lunedì 30 gennaio 2012

Risistemazione rete di illuminazione nel centro storico

comunicato stampa

Il centro storico di Oria finalmente brillerà di luce nuova: infatti all’interno del progetto di riqualificazione della pubblica illuminazione cittadina, sono stati messi a nuovo ben 305 kit di cablaggio (cioè l’intero impianto elettrico delle singole lanterne) ovvero tutti i punti luce installati nelle vie del cuore antico della città.
A darne l’annuncio è l’assessore comunale ai lavori pubblici ing. Claudio Zanzarelli.
Il lavoro di risistemazione della rete di illuminazione, che presto giungerà anche in altre zone, è in perfetta consonanza con le linee guida che impone il risparmio energetico: le lampade ora utilizzate hanno un consumo di 100 watt, rivelandosi meno costose delle precedenti che consumavano ben 125 watt; inoltre le nuove lampade (ai vapori di sodio ad alta pressione) hanno un’efficienza luminosa superiore dell’80% rispetto alle precedenti, con una soddisfacente resa cromatica (emettono un colore bianco caldo tendente al giallo) e una vita media che sfiora le 20mila ore.
L’assessore Zanzarelli fa inoltre presente che entro breve saranno sostituiti anche i vetri delle lanterne rotti e quelli opacizzati dalle intemperie. Inoltre lo stesso ing. Zanzarelli informa che nel giro di poche settimane saranno messi in funzione 59 punti luce nelle zone periferiche della città in corso di riqualificazione urbanistica.
"Grazie a questo massiccio quanto necessario intervento – afferma l’assessore Zanzarelli – il centro storico di Oria vede un primo concreto passo verso la rivalutazione, considerando che una buona illuminazione permette di valorizzare ogni angolo nelle ore serali, garantendo inoltre maggiore sicurezza per i residenti. Un sincero grazie per il lavoro svolto va all’Ufficio tecnico comunale e all’energy manager l’ingegnere Tonino Conte, oltre che alle ditte Alfano e D’Angela che hanno curato le installazioni".
E intanto vivere il centro storico oritano nelle ore serali e notturne sarà ancora certamente più gradevole.

venerdì 27 gennaio 2012

giovedì 26 gennaio 2012

mercoledì 25 gennaio 2012

Continua la protesta degli autotrasportatori. Secondo giorno di presidio a Oria

25.1.2012


Ancora una giornata calda sul fronte Tir, mentre il Governo annuncia la linea dura, assicurando all'Europa che saranno avviate "tutte le misure necessarie per porre fine ai blocchi". L'indicazione è arrivata ai prefetti dal ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri: ordinanze urgenti contro i blocchi dei tir.
Intanto anche stamane ad Oria si segnala la presenza di un presidio di autotrasportatori sulla provinciale 51 Oria/Francavilla nei pressi del rondò.


martedì 24 gennaio 2012

Protesta autotrasportatori: presidio anche a Oria

24.1.2012

Si estende la protesta degli autotrasportatori che ha messo in ginocchio la scorsa settimana la Sicilia.
"I blocchi stradali riguardano solo il traffico pesante, ma la saturazione degli svincoli crea d
elle code e dei disagi anche per le autovetture", riferisce Viabilita' Italia, il Centro di coordinamento nazionale della viabilita' istituito al Viminale, riunito per monitorare le ripercussioni sulla circolazione delle manifestazioni.

Nel territorio di Oria alle 7,00 di stamane si segnala un presidio sulla provinciale 51 Oria/Francavilla nei pressi del rondò.

lunedì 23 gennaio 2012

Chiusura del centro storico: Gli Oritani si sarebbero espressi così.

Comunicato Stampa - Amm.ne Com.le

In ossequio ai principi della trasparenza e della democrazia partecipata, l’Amministrazione comunale di Oria intende divulgare i dati relativi all’opinione che gli oritani hanno voluto esprimere in merito al centro storico e alla possibilità di chiuderne totalmente o parzialmente la circolazione automobilistica (fatte salve alcune categorie privilegiate come i residenti o il carico/scarico delle merci). Gli appositi moduli (1820, il cui costo è stato interamente a carico del Sindaco) che sono stati compilati in massa dai cittadini e consegnati presso le apposite cassette site al Palazzo di Città, al Sedile e al Palazzo Martini, si sono così distribuite:
• 557 si sono espressi per la chiusura totale
• 790 si sono espressi per la chiusura nei giorni festivi
• 330 si sono espressi per la chiusura dalle ore 17:00 alle ore 24:00
• 143 si sono espressi per l’apertura totale
L’iniziativa, che si intende ripetere anche in altre occasioni e su altri temi attraverso assemblee pubbliche almeno due volte all’anno (come quella avuta qualche tempo fa presso il cinema Gassman), è un simbolo, seppur piccolo, della volontà da parte di questa amministrazione di coinvolgere tutti i cittadini, senza distinzione di colore politico, nei processi decisionali che riguardano il rinnovamento della nostra città. Un’idea orizzontale e non verticale tra governanti e governati che rappresenta un obiettivo difficile da perseguire ma necessario per il bene della collettività. È chiaro che, nell’ambito delle decisioni che verranno prese sul centro storico, si terrà conto della volontà popolare espressa, tenendo conto anche della complessità del tema e della necessità di inserirlo in un discorso più ampio che inglobi anche interventi mirati a rinnovare il centro storico medesimo, rafforzandone le potenzialità e innovandone le prospettive. Nel 2012, infatti, è opportuno considerare la dimensione economica di un bene architettonico e/o culturale; e Oria, da questo punto di vista, offre numerose occasioni di sviluppo a partire proprio dalla ricchezza del patrimonio storico, compreso dunque il nostro centro cittadino. In occasione delle prossime iniziative su cui si chiederà il parere dei cittadini (la prossima riguarderà il rilancio del mercato settimanale), sarà premura dell’Amministrazione avvisare, tramite gli organi di stampa, tutta la città.

martedì 17 gennaio 2012

Arrestato giovane oritano per furto aggravato

www.senzacolonne.it

Nella mattinata di ieri (15.1.12), i Carabinieri della locale Stazione, hanno dato esecuzione al provvedimento di sospensione in via provvisoria dell’affidamento in prova al servizio sociale nei confronti di Alessandro Castrovillari di 24 anni del luogo. Il provvedimento a carico del giovane è scaturito a seguito di denuncia in stato di libertà, poiché ritenuto in concorso con un altro soggetto, responsabile di furto aggravato. Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato associato presso la Casa Circondariale di Brindisi a disposizione dell’A.G.

lunedì 16 gennaio 2012

Castello di Oria: prorogato il sequestro

di Antonio Portolano, www.brindisireport.it

L’antico maniero federiciano resterà sotto chiave per almeno altri sei mesi. Nessun dissequestro all’orizzonte, al momento, per il castello svevo di Oria. I sigilli apposti dalla magistratura restano e potrebbero durare altri sei mesi, dal momento che il magistrato Antonio Costantini, ha chiesto una proroga delle indagini. Solo qualche settimana addietro, la custodia giudiziale era passata dal sindaco Cosimo Pomarico ad Emanuela Romanin, rampollo della famiglia Caliandro-Romanin proprietaria del bene con la società Borgo Ducale Srl, al fine di effettuare urgenti lavori di manutenzione. Un atto che poteva far pensare ad una sorta di preludio al dissequestro.

E invece, mentre si attendono gli esiti della perizia effettuata dal consulente tecnico d’ufficio solo qualche settimana fa, arrivala richiesta del magistrato: altri 6 mesi di indagini con il maniero ancora sottochiave e ben lontano dall’essere restituito non solo ai proprietari ma anche, e soprattutto, alla città federiciana. Il castello, fu sequestrato il dieci ottobre scorso per truffa ai danni dello Stato, presunti abusi edilizi e violazione dei vincoli architettonico-paesaggistici durante i recenti lavori di restauro.

Le attenzioni della magistratura si concentrarono su 8 persone, iscritte a vario titolo nel registro degli indagati: Isabella Caliandro e Giuseppe Romanin, titolari della “Borgo Ducale Srl” proprietaria della struttura; Pietro Incalza, ex dirigente dell’Utc (ufficio tecnico comunale) di Oria; Severino Orsan, direttore dei lavori; Salvatore Buonomo, dirigente della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici; Antonio Bramato, Giovanna Cacudi e Attilio Maurano, funzionari della Soprintendenza.

Interpellanza e richiesta atti del Consigliere Comunale de “La Puglia prima di tutto”

comunicato

A seguito di alcuni episodi recenti, tra cui un comunicato stampa del Sindaco di Oria Cosimo Pomarico, questa mattina “La puglia prima di tutto” attraverso il proprio Consigliere Comunale Lino Spina ha presentato presso l’ufficio protocollo del Comune di Oria la richiesta d’accesso agli atti con relativa copia circa la Necropoli Messapica retrostante il seminario dei Missionari Vincenziani di Oria ed un’interpellanza su eventi culturali ed intenti futuri in merito di questa amministrazione.
Una volta preso atto degli incartamenti riguardanti la vicenda della Necropoli Messapica cercheremo di far giuste valutazioni in merito, per far chiarezza definitivamente speriamo, su una vicenda che ha lacerato l’immagine culturale della città attraverso l’attenzione di media non solo locali. Nel momento in cui dovessero sorgere effettivi dubbi sulla regolarità dei lavori all’epoca dei fatti, non escludiamo la possibilità di richiedere perizie tecniche quantomeno per comparare la congruenza della mappatura della Necropoli rinvenuta e quella dell’attuale campo di calcio a 5.
Proprio in risposta a tale vicenda nei giorni scorsi è intervenuto il Sindaco ribadendo, che l’attenzione verso gli aspetti storico-culturali, è punto cardine del proprio programma amministrativo ed è a tal proposito che la Puglia prima di tutto ha protocollato un’interpellanza, per chiedere relazione scritta su quelli che sono stati i risultati di una manifestazione passata in sordina come quella di un vero “Festival” dell’olio, che secondo noi avrebbe meritato maggior risalto e conseguentemente riscontro vista la forte vocazione agricola del territorio oltre che turistica. L’interpellanza inoltre, per chiarire gli intenti culturali di questa amministrazione passando dalla convenzione con il Cine-Teatro Salerno.

sabato 14 gennaio 2012

Presentazione del volume di poesia “La caduta di Bisanzio”



Il 2012 inizia con un importante evento culturale per “Il Pozzo e l’Arancio”: domenica 15 gennaio l’associazione presenterà il volume di poesia “La caduta di Bisanzio” di Alessandro Rivali.
Rivali, direttore delle riviste “Studi cattolici” e “Atelier”, editor presso le Edizioni Ares, ha già pubblicato nel 2005 ha pubblicato “La Riviera del sangue” (Mimesis), ricevendo inoltre per l’opera in presentazione lusinghiere recensioni da importanti firme su testate quali “Il Sole 24 Ore”, “Avvenire”, “Il Giornale”, “Famiglia Cristiana” e “Il Corriere della Sera”.
L’appuntamento, promosso in collaborazione con la Provincia di Brindisi e con il patrocinio morale della Città di Oria, si terrà nella suggestiva cornice del “Vincenzo Corrado ristorante” sito nei pressi della centralissima piazza Manfredi, con inizio alle ore 19.00.
Recheranno il proprio indirizzo di saluto Cosimo Pomarico (sindaco di Oria), Pino Malva (assessore comunale alla cultura) e don Alessandro Mayer (rettore del Seminario Vescovile “San Carlo Borromeo” di Oria). Interverranno sull’opera in presentazione Paola Baldassarre (assessore provinciale alla cultura) e Pierdamiano M. Mazza (presidente “Il Pozzo e l’Arancio”), seguiti dalle conclusione dell’autore Alessandro Rivali. L’evento sarà moderato da Mino Candita.
Sarà possibile gustare la poesia de “La caduta di Bisanzio” attraverso la lettura di alcuni brani contenuti nell’opera che sarà curata da Luca Carbone e Vittorianna Delle Grottaglie, con il commento musicale di Fabrizio Misurale e Riccardo Mazza. Il settore comunicazione dell’evento è stato curato da Ubaldo Spina mentre la segreteria organizzativa da Luana Gioia.
Oria ospiterà dunque un autore di notevole rilevanza che con l’ epica de “La caduta di Bisanzio” affascinerà appassionati e curiosi.

Oria fra i Comuni dell'ospitalità diffusa.

L'ADI - Associazione Nazionale Alberghi Diffusi, inserisce Oria fra i Comuni dell'ospitalità diffusa.
Sono al momento 12 i comuni italiani inseriti nell'elenco dell'ADI, visibili al link www.alberghidiffusi.it

Cosa è un Albergo Diffuso

Un pó casa e un pó albergo, per chi non ama i soggiorni in hotel; questa é in poche parole la nuova forma di ospitalità che prende il nome di Albergo Diffuso. Le sue componenti sono dislocate in immobili diversi, che si trovano all'interno dello stesso nucleo urbano. L'aggettivo "diffuso", denota dunque una struttura orizzontale e non verticale come quella degli alberghi tradizionali, che spesso assomigliano ai condomini. L'Albergo Diffuso si rivolge ad una domanda interessata a soggiornare in un contesto urbano di pregio, a vivere a contatto con i residenti, più che con gli altri turisti e ad usufruire di normali servizi alberghieri, come la colazione in camera od il servizio ristorante. L'albergo diffuso si é rivelato particolarmente adatto per valorizzare borghi e paesi con centri storici di interesse artistico od architetonico, che in tal modo possono recuperare e valorizzare, vecchi edifici chiusi e non utilizzati ed al tempo stesso possono evitare di risolvere i problemi della ricettività turistica con nuove costruzioni.

venerdì 13 gennaio 2012

La Nuova Compagnia Oritana per il turismo!!

Nell’ambito della propria attività televisiva La Nuova Compagnia Oritana è lieta di annunciare che domenica 15 Gennaio, all’interno del programma “Le risate…” in onda sull’emittente televisiva TBM (tradizionale tv analogica) darà spazio in modo serio alla promozione turistica della propria città con un servizio filmato in alcuni punti di Oria.
La compagnia ringrazia per la collaborazione la Dott.ssa Barbara Di Giovanni della Coop. Turistica “Nuova Hyria” ed il Comune di Oria che ha permesso alcune riprese all’interno della Biblioteca Comunale.
La trasmissione andrà in onda tra le ore 20.00 e le 20.30 circa come ogni domenica su TBM.

UPO: Prolusione anno accademico 2011-2012 con il vescovo Pisanello

L’Università Popolare di Oria “Mons. Armando Franco” inaugurerà ufficialmente il nuovo anno accademico sabato 14 gennaio alle ore 18.00 presso la Sala di Rappresentanza del Seminario Vescovile “San Carlo Borromeo” di Oria, in piazza San Giustino De Jacobis con la prolusione tenuta dal vescovo di Oria mons. Vincenzo Pisanello che tratterà il tema “Parola di Dio: fondamento del rapporto con Dio”. L’evento, già fissato per lo scorso mese di dicembre, era stato rimandato per motivi logistici.
L’ appuntamento, patrocinato dalla Città di Oria e dalla Provincia di Brindisi, sarà coordinato dal dott. Domenico D’Addario (direttore dei corsi dell’UPO) e vedrà i saluti di Remo Peschiulli (vicepresidente dell’UPO), del sindaco di Oria Cosimo Pomarico, dell’assessore alla cultura della Provincia di Brindisi Paola Baldassarre e di don Alessandro Mayer, direttore della Caritas diocesana di Oria.
Il prof. Michele Schifone, presidente dell’UPO “Mons. Armando Franco”, nel buon avvio di questo nuovo accademico vede la positiva conferma dell’impegno profuso dall’UPO negli ultimi anni a favore della promozione culturale e sociale del territorio.

mercoledì 11 gennaio 2012

Arrestati due giovani in flagranza di reato.

Il 10 gennaio 2012 in Oria (BR), alle ore 16.00, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Francavilla Fontana, coadiuvati dal personale della Stazione Carabinieri di Oria, hanno tratto in arresto in flagranza di reato, MINGOLLA Rodolfo, di 27 anni e MICELLI Luca, di anni 18, entrambi residenti ad Oria. I reati contestati ai due oritani sono ricettazione, riciclaggio, possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli e guida senza patente. I due giovani mentre viaggiavano a bordo di una Fiat Panda nel centro cittadino, alla vista dei militari, nel tentativo di sottrarsi al controllo si sono dati a precipitosa fuga.
Dopo un breve inseguimento vistisi braccare hanno abbandonato l'autovettura in C.da Salinella cercando di dileguarsi a piedi tra gli uliveti, ma la pronta reazione dei militari ha permesso di bloccarli.
Le immediate verifiche hanno permesso di accertare che MICELLI Luca, era sprovvisto di patente di guida, poiché mai conseguita, mentre l'autovettura, oggetto di furto denunciato pochi giorni prima presso la Stazione CC di Erchie e, le targhe apposte su di essa, il cui smarrimento era stato denunciato nel 1997, appartenenti ad altra autovettura; Inoltre, a seguito di perquisizioni personali e domiciliari gli arrestati sono stati trovati anche in possesso di un grimaldello e delle targhe della FIAT Panda. Gli arrestati sono stati associati presso la Casa Circondariale di Brindisi a disposizione dell' A.G., mentre l'autovettura riconsegnata all'avente diritto.

lunedì 9 gennaio 2012

Arpa: Sindaco, non crei ulteriori dubbi ed ombre che arrecano danni all'immagine di Oria

Mi sia consentito, per fatto personale, di rispondere con molta pacatezza e con dati di fatto inconfutabili al sindaco di Oria in ordine all'odierno comunicato stampa (QUI) da Voi pubblicato. Innanzitutto ancora una volta ripeto che il campo di calcetto si trova al posto della necropoli distrutta e non "sopra la necropoli" come scrive il sindaco.
Non capisco il motivo per il quale si scaglia contro la mia persona e non contro i giornalisti professionisti e pubblicisti che dal 2008 ad oggi continuano a tenere in evidenza il problema. Si badi bene..... ho detto 2008 e quindi circa 5 anni dopo lo scempio e non dopo 10 anni come scrive oggi il sindaco.
E' evidente a tutti che con la vicenda in questione non può esserci alcun tentativo di denigrazione nei confronti dell'attuale sindaco di Oria e della sua Giunta. Nessuno ha costretto il sindaco di Oria a dichiarare nei giorni scorsi certe cose alla giornalista de LA STAMPA di Torino e al giornalista dell'Agenzia giornalistica ADN_KRONOS, frasi che stanno facendo il giro di molti organi di stampa nazionale (finanche Rai_2 e Rai_3).

Posso io essere crocefisso per il sol fatto che essendo stato intervistato dagli stessi giornalisti ho replicato alle dichiarazioni del sindaco affermando che proprio a causa di dette dichiarazioni non mi rimaneva altro che organizzare una petizione popolare per chiedere l'istituzione di una speciale commissione di inchiesta? Ricordo a me stesso che sia la petizione popolare che la commissione d'inchiesta sono istituti previsti dallo Statuto Comunale di Oria.
Penso di non aver commesso alcunchè di grave e di essermi comportato nel rispetto delle leggi e dei regolamenti, nonchè in linea coi canoni del buon comportamento civico e del rispetto delle istituzioni. Dicevo che non può essere una denigrazione nei confronti dell'attuale sindaco di Oria se si considera che lo scempio è saltato alla ribalta dei media provinciali e nazionali nel febbraio 2008 quando Pomarico era consigliere di opposizione. Spero solo che l'atteggiamento del Pomarico non sia il classico esempio di comportamento da CODA DI PAGLIA, se si considera che all'epoca dello scempio egli era vicesindaco ed il suo staffista De Nuzzo (assessore della sua Giunta fino all'ottobre scorso) allora era assessore ai Beni Culturali. Si registra invece il silenzio assordante dell'attuale assessore al ramo prof. Pino Malva, persona moooolto vicina alla Curia. Sinceramente trovo esagerata ed assurda questa reazione del sindaco di Oria nei miei confronti, gestore di un blog locale, www.arpa-oria.com. E pensare che nel settembre 2008, quando era consigliere com/le di opposizione così dichiarava: "Blog, che sono formidabili strumenti di partecipazione collettiva, di esaltazione della democrazia e di preziosa e utile informazione".
Il sindaco afferma che la competenza a decidere circa la distruzione delle tombe era della Soprintendenza..... quasi a dire che dovremmo stare tranquilli.

Dimentica il sindaco che nell'affaire castello di Oria (... sequestro per abuso edilizio ed altro) fra le 8 persone indagate ci sono 4 funzionari della Soprintendenza e l'ex Dirigente l'UTC di Oria (che era lo stesso in servizio all'epoca della distruzione della necropoli). Il sindaco dimentica che, come riportato recentemente dal giornale online bari.repubblica.it, nelle scorse settimane un funzionario della Soprintendenza ha inviato un esposto alla Procura della Repubblica di Brindisi con il quale afferma che la Soprintendenza non autorizzò la distruzione di quelle tombe. Il sindaco forse non sa che sul giornale nazionale LA REPUBBLICA del 15.2.2008 l'allora presidente dell'Ordine degli architetti di Brindisi, Maurizio Marinazzo, che aveva qualche anno prima indirizzato una denuncia al Ministero dei Beni culturali, dichiarava: "Fu ignorato l' emergere di antiche tombe a camera: uno scandalo del quale non ci rassegniamo ancora oggi, senza che nessuno sia mai riuscito a spiegarsi come fu possibile concedere le autorizzazioni edilizie".

Concludo con un appello al sindaco: la smetta di recitare questa stupida commedia, non fa altro che creare ulteriori dubbi ed ombre che arrecano indubbiamente danni all'immagine di Oria e di buona parte della classe politica locale. Si adoperi affinchè vengano tirate fuori le carte di allora (concessione edilizia, pareri della Soprintendenza, corrispondenza con la Procura della Repubblica, rilievi fotografici e grafici realizzati dalla defunta archeologa Maruggi, reperti archeologici rinvenuti in alcune tombe integre, etc).
La smetta inoltre di difendere operati di soggetti terzi ed enti privati. Solo così faremo chiarezza una volta per tutte sulla vicenda.
La smetta altresì di ostacolare il libero esercizio (mio e di altri) di sacrosanti diritti sanciti e tutelati dalla nostra Costituzione. La smetta di denigrare i cittadini che rappresenta.
Grazie.
Cordiali saluti.

Francesco Arpa, (cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana), libero cittadino e libero blogger di Oria ..... ora e sempre .... con questo o con altri sindaci! Evviva Oria, evviva gli oritani onesti e sensibili verso il proprio patrimonio storico-culturale-archeologico, verso le proprie radici!

"Credo, sia arrivato il tempo, di ponderare bene le iniziative da intraprendere"

comunicato stampa

Sia il programma elettorale che le linee programmatiche presentate in Consiglio Comunale mettono al centro di ogni iniziativa politica dell’Amministrazione, che mi onoro di rappresentare, il turismo culturale che è il principale valore aggiunto del turismo Oritano: i nostri beni Culturali ed Archeologici sono il motore del turismo locale intorno ai quali si riconosce e si edifica l’identità storica della nostra Comunità.
E’ la componente culturale a dare una grande spinta motivazionale nei confronti del Turista che sceglie Oria, grazie al magnetismo che esprime l’immenso patrimonio archeologico di cui siamo orgogliosamente portatori.

“In stretta collaborazione con la Soprintendenza” è scritto nelle linee programmatiche “lavoreremo per il completamento e la valorizzazione del nostro Patrimonio Archeologico per una sua attiva fruizione culturale del Turista” attraverso una ”Carta Archeologica - Architettonica” aggiornata, con relativa bibliografia scientifica, in uno al recupero dell’area Archeologica di Via Erotodo, della Necropoli Ebraica di Monte Impisi, di quella Messapica in località Masseria Palombara, ecc..

Coerentemente con detto documento, nel mese di settembre scorso, ho avuto un incontro ufficiale con la Responsabile della Soprintendenza, con la quale ho concordato e definito le modalità operative per il recupero di detti siti, entro l’anno 2012.
Questo per rasserenare alcuni Cittadini di Oria, che possono restare disorientati dall’affannoso tentativo di qualche Blog, di gettare discredito sulla mia persona e sulla mia Amministrazione, attraverso una dis-informazione scientificamente ingannevole e pilotata, che finisce per gettare discredito, specie all’esterno, sulla nostra Città.

I nostri fatti e i nostri atti dimostrano, al contrario di quello che vogliono far credere, che, da Sindaco della intera Città, non solo di chi mi ha votato, sono fortemente impegnato a valorizzare i nostri Beni Archeologici e, dopo anni e anni di totale silenzio ed abbandono, ho già attivato concrete iniziative per valorizzare e recuperare i nostri Beni Culturali, quale risorsa fondamentale per lo sviluppo economico ed occupazionale del Territorio.

Per quanto riguarda le notizie distorte che quotidianamente appaiono sulla stampa anche di livello nazionale, circa la nascita di un campetto di calcio sulla Necropoli dell’ex Seminario, come ho avuto modo di affermare in diverse occasioni, è stata aperta, dopo circa dieci anni, una operazione che considero perditempo, anche se apparentemente lodevole.

Si tratta di fatti che, stante il tempo trascorso, sono stati già verificati dagli Organi competenti (Magistratura compresa), e le procedure seguite (condivisibili o meno) non hanno per niente interessato gli organi politici visto che la decisione di procedere, o meno, alla copertura dei Siti Archeologici, sono della competente Sovrintendenza e, nello specifico, risultano essere regolari ed in linea con la normativa in vigore.

Né il Sindaco, né il Bloggher di turno, né chi finge di ergersi a paladino della tutela del nostro patrimonio storico dopo che, quando era assessore, pensava a ben altro, hanno la competenza a dichiarare se un Sito Archeologico possa rientrare, o meno, nei piani di salvaguardia degli stessi.

Credo, sia arrivato il tempo, di ponderare bene le iniziative da intraprendere per evitare di confondere i Cittadini e recare grave danno alla buona immagine delle Istituzioni e della Città.
Una Città, la nostra, che ha invece, tante cose positive e straordinarie da raccontare e che non merita essere messa alla berlina da polemisti di professione "in servizio permanente effettivo":

Tutti noi siamo convintissimi che ci sono tanti problemi da affrontare e da risolvere e di non vivere "nel migliore dei mondi possibili", ma bisogna evitare, per il bene di tutti, di rincorrere, chi comincia la giornata cercando il bersaglio quotidiano, per offendere la dignità e la moralità di persone da una vita oneste e trasparenti, il pretesto per generare una rissa, un motivo qualsiasi per alzare la voce e per aprire, senza alcun titolo, “indagini” su tutto e su tutti.

Una situazione grave, che frena lo spirito di iniziativa degli Oritani e produce effetti micidiali sull’unità e la coesione sociale della nostra Comunità.
Noi che amiamo veramente questa nostra Città, iniziamo la nostra giornata cercando di fare qualcosa di utile per tutti i nostri Concittadini anche se, a molti, tutto questo sta recando un grandissimo e morboso fastidio.
Oria, 09 gennaio 2012
Il Sindaco
Cosimo Pomarico

venerdì 6 gennaio 2012

giovedì 5 gennaio 2012

mercoledì 4 gennaio 2012

Devastato il nuovo cimitero

di ELISEO ZANZARELLI, testo e foto www.lagazzettadelmezzogiorno.it, 4.1.2012

Il cimitero nuovamente nel mirino di vandali e dissacratori. La notte a cavallo tra lunedì e martedì, dopo aver scavalcato la recinzione, ignoti si sono introdotti nel camposanto mettendo a soqquadro diverse cappelle gentilizie, trafugando 11 portafiori in ottone del valore di circa tre-quattrocento euro ciascuno e danneggiando statue di santi. La scoperta è toccata, alle prime luci del mattino di ieri, a Teresa Ricotti, che era andata a far visita ai propri cari. La signora si è subito rivolta al custode, Antonio Carone, e dopo ai carabinieri, cui ha sporto formale denuncia dell’accaduto.

La gente è infuriata: non c’è più pace nemmeno per i defunti. Ci s’interroga, intanto, circa l’effettiva utilità di un sistema pubblico di videosorveglianza a suo tempo presentato quale strumento in grado di garantire una maggiore legalità, e mai entrato appieno in funzione. In particolare, durante l’ultimo raid, sono stati messi a soqquadro diversi loculi nella parte nuova – il camposanto è diviso da una strada, via Cuculicchio, tra vecchio e nuovo – e divelti due simulacri di San Pio da Pietrelcina poggiati sulla tomba della famiglia Ricotti. Le statue erano in finto bronzo – gesso con placcatura metallica – e probabilmente per questo i malviventi hanno preferito disfarsene concentrando l’attenzione su 11 portafiori in ottone per un bottino complessivo di circa quattromila euro.

L’episodio è stato segnalato ai carabinieri, ai vigili urbani e al sindaco, Cosimo Pomarico, che è arrivato sul posto assieme all’assessore Pino Malva e al tecnico comunale Brenno Cavallo. A loro la signora Ricotti ha chiesto perché non esista un servizio di guardiania notturna presso il cimitero e come mai le telecamere del circuito chiuso siano sempre e comunque fuori servizio e il cancello del cimitero spesso aperto anche dopo l’orario di chiusura (in inverno, le 16,30).

Già giorni fa, comunque, un episodio simile era stato segnalato alle autorità: erano stati forzati e portati via numerosi lucchetti, sempre in ottone, destinati con ogni probabilità a essere fusi. Il cimitero, che a Oria sorge proprio a ridosso del centro abitato, già nel recente passato era stato oggetto di attenzioni moleste. Un paio di anni addietro, in corrispondenza delle tombe ebraiche, si era anche ipotizzata la celebrazione di messe nere o scimmiottamenti di riti satanici, con tanto d’indagini da parte delle forze dell’ordine.

WI-FI gratuito in in Piazza Lorch

www.ilbrindisino.it

Proseguono gli sforzi dell’Amministrazione Comunale di Oria sulla strada della modernizzazione dei servizi offerti ai cittadini.
Così come annunciato, è stato attivato il collegamento gratuito ad internet (attraverso la creazione di una “Wi-fi zone”) in piazza Lorch. Il servizio sarà fornito 24 ore su 24 e riguarderà l’intera piazza che, come è noto, rappresenta uno degli snodi nevralgici della città e quindi di facile accesso per tutti i cittadini.
Il progetto è stato avviato e finanziato dalla Provincia di Brindisi ed Oria è stata scelta tra i primi tre Comuni dove l’impianto è già stato realizzato ed è funzionante.
“Abbiamo colto immediatamente l’opportunità che ci è stata offerta dalla Provincia di Brindisi – ha affermato il Sindaco Cosimo Pomarico – perché l’accesso ad internet è ormai un segno di civiltà da cui non si può prescindere. Il collegamento gratuito sarà utilizzato prevalentemente dai nostri ragazzi, ma risulterà utilissimo anche per i tanti turisti che affollano la nostra città. Anche grazie a questo piazza Lorch diventerà un luogo di incontro e di socializzazione. Contiamo, in ogni caso, di non fermarci e di offrire un servizio di wi-fi anche in altre piazze cittadine”

martedì 3 gennaio 2012

Trovato deposito di auto rubate: arresto

di Antonio Portolano, www.brindisireport.it

Ruba l’auto con un complice e dopo averla nascosta, sicuro di non essere scoperto, viene acciuffato in un lampo dai carabinieri. Finisce male per Michele Cera, 35enne di Oria, ammanettato dai carabinieri della locale stazione, in flagranza di reato. E’ ritenuto responsabile di furto aggravato in concorso e ricettazione.

L’arresto è scaturito a conclusione di un’accurata ed efficace attività di controllo del territorio, che ha consentito ai militari di sorprendere Cera, insieme con un altro complice riuscito a dileguarsi, mentre nascondeva all’interno di un casolare abbandonato una Citroen C3 rubata poco prima a San Donaci.

All’interno del casolare i militari hanno rinvenuto anche altre 4 autovetture rubate tutte nell’ultima settimana in provincia di Taranto e Brindisi. Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato associato presso la casa circondariale di Brindisi a disposizione dell’autorità giudiziaria competente; le auto verranno restituite ai legittimi proprietari.

lunedì 2 gennaio 2012

L’antica necropoli cancellata per un campo di calcetto

Il sindaco di Oria: "Rispetto a un cumulo di terra abbandonato e non fruibile nemmeno ai turisti, avere un campo da calcetto è certamente più utile ai cittadini" - Ma c’è chi insorge: "Distrutto un tesoro del Salento"

di Valentina Roberto, LaStampa

Una partita di calcetto vale più di una necropoli messapica risalente al III secolo avanti Cristo? Probabilmente sì, visto che a Oria, in provincia di Brindisi e nel cuore del Salento, un sito archeologico composto da quindici tombe con corredo funebre è stato cancellato per lasciare spazio a un campetto da calcio a cinque. Fatto ancora più singolare è che l’impianto sportivo sorge nel cortile del palazzo dei missionari di San Vincenzo sul colle di Sant’Andrea, una zona sottoposta a rigidi vincoli dettati da un decreto del 16 marzo 1998 a firma dell’allora ministro ai Beni culturali e ambientali, Willer Bordon, che poneva inviolabili limiti di edificabilità tuttora in vigore.

Ma nessuno fermò le ruspe. Gli scavi per realizzare l’area ricreativa su questo terreno di proprietà della Curia iniziarono nel 2002 e da quei lavori emersero in maniera sorprendente le radici della comunità brindisina: il cimitero dei padri era celato lì, da millenni, sotto un sottile tappeto di terra ai piedi di quel monastero settecentesco. Nessuno avrebbe potuto immaginare che a pochi centimetri dal suolo fossero nascoste rarissime tombe con camera e una grotta destinata ad ancestrali riti religiosi. La Soprintendenza, debitamente avvertita, scrisse una perizia nella quale annotava «la presenza in loco di diverse tombe di grandi dimensioni, assimilabili a semicamere. L’area necropolare è di notevole rilevanza - si legge nella relazione – e densamente utilizzata tra l’ultimo venticinquennio del IV e il III secolo a. C.». Un sito, verrebbe di alto valore e dunque da tramandare all’umanità. Ma evidentemente non è stato ritenuto tale visto che i lavori per il campo da calcio, oggetto di un esposto alla Procura della Repubblica, sono andati avanti fino ad offrire attualmente un impianto sportivo con tanto di palestra per il fitness annessa.

"Il campetto da calcio - spiega il sindaco Cosimo Pomarico - è utile alla comunità e ai nostri giovani che possono fare riferimento ad un centro sempre a loro disposizione. C’è una scuola calcio per i bambini molto frequentata e una palestra dove tanti ragazzi si ritrovano per tenersi in forma. Un impianto del genere non c’era in città, mentre di siti archeologici qui a Oria, ve ne sono tanti". Il primo cittadino fa riferimento alla caserma dei carabinieri, la cui realizzazione non è mai stata portata a termine a causa dei numerosi reperti antichi ritrovati durante gli scavi. "Ora però in quella zona - continua Pomarico - vi sono solo più macerie. Ecco, rispetto a un cumulo di terra abbandonato e non fruibile nemmeno ai turisti, avere un campo da calcetto è certamente più utile ai cittadini". Una versione, quella del sindaco, che non convince tutti gli oritani. Infatti mentre i seminaristi e le scuole calcio della città rincorrono il pallone a 3,5 euro all’ora per ogni giocatore in campo, alcuni cittadini guidati da Franco Arpa, ispettore superiore di Polizia in pensione, stanno organizzando una petizione per chiedere una commissione d’inchiesta sulla necropoli distrutta. "Non riusciamo a capire come un impianto sportivo abbia potuto sostituire in toto, senza trovare nessun ostacolo nè dalla Soprintendenza nè dal Comune, un’area archeologica - precisa Arpa e come sia stato possibile concedere le autorizzazioni edilizie. Vogliamo chiarezza perchè non tutti pensano sia meglio fare delle partitelle di calcio proprio lì, dove sorgeva la culla della civiltà salentina".

RESPINTA LA RICHIESTA DI SOSPENSIVA URGENTE PRESENTATA DAL COMUNE AL CONSIGLIO DI STATO

www.angelomazza.it

È stato emesso oggi il decreto presidenziale del Consiglio di Stato che respinge la richiesta di sospensiva urgente della sentenza del TAR di Lecce n. 2191/2011 che, ricordiamo, aveva stabilito la sostituzione dei Consiglieri Monticelli e Conte ai sigg. Fullone e Pasulo; la richiesta di sospensiva era stata presentata dal Comune di Oria il 27 dicembre scorso. Il decreto ha anche fissato l’udienza per la sospensiva in data 31 gennaio 2012.

Il decreto presidenziale vanifica la speranza delle forze di maggioranza di non procedere, con il Consiglio Comunale che si terrà il prossimo 9 gennaio alle 18, alla convalida dei due consiglieri Conte (FLI) e Monticelli (PDL) ed alla sostituzione di Fullone (UDC) e Pasulo (Noi Centro).

Twitter Delicious Facebook Digg Stumbleupon Favorites More

 
Design by Free WordPress Themes | Bloggerized by Lasantha - Premium Blogger Themes | Sweet Tomatoes Printable Coupons