giovedì 30 giugno 2011

Dal Santuario dei Santi Medici di Oria la messa domenicale su Raiuno

Domenica 3 Luglio la S. Messa celebrata nel Santuario di Oria sarà trasmessa in diretta televisiva su RAIUNO, a partire dalle ore 11.

martedì 28 giugno 2011

Io Amo Oria: nomina degli assessori: "affermazione di un sistema oligarchico"

Comunicato Stampa

Il Movimento politico “Io Amo l’Italia – Io Amo Oria” esprime la massima solidarietà agli ex componenti del Direttivo dell’UDC di Oria che, come anche altri che però non osano prendere posizione, il giorno dopo le elezioni sono stati gettati via come una vecchia ed inutile cartaccia.
Come più volte sostenuto, la nostra azione è protesa al recupero della politica intesa come aggregazione, incontro e confronto democratico, ed è contraria alla ignobile appropriazione della carica da parte di quei Consiglieri Comunali che, il giorno successivo a quello dello spoglio elettorale, fosse anche per un solo voto preso in più rispetto ai non eletti, indossano l’abito del “capoccia di quartiere” per soggiogare facilmente un Sindaco che, incapace di assumere una posizione decisa (nonostante la legge gli conferisca poteri enormi) perché timoroso di perdere la poltrona prima ancora di esservici seduto, preferisce violentare anche la propria dignità oltre quella di decine di persone che, fino a pochi giorni prima, lo avevano sostenuto nella campagna elettorale.
Agli amici ex UDC esprimiamo solidarietà sincera e diciamo loro che le porte del PRIMO PARTITO IN ORIA sono aperte, perché esso è affamato di idee, pensieri, suggerimenti, confronti e, se necessario anche scontri, purché avvengano in un clima democratico.
Se riterrete di condividere il nostro progetto, troverete un gruppo coeso di persone perbene e quella rappresentanza in Consiglio Comunale che vi è stata scippata da quel Sindaco che, con la massima naturalezza e anche con il candore del più sprovveduto dei praticanti della politica, ha dichiarato a stampa e televisioni che per le nomine assessorili ha preferito le indicazioni provenienti dai Consiglieri piuttosto che dai Partiti: in buona sostanza l’affermazione di un sistema oligarchico che suona come UN INNO ALLA MORTE DELLA POLITICA E DELLA DEMOCRAZIA.
Agli altri Partiti del Centro Sinistra (se ancora esistono) chiediamo le ragioni di tale assordante silenzio (per usare termini cari a qualcuno di essi) dinnanzi ad un fatto gravissimo qual è quello accaduto nell’UDC di Oria e NELLA LORO MAGGIORANZA: non una presa di posizione, non un attestato di solidarietà, non un rigurgito di quei valori di cui sono soliti appropriarsi e di cui amano fregiarsi!
Concludiamo con una perla di saggezza politica: "A noi non interessa un Sindaco qualsiasi, un Sindaco bloccato dall'ordinaria amministrazione o - può capitare - ingabbiato e condizionato dalle pastoie e dalle diatribe quotidiane che possono nascere all'interno della propria Maggioranza. Noi ci aspettiamo un Sindaco del cambiamento. Di quel cambiamento che tutti attendono e di cui la città ha veramente bisogno. … Noi dobbiamo aprire una nuova stagione. Dobbiamo dimostrare di essere partiti politici, classe dirigente, all'altezza di queste sfide. La richiesta, quindi, la rinnovo in questo Consiglio Comunale della presidenza del Consiglio alla Minoranza come figura super partes e di raccordo tra Minoranza e Maggioranza ... Noi possiamo oggi scegliere se dobbiamo avere davanti cinque anni difficili, pieni di contrasti o cinque anni dove la collaborazione di tutti contribuisca poi realmente a spingere questo paese verso lo sviluppo e verso la soluzione dei propri problemi. Mettiamo da parte, una volta per tutte, la fredda logica della spartizione numerica degli incarichi e facciamo trionfare la politica". (Cosimo Pomarico- Consiglio Comunale del 17/07/2006).
SIGNOR SINDACO, LA SAGGEZZA NON LE MANCAVA E NON PUÒ AVERLA PERSA PROPRIO ORA! SIA CORAGGIOSO PER LA SUA DIGNITÀ E, SOPRATTUTTO, PER TUTTI GLI ORITANI!

lunedì 27 giugno 2011

Rubano un’auto a Taranto: due arresti

www.senzacolonne.it, 27.6.2011

In trasferta da Brindisi a Taranto per rubare una Fiat Punto. Due ladri d’auto sono stati scoperti e arrestati dai carabinieri nel capoluogo ionico: si trovavano a bordo di una vettura appena asportata dalla strada, un’auto di proprietà di una persona che non s’era accorta di nulla e che l’ha riavuta ancor prima di denunciarne il furto. In manette per furto, dopo un inseguimento in via del Mediterraneo sono finiti Cosimo Lamarmora, 31enne di Latiano e Alfredo Italiano, 30enne di Oria, personaggi già conosciuti alle forze dell’ordine. A beccarli in flagranza i militari della compagnia del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Taranto che circolavano in zona e che si sono imbattuti nel girovagare sospetto della coppia di brindisini. Uno dei due ladri ha abbassato la testa non appena ha visto la gazzella dell’Arma. Un segnale preciso, colto dagli uomini in divisa che a quel punto hanno compreso che c’era forse qualcosa su cui indagare. Si sono messi alle calcagna dei due uomini che se ne andavano a spasso, apparentemente senza ragione, nel centro di Taranto alle 4 del mattino di ieri. Hanno intimato l’alt con i lampeggianti al conducente che ha però premuto sull’acceleratore nel tentativo di sfuggire ai controlli.

Curto sulle dimissioni del gruppo dirigente UdC

COMUNICATO STAMPA EUPREPIO CURTO – COORDINATORE PROVINCIALE UDC

E’ con vivo rammarico che prendo atto delle irrevocabili dimissioni che il segretario cittadino dell’Udc di Oria, Dario De Simone, ha presentato insieme con la dirigenza locale.
Avendo avuto modo di lavorare al loro fianco, in piena condivisione di principi, obiettivi e regole, nella realizzazione di una coalizione in grado di vincere la difficile competizione elettorale amministrativa di Oria, posso confermare l’impegno, l’abnegazione e la lealtà che Dario De Simone e gli altri amici del direttivo hanno espresso in tutte la fasi politiche che hanno vista impegnata l’Udc oritana.
Ad essi va il ringraziamento del partito e mio personale, insieme con l’invito e l’esortazione a voler continuare a svolgere, sia pure in diversi ruoli, l’opera importantissima di sensibilizzazione delle idee e dei valori dell’Udc che trovano in Pierferdinando Casini e Lorenzo Cesa il loro naturale momento di sintesi.
Sarà mia cura trasferire ai competenti organismi di partito la decisione degli amici Udc di Oria.

L’Udc ufficiale non conta nulla: dimissioni in massa dei dirigenti a Oria

di Marcello Orlandini, www.brindisireport.it, 25 giugno 2011

Sull’altare della tenuta della neonata giunta Pomarico si squaglia l’Udc di Oria. Vano ogni appello al coordinamento provinciale, se ne vanno Dario De Simone, il segretario, e i membri del comitato direttivo Fulvio Alighieri, Alessandro Carone, Antonello D’Amico e Rita Labbro Francia.

Non lasciano il partito, ma la direzione della sezione. Tanto, per quello che serve. Nei giorni scorsi i primi due eletti della lista Udc alle comunali, Francesco Biasi e Tony Fullone, avevano imposto al sindaco Cosimo Pomarico come assessore ai Servizi sociali Cosimo Di Giovanni, mentre le indicazioni del partito erano per Barsanofio Chiedi. Ma il sindaco, e anche coordinatore provinciale Euprepio Curto hanno dovuto bere l’amaro calice: con soli nove voti contro otto in consiglio, hanno pensato fosse l’unica strada per arrivare al panettone.

“A seguito dei fatti degli ultimi giorni, dobbiamo constatare, nostro malgrado, l’impossibilità di proseguire il nostro mandato dirigenziale all’interno di questo partito, mandato a suo tempo conferitoci dal coordinatore regionale on. Angelo Sanza”, scrivono De Simone e gli altri ex dirigenti Udc locali a Curto.

“La fiducia ed il riconoscimento per il nostro lavoro, che sia tu che l’on. Sanza ci avete sempre accordato, vengono oggi sminuite ed offese da esponenti uddiccini dell’ultima ora che pretendono di assumere decisioni fondamentali nella vita del partito, senza mai aver sentito la necessità di incontrare la classe dirigente e di conoscerne l’operato, creando artatamente una figura, quale il presidente comunale, assolutamente non prevista tra gli organi di partito dallo Statuto dell’Unione di Centro”.

Insomma, qualcuno si sta impadronendo del partito a Oria, e per evitare che ciò avvenga senza colpo ferire, segretario e direttivo se ne vanno, “fieri ed orgogliosi, comunque, del lavoro svolto in questi anni per questo partito, rimettiamo nelle tue mani le nostre dimissioni irrevocabili dalla dirigenza dell’Unione di Centro sezione di Oria”.

sabato 25 giugno 2011

Unione di Centro: Dimissioni del direttivo.

Al Coordinatore Provinciale
dell'Unione di Centro
Senatore Eupreprio Curto

Egregio Senatore,
a seguito dei fatti degli ultimi giorni, dobbiamo constatare, nostro malgrado, l'impossibilità di proseguire il nostro mandato dirigenziale all'interno di questo partito, mandato a suo tempo conferitoci dal Coordinatore Regionale On.le Angelo Sanza.
La fiducia ed il riconocimento per il nostro lavoro, che sia Tu che l'On.le Sanza ci avete sempre accordato, vengono oggi sminuite ed offese da esponenti uddiccini dell'ultima ora che pretendono di assumere decisioni fondamentali nella vita del partito, senza mai aver sentito la necessità di incontrare la classe dirigente e di conoscerne l'opearto, creando artatamente una figura, quale "il Presidente comunale", assolutamente non prevista tra gli organi di partito dallo Statuto dell'Unione di Centro.
Fieri ed orgogliosi, comunque, del lavoro svolto in questi anni per questo partito, rimettiamo nelle Tue mani le nostre dimissioni irrevocabili dalla dirigenza dell'Unione di Centro - Sezione di Oria.
Certi di trovare la TUa comprensione di fronte a questa nostra scelta, con immutata stima, Ti salutiamo cordialmente.
Oria, 22.6.2011

f.to
Dario De Simone
Fulvio Alighieri
Alessandro Carone
Antonello D'Amico
Rita Labbro Francia

mercoledì 22 giugno 2011

Cosimo Moretto eletto Presidente del partito dell'UDC del comune di Oria.

www.trcb.it, 21.6.2011

Marcello Rollo, presidente provinciale dell'UDC, ha proceduto alla nomina del prof. Cosimo Moretto a presidente del partito del comune di Oria. Tale iniziativa si inquadra nella più vasta organizzazione del Partito in Terra di Brindisi in vista dei congressi locali e provinciali che dovranno concludersi entro il prossimo mese di ottobre.Dopo aver contribuito a far eleggere l'amico Cosimo Pomarico a sindaco di Oria, l'UDC brindisina è sempre più impegnata sulla strada del consolidamento del progetto politico-programmatico iniziato con l'elezione di Massimo Ferrarese a Presidente della Provincia, che sta progressivamente cambiando non solo le condizioni, perché si affermi la "buona politica" a livello locale, ma anche le prospettive di sviluppo dell'intero territorio brindisino. In questa prospettiva, la possibilità di poter fare affidamento su persone esperte e capaci, come il prof. Cosimo Moretto, già apprezzato sindaco della cittadina federiciana, è premessa indispensabile per poter decisamente puntare sulla crescita del partito sia in termini numerici sia anche in ordine alla costruzione di una progetto politico di qualità, che abbia costantemente al suo centro i problemi dei cittadini e sia concretamente spendibile al servizio dell'intero territorio.
Nel formulare, pertanto, gli auguri di buon lavoro al neo-presidente, prof. Moretto, esprimiamo la convinzione che egli saprà essere una guida forte e autorevole per il partito, valorizzando al meglio il lavoro e il contributo offerto da tutta l'attuale classe dirigente locale dell'UDC.

martedì 21 giugno 2011

SEL. Granata nominato Coordinatore locale.

Alle ore 10,00 di domenica 19 Giugno, si è riunita l’assemblea locale degli iscritti e degli amministratori di SEL.
I punti all’ordine del giorno hanno riguardato, oltre all’analisi del voto, gli assetti interni al partito dopo le annunciate dimissioni da Coordinatore locale dell’Avv. Cosimo ASSANTI, il quale ha ritenuto opportuno evitare il cumulo della carica di assessore con quella di coordinatore cittadino di SEL, nonostante i reiterati inviti da parte dei compagni di rimanere alla guida del partito fino al prossimo congresso.
Il Sig. Granata Vincenzo, già in passato consigliere comunale e dirigente storico della sinistra oritana, vice coordinatore di SEL, ha assunto le funzioni di coordinatore fino al prossimo appuntamento congressuale.
Di particolare rilievo, è stata la discussione circa l’organizzazione del lavoro politico del partito alla luce della importante affermazione elettorale avuta, e alle responsabilità amministrative che ora gravano sui compagni Giancarlo Marinò e Cosimo Assanti, i quali hanno sollecitato tutti i compagni a formare dei gruppi di lavoro a supporto della loro azione di governo.
Nessuna discussione, come contrariamente viene riportato da alcuni organi di stampa, ha vuto per oggetto l’analisi del documento dell’UDC o la vicenda relativa alle quote rosa in giunta, la cui posizione di SEL rispecchia quella del Sindaco e quella dei partiti della coalizione.
A tal ultimo proposito, si specifica che è radicalamente falsa la circostanza che esponenti di SEL si siano recati nella mattinata di venerdì u.s. dal Sindaco per discutere della vicenda “quote rosa”, così come radicalmente falsa è la notizia che dirigenti di SEL possano aver preannunciato di scrivere o prendere posizioni diverse da quelle espresse dal partito, essendo state le decisioni assunte ampiamente condivise dai compagni.
Tutti i compagni, infine, hanno ritenuto utile sottolineare la necessità di un allargamento del partito insieme ad un rilancio dell’inziativa politica a sostegno dell’azione di governo della coalizione che fa capo al Sindaco Cosimo Pomarico.
Oria, 20.06.2011

Il Coordinatore Vincenzo GRANATA

“L’attualità della Costituzione”: Incontro culturale de "Il Pozzo e l'Arancio"

Torna Il Punto Arancio, appuntamento biennale di approfondimento su temi sociali promosso dall’associazione culturale “Il Pozzo e l’Arancio”. Per questa edizione 2011 l’associazione presenterà l’incontro culturale “L’attualità della Costituzione”, con chiaro riferimento nella tematica al 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia. L’evento si terrà martedì 21 giugno alle ore 20.00 presso la sala conferenze del Ritiro “Maria Immacolata” (gentilmente concessa dalla parrocchia “San Domenico”), sita in piazza Lorch a Oria.
Interverranno il prof. Francesco Fistetti (docente di Storia della Filosofia Contemporanea – Università di Bari) ed il prof. Francesco Perchinunno (docente di Diritto Costituzionale – Università di Bari, sede di Taranto). Modererà l’avv. Olga Desiato (dottore di ricerca – Università di Bari). Sarà inoltre presente per un indirizzo di saluto il sindaco di Oria Cosimo Pomarico. Hanno patrocinato l’iniziativa l’Università di Bari e la Città di Oria.
Nel corso dell’incontro, coordinato da Piero De Simone, saranno inoltre letti estratti dei testi di Padri Costituenti a cura di Mino Candita, Luca Carbone e Pierpaolo Lippolis. Hanno curato l’organizzazione Pierdamiano M. Mazza, Ubaldo Spina e Luana Gioia, dirigenti dell’associazione.

lunedì 20 giugno 2011

Il sindaco di Oria già sotto pressione deve cedere ai rampanti. Assieme all’Udc


di Marcello Orlandini, 20.6.2011, www.brindisireport.it

L'assessore lo decidono i due eletti e non il partito di Casini, pena la tenuta della risicata maggioranza. Anche Curto costretto a mediare con la sezione, che è molto arrabbiata

Già alle prese col primo grosso grattacapo la nuova giunta di Oria, guidata dal sindaco Cosimo Pomarico. Maggioranza che sta peggio dell’ultimo governo Prodi in quanto a numeri (nove compreso il sindaco contro otto), e che se se si potesse utilizzare la precisione della rosa dei venti anche in politica si potrebbe definire di centro-centrosinistra.

Ma è proprio al centro la sofferenza che minaccia Pomarico sin dai primi passi. Sofferenza accentuata stamani da una nota del coordinatore provinciale dell’Udc, Euprepio Curto, che è sempre stato un forte sostenitore di Massimo Ferrarese, e quindi anche dell’operazione Pomarico che di Ferrarese è diretta espressione. Ma da quelle fila è arrivata la stilettata al petto dell’ex senatore di An e attuale consigliere regionale del partito di Casini.

I primi due eletti della lista Udc alle comunali, Francesco Biasi e Tony Fullone, infatti, starebbero per passare armi e bagagli al movimento di Ferrarese, Noi Centro, ma non prima di avere imposto a Pomarico la persona cui affidare la delega ai Servizi sociali a nome dell’Udc, vale a dire Cosimo Di Giovanni, quarto in ordine di preferenze, mentre il partito aveva indicato senza esitazione il terzo in quest’ordine, vale a dire Barsanofio Chiedi.

Il paradosso è stato sottolineato dal segretario Dario De Simone e dal direttivo della sezione dell’Udc di Oria in una lettera al sindaco in cui si chiede di porre senza indugio rimedio alla situazione. Il nome indicato dal partito è quello di Chiedi, mentre Follone e Biasi non sono né dirigenti, né iscritti all’Udc. Allora come si spiega l’udienza ottenuta dai due presso Pomarico? Con la minaccia di fare mancare da subito la maggioranza alla nuova amministrazione? I due eletti sono loro, l’Udc di fatto sarebbe fuori se la coppia passasse alla lista Ferrarese.

Ma c’è davvero il rischio che si consumi un gravissimo incidente tra Euprepio Curto e il presidente della Provincia? Non pare proprio, dal contenuto della nota diffusa stamani da Curto, che pare più un rimprovero ai suoi ad Oria che una reprimenda a Pomarico: “Intendo promuovere un incontro tra la dirigenza locale dell’Unione di Centro e il sindaco Cosimo Pomarico al fine di chiudere definitivamente, e per quanto possibile positivamente, una vicenda – scrive infatti Curto – che rischia di macchiare una vittoria elettorale a cui l’Udc ha contribuito soprattutto con il grande senso di responsabilità dimostrato dalla dirigenza locale”.

“Non può sicuramente essere una nomina assessorile a mettere in discussione un progetto politico a cui l’Udc ha creduto e tutt’ora crede, e quindi l’alleanza e la lealtà di coalizione col sindaco Pomarico”. Quindi l’Udc locale dovrebbe ingoiare il grosso rospo, a meno che non trovino forme compensative dello smacco.

Poi la critica, che dovrebbe essere anche autocritica perché figuriamoci se la lista non è stata approvata anche dal coordinatore provinciale.“ Semmai la vicenda di Oria dovrebbe far riflettere molto sul rapporto tra partiti ed eletti. Un rapporto che per essere virtuoso dovrebbe poggiare su regole condivise, pena lo strapotere degli eletti nei confronti dei partiti. Ai quali, in tal caso, resterebbe una sola arma: un maggior rigore, costi quel che costi, nel procedimento di formazione delle liste “. Ma il ricatto politico quando i numeri sono decisivi è lo sport nazionale anche in Parlamento. Per cambiare bisognerebbe dimostrare ai chi lo pratica che la politica è una cosa seria, e andare a votare di nuovo. Se non si fa così, tutto è inutile, sermoni inclusi.

sabato 18 giugno 2011

"Mancato rispetto delle regole". L'UDC abbandona la maggioranza.

Oria, 16.6.2011

Sindaco del Comune di Oria,
Sig. Cosimo POMARICO

E per conoscenza

Coordinatore Cittadino

Movimento Politico NOI CENTRO
- ORIA

Commissario Cittadino
PARTITO DEMOCRATICO
- ORIA

Segretario Cittadino
SINISTRA ECOLOGIA e LIBERTA’
- ORIA

Segretario Cittadino
Lista Civica ORIA E’
- ORIA


Egregio Signor Sindaco,
l’intera opinione pubblica oritana ha riconosciuto il prezioso e determinante ruolo svolto dall’UDC di Oria, sia nella sofferta fase di definizione delle alleanze, che ha preceduto la competizione elettorale amministrativa, sia in quella successiva, che è culminata con la tua elezione a sindaco.

A fronte dell’impegno, dell’abnegazione e della lealtà che il partito ha espresso nei confronti tuoi e dell’intera coalizione, oggi, purtroppo, ci ritroviamo costretti a registrare con disappunto come essi siano stati mal riposti.

Non sfugge all’UDC di Oria che tra le prerogative dei sindaci vi siano quelle di nominare gli assessori, prerogative che però non fanno venire meno l’obbligo di lealtà e di concreta consultazione che i sindaci devono esercitare nei confronti dei partiti, del cui parere e delle cui indicazioni deve tenersi conto nel momento della formazione dell’esecutivo.

Tutto ciò non è avvenuto nel caso in esame, in quanto ti erano ben note le motivazioni politiche ed umane che avevano portato l’UDC di Oria all’indicazione, quale assessore, dell’amico Dott. Barsanofio Chiedi.

Francesco Biasi, primo degli eletti nella lista UDC aveva declinato l’ipotesi di assumere la carica di assessore. Allo stesso modo si era espresso Antonio Fullone, che seguiva in graduatoria Biasi. Aveva, invece, offerto la sua disponibilità il Dott. Barsanofio Chiedi, che seguiva in graduatoria Biasi e Fullone ma che, per motivi ignoti, non incontrava il loro gradimento. Biasi e Fullone, che ancora oggi non risultano né iscritti né dirigenti UDC, proponevano, quindi, alla carica di assessore in quota UDC, il quarto della lista, Cosimo Di Giovanni, proposta rigettata dal direttivo sezionale in quanto costituente un immotivato vulnus nei confronti di una persona, il Dott. Barsanofio Chiedi appunto, a cui non solo si voleva impedire immotivatamente di ricoprire la carica assessorile ma anche la possibilità di assumere quella di consigliere comunale. Sulla scorta di queste considerazioni l’UDC di Oria ti comunicò il proprio deliberato, e cioè che la scelta dell’UDC andava in direzione della nomina ad assessore del Dott. Barsanofio Chiedi.

Tu hai deciso diversamente, nonostante ti fossi impegnato in maniera diversa nei confronti del coordinatore provinciale, Senatore Curto, al quale va riconosciuto di essersi impegnato fino alla fine per una scelta di mediazione tra gli interessi legittimi e generali del partito e quelli di cui erano e sono portatori gli eletti. E di ciò siamo profondamente delusi.

Siamo consapevoli che in una Politica le cui leggi assomigliano sempre di più a quelle della giungla il potere contrattualmente ricattatorio degli eletti supera di gran lunga e offusca quello dei partiti. Ed è questo il motivo per cui a lungo abbiamo ingenuamente sperato che tu potessi invertire la tendenza, anche perché i sindaci hanno dalla loro parte tutti gli strumenti per segnare, se lo vogliono, percorsi diversi riguardo all’etica politica.

Hai deciso diversamente, optando per una scelta politica che l’UDC non sente sua.

Ovviamente ti auguriamo le migliori fortune politiche, insieme con l’auspicio di non doverti trovare mai ad avere bisogno di quei partiti che tu, con la tua decisione inopportuna, hai contribuito a delegittimare.

Il Commissario Cittadino UDC
Dott. Dario De Simone

I componenti del direttivo sezionale

Fulvio Alighieri

Alessandro Carone
Antonello D’Amico
Rita Labbro Francia

Domenica 19 giugno, Giornata della donazione


Ufficio Stampa AVIS comunale di Oria

Pur permanendo il momento di difficoltà già annunciato nello scorso mese di maggio da questa AVIS comunale, al fine di non pregiudicare il servizio di raccolta del sangue in un periodo delicato come quello estivo che si avvicina, l’AVIS comunale di Oria riprende temporaneamente le attività sociali, fissando l'appuntamento con i donatori per domenica 19 giugno con la Giornata della donazione del sangue presso gli Uffici Sanitari oritani siti in via Frascata a partire dalle 8.00 fino alle 12.00.
Per donare il sangue è necessario trovarsi in buono stato di salute, presentarsi a digiuno e che siano trascorsi almeno 5 giorni dall’assunzione di aspirine o di farmaci antinfiammatori.
L'invito a donare è rivolto oltre che alla cittadinanza anche a quelle associazioni o gruppi impegnati nel sociale e sensibili alle tematiche di solidarietà.

giovedì 16 giugno 2011

Pomarico: richiesta al governo di tre vigili dopo emergenza profughi.

Signor Presidente del Consiglio dei Ministri

On. Silvio Berlusconi

Signor Ministro del Turismo

On. Michela Vittoria Brambilla

Signor Ministro dell’Interno

On. Roberto Maroni

Signor Sottosegretario all’Interno

On. Alfredo Mantovano

OGGETTO: RICHIESTA ASSUNZIONE DI N° 3 AGENTI DI P.M. COME RISARCIMENTO PER L’EMERGENZA IMMIGRATI AD ORIA (BRINDISI)

Eccellenze tutte,

questa mia per tornare su di un argomento che a me, ma soprattutto ai miei concittadini, sta molto a cuore: il “risarcimento” promesso dalle S.V. a seguito dell’emergenza immigrati, che il Comune di Oria si trova tuttora a dover fronteggiare, considerata la presenza del centro d’accoglienza presso l’ex Aeroporto Militare di Manduria (già Aeroporto di Oria, come attestato da documenti militari datati 1941), ma in realtà ben più contiguo all’agro oritano.

Confidando ancora in una spiegazione circa i motivi dell’esclusione della Città che mi onoro di rappresentare dallo spot televisivo di promozione territoriale presto in onda sulle tivù locali e nazionali, le S.V. mi consentano di formulare una proposta che, in qualche modo, sia atta a compensare sacrifici e danni patiti e patiendi.

L’emergenza immigrazione ha assorbito e continua ad assorbire quasi per intero le energie delle locali Forze dell’Ordine, non a caso è stato di recente deliberato il potenziamento dell’organico dei Carabinieri, che presto potrà valersi di cinque ulteriori unità.

La situazione, però, compromette seriamente anche l’efficienza del Comando di Polizia Municipale, che oggi conta appena sei Vigili Urbani effettivamente idonei al servizio. È palese la sproporzione tra il numero di abitanti – oltre 15mila – e gli Agenti a disposizione, costretti ad arrangiarsi quotidianamente sia per adempiere ai compiti istituzionali ordinari di Ordine e Sicurezza pubblici, sia per occuparsi di quelli straordinari imposti dalla presenza degli ospiti nel Centro.

La situazione, come potrete immaginare, è davvero prossima al collasso, come peraltro testimoniato da una relazione di servizio redatta dal comandante pro tempore del Corpo, e tutt’oggi agli atti, nella quale sono sottolineati soltanto alcuni dei disagi causalmente connessi alla convivenza con gli stranieri provenienti dal Nord Africa.

La popolazione è stanca e il sospetto di essere stata destinataria di false promesse da parte delle V.S., cosa che rifiuto di credere e sono portato ad escludere, comincia a prendere sempre più piede.

Concludo qui questa breve premessa e vengo al dunque, alla proposta suaccennata: tralasciando lo spot “risarcitorio”, chiedo alle S.V. di voler derogare – stante proprio la situazione emergenziale – alle restrizioni normative in tema di rigore economico-finanziario degli Enti Locali, che impediscono al Comune di Oria di procedere a nuove assunzioni, consentendo di bandire un pubblico concorso finalizzato all’inserimento in organico di tre nuovi Agenti di Polizia Municipale.

Credo che una soluzione del genere consentirebbe, seppure in misura parziale, ad Oria – divenuta Città di frontiera, porta d’accesso diretto al nostro Paese per chi, disperato, fugge dalle insurrezioni africane – di poter meglio adeguarsi al nuovo quadro socio-demografico, per giunta mutato nel breve volgere di un trimestre.

Certo di un pronto, coscienzioso e benevolo riscontro, colgo l’occasione per invitare le S.V. nella “mia” Città, il cui spirito d’ospitalità è ormai proverbiale, per rendersi immediatamente conto di quale sia la situazione e l’urgenza di tenere fede alla garanzia della concessione di una qualche misura compensatoria.

Distinti Saluti.

Oria, lì 15 giugno 2011

Cosimo Pomarico
Sindaco di Oria

Oria esclusa spot turismo: interrogazione del Sen. Tomaselli (Pd)

Di seguito riportiamo integralmente il testo dell'Interrogazione presentata dal Sen. Salvatore Tomaselli al Ministro del Turismo sul mancato inserimento della città di Oria nello spot promozionale destinato al Mezzogiorno promosso dallo stesso Ministero.

AL MINISTRO DEL TURISMO Premesso che lo scorso 9 giugno, presso Palazzo Chigi, il Ministro del Turismo on. Michela Vittoria Brambilla ha presentato alla stampa uno spot sulla promozione del turismo nel Mezzogiorno, destinato al mercato nazionale nel quale vengono mostrate tredici località di varie regioni meridionali; nell'ambito di tale presentazione pubblica, il Ministro ha sostenuto, come riportato da diverse agenzie di stampa, che "dobbiamo tutelare l'immagine turistica del nostro meridione con la massima attenzione, anche in riferimento ai possibili effetti negativi dei rivolgimenti sociali e politici del Nord Africa e del conflitto in Libia"; tale spot si configura sostanzialmente come un'azione risarcitoria verso territori e città che hanno subìto nei mesi scorsi e stanno ancora subendo notevoli disagi in relazione ai rilevanti flussi migratori provenienti da vari paesi del Nord Africa; considerato che dai contenuti del citato spot promozionale è stata inaspettatamente esclusa la città di Oria (Brindisi), la comunità maggiormente penalizzata dalla presenza del Centro d’accoglienza formalmente ubicato in agro di Manduria (Taranto) presso l’ex Aeroporto militare, ma di fatto ben più contiguo al territorio oritano; proprio la città di Oria nelle scorse settimane, in concomitanza con la installazione del Centro e con la presenza in pochi giorni di un ingente numero di immigrati, giunti fino a circa duemila, è quella che ha dovuto fronteggiare una vera e propria emergenza sociale, accogliendo con grande generosità centinaia e centinaia di disperati che si sono riversati in città cercando e trovando accoglienza, cibo, aiuti umanitari, sostegno anche economico da parte della popolazione residente; detto Centro è ancora in piena attività e proprio nei giorni scorsi è stato annunciato l'arrivo di ulteriori 900 immigrati che si vanno ad aggiungere ai 600 presenti attualmente; la città di Oria ha mostrato e continua a mostrare uno spirito di solidarietà immenso, fronteggiando una situazione di grande criticità, nonostante le cronache, specie nei mesi di marzo e aprile, hanno registrato episodi di difficile convivenza, com’è fisiologico che accada quando la convivenza sia imposta dall’alto per di più dall’oggi al domani, strettamente collegati alla presenza degli ospiti del Centro, qui efficacemente ribattezzato “Tendopoli”. sono venute in quei giorni numerose promesse di iniziative ed interventi risarcitori anche per la città di Oria, di cui a tutt'oggi non vi è alcuna concreta traccia; tra le iniziative valutate vi era stata proprio la realizzazione di uno spot promozionale da mandare in onda sulle reti televisive nazionali, proposto e realizzato in forma gratuita da un’impresa giornalistica ed editoriale locale; ricordato che Oria conta ben tremila anni di Storia e risorse naturalistiche, architettonico-paesaggistiche e culturali , a cominciare dal Castello Normanno Svevo fatto edificare da Federico II e dal Corteo-Torneo dei Rioni, prestigiosa rievocazione storica abbinata più volte alla Lotteria Italia; nei giorni scorsi il neo Sindaco di Oria, Cosimo Pomarico, ha scritto al Ministro del Turismo per lamentare tale ingiusta penalizzazione, che al danno dell’emergenza immigrazione aggiunge la beffa di un mancato coinvolgimento in una adeguata azione promozionale delle potenzialità turistiche del territorio; si chiede di sapere quali siano le eventuali ragioni - a parte una censurabile dimenticanza - che hanno portato alla esclusione della città di Oria da tale spot promozionale; quali iniziative il Ministro ritenga di dover attivare per garantire il pieno coinvolgimento della città di Oria nelle attività di promozione del turismo nel Mezzogiorno, con particolare riguardo, come dallo stesso Ministro affermato, ai territori - come nel caso della città di Oria - che hanno subìto (e stanno ancora subendo) gli effetti negativi dei rivolgimenti sociali e politici del Nord Africa e del conflitto in Libia.
SEN. SALVATORE TOMASELLI

Aperitivi d'Italia al Caffè Manzoni

Il caffè letterario Alessandro Manzoni di Oria (Brindisi) e le Officine del peperoncino presentano “Aperitivi d’Italia”, un viaggio enogastronomico attraverso le nostre regioni per commemorare i 150 anni dell’Unità d’Italia.
Ogni settimana sarà proposto l’aperitivo tipico di una regione d’Italia, finger food e tradizione saranno accompagnati dalle opere di artisti locali e non, che a rotazione esporranno all’interno delle gallerie del caffè Manzoni.
Si alterneranno spettacoli di cabaret, giochi, musica live e manifestazioni culturali.

17 giugno Veneto

“Aperitivi d’Italia” è un’ iniziativa ideata, progettata e supervisionata da Officine del peperoncino.
Gli eventi si terranno presso il caffè letterario Alessandro Manzoni, in Via Alessandro Manzoni, 4 Oria (Brindisi).

martedì 14 giugno 2011

Oria neppure una donna in giunta. Il sindaco: “Ci abbiamo provato”

di Sonia Gioia, www.brindisireport.it Inserisci link

A meno di ventiquattro ore dalla designazione della giunta comunale, arriva la prima rogna per il sindaco di Oria, Cosimo Pomarico. Contro l’esecutivo privo di quote rosa il movimento capeggiato da Franco Arpa annuncia ricorso al Tar. Il primo cittadino replica: “Ci abbiamo provato, ma nessuna donna ha detto sì”.

La designazione della cinquina assessorile non è stato un lavoro semplice per Pomarico, se è vero come è vero che le nomine sono arrivate a poco meno di un mese dal voto. Il primo cittadino oritano, che poggia su una maggioranza risicatissima, ha dovuto lavorare di fino per cercare equilibri sufficienti a garantire la tenuta dell’amministrazione. La proporzione fra i consiglieri di centrosinistra e quelli di minoranza è di 9 (sindaco compreso) a otto.

Sarebbe dunque bastato un fallo qualsiasi, per guadagnarsi l’ostilità di un qualche partito della coalizione, mandando tutto a carte e quarantotto, come si dice. Le febbrili consultazioni con le forze politiche, durate più di tre settimane, sono giunte al capolinea ieri. L’esecutivo fresco di nomina è stato presentato ufficialmente in mattinata, nella seguente composizione.

Claudio Zanzarelli del Pd è il vice-sindaco (Lavori pubblici e Urbanistica), Cosimo Assanti di Sel (Polizia municipale, Annona, Attività produttive, Contenzioso e Pari opportunità), Luciano De Nuzzo di Noi centro con Ferrarese (Pubblica istruzione, Viabilità, Verde pubblico, Arredo urbano e Servizi cimiteriali), Giuseppe Malva della civica Oria è (Cultura, Beni culturali storici ambientali, Sport, Turismo e Spettacolo). Pomarico ha invece tenuto per sé le deleghe al Personale, Bilancio, Tributi e Fiscalità.

L’equilibrismo, riuscito, nella distribuzione delle deleghe ai partiti non chiude il caso. Statuto comunale alla mano, il candidato sindaco Franco Arpa contesta la mancata designazione di una donna nell’esecutivo, che all’articolo due, comma tre annovera fra gli obiettivi dell’azione dell’ente comunale: “Assicura condizioni di pari opportunità tra uomo e donna e promuove la presenza di entrambi i sessi negli organi collegiali del Comune, nonché degli enti, aziende ed istituzioni da esso dipendenti”.

Il particolare riferimento alla composizione della giunta invece è all’articolo 43, che recita: “La giunta comunale è composta dal sindaco, che la presiede, e da un numero di sei assessori tra i quali il vice sindaco, garantendone da parte del sindaco, ove possibile, la presenza di entrambi i sessi”. Quell’inciso “ove possibile” metterebbe al riparo l’amministrazione oritana da eventuali contenziosi in sede amministrativa. Ma l’inciso stesso, per Franco Arpa & Co, è del tutto illegittimo, dato che contraddice gli obiettivi enucleati negli obiettivi di pari opportunità di genere indicati come prioritari nei primi articoli dello statuto stesso.

La questione non lascia sordo il primo cittadino, che di inaugurare il mandato con un contenzioso non ha punto voglia: “Ribadisco, ci abbiamo provato. Ho chiesto personalmente ai partiti di indicarmi almeno una donna, purché avesse caratteristiche inequivocabili di competenza nel ramo dell’amministrazione che avrebbe occupato, così come ho chiesto che fosse per tutte gli assessori designati. La ricerca non ha avuto gli esiti sperati, non certo per mancanza di figure femminili all’altezza del compito, ma tutte le persone contattate hanno declinato l’invito a causa di altri impegni, famigliari e professionali”.

Già, perché le donne di carico pesante di lavoro ne hanno sempre di troppo e la parità di genere è ancora una chimera, specialmente al Sud. Ciò non toglie che la questione sollevata da Arpa è più che seria anche per il sindaco, che promette: “Faremo di tutto per evitare qualsiasi contenzioso, oltre che sperpero di denaro pubblico. Avevamo urgenza di partire e di designare l’esecutivo, visto che è già trascorso un mese dal voto, ma ci metteremo presto al lavoro affinché una donna possa occupare un posto nella nostra giunta”. Parola di sindaco.

lunedì 13 giugno 2011

Pomarico alla Brambilla: iniquo escludere Oria dallo spot risarcitorio


"E' iniquo escludere la città di Oria (Brindisi) dallo spot televisivo “risarcitorio” per l'emergenza immigrati". Questa la richiesta avanzata da Cosimo Pomarico, sindaco di Oria, al Ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla attraverso una lettera inviata per conoscenza ai Parlamentari della Circoscrizione Puglia, al Ministro dell’Interno, al Presidente del Consiglio dei Ministri.

Pregevolissimo Signor Ministro, Le scrivo la presente per esprimerle il mio più profondo stupore, misto ad amarezza, a seguito della decisione da parte del Suo Dicastero di escludere Oria, provincia di Brindisi, dallo spot televisivo “risarcitorio” dei disagi patiti e tuttora patiendi correlati all’emergenza immigrazione. La Città che mi onoro di rappresentare, Signor Ministro, è quella maggiormente penalizzata dalla presenza del Centro d’accoglienza, che formalmente è ubicato in agro di Manduria (Taranto) presso l’ex Aeroporto militare, ma di fatto è ben più contiguo al territorio oritano. Oria è stata e continua ad essere una sorta di crocevia tra l’Africa dei moti popolari, contro l’oppressione dei regimi dittatoriali, e il nostro amato Belpaese. È qui, qualora non ne fosse a conoscenza, che centinaia e centinaia di disperati, hanno trovato e continuano a trovare accoglienza, cibo, aiuti umanitari, sostegno anche economico da parte della popolazione residente. È proprio Oria, poco più di 15mila abitanti ma uno spirito di solidarietà immenso, ad aver fronteggiato, pur in assenza di una guida politica – il Comune è stato commissariato fino alle Amministrative del maggio scorso – e del sostegno compatto dei Parlamentari eletti in Puglia, una situazione che definire critica è usare un eufemismo. Le cronache, specie nei mesi di marzo e aprile, hanno registrato episodi di difficile convivenza, com’è fisiologico che sia quando la convivenza sia imposta dall’alto per di più dall’oggi al domani, strettamente collegati alla presenza degli ospiti del Centro, qui efficacemente ribattezzato “Tendopoli”. Illustri ed autorevoli Suoi Colleghi, Signor Ministro, in più di una occasione avevano garantito la concessione di congrue misure che, in qualche modo, potessero compensare gli sforzi sostenuti. Tra esse è senz’altro da annoverare lo spot promozionale in oggetto, da mandare in onda sulle reti televisive nazionali, proposto e realizzato in forma gratuita da un’impresa giornalistica ed editoriale locale. Un’idea interessante, ed al tempo stesso economica, per essere in qualche modo “risarciti”, quantomeno sul piano morale, dei danni all’immagine inevitabilmente subiti. Grazie a sacrifici immani, da qualche tempo a questa parte il cosiddetto “Grande Salento”, che comprende i territori di Brindisi, Lecce e Taranto, punta decisamente sul Turismo per sopravvivere al grave momento di crisi mondiale. La invito a farci visita per dimostrarLe quali e quante siano le nostre potenzialità. La “mia” Città, per esempio, conta ben tremila anni di Storia e risorse naturalistiche, architettonico – paesaggistiche e culturali (forse avrà sentito parlare del Castello Normanno Svevo fatto edificare da Federico II e del Corteo-Torneo dei Rioni, prestigiosa rievocazione storica abbinata più volte alla Lotteria Italia) che mi riesce difficile riassumerLe in poche righe. È per tutta questa serie di motivazioni che oggi, dopo aver appreso del “taglio” di Oria dallo spot promozionale in cui era originariamente presente, ho deciso di scrivere esprimendoLe tutto il mio sdegno dinanzi a una decisione che, al danno dell’emergenza immigrazione, aggiunge la beffa dell’indifferenza da parte del Suo Governo, che rispetto e rispetterò sempre e comunque nonostante la collocazione politica divergente. Il mio auspicio è che si possa ancora rimediare a questa situazione che, mi consenta, è a dir poco paradossale. Le pare possibile che uno spot “risarcitorio” finisca per non risarcire proprio il territorio che più ne avrebbe le credenziali, il diritto? Mi auguro che possa essersi trattato, sic et simpliciter, di un fraintendimento, di una svista seppur grave, e non di un provvedimento ad hoc, per motivazioni che sconosco e che, in ogni caso, rifiuterei di comprendere. Le rappresento, e concludo, un’ultima fonte di ansia: l’immobilismo della maggior parte dei parlamentari pugliesi, e brindisini in particolare. Lei come reagirebbe qualora i Suoi “delegati” nelle massime Istituzioni, e mi riferisco in primis ai Suoi colleghi di partito e coalizione di Governo, badassero a tutto fuorché a farsi portavoce delle istanze dei territori di cui sono espressione? Lei, qualora ne avesse la facoltà, li confermerebbe nei listini bloccati che consentono l’accesso diretto a Montecitorio e Palazzo Madama? Certo della Sua comprensione e speranzoso di un tempestivo intervento per porre rimedio alla suesposta situazione incresciosa, Le rinnovo l’invito nella “mia” Oria perché possa rendersi conto in prima persona che non Le ho raccontato falsità, ma semplicemente la realtà dei fatti. Distinti Saluti.

Oria, 10 giugno 2011. F.to Cosimo Pomarico, Sindaco di Oria

venerdì 10 giugno 2011

Castello di Oria, restauri contestati dal Comune. Ma a lavori già finiti

di Antonio Portolano, www.brindisireport.it

Lavori illegali al Castello di Oria? “In assenza di permesso a costruire e con variazioni essenziali dal permesso di costruire”, così sarebbe stato realizzato, secondo l’Ufficio tecnico del comune federiciano, il restauro al famoso maniero. Nuovo braccio di ferro tra il Comune di Oria e la famiglia Caliandro-Romanin proprietaria del castello dopo l’ordinanza emessa in seguito ai sopralluoghi effettuati nel mese di maggio dai tecnici del municipio e dalla polizia municipale. Mittente: l’Ufficio tecnico del comune. Destinatario: Isabella Caliandro, legale rappresentante della Borgo Ducale, società proprietaria del maniero. Secondo i rilievi diversi lavori effettuati durante il restauro sarebbero viziati da variazioni essenziali rispetto al permesso a costruire. O, addirittura, in totale assenza di quest’ultimo.

L’ordinanza, molto dettagliatamente, specifica una lunga serie di presunte irregolarità (17 i punti contestati per cinque distinte aree): dal piazzale interno, al nucleo abitato, dal parco al cortile tra il castello e il monastero di San Benedetto. L’ordinanza parla anche di modifiche di prospetto, tra cui spiccano le aperture di due finestre assolutamente non previste dai permessi rilasciati nel 2008 e nel 2009. Il documento, che ravvisa gli estremi di violazione alle norme urbanistiche, edilizie e di tutela dei beni culturali, ordina alla Borgo Ducale di sospendere immediatamente i lavori descritti.

Ma non finisce qui, dato che l’ordinanza, stranamente ancora assente dall’albo pretorio online del comune federiciano, costituisce anche una formale comunicazione di avvio del procedimento di repressione dell’abusivismo edilizio. Una vera e propria gatta da pelare, per la Borgo Ducale, dato che l’area su cui sorge il castello è sottoposta ad una lunga serie di vincoli, tra cui quello paesaggistico e quello archeologico. Eppure, da quanto sembrerebbe, i lavori sarebbero già stati ultimati da diversi mesi.

giovedì 9 giugno 2011

Aperitivi d'Italia al Caffè Manzoni

Il caffè letterario Alessandro Manzoni di Oria (Brindisi) e le Officine del peperoncino presentano “Aperitivi d’Italia”, un viaggio enogastronomico attraverso le nostre regioni per commemorare i 150 anni dell’Unità d’Italia.
Ogni settimana sarà proposto l’aperitivo tipico di una regione d’Italia, finger food e tradizione saranno accompagnati dalle opere di artisti locali e non, che a rotazione esporranno all’interno delle gallerie del caffè Manzoni.
Si alterneranno spettacoli di cabaret, giochi, musica live e manifestazioni culturali.

10 giugno Valle d’Aosta

“Aperitivi d’Italia” è un’ iniziativa ideata, progettata e supervisionata da Officine del peperoncino.
Gli eventi si terranno presso il caffè letterario Alessandro Manzoni, in Via Alessandro Manzoni, 4 Oria (Brindisi).

lunedì 6 giugno 2011

giovedì 2 giugno 2011

Vicino ucciso con un pugno, rimesso in libertà uno dei due imputati

di Sonia Gioia, www.brindisireport.it

Il Riesame restituisce la libertà al 57enne di Oria Michele Carbone, primo aggressore e imputato per l’omicidio volontario del 50enne Mario Nania, ucciso perchè disturbava il vicino mentre dormiva, coi rumori di una motosega adoperata per la potatura di un uliveto da alcuni braccianti che aveva ingaggiato. Resta in carcere invece il giovane Francesco Carbone, 19 anni, che intervenne in difesa del padre per poi, accortosi dell’orrore commesso, fuggire. Latitanza che non durò più di qualche giorno. Al centro della decisione del tribunale interpellato dai legali Ladislao Massari e Francesca Conte, potrebbe esserci la tesi sostenuta dalla difesa che ancora incerte sono le cause della morte del povero dipendente Asl, ucciso verosimilmente da un pugno (quello sferrato dal giovane Nania) oppure da un massaggio cardiaco inadeguatamente eseguito.

Entrambe le ipotesi scagionerebbero il primo aggressore, Carbone senior, sul quale continuerebbe a gravare la sola ipotesi di lesioni gravi. Per capire cosa effettivamente abbia determinato la decisione, bisognerà comunque attendere il deposito delle motivazioni, il cui esito sarà determinante per l’evoluzione del processo in corso. Fatto di sangue che ancora rapprende d’orrore la piccola comunità oritana. Non solo per il temperamento mite e sempre cordiale di Mario Nania, ma anche per la banalità dell’episodio scatenante. Il presunto assassino dormiva e il vicino potava gli alberi con una motosega. Svegliato dai rumori dell’ attrezzo, uccise il confinante.

I prodromi della tragedia, sono tutti qui. Accadde nel primo pomeriggio del 10 aprile 2010, intorno alle 14,30 a Oria, in contrada Pasquini, direzione Manduria. Prima dell’esplosione di rabbia degenerata in tragedia, i rapporti fra i due erano tesi ma non violenti. La discussione nacque mentre il giovane Carbone chiacchierava tranquillo con il vicino e con gli operai che eseguivano i lavori di potatura insieme alla vittima. L’ improvvisa comparsa del padre, che riposava in casa, colse tutti di sorpresa. Uscì sbraitando, aggredendo verbalmente il vicino, passando presto dalle parole ai pugni, fino all’ aggressione a colpi di bastone. Il ragazzo intervenne d’ istinto nella lite, prendendo le difese del padre. All’ aggressione assistettero impotenti due operai, che tentarono invano di sottrarre la vittima dalle grinfie di padre e figlio, denunciandoli ai carabinieri che arrestarono Carbone dopo poche ore. La vittima morì dopo dieci ore di agonia.

Aperitivi d'Italia al Caffè Manzoni

Il caffè letterario Alessandro Manzoni di Oria (Brindisi) e le Officine del peperoncino presentano “Aperitivi d’Italia”, un viaggio enogastronomico attraverso le nostre regioni per commemorare i 150 anni dell’Unità d’Italia.
Ogni settimana sarà proposto l’aperitivo tipico di una regione d’Italia, finger food e tradizione saranno accompagnati dalle opere di artisti locali e non, che a rotazione esporranno all’interno delle gallerie del caffè Manzoni.
Si alterneranno spettacoli di cabaret, giochi, musica live e manifestazioni culturali.

3 giugno Umbria

“Aperitivi d’Italia” è un’ iniziativa ideata, progettata e supervisionata da Officine del peperoncino.
Gli eventi si terranno presso il caffè letterario Alessandro Manzoni, in Via Alessandro Manzoni, 4 Oria (Brindisi).

mercoledì 1 giugno 2011

"La Pedalata", XXX Edizione.

Torna domenica 5 giugno "La Pedalata", atteso appuntamento organizzato dal Rione Lama che dà il via all'estate oritana. La manifestazione, giunta alla XXX edizione, è patrocinata dalla Città di Oria e si svolge in collaborazione con le associazioni "Oria Bike" e "Il Pozzo e l'Arancio".
Il programma prevede il raduno dei partecipanti e l'iscrizione sul piazzale antistante il Municipio alle ore 9.00, dove ci sarà il saluto del capitano Giuseppe Proto; subito dopo l'ing. Vito LaCala interverrà illustrando ai partecipanti iscritti le basi dell'educazione stradale unendo così al momento di spensieratezza qual è appunto "La Pedalata", anche un utile approfondimento informativo di interesse comune.

Alle ore 9.30 partirà il giro per la città, percorrendo via Giacinto d'Oria, via Francesco Milizia, piazza Manfredi, piazza Lorch, via Torre Santa Susanna, via Sant'Annibale M. di Francia; ci sarà una sosta presso il Santuario di Sant'Antonio per una benedizione delle biciclette e dei partecipanti, poi il giro proseguirà raggiungendo via Isonzo e proseguendo per via Mario Pagano, via Trento, via Tripoli, via Latiano e concludendosi in piazza Lama, dove ci sarà la premiazione della bicicletta più elaborata, del gruppo più numeroso, del concorrente proveniente dal comune più lontano, della famiglia più numerosa e del concorrente più anziano. Nel corso della premiazione ci sarà l'estrazione di una bicicletta e di un completo sportivo.

Il capitano Giuseppe Proto ha affermato: "Abbiamo cercato di dare un volto nuovo a questa edizione de "La Pedalata", un appuntamento ormai consueto per la nostra città, integrando al giro in bicicletta anche momenti particolari come il breve incontro di educazione stradale con l'ing. LaCala e la benedizione delle biciclette presso l'Istituto dei Padri Rogazionisti. Speriamo che il nostro impegno sia gradito alla cittadinanza e a tutti i partecipanti".

La quota di iscrizione è di € 3.50, comprensiva di un buono omaggio per la consumazione di un gelato da utilizzare presso il bar "Il Piacere" di Oria. Uno stand informativo e per le iscrizioni sarà presente in piazza Lama giovedì 2 e sabato 4 giugno.

QUINTA PROVA CAMPIONATO ITALIANO ACTION SHOOTING FIAS

In data 5 Giugno 2011 alle ore 09.00, si terrà in Oria (Br) , presso il campo di tiro Dinamico “Dynamic shooting club Oria Federico II”, contrada Santoro nei pressi del Santuario S. Cosimo alla Macchia, si terrà una manifestazione Sportiva di livello Nazionale, 5^ Prova del Campionato Italiano di tiro Dinamico Action Shooting F.I.A.S. La manifestazione Sportiva inserita nel Calendario del CAMPIONATO ITALIANO, promuove l’informazione sulle norme di sicurezza che regolano l’uso ed il maneggio della armi da fuoco. La Competizione FIAS, mira a far conoscere il tiro sportivo d’azione, sport che sta riscontrando un sempre crescente interesse a livello Regionale e Nazionale. Durante la Competizione Sportiva, saranno ideati e realizzati percorsi di tiro ed esercizi pratici, realistici e divertenti, che permetteranno ai concorrenti di confrontarsi sullo sviluppo delle capacità tecniche nel tiro, nel pieno rispetto delle filosofie del Tiro Sportivo d’Azione. Si effettueranno nr.6 esercizi (o stages) con l’utilizzo dell’arma corta, in cui l’atleta dovrà testare la capacità al tiro, sarà impegnato ad effettuare in modalità dinamica e realistica , utilizzando solo ed esclusivamente buffetteria per il tiro d’azione , ( come nel porto occulto), saranno incoraggiati tiri in movimento, di precisione, a brevi distanze ed tiri a bersagli mobili. Ogni stages viene approntato in modo che sia il più naturale possibile, tutti i concorrenti si sfideranno in base alle loro capacità nel tiro per il prestigio della vittoria, promuovendo l’informazione sulle norme di sicurezza. Gli Atleti provenienti da diverse località d’Italia PUGLIA, CALABRIA, MOLISE, BASILICATA, CAMPANIA, LAZIO, ABRUZZO, TOSCANA, MARCHE, UMBRIA, VENETO, LOMBARDIA etc, etc, affronteranno la prova, esprimendo il massimo spirito sportivo agonistico evidenziando quella che è la naturale propensione delle disciplina Sportiva , verso l’uso in sicurezza delle armi da fuoco, specialmente in particolari contesti dinamico operativi. Alla manifestazione interverranno Autorità militari e civili di questa provincia.

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