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I militari della Stazione Carabinieri di Oria hanno tratto in arresto Cosimo de Michele, classe 1941 da Oria. L’uomo è stato condannato per il duplice omicidio dei fratelli Salvatore e Livio Italiano che e avevano entrambi poco più di trent'anni quando furono trucidati a colpi di pistola nel centro di Oria. De Michele - detto "patalino" - in primo grado aveva rimediato una condanna all'ergastolo sebbene avesse chiesto e ottenuto il rito abbreviato che pure in alcuni casi prevede una riduzione della pena. Cosimo De Michele aveva subito confessato essere l'autore del duplice omicidio, quando, a seguito di una rissa scoppiata fra due gruppi rivali, si era ritrovato faccia a faccia con i fratelli Italiano nella tragica sparatoria, venuta il 13 marzo 2004 nel centro del paese, esattamente in una traversa di via Torre.
I De Michele restarono feriti nella sparatoria, più grave era Pietro che - in ospedale - ricevette anche la visita di un sacerdote. L’uomo, condannato a 20 anni per omicidio doloso e rissa, dovrà scontare i primi due anni presso il proprio domicilio e i restanti diciotto presso un istituto di pena. Il beneficio gli è stato concesso per motivi di salute dal Tribunale di Taranto che ne ha disposto la carcerazione.
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