mercoledì 29 febbraio 2012

Bagarre sul caso "Penisola del Tesoro". SEL contro SEL


Comunicato Stampa in ordine alla vicenda Touring Club

Sinistra, ecologia e libertà di Oria, esprime vivo sconcerto e stupore per quanto dichiarato dai consiglieri provinciali Fistetti e Ferretti nel comunicato congiunto del 28.02.2012, in quanto assolutamente privo di fondamento nonchè inutilmente provocatorio e pretestuoso.
E’ ben chiaro a tutti, o quanto meno dovrebbe esserlo, la correttezza dell’operato dell’Assessore Malva nella gestione dell’importante iniziativa che ha portato in Oria centinaia di soci del Touring Club Italiano, i quali hanno avuto ha disposizione tutto il materiale necessario, menù compresi, per poter liberamente scegliere e senza condizionamento gli esercizi presso cui consumare i pasti o effettuare acquisti.
Prendiamo atto dell’ottimo lavoro effettuato dall’Assessore al Turismo, il quale fin dalle prime fasi dell’organizzazione dell’evento, ha coinvolto tutti gli operatori commerciali locali ponendoli nella condizione di poter operare al meglio delle loro potenzialità.
Riteniamo, pertanto, che il comunicato stampa dei consiglieri provinciali Fistetti e Ferretti vada rispedito al mittente con tutte le note di biasimo possibili, in quanto riportante una versione distorta dei fatti e palesemente speculare all’operato di una opposizione politica disfattista che lavora contro il proprio territorio.
Riteniamo singolare e oltremodo censurabile, la condotta politica del Prof. Fistetti, il quale non solo ha omesso di documentarsi come avrebbe dovuto in ordine a vicende su cui poi è intervenuto pubblicamente, ma si è anche offerto ad essere strumentalizzato dall’opposizione di centrodestra danneggiando così gravemente l’immagine della città e dell’Amministrazione di cui Sel è parte integrante.
I compagni, i dirigenti e gli amministratori di Sel, si dissociano nella maniera più assoluta dalle posizioni espresse dal Prof. Francesco Fistetti, ritenendole infondate, contrarie alla linea politica espressa in questi anni dalla sinistra oritana rappresentata da Sel, oltre che lesive dell’immagine del partito, dell’amministrazione comunale e della intera comunità cittadina.
Si esprime, ancora una volta, solidarietà e vicinanza all’Assessore Prof. Pino Malva per l’immeritato attacco subito, riconoscendone la grande professionalità, le indiscutibili doti morali e l’enorme contributo che lo stesso quotidianamente offre alla Città di Oria.
Oria, 29.02.2012
Il Coordinatore
Sig. Vincenzo Granata

Marinò (Noi Centro) interviene sulle critiche alla gestione de "La Penisola del Tesoro"

COMUNICATO STAMPA.

E' difficile rimanere indifferenti su quanto accaduto negli ultimi giorni, circa i fatti accaduti dopo la grandissima manifestazione nazionale del Touring Club svoltasi nella nostra cittadina nella giornata di Domenica passata. Francamente da comune mortale e da pivello della politica oritana pensavo che l'evento fosse riuscito alla grande e che tutto fosse andato nel migliore dei modi, visto e considerato che personalmente avevo avuto la possibilità di scambiare tantissime opinioni positive con i visitatori che hanno invaso la nostra bellissima Oria. Ovviamente mi sono sbagliato tant'è che il giorno successivo si sono presentate sul tavolo del Sindaco Pomarico, le lamentele di alcuni ristoratori, circa un presunto danno ricevuto dalla non presenza di turisti nelle loro attività. Da coordinatore politico Noi Centro con Ferrarese non posso che essere assolutamente solidale con i ristoratori che in quella giornata non hanno visto la presenza di alcun turista, soprattutto in considerazione del fatto che un noto ristorante cittadino ha realizzato il pienone.
Iniziamo subito con il dire che l'Amministrazione Comunale del Sindaco Pomarico, rappresentata nel caso specifico dall'Assessore al ramo Pino Malva, non ha responsabilità alcuna su l'accaduto, in quanto si è semplicemente interessata all'organizzazione dell'evento da un punto di vista logistico è mai ha garantito a qualche ristoratore la presenza di un certo numero di turisti, poiché tale scelta era di competenza esclusivamente del Touring Club e dei visitatori. L'Assessore Pino Malva si è semplicemente occupato di contattare ed incontrare tutti i ristoratori di Oria per chiedere loro la disponibilità a stilare un menù turistico in occasione dell'evento. Se poi tutti i visitatori hanno deciso di confluire in un solo ristorante, certamente ne il Sindaco, ne l'Assessore hanno responsabilità alcuna, ma sarebbe quanto mai piu' logico chiedere al titolare del ristorante come abbia fatto ad attirare a se tutta quella gente o su quale colonna portante abbia potuto appoggiarsi. Inoltre la locandina che è circolata nel paese in quella giornata non è certamente opera dell'Amministrazione Comunale anche se la ritengo ben fatta e nella quale ho potuto notato la presenza in forma pubblicitaria di tutti i ristoranti della città (mi verrebbe il dubbio che se la siano finanziata da soli). La cosa estremamente grave in tutta questa vicenda è che due politici esperti come i Consiglieri Provinciali Ferretti e Fistetti abbiano potuto utilizzare e soprattutto strumentalizzare la vicenda per trarne dei vantaggi politici, sottovalutando il fatto che un loro intervento sulla stampa non ha fatto altro che ampliare in maniera esponenziale la vicenda, dando all'esterno una immagine negativa di ORIA, compromettendo seriamente una iniziativa che mai nessun Assessore della storia oritana ha minimamente potuto pensare. Che l'ex Sindaco Ferretti potesse arrivare a tanto non ne avevo certamente dubbio, vista la sua totale assenza di iniziative durante il mandato da Sindaco, ma che questo lo potesse fare anche una persona intelligente e seria come il Prof. Fistetti francamente non ci avrei mai creduto.
All'Assessore Pino Malva va tutta la solidarietà di Noi Centro con Ferrarese e soprattutto la fiducia politica nel suo operato, conoscendone le capacità professionali e soprattutto l'integrità morale riconosciutagli da tutti i cittadini di Oria, tante che lui non è l'assessore del Sindaco Pomarico bensì L'ASSESSORE DELLA DI TUTTI, perchè voluto a furor di popolo.
Oria, lì 29.02.2012
Il Coordinatore Cittadino
Mauro Marino

Penisola del Tesoro: anche Confartigianato critica l'Amministrazione Comunale.

COMUNICATO STAMPA, 29.2.2012

Incoerenza, superficialità e mania di protagonismo, sono questi i termini che vengono in mente riflettendo con rammarico sui risultati della manifestazione organizzata dall’Amministrazione Comunale di Oria con il TCI “La penisola del tesoro”.
Molte delle nostre aziende, non solo hanno sostenuto danni economici per organizzare un adeguato servizio di accoglienza, senza ricevere alcun ritorno economico, ma hanno anche contribuito inconsapevolmente ad una vera e propria campagna di smarketing per via delle diverse lacune manifestate per l’occasione.
Da almeno un paio di mesi si parlava dell’evento Touring Club come un importante occasione per rilanciare la promozione turistica e l’economia del territorio, constatato il vertiginoso calo del fatturato degli ultimi mesi per le nostre aziende che si rivolgono prevalentemente al mercato interno. Interessanti sono state le aspettative che gli organizzatori hanno alimentato verso i nostri associati, ristoratori, commercianti ed artigiani in termini di ritorni economici, e quindi chiamati tutti a dare un contributo fattivo, sia semplicemente in termini di disponibilità ad aprire le attività commerciali nella giornata di domenica, sia ad organizzarsi con personale e forniture per accogliere decine e decine di turisti per il pranzo, sia a dare il proprio contributo economico per la realizzazione delle cartine da consegnare ai turisti.
Tutto questo sforzo non ha portato sicuramente ad alcun risultato positivo nel breve periodo e ne tanto meno si presume nel lungo periodo, vista la superficialità con cui sono stati realizzati alcuni servizi messi a disposizione dei turisti.
La stessa nostra associazione Confartigianato, presente da oltre dieci anni su Oria, che in diversi circostanze si è prodigata per organizzare e sensibilizzare le istituzioni e gli operatori economici su eventi ed iniziative tese alla promozione del territorio, per l’iniziativa del TCI “La penisola del tesoro” non ha ricevuto alcun invito, neanche in maniera informale da parte dell’Amministrazione Comunale, a partecipare in via consultiva, non altro che per il ruolo in termini di rappresentanza, ne tanto meno come spettatore alle diverse riunioni operative con gli operatori commerciali, ricevendo sempre in maniera indiretta, da parte degli stessi operatori commerciali, frammentate notizie sull’evoluzione del progetto.
Immaginando che la direzione dell’evento fosse stata curata nei particolari, in maniera professionale dagli organizzatori, la nostra associazione ha persino manifestato incoraggiamento concedendo un patrocinio morale alla realizzanda cartina turistica, mai visionata prima della stampa, senza minimamente pensare alle lacune e alla superficialità con cui sarebbe stata preparata.
La nostra associazione CONFARTIGIANATO, tiene a ricordare ed a precisare agli organizzatori, che una delle poche cartine turistiche di Oria, progettata per l’uso informativo sui servizi e sull’offerta del territorio è, e rimane tuttora, a nostro parere, la cartina di VISITORIA concepita all’interno della nostra associazione grazie all’intervento congiunto di vari operatori commerciali (dilettanti della comunicazione turistica) che all’epoca si sono prodigati ed autofinanziati per realizzare uno strumento valido al servizio del turista e che in un ottica di collaborazione sarebbe potuta essere messa a disposizione dell’organizzazione della manifestazione.
Sperando che i validi contributi, in termini di idee e di strumenti, realizzati sino ad oggi per lo sviluppo del territorio, dalle varie associazioni e da quei cittadini che amano la loro città non si vanifichi per gli stupidi egoismi dell’animo umano riteniamo di esserci mostrati sempre disponibili a continuare a contribuire alla promozione della nostra terra.
Direttore di Confartigianato Oria

Il Sindaco Pomarico difende l'Assessore Malva

COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI ORIA, 29.2.2012

L’Assessore al Turismo Prof. Giuseppe Malva è persona conosciuta in tutta Italia per la sua onestà, trasparenza e soprattutto per la profonda competenza di storico e di uomo di alta cultura.
L’articolo apparso sulla Gazzetta del Mezzogiorno da personaggi “Ammazza Oria” che lanciano accuse gravi nei confronti dell’Assessore e dell’Amministrazione comunale facendo palesare ipotetiche operazioni irregolari durante l’evento del Touring Club Italia, oltre che essere false hanno insudiciato la buona immagine di Oria e compromesso seriamente gli sforzi in atto per rilanciare e sviluppare la nostra povera economia.
L’Assessore Malva per l’evento di domenica 26 ha profuso un impegno inimmaginabile per consentire alla nostra Città di inserirsi nel circuito turistico nazionale ed internazionale e per darle il futuro che merita per la sua storia e la sua cultura.
Questo è stato realizzato nella trasparenza più totale, nel rispetto di tutti e con i passaggi istituzionali che un evento come questo richiede.
L’Assessore Malva, punto di forza dell’ Amministrazione comunale di Oria e amato da tutti i Cittadini rimarrà al suo posto per continuare a lavorare concretamente, come ha sempre fatto, nell’esclusivo interesse della nostra Comunità e per il prestigio di Oria.

martedì 28 febbraio 2012

Ferretti e Fistetti: "Comune scorretto con i ristoratori"

COMUNICATO STAMPA CONSIGLIERI PROVINCIALI COSIMO FERRETTI E FRANCESCO FISTETTI, 28.2.2012

In qualità di Consiglieri Provinciali e di cittadini del Comune di Oria, pur appartenendo a schieramenti politici tra loro distanti, sentiamo il bisogno di esprimere tutta la nostra indignazione per il comportamento scorretto che l’Amministrazione Comunale ha posto in essere nei confronti dei ristoratori, di titolari di bar ed esercenti in genere, dimostrando quanto poco a cuore essa abbia la crescita del nostro territorio e della nostra città.

E’ accaduto, infatti, che questi nostri imprenditori locali avevano concordato, in occasione della manifestazione nazionale del Touring Club in Oria, con i rappresentanti dell’Amministrazione Comunale, in particolare con l’assessore prof. Malva, di accogliere nel modo più adeguato i turisti in arrivo.

I ristoratori avevano preparato perfino un menù di un certo tipo e, ai fini della migliore riuscita dell’iniziativa, avevano dato un contributo monetario per la pubblicazione di una mappa turistica con l’elenco dei siti di maggiore interesse e dei punti di ristoro.

Tutti si sarebbero aspettati che i numerosi turisti confluiti in Oria fossero sistemati nei diversi punti di ristoro che erano stati interessati dall’Amministrazione.
Ciò non è avvenuto, perché i turisti sono stati convogliati nella loro quasi totalità a Parco Laurito.

Riteniamo che si tratti di un fatto estremamente grave, che offende i nostri imprenditori e lavoratori che si erano tanto adoperati per garantire un’accoglienza degna di questo nome, soprattutto in un momento di crisi economica senza precedenti, in cui c’è bisogno che le risorse – e il turismo è una risorsa nel significato più ampio del termine – vengano utilizzate a vantaggio di tutti e non solo di pochi o, peggio, di uno solo.

Questo episodio evidenzia la totale disorganizzazione dell’Assessorato di riferimento di questo Comune, tanto che il suo responsabile farebbe bene a dimettersi. Ma ci sono anche alcuni quesiti inquietanti, di cui forse sarebbe bene che si occupasse la Procura della Repubblica:
1) chi ha raccolto i contributi monetari e a nome di chi?
2) La locandina in circolazione è stata stampata a nome del Comune di Oria o da altri? E, se da altri, chi lo ha autorizzato a metterla in circolazione, se è vero, come è vero, che in alcuni passaggi il testo italiano è scritto con i piedi e il testo inglese presenta degli errori di traduzione (con la conseguenza di una figuraccia da parte del Comune e di tutti gli oritani)?
Infine, invitiamo le associazioni oritane dei commercianti e degli artigiani ad intervenire e prendere posizione su questa vicenda per tutelare gli interessi dei loro assistiti e di tutti gli origani, perché episodi del genere non abbiano più a ripetersi.

lunedì 27 febbraio 2012

Arrestato Carbone, condannato per l'omicidio Nania

www.senzacolonne.it, 25.2.2012

I Carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana hanno tratto in arresto Michele Carbone che, nei giorni scorsi, era stato condannato alla pena di 14 anni per l’omicidio di Mario Nania, mentre il figlio Francesco, già recluso, era stato condannato alla pena di 17 anni. Il provvedimento restrittivo, eseguito dai militari dell’Arma, è stato emesso dalla Corte di Assise, che dispone gli arresti domiciliari e si basa sul presupposto della evidente inclinazione alla consumazione di azioni violente da parte del Michele Carbone. Nel pomeriggio del 9 aprile del 2010, i due ingaggiarono una lite finita, a suon di pugni e bastonate, cagionarono la morte del 50enne vicino di casa Mario Nania, colpevole di disturbare il sonno del vicino, coi rumori di una motosega adoperata per la potatura di un uliveto da alcuni braccianti che aveva ingaggiato. Quel pomeriggio, i Carabinieri della Stazione di Oria e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Francavilla, in breve tempo, raccolsero tutti gli elementi utili a chiarire la vicenda e giunsero, dopo poche ore, all’arresto di Michele Carbone, mentre il figlio Francesco fuggì facendo perdere le proprie tracce. Nell’omicidio, volontario secondo la Corte d’Assise, che si consumò intorno alle 14.30 nelle campagne di in contrada Pasquini, tra Oria e Manduria, la pena più pesante è toccata al ventenne Francesco Carbone e non al padre Michele (rimesso in libertà il 2 giugno scorso per decisione del Tribunale del riesame), poiché probabilmente sarebbe stato il giovane a sferrare il colpo mortale. Le pene sono state ridotte rispetto alla richiesta del pm Giuseppe De Nozza: 18 anni per il figlio e 23anni al padre.

domenica 19 febbraio 2012

sabato 18 febbraio 2012

Arrestato in flagranza per furto aggravato

www.senzacolonne.it, 18.2.2012

Alle ore 13.30 odierne, i Carabinieri della Stazione di Oria hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, Mario Iurlaro, 20enne del luogo, per furto in abitazione aggravato ed in concorso. L’uomo, in compagnia di un complice, dopo aver forzato la porta d’ingresso, si introduceva all’interno della villa di una commerciante del posto, al momento assente, iniziando a razziare vari elettrodomestici e valori. Allertati dal sistema di allarme della villa, radiocollegato ad un istituto di vigilanza privato, giungevano sul posto i Carabinieri della locale Stazione che sorprendevano i due malfattori ancora all’interno dei locali. Per sfuggire all’arresto, i due tentavano una rocambolesca fuga, riuscita solo in parte in quanto Iurlaro veniva raggiunto e bloccato. Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Brindisi per rimanere a disposizione dell’A.G. Sono in corso le indagini per individuare il complice sfuggito. La refurtiva, interamente recuperata, è stata restituita all’avente diritto.

giovedì 16 febbraio 2012

Il Consiglio di Stato respinge il ricorso di Conte e Monticelli, rientrano in consiglio Fullone e Pasulo.

N. 00802/2012REG.PROV.COLL.
N. 10375/2011 REG.RIC.
N. 10378/2011 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato
in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)
ha pronunciato la presente

SENTENZA


ex artt. 38 e 60 cod. proc. amm.
sul ricorso numero di registro generale 10375 del 2011, proposto da:
Cosimo Pomarico, Antonio Fullone, Pietro Pasulo, rappresentati e difesi dall'avv. Pietrantonio De Nuzzo, con domicilio eletto presso Pierfrancesco Bruno in Roma, via A. Farnese, 12;
contro

Antonio Monticelli, Egidio Conte, rappresentati e difesi dagli avv. Pietro Quinto, Francesco Baldassarre, con domicilio eletto presso A. Placidi in Roma, via Cosseria, 2;

nei confronti di

Tommaso Carone, Marino Maurò, Francesco Biasi, Giancarlo Marinò, Gianfranco Sorrento, Comune di Oria, Glauco Caniglia, Angelo Mazza, Antonio Farina, Cosimo Ferretti, Ermanno Vitto, Giuseppe Carone, Leonzio Spina, Emilio Pinto, Domenico D'Ippolito; Antonio Metrangolo, rappresentato e difeso dall'avv. Roberto Palmisano, con domicilio eletto presso Pierfrancesco Bruno in Roma, via A. Farnese, 12;

sul ricorso numero di registro generale 10378 del 2011, proposto da:
Comune di Oria, rappresentato e difeso dall'avv. Ernesto Sticchi Damiani, con domicilio eletto presso Bdl Studio in Roma, via Bocca di Leone, 78;
contro

Antonio Monticelli, Egidio Conte, rappresentati e difesi dagli avv. Pietro Quinto, Francesco Baldassarre, con domicilio eletto presso Alfredo Placidi in Roma, via Cosseria, 2;
nei confronti di

Glauco Caniglia, Angelo Mazza, Antonio Farina, Cosimo Ferretti, Ermanno Vitto, Giuseppe Carbone, Leonzio Spina; Emilio Pinto, Domenico D'Ippolito, Antonio Metrangolo, rappresentati e difesi dall'avv. Roberto Palmisano, con domicilio eletto presso Pierfrancesco Bruno in Roma, via A. Farnese, 12; Antonio Fullone, Pietro Pasulo, Cosimo Pomarico, rappresentati e difesi dall'avv. Pietrantonio De Nuzzo, con domicilio eletto presso Pierfrancesco Bruno in Roma, via A. Farnese, 12;

per la riforma
quanto al ricorso n. 10375 del 2011:

della sentenza del T.a.r. Puglia - Sez. Staccata Di Lecce: Sezione I n. 02239/2011, resa tra le parti, concernente VERBALE DELLE OPERAZIONI ELETTORALI DELL'UFFICIO ELETTORALE CENTRALE

quanto al ricorso n. 10378 del 2011:

della sentenza del T.a.r. Puglia - Sez. Staccata Di Lecce: Sezione I n. 02239/2011, resa tra le parti, concernente della sentenza del T.A.R. PUGLIA - Sez. Staccata di Lecce Sez. I n. 2239/2011, resa tra le parti, concernente VERBALE DELLE OPERAZIONI ELETTORALI DELL'UFFICIO ELETTORALE CENTRALE – MCP;

Visti i ricorsi e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio di Antonio Monticelli e di Egidio Conte e di Antonio Metrangolo e di Antonio Monticelli e di Egidio Conte e di Emilio Pinto e di Domenico D'Ippolito e di Antonio Fullone e di Pietro Pasulo e di Cosimo Pomarico e di Antonio Metrangolo;

Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 31 gennaio 2012 il Cons. Fabio Franconiero e uditi per le parti gli avvocati Pietrantonio De Nuzzo, Pietro Quinto e Roberto Palmisano Saverio Sticchi Damiani, su delega dell'avv. Ernesto Sticchi Damiani, Pietro Quinto Pietrantonio De Nuzzo, nonché Roberto Palmisano;

Sentite le stesse parti ai sensi dell'art. 60 cod. proc. amm.;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.

FATTO e DIRITTO

1. Antonio Monticelli e Egidio Conte, candidati alla carica di consigliere comunale alle elezioni tenutesi nella scorsa primavera in Oria, comune con popolazione superiore a 15.000 abitanti, risultati primi dei non eletti della propria lista, collegate al candidato sindaco, anch’egli non eletto, Giuseppe Carbone, impugnavano davanti al Tar Puglia, sez. staccata di Lecce, il verbale di proclamazione degli eletti adottato dall’Ufficio Elettorale Centrale il 22/6/2011 e la successiva delibera consiliare di convalida del 7/7/2011, nella parte in cui avevano riconosciuto alle liste che avevano appoggiato il candidato sindaco vincente al primo turno, Cosimo Pomarico, il premio di maggioranza del 60% dei seggi del consiglio ai sensi dell’art. 73, comma 10, d.lgs. n. 267/00.

A sostegno dell’impugnativa assumevano che le percentuali previste dalla citata disposizione per l’attribuzione del premio di maggioranza (40% dei voti validi ottenuti dalla lista o gruppo di liste collegate al candidato sindaco vincente, purché nessuna altra lista o gruppo di liste collegate ad altri candidati sindaco non abbiano superato il 50% dei voti validi) dovessero essere riferite non già ai voti complessivamente riportati dal candidato sindaco eletto, ma ai soli voti di lista.

2. Il Tar accoglieva il ricorso, aderendo all’interpretazione offerta dai ricorrenti, e pertanto disponeva la correzione degli esiti elettorali di cui agli atti gravati, sostituendo gli stessi agli ultimi due eletti del gruppo di liste avversarie, Antonio Fullone e Pietro Pasulo.

3. Con un primo ricorso, iscritto al n. 10375/11 di r.g. questi ultimi due, unitamente a Pomarico, hanno proposto appello avverso la decisione del Tar, chiedendo che la stessa sia dichiarata nulla per omessa integrazione del contraddittorio nei confronti di quest’ultimo o comunque l’integrale riforma.

4. Ha chiesto la riforma della sentenza di primo grado anche il Comune di Oria nel proprio atto di appello, iscritto al n. 10378/11 di r.g., corredato da istanza di sospensione della sentenza gravata.

5. Quest’ultima è stata respinta con decreto n. 5712/11 e quindi pervenuta all’esame del Collegio all’udienza del 31/1/2012, nella quale le parti sono state avvertite della possibilità di definire il giudizio.

6. Il Collegio previa riunione degli appelli ex art. 96 cod. proc. amm., in quanto proposti avverso la medesima sentenza, ritiene che ricorrano i presupposti per definire il giudizio nel merito ai sensi degli artt. 60 e 38 cod. proc. amm., così potendosi prescindere dalla dedotta nullità della sentenza di primo grado per omessa integrazione del contraddittorio, sulla base delle considerazioni che seguono:

- i fatti di causa sono incontroversi: è stato eletto alla carica di Sindaco Cosimo Pomarico con 5155 voti su un totale di 10141 voti validi; le liste allo stesso collegate hanno conseguito 4591 voti a fronte di 4923 voti ottenuti dalle liste collegate al candidato sindaco Giuseppe Carbone; la cifra elettorale di quest’ultima coalizione è superiore al 50% dei voti di lista, pari a 9773; con la determinazione gravata in primo grado l’Ufficio elettorale centrale ha attribuito il premio di maggioranza alle liste collegate al candidato Sindaco vincente, avendo ritenuto non integrata la condizione negativa al riconoscimento del premio di maggioranza di cui all’art. 73, comma 10, d.lgs. n. 267/00, ritenendo che il 50% di cui sopra vada calcolato sui voti complessivamente espressi con riguardo ai candidati Sindaci;

- con statuizione ritualmente gravata nei due appelli riuniti il Tar ha optato per la tesi fatta propria dai ricorrenti in primo grado e disattesa dall’Ufficio elettorale, ritenendo che per valutare la suddetta condizione ostativa debba aversi riguardo ai voti di lista;

- si controverte quindi unicamente sull’interpretazione dell’art. 73, comma 10, t.u.e.l. in parte qua;

- il Collegio ritiene di aderire all’unico precedente in termini, noto a tutte le parti, consistente nella sent. di questa Sezione n. 3022/10 che il primo giudice ha invece disatteso;

- in estrema sintesi, nella citata pronuncia si è addotto un triplice ordine di argomenti a sostegno della tesi per cui si debba avere riguardo ai voti ottenuti dal candidato sindaco vincente e non già a quelli di lista, e cioè:

a) dal punto di vista letterale, si è valorizzato l’impiego, nella norma in questione, dell’espressione “voti validi”, riferita a quelli ottenuti nei suffragi ai candidati alla carica di Sindaco, in luogo dell’espressione “cifra elettorale”, impiegata in altri contesti con riguardo ai voti di lista;

b) dal punto di vista logico-sistematico, nonché teleologico, si è evidenziato che il sistema elettorale congegnato dal t.u.e.l. è improntato ad un favor per il principio maggioritario per evidenti esigenze di governabilità dell’ente, controbilanciato dalla considerazione di tipo proporzionalista necessariamente ancorata al dato elettorale complessivo, quale risultante dai suffragi espressi a favore dei candidati sindaci e non già alle sole liste ad essi collegate;

- in questa sede è ancora il caso di aggiungere gli argomenti logico-sistematici e teleologici sono confortati dal rilievo che l’espressione del voto al solo sindaco è scelta del tutto neutra in ordine alle liste partecipanti alla competizione elettorale in appoggio al predetto candidato, nel senso che né si comunica né tanto meno esclude il suffragio ad una di queste ultime, ma di ciò non può non tenersi conto al fine di apprezzare la rappresentatività della lista;

- inoltre, l’attuale formulazione dell’art. 73, comma 10, è il frutto delle modifiche introdotte con legge n. 120/99, intervenuta precipuamente allo scopo di rimuovere alcune incongruenze strutturali del modello prefigurato con il sistema introdotto con legge n. 81/93, nel senso appunto assicurare al sindaco “forte” di disporre della maggioranza in Consiglio purchè le liste in suo appoggio abbiano almeno ottenuto il 40% dei voti validi (mentre prima della citata novella occorreva il 50%);

- la sentenza appellata muove invece da premesse errate e giunge a conclusioni altrettanto errate, perché non tiene conto dei voti disgiunti e dei voti espressi al solo candidato sindaco e non già alle liste collegate;

- non hanno pregio le considerazioni svolte dagli odierni appellati secondo cui aderendo all’interpretazione cui il Collegio aderisce verrebbe conculcata la volontà popolare, la quale invece è massimamente rispettata tenendo conto dei voti complessivamente espressi a favore dei candidati sindaci, in disparte ogni considerazione per cui tale esigenza va bilanciata con quella di assicurare la governabilità dell’ente e la soluzione adottata dalla disposizione normativa in esame esprime un ragionevole equilibrio tra queste due opposte istanze;

- conseguentemente gli appelli devono essere accolti ed in riforma della sentenza gravata deve essere respinto il ricorso di primo grado;

- sussistono giusti motivi per compensare integralmente tra tutte le parti le spese del doppio grado di giudizio, in quanto incentrato su una questione solo di recente pervenuta all’attenzione della giurisprudenza con un’unica pronuncia.

P.Q.M.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta) definitivamente pronunciando sui ricorsi riuniti, come in epigrafe proposti, così provvede:
accoglie gli appelli e per l’effetto, in riforma della sentenza appellata, respinge il ricorso di primo grado.

Spese del doppio grado integralmente compensate.

Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa.
Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 31 gennaio 2012 con l'intervento dei magistrati:
Luciano Barra Caracciolo, Presidente
Vito Poli, Consigliere
Doris Durante, Consigliere
Antonio Bianchi, Consigliere
Fabio Franconiero, Consigliere, Estensore
DEPOSITATA IN SEGRETERIA
Il 16/02/2012

IL SEGRETARIO
(Art. 89, co. 3, cod. proc. amm.)

Omicidio Nania, la sentenza

di Antonio Portolano, www.brindisireport.it, 15.2.2012

Diciassette anni per il figlio, quattordici per il padre. Sono gli anni di carcere inflitti a Francesco e Michele Carbone di Oria accusati dell’omicidio di Mario Nania, un pensionato vicino di casa, con cui nel pomeriggio del 9 aprile del 2010, ingaggiarono una lite finita, a suon di pugni e bastonate, con la morte del 50enne ucciso perchè disturbava il vicino mentre dormiva, coi rumori di una motosega adoperata per la potatura di un uliveto da alcuni braccianti che aveva ingaggiato.

Nell’omicidio, volontario secondo la Corte d’Assise presieduta da Gabriele Perna, che si consumò intorno alle 14.30 nelle campagne di in contrada Pasquini, tra Oria e Manduria, la pena più pesante è toccata al ventenne Francesco Carbone e non al padre Michele (assistito dall’avvocato Ladislao Massari) rimesso in libertà il 2 giugno scorso per decisione del Tribunale del riesame.

A spiegare la decisione della giuria saranno le motivazioni della sentenza che verranno pubblicate nell’arco di 90 giorni, ma probabilmente perché sarebbe stato il giovane a sferrare il colpo mortale. Ridotte per i due imputati le pene rispetto alla richiesta del pm Giuseppe De Nozza: 18 anni per il figlio e 23anni al padre. Fu quest’ultimo a venire alle mani per primo con la vittima, poi il figlio giunse in suo soccorso e per Nania fu la fine.

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mercoledì 15 febbraio 2012

Tenta il suicidio a S.Valentino: salvata

www.brindisireport.it, 15.2.2012

Una guardia giurata della Securcity La Vigilante ha salvato da morte certa una donna che aveva tentato il suicidio nella propria abitazione. L’episodio è avvenuto nel giorno di S. Valentino ad Oria. Il vigilante Giuseppe De Stefano era in servizio nella cittadina federiciana quando riceveva una telefonata da un utente all’estero il quale gli chiedeva di verificare cosa stesse accadendo presso la propria abitazione nell’agro di Oria, visto che la sua compagna (sola in casa) non rispondeva alle ripetute chiamate effettuate dalla persona che chiedeva l’intervento.

De Stefano giungeva nei pressi dell’abitazione nelle campagne e azionava il pulsante del citofono. Ma anche in questo caso nessuna risposta. Temendo il peggio, in base alla concitata richiesta di sopralluogo ricevuta dal cliente dell’istituto di vigilanza, la guardia giurata faceva ingresso nel giardino dell’abitazione, superando il recinto, e poi scrutando all’interno da una finestra notava una donna riversa sul pavimento.

Immediatamente, De Stefano avvertiva della situazione i carabinieri della compagnia di Francavilla Fontana e il 118, che giunti sul posto entravano nella villetta e prestavano soccorso alla dona, portandola in salvo. La poveretta era riversa in una vasta pozza di sangue, evidenti le dinamiche di un tentativo di togliersi la vita da parte della stessa persona.

martedì 14 febbraio 2012

150° Tappa Nazionale della ”Penisola del Tesoro”

Comunicato stampa Amministrazione Comunale - video Touring Club Italia



Domenica 26 febbraio prossimo a Oria, si festeggerà la 150° Tappa Nazionale della ”Penisola del Tesoro” che vedrà la presenza di circa 500 turisti i quali, nel corso della stessa giornata, saranno impegnati a visitare tutta la Città, con particolare attenzione al Centro Storico.
In detta giornata è prevista l’esibizione degli Sbandieratori, dei Musici del Corteo Storico di Federico II, dei Rioni cittadini e di altri Gruppi, oltre alla presenza organizzata di numerosi banchi espostivi per la vendita di prodotti tipici e di artigianato locale.
Si tratta, per tutti noi, di un evento straordinario, sia per la numerosa presenza di soci del TCI, turisti attenti e qualificati, che saranno accompagnati da Autorità e da guide specializzate, sotto l’occhio attento di testate giornalistiche e televisive, sia perché questo evento è quasi un banco di prova per la nostra città, data la richiesta inoltrata al Touring Club Italiano, finalizzata ad ottenere la “ Bandiera Arancione”, quale marchio di eccellenza riconosciuta per l’inserimento di Oria tra le città più belle d’Italia.
Per questa circostanza, dobbiamo tutti sentirci profondamente impegnati ad offrire l’immagine migliore di Oria, presentando una Città accogliente, ordinata e pulita. L’Amministrazione Comunale profonderà ogni sforzo possibile per l’ordine e la pulizia straordinaria e chiediamo ai nostri Concittadini il medesimo sforzo nel pulire e nell’imbiancare gli spazi vicini alle proprie abitazioni e nell’esporre, nell’ambito della propria possibilità, piante e fiori all’esterno, considerato che si tratta di una grande e importante occasione per l’intera città .
Siamo certi che non mancheremo questo importante appuntamento, nel mostrare tutto il nostro proverbiale senso di accoglienza, di ospitalità e di senso civico per le migliori fortune della nostra comunità

sabato 11 febbraio 2012

Oria, due funerali di seguito il prete arriva tardi in chiesa il morto si mette in... coda

di Eliseo Zanzarelli, www.lagazzettadelmezzogiorno.it, 10.2.2012

Il parroco è con l’influenza, il supplente in ritardo e fuori dalla chiesa c’è la fila dei funerali. No, non è il soggetto di una commedia all’italiana, ma quanto davvero accaduto martedì scorso di fronte alla parrocchia di San Francesco d’Assisi, dov’erano in programma tre riti funebri e una messa in suffragio nell’arco di poco più di due ore e mezza. Il prete “titolare” di San Francesco, don Domenico Spina, ha provato a stringere i denti e mantenere gli impegni presi il giorno prima, ma proprio non ce l’ha fatta: con la febbre a 39, e i conati di vomito che caratterizzano l’influenza di stagione, non era proprio opportuno avventurarsi a officiare. Così, in fretta e furia, si è comunque adoperato per cercare un sostituto, come da prassi in casi di emergenza del genere. La ricerca è stata lunga e faticosa: nessuno degli altri parroci della città era disponibile, perché impegnato nella propria chiesa, o reperibile. Il tempo, tiranno e inesorabile, stringeva: il primo funerale, quello di Luciano Miale, era previsto per le 15,30; il secondo, quello di Giovanni Proto, per le 16,30; la messa in suffragio di Barsanofio Musciagli per le 18. La soluzione è giunta provvidenziale – è proprio il caso di dirlo – nel primo pomeriggio, a ridosso del primo rito, quando non uno ma tre dei sei sacerdoti di “San Pasquale” (istituto dei Padri rogazionisti di Sant’Antonio) – liberi da incombenze liturgiche – hanno finalmente detto che sì, non ci sarebbero stati problemi. Quale dei tre potenziali anziani supplenti – uno dei quali con 50anni di ordinazione alle spalle – avrebbe sostituito don Spina? Per tagliare la testa al toro, tutti e tre, ché il servizio pastorale tanto si preannunciava lungo e faticoso. Il terzetto di religiosi, pur con tutta la buona volontà, non è però riuscito ad arrivare puntuale per le esequie delle 15,30, che sono cominciate, quindi anche finite, con ritardo. L’officiante, contrariamente a quelli che sono i tempi del giovane don Domenico, si sarebbe poi abbastanza dilungato durante l’omelia. Sta di fatto che, nel frattempo, fuori dalla chiesa è sopraggiunto il nutrito corteo funebre in onore di Giovanni Proto.

I partecipanti – nonostante le condizioni meteo avverse con pioggia freddo e vento – non hanno potuto prendere posto in parrocchia: i congiunti di Luciano Miale hanno ricevuto le condoglianze dei presenti fino alle 17 circa. Giusto il tempo di un “turn over” e con più di tre quarti d’ora rispetto alla tabella di marcia è iniziato la seconda messa di addio, quella c’era prevista per le 16,30. Un’altra accorata, ineccepibile e prolissa omelia, le tradizionali condoglianze e le 18 – orario fissato per la messa in suffragio – sono state abbondantemente sforate, con anche i parenti di Barsanofio Musciagli costretti ad attendere per una mezzoretta lì fuori, al freddo e al gelo, che la chiesa sfollasse.Una simile concatenazione di coincidenze – dall’influenza di don Domenico, alla difficoltà di reperire un sostituto, alla notorietà dei defunti con funerali piuttosto frequentati, alla giornata uggiosa e fredda, ecc. – forse non si era mai verificata. Qualora si fosse trattato di matrimoni, la cosa sarebbe stata certamente più divertente ma, pur con tutto il rispetto dovuto ai poveri familiari dei defunti, quanto accaduto presenta più di qualche aspetto tragicomico.

giovedì 9 febbraio 2012

Joe: da rifare il processo a Caffa

di www.brindisireport.it, 8.2.2012J

Non è finita, la storia giudiziaria del martirio di Joe De Stradis, il ragazzo di 17 anni italo-americano che la sera del 23 aprile 2004 fu massacrato a martellate e poi sepolto sotto la sabbia della spiaggia di Torre Borraco, ancora in vita. Un delitto atroce, il cui ideatore ed esecutore principale fu falegname Francesco Fullone, all’epoca 61enne e poi morto in carcere. L’amico di De Stradis che secondo l’accusa fece da esca per attirare Joseph in trappola, Luigi Caffa, che il 17 novembre 2010 si era visto condannare a 17 anni dalla Corte d’Assise di appello di Taranto, ha ottenuto dalla prima sezione della Corte di Cassazione, per vizi impugnati dai due avvocati difensori Matteo Murgo e Fortunato Calò, l’annullamento con rinvio della sentenza di secondo grado.

Luigi Caffa dovrà essere giudicato nuovamente da una diversa sezione della stessa Corte d’Assise di appello tarantina. Sta invece scontando una pena residua di 10 anni e tre mesi, sui dodici comminatigli dalla magistratura minorile, l’oggi 25enne Fabio Palazzo, all’epoca 17enne come la vittima. Fullone in secondo grado era stato invece condannato a 30 anni. La Corte di Cassazione nel caso di Caffa ha rimesso in discussione i reati di concorso in omicidio e sequestro di persona, non quello di con corso in occultamento di cadavere. Joseph De Stradis fu vittima della propria generosità: aveva affrontato Fullone perché l’artigiano aveva molestato sessualmente una sua amica, pure minorenne. La vendetta fu spietata, e vi parteciparono il presunto amico della vittima, Caffa, e l’altro ragazzo tornato in carcere (vi era stato pochissimo, dopo i fatti) solo l’8 ottobre 2011.

lunedì 6 febbraio 2012

"Con la cultura si mangia". Convegno del PD

Il Partito democratico di Oria organizza un'iniziativa che ha come tema centrale la dimensione economica della cultura. Tutti gli stereotipi e i luoghi comuni descrivono la cultura come qualcosa astratta, irreale, d'elite, autoreferenziale: noi vogliamo dimostrare che "con la cultura si mangia", smentendo l'ex Ministro del Tesoro, il quale, attraverso tagli draconiani all'Università e alla Ricerca, ha dimostrato di avere un'idea ottocentesca dello sviluppo, legato all'industria pesante e ai tagli lineari che hanno ridimensionato importanti servizi pubblici a vantaggio di un contenimento del debito pubblico difficilmente contenibile con vecchi strumenti.
Con specifico riferimento alla nostra città, i tre relatori, esperti del settore, metteranno a disposizione della collettività progetti e suggerimenti utili per valorizzare il nostro patrimonio storico-culturale.
Giovedì 9 febbraio 2012 alle ore 18:00 presso la Sala De Sica di Oria (Cinema Gassman)

“DAL PROGETTO AL PERMESSO”

6.2.2012

“DAL PROGETTO AL PERMESSO”: questo il titolo dell’incontro promosso dall’assessore ai Lavori Pubblici e Urbanistica della Città di Oria ing. Claudio Zanzarelli, che si terrà lunedì 6 febbraio alle ore 17.00 nella sala conferenze del Ritiro “Maria Immacolata” di Oria, sito nella centrale piazza Lorch.
L’appuntamento, curato dallo stesso assessore Zanzarelli, vedrà l’Ufficio tecnico e la commissione paesaggistica comunale incontrare gli “addetti ai lavori”, ovvero i tecnici oritani operanti sul territorio e impegnati ogni giorno nell’ambito urbanistico e edilizio.
Aprirà l’incontro il saluto del sindaco di Oria Cosimo Pomarico. Seguirà l’intervento dell’ing. Lorenzo Lacorte (dirigente UTC) che relazionerà su “Criticità per la presentazione dei progetti” e l’intervento dell’arch. Eleonora Marinelli (presidente Commissione paesaggistica) che tratterà su “Progetti in zone soggette a vincolo paesaggistico”.
"Questa iniziativa – afferma l’assessore e vicesindaco Zanzarelli – è organizzata sulla scia intrapresa dall’Amministrazione comunale di incontrare la cittadinanza per conoscere la realtà quotidiana nelle sue più ampie sfaccettature. I geometri, gli ingegneri e gli architetti della nostra città attraverso il loro essere professionisti “in trincea” possono cogliere appieno le difficoltà della gente nell’approccio con lavori edilizi nel contesto urbanistico e quindi rendercene partecipi. Questo incontro, che sarà di informazioneformazione, snocciolerà i vari passaggi che dal progetto appunto conducono al permesso di costruire, offrendoci inoltre un primo riscontro sulla novità della Commissione paesaggistica comunale. Il qualificato intervento dei relatori si rivelerà poi un’utile occasione per comprendere molti aspetti riguardanti il tessuto urbano di Oria e il funzionamento della macchina amministrativa che lo riguarda". Considerato il notevole interesse che certamente riscuoterà l’argomento, i relatori dopo i loro interventi saranno disponibili per un dibattito con i tecnici professionisti convenuti.

domenica 5 febbraio 2012

sabato 4 febbraio 2012

venerdì 3 febbraio 2012

Oria, il frantoio scaricava illegalmente

testo e foto BrindisiReport.it, 3.2.2012

Smaltiva acque di vegetazione nei terreni senza avere alcuna autorizzazione. E finisce nei guai un noto frantoio di Oria. Dopo numerose segnalazioni il Corpo Forestale di Brindisi ha scoperto l’utilizzo illecito di acque di vegetazione derivanti dalla lavorazione meccanica delle olive che venivano smaltite su terreni adiacenti allo stabilimento. Il titolare è stato denunciato.
L’attività di indagine del Corpo forestale dello Stato, finalizzata alla repressione dei reati ambientali, si è svolta il 20 gennaio scorso, quando gli agenti hanno effettuato controlli nell’ambito dell’utilizzazione delle acque di vegetazione nel comune di Oria. Gli Agenti sono intervenuti in seguito a numerose segnalazioni che denunciavano lo smaltimento di acque di vegetazione, derivanti dalle attività di lavorazione meccanica delle olive, su alcuni terreni agricoli ubicati nelle immediate vicinanze di un noto frantoio.
Gli scarichi, che hanno interessato una superficie di circa due ettari di terreno provocandone l’allagamento, avvenivano in assenza della prescritta autorizzazione; per questo il titolare del frantoio è stato deferito all’Autorità giudiziaria. Proseguono i controlli presso altri frantoi della provincia di Brindisi al fine di evitare il protrarsi di questa diffusa pratica che procura ingenti danni alle falde acquifere.

Marinò nominato consigliere delegato al “PUG”

comunicato stampa, 3.2.2012

In data 27 gennaio u.s., con decreto sindacale n. 09 Prot. 1934, il Sindaco di Oria ha nominato il Consigliere Comunale Geom. Giancarlo MARINO’ capogruppo di Sinistra Ecologia e Libertà, Consigliere delegato per la materia relativa al “PUG” (Piano Urbanistico Generale).
La nomina conferita, consente all’Amministrazione Comunale di dotarsi di uno strumento valido ed efficace per il rilancio della programmazione urbanistica e lo sviluppo del territorio, con evidenti ricadute positive in termini economici e occupazionali.
Il Consigliere Geom. Giancarlo Marinò, per l’esperienza amministrativa accumulata e per le indubbie capacità professionali, è apparso fin da subito la figura maggiormente idonea per sbloccare una situazione che si trascina da decenni senza nessun risultato positivo.
Il rispetto dell’equilibrio architettonico della città, insieme alle nuove possibilità che avranno i cittadini oritani di poter usufruire di nuove possibilità edificatorie sono gli obiettivi principali del lavoro che il Consigliere delegato si prefigge di raggiungere.
“Esprimo grande soddisfazione e insieme gratitudine al Sindaco Pomarico per avermi assegnato un compito di così grande responsabilità, sarà mio compito impegnare tutte le energie a disposizione per soddisfare le aspettative della cittadinanza e per realizzare gli indirizzi politico-programmatici della maggioranza, ho già avviato i contatti necessari affinchè gli uffici preposti e tecnici incaricati della realizzazione inizino immediatamente”.
Oria, 01.02.2012
SEL – Oria
Autore del comunicato il Segretario Sig. Vincenzo Granata

giovedì 2 febbraio 2012

L'Amministrazione Comunale sulla chiusura dell'Ufficio del Giudice di Pace.

L'amministrazione comunale di Oria intende difendere la permanenza in Oria della sede dell'Ufficio del Giudice di Pace, previsto tra quelli da sopprimere nell'ambito del piano di riordino delle circoscrizioni giudiziarie ed in particolare degli Uffici dei Giudici di Pace.
L'amministrazione intende difendere la sua lunga tradizione che ha visto l'istituzione e il funzionamento degli allora uffici della Pretura sin dal 1949 ed ha visto la presenza dell'Ufficio del Giudice di Pace sin dal 1995, anno della loro iniziale istituzione.
La città e la categoria forense, e con essi i cittadini, hanno sempre vissuto e beneficiato della presenza e del riferimento degli uffici giudiziari per più di sessant'anni.
E peraltro la competenza della Pretura allora e del Giudice di Pace oggi hanno soddisfatto la domanda di giustizia di un'ampia porzione di territorio ricomprendente i Comuni di Torre S.S. e di Erchie.Oggi ci troviamo, invece, di fronte al rischio che la domanda di giustizia trovi risposte in luoghi e città lontane con inevitabili quanto prevedibili disagi per i cittadini, per i giudici stessi che vederebbero aumentare i carichi dei propri ruoli, per gli avvocati e per lo stesso personale che pur a fronte di un mirabile e quotidiano sforzo per il bene comune dell'amministrazione della giustizia potrebbe essere invece costretto ad un'emigrazione forzata.E tutto ciò nonostante le possibilità e le potenzialità che l'attuale sistemazione del Giudice di Pace di Oria offre in termini di centralità e raggiungibilità per la sua posizione sul territorio e di fruibilità per la sistemazione logistica in un complesso ampio e accogliente, in grado di far fronte alla utenza in termini di spazio sia per le udienze che per le cancellerie.Non si dimentichi peraltro che ad oggi l'Ufficio del Giudice di Pace di Oria fa fronte ad un importante e sempre crescente domanda di giustizia, sia civile che penale, con un ruolo di giudizi pendenti di assoluto rilievo, pari se non maggiore rispetto ad uffici anche di più grandi dimensioni e competenza territoriale, che imporrebbe semmai il rafforzamento degli organici invece che la soppressione della sede.
Ed allora l'amministrazione comunale non ci sta a perdere questo patrimonio di tradizioni e di conoscenze e apre pertanto un tavolo e un luogo di discussione e confronto con tutti comuni interessati, con quelli di Torre S.S. e di Erchie ovviamente, ma anche con quelli di Francavilla Fontana e Villa Castelli ma anche con quello di Latiano, altrimenti costretti a emigrare tutti a Brindisi ed a vantaggio dei quali mette a disposizione la chance di continuare ad avere sul territorio ed a beneficio delle comunità locali la risposta alla domanda sempre più crescente e pressante di giustizia.
Oria 1 febbraio 2012
Avv. Tommaso Carone
Consigliere Comunale

mercoledì 1 febbraio 2012

Due arresti per furto in appartamento.

www.ilbrindisino.it, 1.2.2012

I Carabinieri del Comando Provinciale di Brindisi nell’ultimo periodo hanno attuato una serie di attività finalizzate a infrenare il fenomeno dei furti, in particolare quelli appartamento, che senza ombra di dubbio generano nelle vittime un crescente senso di insicurezza. Recentemente sono stati diramati una serie di consigli utili a prevenire i furti, tra questi munirsi di impianti di video sorveglianza, aumentare la collaborazione tra vicini ed altri che se attuati possono accrescere le possibilità di scongiurare il furto ovvero aumentare le possibilità di arrivare ad acciuffare gli autori.
I risultati operativi delle attività disposte dal Comando Provinciale hanno oggi dato dei frutti, infatti a seguito di attività investigative condotte dalle stazioni di Erchie ed Oria, si è giunti alla cattura di Castrovillari Alessandro, nato Mesagne, classe 1987 e Mazza Antonio, nato Francavilla Fontana, classe 1971, entrambi censurati e residenti ad Oria.
I due malfattori l’11 gennaio 2012, poco dopo le 14:00, in via Manduria di Oria, a bordo di una fiat Marea, approfittando che a quell’ora le strade sono deserte, forzano la porta d’ingresso di un garage.
In pochi attimi i due riempiono il bagagliaio della fiat marea SW, utilizzata per il furto, con quanto di valore presente del garage. In pochi istanti il danno è di oltre € 2.000 di beni, uno scuotitore, una motosega ed altro materiale utilizzato dal legittimo proprietario in campagna.
Mentre i due mettono a soqquadro il garage per reperire altro materiale, vengono disturbati dalla presenza di persone che escono da una casa vicina, pertanto non rimane altro per loro che la fuga.
Il tutto però avviene alla presenza di un impianto di video sorveglianza privato che riprende tutta l’azione delittuosa, consentendo, attraverso la trasmissione delle immagini a tutti i Comandi dell’Arma della provincia di identificare Castrovillari Alessandro e Mazza Antonio.
L’arresto è avvenuto su ordinanza di custodia cautelare emesso dall’Ufficio GIP del Tribunale di brindisi che, concordando con le prove raccolte dai Carabinieri relative all’identificazione dei colpevoli, ha disposto la carcerazione. Gli arrestati ora si trovano presso la casa circondariale di Brindisi dovendo rispondere di furto in abitazione in concorso.

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