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martedì 30 agosto 2011
lunedì 29 agosto 2011
domenica 28 agosto 2011
Estate Oritana 2011- Stasera in programma
sabato 27 agosto 2011
Estate Oritana 2011- Stasera in programma
venerdì 26 agosto 2011
giovedì 25 agosto 2011
LA GIUNTA COMUNALE rivede la “TARSU” per i residenti nelle campagne, ma non certo dopo il volantino di “IO AMO ORIA”, come qualcuno afferma.
Premessa da parte del gestore di questo blog:
Quando ho ricevuto il comunicato o lettera aperta che dir si voglia ed appresso riportato, ho subito pensato ad uno scherzo per diverse ragioni. In primo luogo perchè non ho mai avuto l'onore di ricevere comunicati da parte della nuova amministrazione comunale (onore riservato a tutti gli altri blog e siti locali tranne che a questo) e, in secondo luogo, perchè stentavo a credere che un amministratore potesse diramare un dispaccio tanto offensivo e pieno di ironia spicciola e grassa.
Ma tant'è. Ho verificato la paternità dello scritto e lo pubblico, mio malgrado. Lascio al lettore ogni considerazione ed esterno una mia riflessione: può un amministratore, comunicando come giusto che sia i propri successi (tutti da verificare sulla distanza) divagare arrivando a citare Freud (...) per dare del nevrotico ad un cittadino che esprime la propria opinione (condivisibile o meno) ?
Un amministratore non può e non deve scrivere quanto appresso, la critica politica è una cosa ciò che si legge e vuol farsi intendere è qualcos'altro.
Viene ridotta la TARSU ? Bene non si infiocchetti la notizia con "bambole di mollica", Freud e quant'altro ...
A questo punto vi lascio alla lettura precisando che non sono io il blogger in questione e che non ho assolutamente nulla a che fare con il movimento politico Io Amo Oria.
Quell’amplesso sillabico e godereccio messo a nudo su un blog locale (si… ssi… ssì, dopo la tirata d’orecchi ad opera del Movimento politico Io Amo Oria….) mostra ancora una volta quanto pericolosa sia la distorta e strumentale informazione che qualcuno continua a dare; né si comprendono i reali obiettivi che vuole perseguire, nel caso ce ne fossero.
D’altronde, si sà, che chi è perdente, (ed i risultati amministrativi recenti e passati ne sono la riprova tangibile) e non è leale ed è lontano anni luce dalla giusta informazione, si bea sciorinando notizie la cui veridicità per lui non è importante, per cui pur di mostrare merce cattivante si mostrano imbellettate bambole dalle gambe di mollica.
Per dirla con Freud, altro non sono che“sintomi irrefrenabili e immotivati, ossia manifestazioni attraverso le quali si esprimono dei desideri rimossi e volti alla frenetica ricerca di appagamento”.
Credo, ed invito tutti a pazientare; giorno verrà in cui, esaurito ogni suo dire su chicchessia, questo signore parlerà male di se stesso.
Ma parliamo della “TARSU” che è il problema che interessa tanti e come è nato realmente quell’aumento; in particolar modo per i non residenti nelle campagne.
Tale aumento, finalizzato al riequilibrio di bilancio, avrebbe dovuto aver ragion d’essere già l’anno scorso e l’assessore Mazza, sì proprio lui, già ci lavorava sopra.
Il sindaco Ferretti , aimè, con i gravi problemi che lo attanagliavano( la giunta ormai in fribillazione, i consiglieri di maggioranza che lo contestavano, le sue quotazioni alla stregua delle attuali borse mondiali) in un momento di torpore ebbe una visione: vide i cittadini che sventolavano la scheda elettorale e poi uno spettro funereo e poi tutti assieme che lo rincorrevano.
Ebbe paura, si svegliò di soprassalto, pensò alle prossime elezioni amministrative ed allora, a stregua di disidratazione massiva, mummificò il suo assessore.
Ma al di là del tono allegro, lungi dall’essere irriguardoso, nella realtà, gli intenti dell’amministrazione Ferretti erano questi , e solo le elezioni amministrative alle porte li hanno fatti desistere. Il tutto è stato poi ripreso dal Commissario Prefettizio e dall’ufficio tributi e portato a conclusione.
L’amministrazione Pomarico, nella realtà di fatto si è insediata il 7 luglio 2011; è una data ufficiale, ed è da quella data che ha incominciato a prendere contezza dei tanti guasti ereditati e chissà quanti ancora dovranno venirne fuori.
E tra i tanti o meglio tra i tantissimi vi è il grosso problema della “TARSU”, e con grande senso di responsabilità (senza sì…ssì…ssì o tirate d’orecchi) ha deciso di avviare le procedure per la riduzione a partire dal primo gennaio 2012 per tutti quei cittadini che risiedono nelle campagne per un periodo limitato dell’anno.
Oria, li 25 agosto 2011.
Quando ho ricevuto il comunicato o lettera aperta che dir si voglia ed appresso riportato, ho subito pensato ad uno scherzo per diverse ragioni. In primo luogo perchè non ho mai avuto l'onore di ricevere comunicati da parte della nuova amministrazione comunale (onore riservato a tutti gli altri blog e siti locali tranne che a questo) e, in secondo luogo, perchè stentavo a credere che un amministratore potesse diramare un dispaccio tanto offensivo e pieno di ironia spicciola e grassa.
Ma tant'è. Ho verificato la paternità dello scritto e lo pubblico, mio malgrado. Lascio al lettore ogni considerazione ed esterno una mia riflessione: può un amministratore, comunicando come giusto che sia i propri successi (tutti da verificare sulla distanza) divagare arrivando a citare Freud (...) per dare del nevrotico ad un cittadino che esprime la propria opinione (condivisibile o meno) ?
Un amministratore non può e non deve scrivere quanto appresso, la critica politica è una cosa ciò che si legge e vuol farsi intendere è qualcos'altro.
Viene ridotta la TARSU ? Bene non si infiocchetti la notizia con "bambole di mollica", Freud e quant'altro ...
A questo punto vi lascio alla lettura precisando che non sono io il blogger in questione e che non ho assolutamente nulla a che fare con il movimento politico Io Amo Oria.
Antonello D'Amico
Quell’amplesso sillabico e godereccio messo a nudo su un blog locale (si… ssi… ssì, dopo la tirata d’orecchi ad opera del Movimento politico Io Amo Oria….) mostra ancora una volta quanto pericolosa sia la distorta e strumentale informazione che qualcuno continua a dare; né si comprendono i reali obiettivi che vuole perseguire, nel caso ce ne fossero.
D’altronde, si sà, che chi è perdente, (ed i risultati amministrativi recenti e passati ne sono la riprova tangibile) e non è leale ed è lontano anni luce dalla giusta informazione, si bea sciorinando notizie la cui veridicità per lui non è importante, per cui pur di mostrare merce cattivante si mostrano imbellettate bambole dalle gambe di mollica.
Per dirla con Freud, altro non sono che“sintomi irrefrenabili e immotivati, ossia manifestazioni attraverso le quali si esprimono dei desideri rimossi e volti alla frenetica ricerca di appagamento”.
Credo, ed invito tutti a pazientare; giorno verrà in cui, esaurito ogni suo dire su chicchessia, questo signore parlerà male di se stesso.
Ma parliamo della “TARSU” che è il problema che interessa tanti e come è nato realmente quell’aumento; in particolar modo per i non residenti nelle campagne.
Tale aumento, finalizzato al riequilibrio di bilancio, avrebbe dovuto aver ragion d’essere già l’anno scorso e l’assessore Mazza, sì proprio lui, già ci lavorava sopra.
Il sindaco Ferretti , aimè, con i gravi problemi che lo attanagliavano( la giunta ormai in fribillazione, i consiglieri di maggioranza che lo contestavano, le sue quotazioni alla stregua delle attuali borse mondiali) in un momento di torpore ebbe una visione: vide i cittadini che sventolavano la scheda elettorale e poi uno spettro funereo e poi tutti assieme che lo rincorrevano.
Ebbe paura, si svegliò di soprassalto, pensò alle prossime elezioni amministrative ed allora, a stregua di disidratazione massiva, mummificò il suo assessore.
Ma al di là del tono allegro, lungi dall’essere irriguardoso, nella realtà, gli intenti dell’amministrazione Ferretti erano questi , e solo le elezioni amministrative alle porte li hanno fatti desistere. Il tutto è stato poi ripreso dal Commissario Prefettizio e dall’ufficio tributi e portato a conclusione.
L’amministrazione Pomarico, nella realtà di fatto si è insediata il 7 luglio 2011; è una data ufficiale, ed è da quella data che ha incominciato a prendere contezza dei tanti guasti ereditati e chissà quanti ancora dovranno venirne fuori.
E tra i tanti o meglio tra i tantissimi vi è il grosso problema della “TARSU”, e con grande senso di responsabilità (senza sì…ssì…ssì o tirate d’orecchi) ha deciso di avviare le procedure per la riduzione a partire dal primo gennaio 2012 per tutti quei cittadini che risiedono nelle campagne per un periodo limitato dell’anno.
Oria, li 25 agosto 2011.
Luciano DE NUZZO.
Pomarico scrive a Napolitano
Al Signor Presidente della Repubblica Italiana
Sen. Giorgio NAPOLITANO;
Sen. Giorgio NAPOLITANO;
Signor Presidente,
la presente Le giunga quale appello mio e di tutta la cittadinanza di Oria – della quale mi onoro di essere il primo cittadino – in merito alla questione dell’emergenza immigrati che la nostra città ha vissuto fin dallo scorso mese di marzo, con il massiccio arrivo di cittadini nordafricani fuggiti dalle loro terre di origine.
Oria infatti è la città su cui si è maggiormente ripercossa la presenza del Centro di Accoglienza installato nell’ex aeroporto militare sito nell’agro di Manduria (Ta) ma ben più vicino al territorio oritano. La notevole solidarietà espressa in tale occasione dalla cittadinanza di Oria è stata esemplare, dimostrando in un momento significativo per la nostra Nazione – qual è il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia – di come il popolo italiano abbia nel proprio istinto la capacità dell’accoglienza.
Nello scorso mese di giugno ho inviato una missiva a membri del Governo chiedendo un risarcimento per l’emergenza immigrati – quale simbolica compensazione dei disagi subiti dalla popolazione oritana – consistente in una deroga alle restrizioni normative in materia finanziaria per gli Enti locali per poter potenziare l’organico della Polizia Municipale. Tale provvedimento infatti, nel rispetto della normativa vigente, è impossibile da assumere per la nostra Città.
Con dispiacere faccio presente a Lei, Signor Presidente, di come detta mia missiva (assieme ad una precedente, riguardante l’iniqua esclusione della Città di Oria dallo spot televisivo di promozione territoriale mandato in onda sulle reti televisive nazionali) sia stata totalmente ignorata dai Signori Ministri destinatari.
Oria soffre di una dannosa sproporzione tra la popolazione, ammontante a oltre 15mila abitanti – ed un esiguo numero di agenti disponibili, costretti ad adempiere ai vari compiti istituzionali previsti dalla tenuta dell’ordine e della pubblica sicurezza al servizio di ufficio. Gli agenti della Polizia Municipale di questa Città hanno inoltre svolto un ruolo importantissimo nei momenti più caldi dell’emergenza immigrati, con notevole spirito di abnegazione e sacrificio. Certamente ora il peggio è passato ma la criticità della situazione locale resta tanto da divenire insopportabile per la cittadinanza, che può contare solo su pochi agenti, pur straordinari nello svolgimento del loro dovere.
Le chiedo dunque, Signor Presidente, di intervenire affinché questa amministrazione comunale della Città di Oria possa ricevere la citata deroga per poter assumere tre agenti di Polizia Municipale e permettere all’Ente comunale di affrontare meglio l’attuale situazione, concretamente mutata a seguito di quanto accaduto.
Oria ripone la massima fiducia nella Sua autorevole personalità e – da Sindaco di questa splendida Città – mi onoro di confidare che questo nostro appello non rimarrà inascoltato.
Cosimo POMARICO
Sindaco di Oria
Sindaco di Oria
Posted in: Cronaca
sabato 20 agosto 2011
martedì 16 agosto 2011
Estate Oritana 2011- Stasera in programma
lunedì 15 agosto 2011
domenica 14 agosto 2011
sabato 13 agosto 2011
Esplosione all'Ilva di Taranto ferito un operaio di Oria
www.quotidianodipuglia.it
Sfiorata la tragedia ieri all’interno dello stabilimento Ilva di Taranto, a causa di un’esplosione al treno lamiere. Nell’incidente, avvenuto intorno alle 8.15 nel reparto tornerie cilindri 4, è rimasto ferito il 32enne Leonzio D’Alessano di Oria. In quel reparto c’è una macchina, munita di una mola d’acciaio gigantesca, che ha la funzione di rettificare i cilindri, cioè di eliminare le imperfezioni della lavorazione. Al suo interno, si trova un motore che regola i giri della mola. Insomma, un meccanismo di precisione che riesce a mantenere l’equilibrio necessario al perfetto funzionamento della macchina.
Stando ad una prima ricostruzione dei fatti, la cosiddetta “rettifica cilindri” avrebbe iniziato a manifestare i primi segnali di non totale affidabilità già nella giornata di giovedì.
I tecnici avrebbero, infatti, deciso di farla provvisoriamente funzionare a basso regime, per evitare ulteriori problemi. Ed in effetti così sarebbe stato. La macchina, infatti, avrebbe ripreso a funzionare senza mostrare alcun segnale di criticità.
Ieri mattina, stando sempre ad una prima ricostruzione della dinamica dell’incidente, ci sarebbe stato il tentativo di riportare la “rettifica cilindri” al suo regime ordinario, per verificare se il problema fosse rientrato o meno. Ma, appena sarebbe aumentata la velocità, la mola sarebbe andata fuori giro, esplodendo in tanti pezzi.
I pesanti frammenti, che possono raggiungere anche i 5-6-7 chili, sono schizzati in tutte le direzioni.
Uno di questi “pezzi volanti” sarebbe andato a sbattere contro i pannelli del quadro elettrico, dove stava lavorando, ad una certa altezza, il 32enne.
I pannelli, aprendosi, avrebbero colpito il giovane al volto. L’operaio, subito dopo il colpo, spaventato, sarebbe saltato a terra.
Nel reparto si sono vissuti attimi di paura, non solo a causa della violenta esplosione, ma anche per il pericolo di essere colpiti dai pezzi in acciaio.
La richiesta di soccorso è scattata immediatamente e sul posto è arrivato subito il medico dell’Ilva che ha prestato al ferito le prime cure. Il giovane, successivamente, è stato accompagnato all’ospedale “Santissima Annunziata” dove è stato sottoposto ad una visita accurata e ad accertamenti. L’operaio ha riportato una ferita lacero-contusa all’altezza di un sopracciglio e la slogatura del piede destro. I medici gli hanno riconosciuto una prognosi di dieci giorni.
Dalla prima ricostruzione della dinamica dell’incidente si deduce che non c’è stata la tragedia per vero miracolo. Grande, però, al momento dell’esplosione, è stata la paura nel reparto, in cui stavano lavorando diverse persone.
Sfiorata la tragedia ieri all’interno dello stabilimento Ilva di Taranto, a causa di un’esplosione al treno lamiere. Nell’incidente, avvenuto intorno alle 8.15 nel reparto tornerie cilindri 4, è rimasto ferito il 32enne Leonzio D’Alessano di Oria. In quel reparto c’è una macchina, munita di una mola d’acciaio gigantesca, che ha la funzione di rettificare i cilindri, cioè di eliminare le imperfezioni della lavorazione. Al suo interno, si trova un motore che regola i giri della mola. Insomma, un meccanismo di precisione che riesce a mantenere l’equilibrio necessario al perfetto funzionamento della macchina.
Stando ad una prima ricostruzione dei fatti, la cosiddetta “rettifica cilindri” avrebbe iniziato a manifestare i primi segnali di non totale affidabilità già nella giornata di giovedì.
I tecnici avrebbero, infatti, deciso di farla provvisoriamente funzionare a basso regime, per evitare ulteriori problemi. Ed in effetti così sarebbe stato. La macchina, infatti, avrebbe ripreso a funzionare senza mostrare alcun segnale di criticità.
Ieri mattina, stando sempre ad una prima ricostruzione della dinamica dell’incidente, ci sarebbe stato il tentativo di riportare la “rettifica cilindri” al suo regime ordinario, per verificare se il problema fosse rientrato o meno. Ma, appena sarebbe aumentata la velocità, la mola sarebbe andata fuori giro, esplodendo in tanti pezzi.
I pesanti frammenti, che possono raggiungere anche i 5-6-7 chili, sono schizzati in tutte le direzioni.
Uno di questi “pezzi volanti” sarebbe andato a sbattere contro i pannelli del quadro elettrico, dove stava lavorando, ad una certa altezza, il 32enne.
I pannelli, aprendosi, avrebbero colpito il giovane al volto. L’operaio, subito dopo il colpo, spaventato, sarebbe saltato a terra.
Nel reparto si sono vissuti attimi di paura, non solo a causa della violenta esplosione, ma anche per il pericolo di essere colpiti dai pezzi in acciaio.
La richiesta di soccorso è scattata immediatamente e sul posto è arrivato subito il medico dell’Ilva che ha prestato al ferito le prime cure. Il giovane, successivamente, è stato accompagnato all’ospedale “Santissima Annunziata” dove è stato sottoposto ad una visita accurata e ad accertamenti. L’operaio ha riportato una ferita lacero-contusa all’altezza di un sopracciglio e la slogatura del piede destro. I medici gli hanno riconosciuto una prognosi di dieci giorni.
Dalla prima ricostruzione della dinamica dell’incidente si deduce che non c’è stata la tragedia per vero miracolo. Grande, però, al momento dell’esplosione, è stata la paura nel reparto, in cui stavano lavorando diverse persone.
Posted in: Cronaca
Falò di olivo, 4 intossicati nel residence
di Antonio Portolano, 13.8.2011 - www.brindisireport.it
Quattro intossicati, tra cui un bimbo di due anni ed un bed and breakfast evacuato dopo l’incendio di alcuni sfalci di potatura di ulivo nelle campagne di Oria a due passi dal santuario di San Cosimo. Le fiamme, appiccate, intorno alle 23 di ieri, in un terreno nei pressi della struttura turistica “Le Chianche”, situato in contrada Santoro, lungo la via che da Oria conduce al santuario, a causa dell’assenza di vento hanno generato una cappa di fumo che ha avvolto il bed and breakfast all’interno del quale si trovavano una ventina di persone.
Immediato l’intervento dei vigili del fuoco che hanno evacuato la struttura ricettiva. Quattro le persone che hanno accusato malori e sintomi di intossicazione e che sono state costrette al ricovero nell’ospedale Camberlingo. Si tratta del 54enne Mario Pagano, della 25enne Gabriella Pagano e della 41enne Carmelina Santoro e di un bimbo di due anni (M. P.), tutti di Oria. Quando la nuvola di fumo è calata come nebbia sulla struttura molta gente si trovava in piscina.
I soccorsi oltre che dai vigili del fuoco sono stati prestati dal personale del 118 e dai carabinieri della compagnia di Francavilla Fontana che hanno aperto una indagine per capire chi abbia dato fuoco alle stoppie. Bruciare gli sfalci di olivo infatti è vietato: sono considerati rifiuti speciali e vanno conferiti presso appositi centri. Ma non lo fa nessuno, continuando ad inquinare l’aria nelle campagne con i residui resinosi e le polveri sottili di queste combustioni.
Quattro intossicati, tra cui un bimbo di due anni ed un bed and breakfast evacuato dopo l’incendio di alcuni sfalci di potatura di ulivo nelle campagne di Oria a due passi dal santuario di San Cosimo. Le fiamme, appiccate, intorno alle 23 di ieri, in un terreno nei pressi della struttura turistica “Le Chianche”, situato in contrada Santoro, lungo la via che da Oria conduce al santuario, a causa dell’assenza di vento hanno generato una cappa di fumo che ha avvolto il bed and breakfast all’interno del quale si trovavano una ventina di persone.
Immediato l’intervento dei vigili del fuoco che hanno evacuato la struttura ricettiva. Quattro le persone che hanno accusato malori e sintomi di intossicazione e che sono state costrette al ricovero nell’ospedale Camberlingo. Si tratta del 54enne Mario Pagano, della 25enne Gabriella Pagano e della 41enne Carmelina Santoro e di un bimbo di due anni (M. P.), tutti di Oria. Quando la nuvola di fumo è calata come nebbia sulla struttura molta gente si trovava in piscina.
I soccorsi oltre che dai vigili del fuoco sono stati prestati dal personale del 118 e dai carabinieri della compagnia di Francavilla Fontana che hanno aperto una indagine per capire chi abbia dato fuoco alle stoppie. Bruciare gli sfalci di olivo infatti è vietato: sono considerati rifiuti speciali e vanno conferiti presso appositi centri. Ma non lo fa nessuno, continuando ad inquinare l’aria nelle campagne con i residui resinosi e le polveri sottili di queste combustioni.
Posted in: Cronaca
Estate Oritana 2011- Stasera in programma
venerdì 12 agosto 2011
giovedì 11 agosto 2011
ALTRO CHE PINOCCHIO!
La reazione becera, sguaiata e oltremodo offensiva, di “Noi Centro” al nostro comunicato sui primi fallimenti dell’Amministrazione Pomarico, dimostra che siamo sulla strada giusta ed abbiamo colpito nel segno:
E COMUNQUE, PER DIMOSTRARE CHE REALMENTE I NOSTRI AMMINISTRATORI NON SI SONO RIDOTTI AFFATTO L’INDENNITÀ RISPETTO AL QUINQUENNIO PRECEDENTE, E PER FAR CAPIRE CHI SONO I VERI BUGIARDI, FORNIREMO PRESTO AI NOSTRI CONCITTADINI LA PROVA DEL NOVE…
EVIDENTEMENTE STANNO SALTANDO I NERVI A QUALCUNO!
Il nostro ruolo istituzionale è quello di vigilare attentamente sull’operato dell’Amministrazione e la nostra collaborazione sarà senz’altro garantita per il bene di Oria, ma non la si può pretendere per sostenere le prese in giro verso i cittadini!QUESTO MAI!
Se pensano di intimidirci con la menzogna utilizzata ad arte per infangare la reputazione dei nostri rappresentanti in Consiglio Comunale, e se pensano di banalizzare l’azione politica del primo partito in ORIA, sostenendo che essa è frutto della mancata rassegnazione alla sconfitta elettorale,SI SBAGLIANO DI GROSSO!
Questo atteggiamento denota soltanto una totale assenza di argomenti e di idee. Si è voluto far credere che Ferretti e Mazza abbiano compiuto chissà quali nefandezze in spregio della legge, addirittura danneggiando le casse del Comune:NULLA DI PIÙ FALSO!
E intanto, mentre ancora diffondevano il loro vile comunicato in cui ci chiamano bugiardi e ci offendono con accuse inventate, sono corsi ai ripari modificando proprio la delibera di Giunta n. 16 del 15 luglio da noi contestata (quella dei giochi di prestigio sulle indennità di lorsignori, per intenderci) con la delibera n. 22 del 28 luglio.CHE FIGURA!
E non è finita... perché qualcuno, ancora, non vuol sentire nemmeno parlare di rinunciare ad un solo centesimo rispetto alla misura massima dell’indennità!!!E COMUNQUE, PER DIMOSTRARE CHE REALMENTE I NOSTRI AMMINISTRATORI NON SI SONO RIDOTTI AFFATTO L’INDENNITÀ RISPETTO AL QUINQUENNIO PRECEDENTE, E PER FAR CAPIRE CHI SONO I VERI BUGIARDI, FORNIREMO PRESTO AI NOSTRI CONCITTADINI LA PROVA DEL NOVE…
QUELLA SENZA APPELLO!
Consigliamo agli Amministratori di Noi Centro di abbandonare le avventure di Pinocchio e di darsi, piuttosto, alla lettura del regolamento TARSU e del Capitolato del Servizio di Raccolta dei Rifiuti, visto che stanno facendo pagare la tassa sui rifiuti a tariffa piena (anziché il 20%) anche dove il servizio di raccolta non viene svolto. Il risultato è che chi pagava poche decine di euro ora dovrà pagarne molte centinaia, senza nemmeno ricevere il servizio porta a porta.COMPLIMENTI!
mercoledì 10 agosto 2011
ASD Oria Calcio: Apertura iscrizioni stagione sportiva 2011/2012
L’Associazione Sportiva ASD Oria Calcio comunica che sono riaperte ufficialmente le iscrizioni per la nuova stagione sportiva 2011/2012.
Gli interessati potranno contattare telefonicamente i dirigenti ai numeri sotto elencati per avere informazioni in merito alle modalità di iscrizione: contestualmente saranno fornite informazioni circa i raduni delle varie categorie.
Dopo la brillante stagione passata nuove emozioni attendono i ragazzi appartenenti alla nuova realtà sportiva oritana che tanti consensi ha ottenuto nell’anno 2010-2011.
3393324499 Vito D’Amico
Gli interessati potranno contattare telefonicamente i dirigenti ai numeri sotto elencati per avere informazioni in merito alle modalità di iscrizione: contestualmente saranno fornite informazioni circa i raduni delle varie categorie.
Dopo la brillante stagione passata nuove emozioni attendono i ragazzi appartenenti alla nuova realtà sportiva oritana che tanti consensi ha ottenuto nell’anno 2010-2011.
IL PRESIDENTE
TOMMASO PERRUCCI
3383523270 Tommaso Perrucci3393324499 Vito D’Amico
Io Amo Oria. Riflessioni sui recenti fatti di cronaca
Il recente grave atto intimidatorio posto in essere da ignoti nei confronti del nostro concittadino Francesco De Pace, a pochi passi dal Municipio, evidenzia come anche ad Oria occorra tenere sempre alto il livello di attenzione sul fenomeno della criminalità organizzata; ciò nonostante l'egregio lavoro svolto dalle forze dell'ordine presenti sul territorio.
Il movimento politico Io Amo l'Italia - Io Amo Oria ritiene che quando si verificano tali gravi episodi, non può assolutamente essere utile la politica del silenzio o, meglio ancora sarebbe dire, il silenzio della politica e delle Istituzioni.
Per tali ragioni, si vuol esprimere la massima solidarietà e vicinanza a Francesco De Pace che, insieme ad i suoi colleghi, è ogni giorno in prima linea nella lotta alla criminalità, mettendo a rischio anche la propria incolumità per garantire a noi tutti maggiore sicurezza e tranquillità.
Da notizie tratte dai media si è appreso che un risolutivo contributo alle indagini, che speriamo si concludano presto in maniera fruttuosa, sarebbe stato fornito dalle immagini provenienti dal sistema di videosorveglianza comunale che, unico per caratteristiche e potenziale nella nostra Regione e forse anche in Italia, necessiterebbe tuttavia di manutenzione straordinaria ed assistenza continua.
Si chiede alla Amministrazione Comunale di compiere ogni sforzo per garantire che l'impianto sia sempre in funzione e nella massima efficienza, poiché la sicurezza di tutti i cittadini non ha prezzo: su tali temi potrà contare sempre sul nostro sostegno e sulla nostra collaborazione.
Il movimento politico Io Amo l'Italia - Io Amo Oria ritiene che quando si verificano tali gravi episodi, non può assolutamente essere utile la politica del silenzio o, meglio ancora sarebbe dire, il silenzio della politica e delle Istituzioni.
Per tali ragioni, si vuol esprimere la massima solidarietà e vicinanza a Francesco De Pace che, insieme ad i suoi colleghi, è ogni giorno in prima linea nella lotta alla criminalità, mettendo a rischio anche la propria incolumità per garantire a noi tutti maggiore sicurezza e tranquillità.
Da notizie tratte dai media si è appreso che un risolutivo contributo alle indagini, che speriamo si concludano presto in maniera fruttuosa, sarebbe stato fornito dalle immagini provenienti dal sistema di videosorveglianza comunale che, unico per caratteristiche e potenziale nella nostra Regione e forse anche in Italia, necessiterebbe tuttavia di manutenzione straordinaria ed assistenza continua.
Si chiede alla Amministrazione Comunale di compiere ogni sforzo per garantire che l'impianto sia sempre in funzione e nella massima efficienza, poiché la sicurezza di tutti i cittadini non ha prezzo: su tali temi potrà contare sempre sul nostro sostegno e sulla nostra collaborazione.
Io Amo l'Italia - Io Amo Oria
Estate Oritana 2011- Stasera in programma
martedì 9 agosto 2011
AL CASTELLO DI ORIA UN ULIVO DALLA SELVA DI SAN FRANCESCO
www.ilbrindisino.it
Nato quattro anni fa ad Assisi nella Selva di San Francesco. Esile e fragile, ma destinato a diventare robusto e secolare. Carico di frutti, non solo materiali. E’ l’alberello di ulivo che il vescovo di Assisi, mons. Domenico Sorrentino, ha benedetto e donato ai proprietari del Castello di Oria, la famiglia Romanin Caliandro, durante la visita della delegazione giunta da Oria qualche settimana fa per presentare ufficialmente il bozzetto del Palio del Torneo dei Rioni 2011 che legherà la città pugliese con la città di Assisi e la sua diocesi.
Arte, natura e spiritualità. Ecco i temi che caratterizzano la cerimonia di benedizione del Palio che domani, venerdì 5 agosto, si svolgerà presso la Chiesa di Sant’Antonio ad Oria.
Il rito della benedizione sarà officiato alla presenza del Vescovo di Oria in persona, mons. Enzo Pisanello.
“E’ un dono inatteso e allo stesso tempo meraviglioso per il suo messaggio di pace, speranza e rinascita. L’ulivo della Selva di San Francesco troverà presto dimora nella grande Piazza d’Armi del Castello in un giorno di festa per tutti” – ha annunciato Emanuela Romanin, proprietaria del maniero.
“Lo Spirito di Assisi accompagni i giorni di festa che attendono il castello e la città di Oria – ha dichiarato il presule assisano – L’omaggio dei Romanin alla tradizione e all’arte, attraverso l’opera del Maestro Afrune, pone al centro dell’attenzione il ruolo delle donne e il valore del lavoro e della preghiera”.
La Selva di San Francesco comprende un vasto e antichissimo terreno boschivo adiacente alla Basilica Superiore di Assisi ed è un bosco antichissimo di sessanta ettari che comprende la Chiesa benedettina di Santa Croce, edificio del 1200. Poco più di un secolo fa, la Piazza d’Armi del Castello di Oria fu affidata alle cure delle monache benedettine che qui impiantarono orti e vigneti, praticando la regola della Preghiera e del Lavoro. In quello stesso magnifico spazio che domina il paesaggio tra Brindisi e Taranto un nuovo albero racconterà della Puglia e dell’Umbria che s’incontrano in nome di Federico II, san Francesco e santa Chiara.
Nato quattro anni fa ad Assisi nella Selva di San Francesco. Esile e fragile, ma destinato a diventare robusto e secolare. Carico di frutti, non solo materiali. E’ l’alberello di ulivo che il vescovo di Assisi, mons. Domenico Sorrentino, ha benedetto e donato ai proprietari del Castello di Oria, la famiglia Romanin Caliandro, durante la visita della delegazione giunta da Oria qualche settimana fa per presentare ufficialmente il bozzetto del Palio del Torneo dei Rioni 2011 che legherà la città pugliese con la città di Assisi e la sua diocesi.
Arte, natura e spiritualità. Ecco i temi che caratterizzano la cerimonia di benedizione del Palio che domani, venerdì 5 agosto, si svolgerà presso la Chiesa di Sant’Antonio ad Oria.
Il rito della benedizione sarà officiato alla presenza del Vescovo di Oria in persona, mons. Enzo Pisanello.
“E’ un dono inatteso e allo stesso tempo meraviglioso per il suo messaggio di pace, speranza e rinascita. L’ulivo della Selva di San Francesco troverà presto dimora nella grande Piazza d’Armi del Castello in un giorno di festa per tutti” – ha annunciato Emanuela Romanin, proprietaria del maniero.
“Lo Spirito di Assisi accompagni i giorni di festa che attendono il castello e la città di Oria – ha dichiarato il presule assisano – L’omaggio dei Romanin alla tradizione e all’arte, attraverso l’opera del Maestro Afrune, pone al centro dell’attenzione il ruolo delle donne e il valore del lavoro e della preghiera”.
La Selva di San Francesco comprende un vasto e antichissimo terreno boschivo adiacente alla Basilica Superiore di Assisi ed è un bosco antichissimo di sessanta ettari che comprende la Chiesa benedettina di Santa Croce, edificio del 1200. Poco più di un secolo fa, la Piazza d’Armi del Castello di Oria fu affidata alle cure delle monache benedettine che qui impiantarono orti e vigneti, praticando la regola della Preghiera e del Lavoro. In quello stesso magnifico spazio che domina il paesaggio tra Brindisi e Taranto un nuovo albero racconterà della Puglia e dell’Umbria che s’incontrano in nome di Federico II, san Francesco e santa Chiara.
Poliziotto nel mirino: indagini dopo l’incendio di un’auto sotto casa
di Antonio Portolano, www.brindisireport.it, 4.8.2011
Hanno le ore contate i due autori del presunto atto intimidatorio nei confronti dell’agente in forza alla squadra mobile di Brindisi Francesco De Pace. Due persone che nel primo pomeriggio di ieri, in via Parini a Oria, proprio alle spalle del comune, hanno abbandonato una Giulietta nuovo tipo, dandola alle fiamme.
Il tutto proprio nei pressi dell’abitazione del poliziotto che si è particolarmente distinto in diverse operazioni soprattutto contro la criminalità organizzata. L’auto era stata rubata alcuni giorni prima nella Città federiciana ad un turista che l’aveva presa a noleggio.
Secondo gli investigatori potrebbe trattarsi di un avvertimento nei confronti di un poliziotto scomodo che tra le tante operazioni ha partecipato anche all’arresto, tra gli altri, dell’ex Primula Rossa, ritenuta il capo dei capi della Scu, Francesco Campana, avvenuta il 23 aprile scorso proprio ad Oria.
Sull’inchiesta partita immediatamente dopo il ritrovamento dell’auto in fiamme lavorano in tandem gli agenti della squadra mobile – guidati dal vice questore Francesco Barnaba ed i carabinieri della locale stazione e della compagnia di Francavilla Fontana.
Dalle immagini filmate dalle telecamere a ridosso del Municipio e di alcuni esercizi commerciali, gli investigatori sono già riusciti a risalire all’identità dei malviventi mettendosi sulle loro tracce. A breve potrebbero esserci nuovi sviluppi.
Hanno le ore contate i due autori del presunto atto intimidatorio nei confronti dell’agente in forza alla squadra mobile di Brindisi Francesco De Pace. Due persone che nel primo pomeriggio di ieri, in via Parini a Oria, proprio alle spalle del comune, hanno abbandonato una Giulietta nuovo tipo, dandola alle fiamme.
Il tutto proprio nei pressi dell’abitazione del poliziotto che si è particolarmente distinto in diverse operazioni soprattutto contro la criminalità organizzata. L’auto era stata rubata alcuni giorni prima nella Città federiciana ad un turista che l’aveva presa a noleggio.
Secondo gli investigatori potrebbe trattarsi di un avvertimento nei confronti di un poliziotto scomodo che tra le tante operazioni ha partecipato anche all’arresto, tra gli altri, dell’ex Primula Rossa, ritenuta il capo dei capi della Scu, Francesco Campana, avvenuta il 23 aprile scorso proprio ad Oria.
Sull’inchiesta partita immediatamente dopo il ritrovamento dell’auto in fiamme lavorano in tandem gli agenti della squadra mobile – guidati dal vice questore Francesco Barnaba ed i carabinieri della locale stazione e della compagnia di Francavilla Fontana.
Dalle immagini filmate dalle telecamere a ridosso del Municipio e di alcuni esercizi commerciali, gli investigatori sono già riusciti a risalire all’identità dei malviventi mettendosi sulle loro tracce. A breve potrebbero esserci nuovi sviluppi.
Posted in: Cronaca
“Tra le nuvole e il deserto”
L’Associazione Culturale “Il Pozzo e l’Arancio” domani martedì 9 agosto presenterà il quinto appuntamento della BIRRA LETTERARIA sul tema del viaggio, intitolata “Tra le nuvole e il deserto”.
L’incontro culturale si svolgerà presso il pub “Il Castello”, in piazza D. Albanese ad Oria, con inizio alle ore 21.00, vedendo la lettura di opere poetiche ed estratti di narrativa sul tema, a cura dei soci de “Il Pozzo e l’Arancio” e di alcuni amici dell’associazione con commento musicale dal vivo.
L’appuntamento, inserito nel cartellone dell’Estate Oritana 2011 – gode del patrocinio morale della Città di Oria.
L’incontro culturale si svolgerà presso il pub “Il Castello”, in piazza D. Albanese ad Oria, con inizio alle ore 21.00, vedendo la lettura di opere poetiche ed estratti di narrativa sul tema, a cura dei soci de “Il Pozzo e l’Arancio” e di alcuni amici dell’associazione con commento musicale dal vivo.
L’appuntamento, inserito nel cartellone dell’Estate Oritana 2011 – gode del patrocinio morale della Città di Oria.
lunedì 8 agosto 2011
Estate Oritana 2011- Stasera in programma
domenica 7 agosto 2011
Castello di Oria: Luogo dell'Infinito
Estate Oritana 2011- Stasera in programma
sabato 6 agosto 2011
Estate Oritana 2011- Stasera in programma
venerdì 5 agosto 2011
Castello di Oria: Piazza d'Armi.
Il 6 e 7 agosto il Castello sarà visitabile dalla mattina a notte fonda, con orario unico e prolungato dalle 10.00 alle 24.00.
In questi due giorni la Piazza d’Armi ritornerà a vivere con soldati e cavalieri, antichi mestieri, giochi medievali, danze popolari, giocolieri, storie animate. Un susseguirsi frenetico ed entusiasmante di attività che cattureranno gli spettatori in questa due giorni in cui la città manifesta la sua identità legata alla figura e mito di Federico II e riscopre e vive il clima della città medievale.
In questi due giorni la Piazza d’Armi ritornerà a vivere con soldati e cavalieri, antichi mestieri, giochi medievali, danze popolari, giocolieri, storie animate. Un susseguirsi frenetico ed entusiasmante di attività che cattureranno gli spettatori in questa due giorni in cui la città manifesta la sua identità legata alla figura e mito di Federico II e riscopre e vive il clima della città medievale.
Estate Oritana 2011- Stasera in programma
giovedì 4 agosto 2011
Estate Oritana 2011- Stasera in programma
GIOVEDÌ 4 AGOSTO
• BENEDIZIONE DEGLI ATLETI DEL RIONE GIUDEA
ore 20.00 - Piazza Donnolo
• Kermesse di Mezza Estate
ORIA IN TANGO con Ricardo Labriola e Sarita Gojas - Eugenio e Silvia Oropallo - Co-producer Marinò Costruzioni srl
ore 21.30 - Scalinata Pasquale Astore
• LE BRASCIOLE ALLA PIGNATA - Rione Castello
ore 22.00 - Scalinata Pasquale Astore
• BENEDIZIONE DEGLI ATLETI DEL RIONE GIUDEA
ore 20.00 - Piazza Donnolo
• Kermesse di Mezza Estate
ORIA IN TANGO con Ricardo Labriola e Sarita Gojas - Eugenio e Silvia Oropallo - Co-producer Marinò Costruzioni srl
ore 21.30 - Scalinata Pasquale Astore
• LE BRASCIOLE ALLA PIGNATA - Rione Castello
ore 22.00 - Scalinata Pasquale Astore
mercoledì 3 agosto 2011
Estate Oritana 2011- Stasera in programma
martedì 2 agosto 2011
Estate Oritana 2011- Stasera in programma
lunedì 1 agosto 2011
Estate Oritana 2011- Stasera in programma