di Antonio Portolano, www.brindisireport.it
Un’arma in più sottratta alla criminalità. L’hanno recuperata e sequestrata i carabinieri della stazione di Oria in una contrada delle campagne attorno alla città, occultata in un muro a secco. Si tratta di una doppietta calibro 20, con le canne mozzate e il calcio segato. Un fucile da caccia trasformato in uno strumento micidiale, soprattutto se caricato a pallettoni.
La doppietta era in ottime condizioni, ben al riparo da polvere ed umidità: era stata infatti infilata in un cildro in materiale plastico. Evidentemente pronta all’uso. Il fucile era stato rubato – hanno appurato i carabinieri – il 15 marzo del 2010, evento regolarmente denunciato dal legittimo proprietario.
Un’arma in più sottratta alla criminalità. L’hanno recuperata e sequestrata i carabinieri della stazione di Oria in una contrada delle campagne attorno alla città, occultata in un muro a secco. Si tratta di una doppietta calibro 20, con le canne mozzate e il calcio segato. Un fucile da caccia trasformato in uno strumento micidiale, soprattutto se caricato a pallettoni.
La doppietta era in ottime condizioni, ben al riparo da polvere ed umidità: era stata infatti infilata in un cildro in materiale plastico. Evidentemente pronta all’uso. Il fucile era stato rubato – hanno appurato i carabinieri – il 15 marzo del 2010, evento regolarmente denunciato dal legittimo proprietario.
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