 profughi provenienti da Lampedusa saranno ospitati nella tendopoli in allestimento nelle prossime ore nell'area dell' aeroporto militare abbandonato sulla strada che da Oria conduce a Manduria.
In Puglia sarebbero state scelte altre due zone a Carapelle, nel foggiano e a San Pancrazio salentino.
La prefettura di Potenza ha già inviato 120 tende (da sei posti ciascuna) e 720 posti letto "completi". Le tende e i posti letto sono partiti dal Centro di assistenza di pronto intervento di Protezione civile del ministero dell'Interno. "I Centri di identificazione e di espulsione - ha spiegato Mantovano - cioé quei centri che riguardano i migranti irregolari, sono oltre ogni limite di presenze e ne servono degli altri che hanno le caratteristiche della provvisorietà perché ci auguriamo che i controlli riprendano dalla Tunisia". "Questi centri - ha aggiunto - sono frutto in questo momento di una verifica" e "abbiamo chiesto la disponibilità al ministero della Difesa" perché "la competenza per i Cie, e ripeto stiamo parlando solo di clandestini, è del governo". "Il ministero della Difesa - ha precisato - ci ha indicato 13 siti, tra questi c'è anche quello collocato a cinque chilometri da Manduria". "E' un sito - ha sottolineato - che sarà allestito in condizioni di assoluta sicurezza, con una recinzione, con un contingente di poliziotti e di carabinieri adeguato e aggiuntivo". "Quindi - ha aggiunto - il territorio non sarà sguarnito nelle sue esigenze di sicurezza per questo centro. E diventerà operativo non appena saranno effettuati i sopralluoghi e i lavori necessari. Tutto questo speriamo di contenerlo nel minor tempo possibile, nel tempo che sarà impiegato per restituire i clandestini alla Tunisia e per ripristinare il meccanismo di controllo"

"Io amo l'Italia"

COMUNICATO STAMPA

Si è tenuta mercoledì 23 marzo, presso la nuova sede di Oria in via Dragonetti Bonifacio n. 18, la prima riunione organizzativa del movimento politico “Io Amo l’Italia”, cui hanno partecipato numerosi attivisti e sostenitori.
Dopo i saluti di rito ed un breve discorso del referente provinciale Cosimo Ferretti, Il responsabile Comunale del Movimento Angelo Mazza ha illustrato ai convenuti i pilastri su cui si fonda questa nuova entusiasmante esperienza politica: massimo coinvolgimento della base, recupero dei valori etici della politica, rinuncia ai personalismi e autodeterminazione. In altre parole l’obiettivo è quello di promuovere la funzione del Movimento quale luogo di aggregazione, incontro e confronto democratico, in un epoca in cui i Partiti sempre più sono visti come semplici “contenitori” di persone piuttosto che di ideali e programmi. Su questi presupposti il movimento ALI (io Amo L’Italia) di Oria, che a livello locale prende il nome di Io Amo Oria – Io Amo l’Italia, intende profondere il massimo impegno per divenire protagonista assoluto di questo importante cambiamento. Il tutto sotto la costante guida di quelli che sono i fondamentali principi statutari di “Io Amo l’Italia”: Il riconoscimento della verità storica delle nostre radici giudaico-cristiane, l'amore per l'Italia, la fede nei valori non negoziabili quali la sacralità della vita, la dignità della persona e la libertà di scelta ed infine la certezza delle regole.
Per ciò che riguarda la ormai imminente competizione elettorale, coerentemente all’accordo nazionale siglato con il PDL e che prevede la partecipazione unitaria ALI-PDL nella coalizione del centro-destra alle prossime elezioni amministrative del maggio 2011 su tutto il territorio nazionale, anche ad Oria “Io Amo l’Italia” sarà presente nello schieramento di centro-destra a sostegno del candidato sindaco Pino Carbone con una lista che si preannuncia estremamente competitiva.
Si segnala infine che il prossimo Sabato 2 Aprile p.v. nella città di Bisceglie verrà presentato ufficialmente il coordinamento regionale del Movimento Politico “Io amo l’Italia”. Sarà presente il presidente nazionale del Movimento on. Magdi Cristiano Allam, che terrà un’apposita conferenza stampa. L’on. Magdi Cristiano (europarlamentare di “Io amo l’Italia”) evidenzierà gli elementi che caratterizzano il movimento e, successivamente, incontrerà anche i membri del Coordinamento “Io amo l’Italia” per la provincia Brindisi e i candidati al Consiglio Comunale di ORIA.
Oria, 25 marzo 2011
IL RESPONSABILE COMUNALE
Dott. Angelo Mazza

giovedì 24 marzo 2011

Aperitivi d'Italia al Caffè Manzoni

Il caffè letterario Alessandro Manzoni di Oria (Brindisi) e le Officine del peperoncino presentano “Aperitivi d’Italia”, un viaggio enogastronomico attraverso le nostre regioni per commemorare i 150 anni dell’Unità d’Italia.
Ogni settimana sarà proposto l’aperitivo tipico di una regione d’Italia, finger food e tradizione saranno accompagnati dalle opere di artisti locali e non, che a rotazione esporranno all’interno delle gallerie del caffè Manzoni.
Si alterneranno spettacoli di cabaret, giochi, musica live e manifestazioni culturali.

25 marzo Liguria

“Aperitivi d’Italia” è un’ iniziativa ideata, progettata e supervisionata da Officine del peperoncino.
Gli eventi si terranno presso il caffè letterario Alessandro Manzoni, in Via Alessandro Manzoni, 4 Oria (Brindisi).

mercoledì 23 marzo 2011

I servizi socio-sanitari per l’età matura nella provincia di Brindisi

Prosegue la serie incontri monotematici proposti dall’Università Popolare di Oria “Mons. Armando Franco”, che giovedì 24 marzo alle ore 18.00 presso la Sala di Rappresentanza del Seminario Vescovile “San Carlo Borromeo” di Oria, in piazza San Giustino De Jacobis, proporrà la discussione sul tema “I servizi socio-sanitari per l’età matura nella provincia di Brindisi”.
Relatore sarà il dott. Angelo Campana, dirigente del servizio socio-sanitario presso l’ASL di Brindisi. Modererà l’incontro il dott. Giovanni Oliva, medico oritano.
Il prof. Michele Schifone, presidente dell’UPO “Mons. Armando Franco”, ha affermato: “Con questo appuntamento vogliamo offrire la concreta opportuna di avvicinare l’istituzione sanitaria locale alla cittadinanza, permettendo a quanti vorranno intervenire di conoscere in maniera approfondita quali sono i servizi socio-sanitari per i cittadini più adulti a disposizione nella nostra provincia di Brindisi”.

Sequestrata discarica abusiva

www.pugliatv.net, foto www.brindisireport.it 23.3.2011

A Oria la Guardia di finanza di Brindisi ha sottoposto a sequestro un’area di oltre 12mila metri quadrati adibita a discarica abusiva. In particolare, i militari hanno accertato che all’interno dell’area erano stoccate diverse tonnellate di rifiuti speciali pericolosi tra cui lastre di eternit contenenti amianto, pneumatici usati e materia di risulta. Si indaga per risalire ai responsabili.

sabato 19 marzo 2011

Bloccano il centro di Oria per rapinare una gioielleria. Colpo grosso di 5 banditi

di Antonio Portolano, www.brindisireport.it 20.3.2011

Un ragazzino usato come grimaldello per farsi aprire la porta, almeno cinque banditi che bloccano perfino il traffico in pieno centro per mettere a segno una rapina con un bottino che si aggira tra i 500 e gli 800 mila euro. Colpo grosso alla gioielleria “DN”, del 32enne Tommaso Di Noia, in Via Mario Pagano 10, in pieno centro a Oria. I banditi a volto coperto e armati di fucile entrano in azione intorno alle 19.30: bloccano il traffico all’altezza di Piazza Lorch e penetrano nell’attività commerciale dopo aver usato un adolescente a volto scoperto, il quale dopo aver suonato al campanello d’ingresso non destando sospetti nei titolari del negozio, apre le porte facendo entrare i suoi complici.

Momenti di terrore sia nella gioielleria, sia nelle attività commerciali vicine, dove i banditi staccano i telefoni fissi e si fanno consegnare i cellulari. All’interno dell’esercizio i rapinatori minacciano Tommaso Di Noia e la commessa, a cui viene intimato di aprire la cassaforte con al suo interno Rolex, collier, diamanti e denaro. Il trentaduenne avrebbe cercato anche di estrarre la propria pistola posizionata sotto il bancone, ma sarebbe stato immediatamente fermato da uno dei banditi che ha parlato con accento tarantino. I rapinatori fanno man bassa all’interno del caveau e ripuliscono le vetrine una delle quali viene sfondata probabilmente col calcio di un fucile.

Una volta riempite le sacche i malviventi sono fuggiti a brodo di una Bmw di colore scuro. A quell’ora c’era tanta gente in giro nel centro di Oria, ma i banditi non si sono affatto preoccupati di questo. Scene da far west anche in strada molto trafficata quando i banditi sono entrati in azione: un passante, accortosi della rapina in atto, è corso verso un’agenzia assicurativa vicina alla gioielleria, per chiedere al titolare di telefonare ai carabinieri, ma evidentemente il “palo”, rimasto all’esterno del negozio di preziosi, passamontagna in testa e pistola alla mano, lo ha inseguito e bloccato prima che potesse dare l’allarme.

Il bandito, ha puntato la pistola contro il passante da cui si è fatto consegnare il cellulare poi è entrato nell’agenzia assicurativa e ha strappato i fili dei telefoni fissi. I banditi hanno calcolato tutto nei minimi dettagli e pare fossero dotati anche di ricetrasmittenti. Sul posto, i carabinieri di Oria e di Francavilla Fontana per i rilievi del caso che hanno iniziato la caccia ai responsabili del colpo. Si tratta della sesta rapina in 9 anni per il proprietario con un bottino ingente parte del quale sembrerebbe non sia assicurato.

Domenica 20 marzo, giornata della donazione.

Ufficio Stampa AVIS comunale di Oria

L'appuntamento con i donatori dell'AVIS comunale di Oria è fissato a domenica 20 marzo con la Giornata della donazione del sangue presso gli Uffici Sanitari oritani a partire dalle 8.00 fino alle 12.00. Le operazioni di donazione sono curate dai volontari della sede comunale in collaborazione con il Centro Trasfusionale di Brindisi.
Per donare è necessario trovarsi in buono stato di salute, presentarsi a digiuno e che siano trascorsi almeno 5 giorni dall’assunzione di aspirine o di farmaci antinfiammatori.
L'invito a donare è rivolto oltre che alla cittadinanza anche a quelle associazioni o gruppi impegnati nel sociale e sensibili alle tematiche di solidarietà.


Autovelox taroccati, sotto inchiesta 146 comuni tra cui Oria. Le indagini partite da Brescia.

Autovelox taroccati, nel mirino della Guardia di Finanza di Brescia 146 amministrazioni comunali, tra cui Oria. Le Fiamme gialle hanno reso noto ieri i dati relativi all’operazione “512”. Le indagini, condotte dalla tenenza di
Desenzano del Garda, sono state svolte parallelamente a un’altra inchiesta, della Guardia di Finanza di Sala Consilina (Salerno), anch’essa riguardante un uomo di 60 anni, originario del Mantovano ma residente a Desenzano del Garda.
Entrambe le indagini hanno consentito di appurare che un imprenditore di Brescia, attraverso una cinquantina di autovelox, dei quali solo due omologati, è riuscito ad ottenere appalti con le amministrazioni comunali, attraverso finte gare a cui partecipavano solo ditte a lui riconducibili. In altri casi l’indagato bresciano offriva servizi aggiuntivi, quali il videoterminalista incaricato d’occuparsi dell’autovelox. Dalle indagini è inoltre emerso che prendeva una percentuale sulle multe. In alcuni casi l’autovelox è risultato taroccato in modo da registrare una velocità superiore del 15% rispetto a quella reale.
Sono state complessivamente denunciate 558 persone, mentre le amministrazioni comunali coinvolte sono 146, con 367 funzionari pubblici. A vario titolo sono contestati i reati di associazione a delinquere, frode fiscale e falsa fatturazione, bancarotta fraudolenta. Le violazioni del codice illecitamente contestate sarebbero 82mila con indebite richieste di sanzioni per circa 11,5 milioni di euro. Nelle fasi dell'inchiesta, la vicenda venne portata alla ribalta nazionale da un’inchieste delle “Iene”.

venerdì 18 marzo 2011

Festeggiamenti San Giuseppe.

Ufficio Stampa Parrocchia "San Francesco d'Assisi" in Oria (Br)

Si svolgeranno domani, sabato 19 marzo 2011, nella comunità parrocchiale di "San Francesco d'Assisi" in Oria, i festeggiamenti cittadini in onore di San Giuseppe, patrono della Chiesa Universale. Di seguito, con preghiera di pubblicazione, il programma dei festeggiamenti.

PROGRAMMA RELIGIOSO - presso la chiesa parrocchiale
ore 8.00: santa Messa con la Benedizione del Pane di San Giuseppe;
ore 9.00 e 10.30: santa Messa;
ore 17.00: santa Messa celebrata dal parroco Don Rocco Erculeo e animata dalla Corale Parrocchiale;
ore 17.45: processione cittadina accompagnata dalla Banda "Città di Oria".

PROGRAMMA CIVILE
ore 7.00 e 12.00: esplosione di "colpi scuri";
ore 19.00: spettacolo di palloni aerostatici in piazza Lama a cura della ditta Dario Pulli di Veglie (Le);
ore 20.00: spettacolo pirotecnico a cura della ditta "Pirosud" di Latiano (Br).

Fondamentale, per la realizzazione di questi festeggiamenti, il lavoro del Libero Comitato per i Festeggiamenti Parrocchiali.


Rione s. Basilio Organizza Campionato di calcetto S. Antonio

Sono aperte le iscrizioni per il Campionato di ” Calcetto” che si svolgerà nel periodo Aprile-giugno 2011 presso il campo di calcetto S. Pasquale.
A raggiungimento del numero minimo delle squadre (16) si chiuderanno le iscrizioni. Le iscrizioni saranno comunque chiuse entro e non oltre il 31 Marzo 2011
La premiazione avverrà durante la festa di S. Antonio il 13.
Saranno premiate le prime 8 squadre, il miglior giocatore, il miglior portiere, goleador 5 top goal e premio fair play. Riconoscimenti vari

Info 3295827617 marygiamp@libero.it
Iscrizioni presso Agenzia lloyd Adriatica Assicurazioni via Bonifacio
Caseificio Pipino via G.De Marzo
Sede Rione S. Basilio Parrocchia S. Domenico lun-mer-ven ore 20:00-22:00

giovedì 17 marzo 2011

Progetto Artistico Oritano: Concerto per i 150 anni dell'Unità di Italia.

L'Associazione Culturale Musicale PROGETTO ARTISTICO ORITANO in collaborazione con l'Associazione VISITOria unitamente al Coro "Maria SS. Annunziata" della Basilica Cattedrale - Oria, al Coro Polifonico di San Pasquale "Andrea Dello Monaco" - Oria, al Coro "Polifonico Parrocchiale" - Maruggio (TA), è lieta ed orgogliosa di invitare la Cittadinanza a partecipare al Concerto che si terrà Giovedì 17 Marzo 2011, ore 20,00 presso la chiesa di San Domenico, Oria organizzato in occasione del 150° ANNIVERSARIO DELL'UNITA' D'ITALIA diretto dai Maestri Adriano Iurlaro e Mauro Mattei

Aperitivi d'Italia al Caffè Manzoni

Il caffè letterario Alessandro Manzoni di Oria (Brindisi) e le Officine del peperoncino presentano “Aperitivi d’Italia”, un viaggio enogastronomico attraverso le nostre regioni per commemorare i 150 anni dell’Unità d’Italia.
Ogni settimana sarà proposto l’aperitivo tipico di una regione d’Italia, finger food e tradizione saranno accompagnati dalle opere di artisti locali e non, che a rotazione esporranno all’interno delle gallerie del caffè Manzoni.
Si alterneranno spettacoli di cabaret, giochi, musica live e manifestazioni culturali.

18 marzo Lazio

“Aperitivi d’Italia” è un’ iniziativa ideata, progettata e supervisionata da Officine del peperoncino.
Gli eventi si terranno presso il caffè letterario Alessandro Manzoni, in Via Alessandro Manzoni, 4 Oria (Brindisi).

mercoledì 16 marzo 2011

Il Pozzo e l'Arancio presenta "Daimonion" di Giuseppe D'Abramo.

L’associazione culturale “Il Pozzo e l’Arancio” di Oria, venerdì 18 marzo 2011 alle ore 19.00, nella sala conferenze del Ritiro “Maria Immacolata” sita in piazza Lorch ad Oria, presenterà il libro “Daimonion”, antologia poetica del giovane scrittore Giuseppe D’Abramo, già autore cinque anni fa della raccolta “Giardini d’Oblio”.
L’opera, edita da “Alice Book”, contiene la prefazione di Alessandro Quasimodo, che tra l’altro interverrà nel corso dell’evento tramite collegamento telefonico. Nel corso della manifestazione culturale, patrocinata dalla Città di Oria, interverranno inoltre Paola Cirasino (docente di letteratura inglese), Pierdamiano M. Mazza (presidente de “Il Pozzo e l’Arancio”), Maurizio Patisso (casa editrice “Alice Book”) e l’autore Giuseppe D’Abramo, che risponderà alle domande del pubblico presente sulle tematiche presenti nella sua poetica. Modereranno l’evento culturale Ubaldo Spina e Luca Carbone. La lettura di alcuni brani estratti dall’antologia sarà a cura di Mino Candita, supportato dagli interventi musicali curati da Fabrizio Misurale, Riccardo Mazza e Simone Viapiana.
Fondamentale il lavoro organizzativo di tutti i soci de “Il Pozzo e l’Arancio”, che permetteranno la realizzazione dell’evento, in particolare della segretaria Luana Gioia.
La sala conferenze del Ritiro “Maria Immacolata” è stata gentilmente concessa dalla parrocchia “San Domenico” di Oria.

martedì 15 marzo 2011

Comunali 2011 - "Io amo l'Italia" con Mazza e Ferretti

In data 8 marzo u.s. la direzione regionale, dopo il placet del presidente nazionale del Movimento “Io amo l’Italia” on. Magdi Cristiano Allam, ha individuato nelle persone del dott. Angelo Mazza e del Sig. Cosimo Ferretti i suoi referenti rispettivamente per la città di Oria e per la provincia Brindisi.
Questo coordinamento regionale pone nei suoi referenti tutta la fiducia e l’augurio di un proficuo lavoro che evidenzi la loro enorme aspirazione di essere al servizio del cittadino e di conseguenza della società.
I carissimi amici Angelo e Cosimo sapranno evidenziare e far condividere gli elementi che caratterizzano il nostro movimento e nello specifico far conoscere i nostri pilastri che sono: la fede alle radici giudaico-cristiane e l’essere Protagonisti di Verità e libertà, Testimoni di Fede e Ragione, Costruttori della civiltà di Valori non negoziabili e della certezza delle Regole. Queste sono le basi su cui “Io amo l’Italia” costruirà il suo futuro.
Si comunica, inoltre, che il 2 aprile p. v., con la presenza del Presidente nazionale on. Magdi Cristiano Allam, verrà presentata ufficialmente a Bisceglie (BAT) il coordinamento politico regionale del movimento. Per questo evento seguirà un comunicato specifico.

Il coordinatore per la Regione Puglia
Giovanni Montingelli

lunedì 14 marzo 2011

"Sviluppo e Lavoro", Pomarico replica a Mola.

Si riceve da Cosimo Pomarico

Il Consigliere Regionale Giovanni Brigante, titolare del Simbolo del Movimento “ Sviluppo e Lavoro” in apposito incontro tenuto in Oria, mi ha dichiarato il Suo sostegno e autorizzato l’utilizzo del Simbolo stesso.
Successivamente, il Suo sostegno alla mia candidatura è stato ufficializzato, con il comunicato stampa allegato e, nel contempo, per motivi che non mi riguardano, mi ha chiesto di sostituire il Simbolo di “Sviluppo e Lavoro” con quello “La Puglia per Vendola” che, solo per motivi organizzativi e di tempo, non mi è stato possibile procedere alla modifica dei manifesti già affissi.
Per eventuali altri chiarimenti, il Sig. Emilio Mola dovrà rivolgersi al Consigliere Regionale Giovanni Brigante.
Distinti saluti.

Contro un albero sulla Oria Latiano, grave un 45enne

14.3.2011, testo e foto www.senzacolonne.it

Si è schiantato contro un albero di olivo subito dopo essere uscito da una curva, forse tradito da un colpo di sonno o da una momentanea distrazione. Amerigo Pesce, 45enne di Oria, è stato trasportato d’urgenza presso il “Perrino” di Brindisi e ricoverato in Rianimazione con prognosi riservata.
Stando a una prima ricostruzione della dinamica del grave incidente accaduto ieri intorno alle 16, l’uomo, alla guida della sua vecchia Audi 80, era partito in direzione di Latiano imboccando la strada provinciale quando, all’uscita da una curva a circa 4 chilometri da Oria, avrebbe perso il controllo dell’autovettura che sarebbe andata in testa coda prima di uscire di strada e impattare violentemente contro un albero di olivo. Si è svolto tutto in una manciata di secondi: a nulla sarebbe servita la brusca frenata. Il mezzo, come impazzito, non avrebbe dato il tempo al guidatore di evitare l’albero, sebbene il manto stradale fosse perfettamente asciutto.
Lo schianto è stato terribile, tanto da distruggere la parte anteriore del mezzo e deformarne la scocca. L’uomo avrebbe sbattuto violentemente il capo sul parabrezza, essendo la vettura sprovvista di airbag, procurandosi gravi traumi alla colonna vertebrale, alla testa e al torace. Sul posto sono giunti subito i sanitari del 118, allertati da alcuni automobilisti di passaggio che hanno notato la vettura finita fuori strada.
Amerigo Pesce è stato estratto dall’auto privo di sensi e in stato comatoso: è stato dunque immobilizzato sulla barella e, considerate le condizioni gravissime, trasportato immediatamente presso il nosocomio brindisino. L’uomo non avrebbe ripreso conoscenza durante il tragitto verso l’ospedale ed è stato ricoverato in gravissime condizioni. I carabinieri della Stazione di Oria sono prontamente giunti sul posto per deviare il traffico su una corsia, in attesa che si svolgessero le operazioni di soccorso, ed effettuare i rilievi per stabilire l’esatta dinamica dell’incidente. Il luogo del sinistro è stato in passato numerose volte teatro di gravi incidenti, anche mortali, spesso causati dall’eccesso di velocità e dall’assenza di guard - rail.
Sulla medesima provinciale nel settembre scorso, perse la vita una ragazza 21 enne di Mesagne, Valentina Santoro, a causa di un incidente avvenuto all’altezza del santuario di Cotrino.
La giovane uscì fuori strada con la sua Toyota Yaris, sbattendo contro un palo dell’illuminazione e finendo con la sua auto sui vicini binari ferroviari. Fu estratta dal mezzo dai Vigili del Fuoco del distaccamento di Francavilla Fontana, dopo un lungo intervento.
Dopo di allora altri incidenti si sono ripetuti lungo quella che è stata definita una delle strade provinciali più pericolose del circondario. Alcuni automobilisti, fermatisi ieri pomeriggio sul luogo del sinistro, hanno reclamato interventi per migliorare la visibilità della curva, peraltro già segnalata con solchi sull’asfalto che inducono al rallentamento. L’incidente di ieri pomeriggio ha provocato la congestione del traffico per circa due ore. I carabinieri hanno intimato a molte auto, che sopraggiungevano dall’uscita della curva, di limitare la velocità per scongiurare un secondo incidente. Le condizioni di Amerigo Pesce, dopo il ricovero presso il nosocomio del capoluogo, sarebbero molto gravi, non avrebbe infatti ripreso conoscenza, ma si spera che reagisca alle terapie intensive dando qualche segnale di ripresa.
(continua su www.senzacolonne.it)

Sviluppo e Lavoro. Comunicato di Emilio Mola.

Nonostante la ferma volontà di non prendere posizione pubblica su alcune vicissitudini che hanno caratterizzato lo scenario politico oritano negli ultimi mesi , mi vedo costretto a farlo dopo l’ennesima prova di forza e soprattutto di arroganza perpetuata dal candidato sindaco Pomarico e dalla baracca che lo sostiene .
Posso affermare che, il consigliere regionale Giovanni Brigante (d'altronde confermato da una mail inviatami il 10/03/2011 che vi allego con contenuti da me conosciuti anche in data precedente), non ha mai espresso la volontà di sostenere il candidato Pomarico come sviluppo e lavoro.
Rimane indubbio però, che il candidato sindaco Pomarico e la sua baracca arlecchina, e per alcuni versi pulcinella, non hanno mai seguito le vicissitudini politiche e associative del nostro paese, rimanendo invece ancorati e occupati totalmente alla divisione della eventuale torta e alla realizzazione di una strategia elettorale atta ad accaparrarsi quanti più simboli possibili o per meglio dire scatole vuote per far passare il concetto di essere in tanti .
Il simbolo da loro utilizzato illecitamente nel manifesto, non è quello di sviluppo e lavoro, ma bensì è un simbolo appartenente a un gruppo di ragazzi, simbolo ideato per prendere le distanze da eventuali appartenenze politiche e da eventuali direttive non condivise giunte da Brindisi (che comunque non ci sono mai state).
Né al signor Pomarico, né a persona facente parte della baracca è stata mai data l’autorizzazione a fare uso di tale simbolo e ritengo, assumendomi tutte le responsabilità, che sia stato estrapolato dal profilo fb dell’associazione o comunque con ausilio di altri mezzi al limite della legalità se non del tutto illegali .
Faccio presente anche, che se in futuro al candidato Pomarico servisse qualche altro logo, nel nostro gruppo ci sono persone abbastanza fantasiose che riescono a idearli in maniera veloce e a costo zero. Vogliate però chiederlo e non farne uso in maniera del tutto arbitraria .
Io e il gruppo come nostra abitudine, ascoltiamo tutti e quindi saremo spettatori attenti alla presentazione del candidato Pomarico speranzosi di ricevere se non scuse, quanto meno giustificazioni in merito all’increscioso accaduto. Inoltre saremmo lieti di ascoltare quanto ha da riferire in merito il nostro ex punto di riferimento Brigante Giovanni verso cui nutriamo ancora per adesso, stima e fiducia dovuta alla disponibilità e soprattutto alla libertà di scelta individuale accordataci fin dall’inizio, e rammaricati del fatto di non essere più legati a lui associativamente .

sabato 12 marzo 2011

Oria é. Movimento cittadino socio-politico

È stata presentato ieri, 11 marzo 2011, dal Consigliere Comunale uscente, Tommaso Carone, e dall’ex assessore alle Politiche Sociali, Pucci Schifone, il nuovo movimento socio – politico “Oria è”.
Oria è è ormai una realtà e vuole entrare nel dibattito politico cittadino dando il suo contributo per il cambiamento della Città, con i suoi uomini, con le sue idee, con il suo programma.
E' ragione di orgoglio poter vantare la presenza di diverse esperienze politiche e culturali, capaci della migliore sintesi che guardi ai problemi della Città, alla loro conoscenza e alle migliori soluzioni possibili.
“Vi sono giovani e meno giovani, uomini e donne, con importanti esperienze amministrative di governo e non, tutti convinti che la politica non è affarismo, non è clientela, non è sfruttamento dei bisogni e inganno dei più deboli: tutti convinti che la politica deve tendere la mano alla voglia di partecipazione, di consapevolezza, di conoscenza, utili alla costruzione del futuro della Città e all'emancipazione dalla logica dei favori e dei protetti”, è il commento dell’Avv. Tommaso Carone.
E' venuto il momento di ridare vigore alle ambizioni e ai sogni di cambiamento della Città, attraverso azioni mirate volte allo sviluppo sociale ed economico fondato sulla proposta di opportunità e non sulle vane promesse e sulle illusioni che ancora una così tanto vecchia politica alimenta, spendendo i suoi danari e i suoi uomini peggiori grazie al profondo stato di disagio sociale ed economico vissuto da larga parte della popolazione.
Non vogliamo garantire la conservazione di posizioni di potere, vogliamo stravolgere il modo di guardare e valorizzare il nostro territorio, il nostro centro storico, la nostra posizione geografica, proponendo una politica di sviluppo che travalichi le nostre ristrette ed anguste mura.
Dobbiamo guardare all'efficienza e alla trasparenza dell'azione amministrativa come ad un fattore irrinunciabile di sviluppo e di progresso, in un Città in cui i suoi cittadini non devono sentirsi estranei se non sono i favoriti o i figliocci del politico di turno.
“Non sarò in lista – commenta il Prof. Pucci Schifone – mi sono reso promotore, assieme a tanti amici, di questo movimento perché credo nella rinascita di Oria. Possiamo, tutti assieme, ridare dignità alla nostra città lontani da logiche di partito opprimenti e da personalismi. Ho dimostrato che, lavorando disinteressatamente come assessore alle politiche sociali, si può cambiare il sistema e non sono il solo ad aver sperimentato ciò, la presenza dei già assessori Pino Malva e Pasquale Spina, nel nostro movimento, sono la prova eloquente di quanto affermo”.
Non rappresentiamo e non vogliamo essere una “casta” o una parte della “casta” perché siamo aperti al contributo disinteressato di chiunque, non vogliamo privilegi e non vogliamo essere elite: non abbiamo e non diamo gradi, vorremmo che fossero in tanti a credere, come noi, che cambiare e rinnovare si può e se si può, si deve!
Vogliamo ribadire che solo un governo efficiente e trasparente, libero da ricatti e da logiche di parte, può restituire la speranza e costruire un futuro in cui i cittadini si riapproprino della Città e delle sue istituzioni.
L'ufficio di coordinamento
Oria è

giovedì 10 marzo 2011

NEVART.ORG - I linguaggi dell'anima.

E' online, curato dall'artista oritano Marco Carone, il sito www.nevart.org.

"Molteplici sono i linguaggi dell’anima e Nevart.org vuole creare un “punto d’incontro” per dare voce e visibilità a chi vuole “parlare” con la propria arte, ed una posizione d’ascolto per chi vuole semplicemente “seguirla”.
Nevart.org non è nato semplicemente come vetrina del pensiero creativo, è un’occasione di confronto tra diverse realtà italiane e straniere, è un luogo in cui creare e poter partecipare a dibattiti interessanti , è informazione, scambio di opinioni, …..una panoramica di tante belle realtà che spesso faticano ad emergere.
Abbiamo diversi collegamenti, con critici, gallerie d’arte per poter dare un aiuto agli artisti emergenti, che troppo spesso si trovano a combattere con una realtà difficile, fatta di speculazione e che è lontana da ogni forma di valore e dignità.
Abbiamo una sezione del sito, dedicata ai premi in denaro, che verranno assegnati dopo il raggiungimento di prefissati obiettivi. Se sei un musicista, un pittore, uno scultore, un poeta o semplicemente se hai l’arte nell’animo vienici a trovare… ti stiamo aspettando!!!"

Pomarico Sindaco. Apertura campagna elettorale.

Giorno 15 marzo prossimo, alle ore 18,30 presso il Cinema Gassman di Oria, la Coalizione con il Candidato Sindaco Cosimo Pomarico, aprirà la campagna elettorale per le elezioni amministrative del 15 e 16 maggio 2011.
Parteciperanno: il Presidente della Provincia Massimo Ferrarese, il Senatore Salvatore Tommaselli , il Senatore Euprepio Curto, l’On.Le Luciano Sardelli, i Consiglieri Regionali Giovanni Brigante e Tony Matarrelli.
Interverranno: i Segretari ed Rappresentati politici cittadini.
Modererà i lavori: Gianrosita Fantini della Gazzetta del Mezzogiorno
TUTTA LA CITTADINANZA E’ INVITATA

Aperitivi d'Italia al Caffè Manzoni

Il caffè letterario Alessandro Manzoni di Oria (Brindisi) e le Officine del peperoncino presentano “Aperitivi d’Italia”, un viaggio enogastronomico attraverso le nostre regioni per commemorare i 150 anni dell’Unità d’Italia.
Ogni settimana sarà proposto l’aperitivo tipico di una regione d’Italia, finger food e tradizione saranno accompagnati dalle opere di artisti locali e non, che a rotazione esporranno all’interno delle gallerie del caffè Manzoni.
Si alterneranno spettacoli di cabaret, giochi, musica live e manifestazioni culturali.

11 marzo Friuli Venezia Giulia

“Aperitivi d’Italia” è un’ iniziativa ideata, progettata e supervisionata da Officine del peperoncino.
Gli eventi si terranno presso il caffè letterario Alessandro Manzoni, in Via Alessandro Manzoni, 4 Oria (Brindisi).

mercoledì 9 marzo 2011

Oria è Movimento cittadino socio-politico

Oria, 09 marzo 2011

CONVOCAZIONE CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE

Nasce a Oria Oria è, un nuovo movimento socio-politico costituito dall'incontro di diverse esperienze politiche e culturali, che si propone di offrire al futuro della Città una soluzione che travalichi le vecchie logiche di appartenenza e guardi ai problemi della Città ed alle possibili soluzioni.
Al tramonto degli ideologismi ed all'affermarsi di una politica affaristica e litigiosa Oria è vuole invitare la Città alla discussione e al confronto su valori e ideali condivisi che siano fondamento della proposta di governo della Città.
Il Movimento nasce dall'esigenza di esserci in un momento cruciale della vita pubblica della Città, per dare un contributo al suo cambiamento e per offrire ai suoi cittadini un momento e un luogo di partecipazione attiva, consapevole e informata.
Oria è vede l'incontrarsi di culture e di esperienze politiche anche diverse, per provenienza e per formazione, unite nel progetto di dare alla Città un governo efficiente e trasparente, libero da ricatti e da logiche di parte, ed un futuro in cui i cittadini si riapproprino della Città e delle sue istituzioni.
Oria è vuole dialogare e confrontarsi con i cittadini tutti, i giovani, il volontariato e l'associazionismo per recuperare e valorizzare le energie migliori della società e per restituire a tutti e a ciascuno la curiosità e la voglia di partecipare e coltivare speranze e ambizioni di una Città che merita e vuole un futuro migliore per i suoi figli.
Oria è si presenterà in conferenza stampa Venerdi 11 Marzo, alle ore 17.30, presso lo studio legale Carone sito in Oria in Via Giacinto D’Oria n° 59, tutti gli organi di informazione sono invitati a partecipare.
L'ufficio di coordinamento
Oria è

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