lunedì 4 ottobre 2010

"IL CAPRONE E LA VOLPE”

“Una volpe era caduta in un pozzo profondo, e non riusciva a tornare fuori. Giunse per fortuna un caprone, che, dall’alto, le chiese se l’acqua fosse buona. "Ottima, mai bevuta di migliore!". Il caprone, convinto, si calò nel pozzo, ma una volta che fu sul fondo si rese conto che la risalita era impossibile. "Non temere, so io come fare" disse la volpe. "Appoggia le zampe anteriori e le corna alla parete del pozzo, in modo che io possa montare sul tuo corpo e raggiungere il bordo. Poi ti aiuterò ad uscire." Non appena fu in salvo, però, la volpe se ne andò canticchiando, senza badare ai lamenti del povero, ingenuo caprone.” [“Il caprone e la volpe” di Tolstoj]

E’ di questi ultimi giorni, la decisione di Noi Centro di rendersi disponibile alle elezioni primarie per il candidato Sindaco del centrosinistra “tutto” alle prossime Amministrative del 2011. Non è un caso, però, che qualcuno abbia proposto primarie in cui una serie di persone siano candidate, per avere una maggiore democrazia (io dico strategica dispersione) e far avvalorare un ipotetico progetto. Ora cerchiamo un attimo di riflettere. Ammesso anche che i diversi nomi citati fossero predisposti ad accettare le primarie a quale estrazione politica farebbero maggiormente male?
Se alle primarie invece non dovessero (così come sarà) partecipare diverse delle persone citate, davvero pensiamo che il PD farà la figura dell’agnellino e si accoderà senza presentare nessuno? Può un partito di maggioranza relativa interna alla coalizione a livello nazionale, poi non presentare un proprio riferimento innanzi alle primarie? Il Partito Democratico di Oria ha al suo interno gente con requisiti richiesti anche dalla base e dalla stessa Fabbrica di Nichi; gente che ha fatto la storia della sinistra locale e che attraverso le primarie troverebbero una sorta di riabilitazione popolare, una sorta di volontà plebiscitaria che farebbe tornare ai vecchi fasti il centrosinistra. Altro che agnellino, il PD ha leoni in gabbia e le primarie saranno il mezzo perché queste gabbie si aprino.
Ci sono voluti 10 anni, 10 anni per tessere bene la tela, tentacoli “strategicamente” diramati un po’ ovunque, ma ora una sorta di Piovra, “falsamente” esiliata dai propri stessi “compagni”, sta dimostrando di esser tornata in voga ed esser pronta alla grande rivincita. In tutto questo complice inconsapevole e forse ingenuo, ma sicuramente vittima, chi aveva l’ardire di poter presentare il proprio candidato Sindaco come candidato unitario del centrosinistra.
È dalla campagna elettorale provinciale che andavo prevedendo ed annunciando quanto oggi si sta avverando come una profezia! Sono contento che nelle conclusioni del comunicato circa le primarie da parte dell’Udc, il dott. Dario De Simone abbia sostanzialmente tratto le mie stesse conclusioni sia pur a distanza di un anno e mezzo.
A tal proposito, voglio chiarire, ora, che Azione e Coraggio nata come associazione politico-culturale parallela all’intero (e dico intero) scenario Nazional-Popolare, Conservatore e Moderato, ma anche un po’ Futurista! Azione e Coraggio, però non ha assolutamente ancora firmato alcun patto d’alleanza elettorale, l’unica alleanza-vicinanza che posso affermare esista al momento è quella propositiva dei buoni propositi e della novità con l’Udc che ha avuto il coraggio di esporsi con programmi al momento. Ciò non significa che siamo alleati elettoralmente al momento, ma solo che siamo forze in contatto, disposte al dialogo e disposte ad aprire il dialogo, così come ho sostanzialmente aperto sin dall’inaugurazione di Azione e Coraggio io al PDL, a tutte quelle forze moderate anche di centrosinistra che, indipendentemente dalle separazioni che avverranno in fase elettorale, vogliono cambiare volto alla città attraverso buoni propositi. In sostanza una sorta di fase di riconciliazione e pacificazione cittadina. È in questa direzione, che ho il piacere di annunciare che nella prossima Festa Nettuno (festa di Azione e Coraggio) proporremo una Tavola Rotonda su Oria come città proiettata all’Europa di oggi, in cui vorremmo poter vedere presenti davvero tutte le estrazioni politiche e coinvolgere tanto la Giovane Italia, tanto i Giovani Democratici, tanto i Ragazzi della Fabbrica di Nichi, tanto figure con la loro estrazione e storia politica. Solo così riusciremo ad uscire da un pozzo in cui tanto a destra, tanto a sinistra più di qualcuno vuol lasciarci gli oritani in toto!
ORIA, lì 03.10.2010

IL PRESIDENTE
Cosimo Recchia

1 commenti:

Leonzio Patisso ha detto...

"Mi piacerebbero elezioni primarie con almeno duemila partecipanti che potessero scegliere tra Eliseo, De Simone, Conte, Pomarico, Ardito, Monaco, Carucci e magari anche qualche donna... una grande partecipazione e un ottimo test per tutti."

Dovrebbe essere evidente anche a un capra, per dirla con Sgarbi, che era solo un desiderio (paradosso) che raccoglieva le varie proposte che in questi mesi estivi si sono avvicendate sui blog ma anche una sfida ad avanzare candidature che potessero realizzare la più grande partecipazione possibile.

Il nostro obiettivo è quello di far vincere il centrosinistra e di coinvolgere la gente, sin dai prossimi giorni, di far parlare i candidati sui programmi da realizzare e gli obiettivi da perseguire, per isolare tuti quei personaggi in cerca di autore che in questi anni hanno fatto il bello e il cattivo tempo e non certo nell'interesse della Città di Oria.

Prendo atto che questa proposta fa paura a molti dal momento che subito dopo l'adesione di Noi Centro della SEL e del PD si è scatenato l'inferno da parte di osservatori non certo disinteressati ad un altro, ulteriore fallimento del centrosinistra oritano: questa è la ri-prova che siamo sulla strada giusta al di là delle dietrologie e delle fantasie di qualcuno che evoca Piovre di cui evidentemente resta un intenditore anche per i suoi trascorsi elettorali.

Viene descritto un centrosinistra che non c'è più e un PD che non esiste ma sullo sfondo rimane però il terrore di un centrosinistra pensante e quindi vincente evocando vecchie volpi che qualcuno avrebbe voluto con tutti i mezzi (quintali di lettere e denunce anonime, calunnie, bombe e attentati) far finire definitivamente in pellicceria, per dirla con Andreotti, ma purtroppo per loro non ci sono riusciti.

Una volta nel tribunale speciale fascista risuonò la storica frase " Dobbiamo impedire che questo cervello funzioni per i prossimi 20 anni” e neppure allora ci riuscirono.

Ma tutto questa can can mi ha fatto venire in mente la favola dell'asino vestito della pelle del leone e la volpe di Tolstoj:

"Un asino si mise addosso la pelle di un leone e andava attorno seminando il terrore fra tutte le bestie. Vide una volpe e volle provarsi a far paura anche a lei. Ma quella, che per caso aveva già sentito la sua voce un'altra volta, gli disse:- Sta pur sicuro che, se non ti avessi mai sentito ragliare, avresti fatto paura anche a me.."

Questo per dir che ci sono delle persone che, grazie alle apparenze, sembrerebbero avere delle idee importanti, se la smania di parlare non li tradisse.

Leonzio Patisso per la Sinistra Unita]

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