sabato 18 giugno 2011

"Mancato rispetto delle regole". L'UDC abbandona la maggioranza.

Oria, 16.6.2011

Sindaco del Comune di Oria,
Sig. Cosimo POMARICO

E per conoscenza

Coordinatore Cittadino

Movimento Politico NOI CENTRO
- ORIA

Commissario Cittadino
PARTITO DEMOCRATICO
- ORIA

Segretario Cittadino
SINISTRA ECOLOGIA e LIBERTA’
- ORIA

Segretario Cittadino
Lista Civica ORIA E’
- ORIA


Egregio Signor Sindaco,
l’intera opinione pubblica oritana ha riconosciuto il prezioso e determinante ruolo svolto dall’UDC di Oria, sia nella sofferta fase di definizione delle alleanze, che ha preceduto la competizione elettorale amministrativa, sia in quella successiva, che è culminata con la tua elezione a sindaco.

A fronte dell’impegno, dell’abnegazione e della lealtà che il partito ha espresso nei confronti tuoi e dell’intera coalizione, oggi, purtroppo, ci ritroviamo costretti a registrare con disappunto come essi siano stati mal riposti.

Non sfugge all’UDC di Oria che tra le prerogative dei sindaci vi siano quelle di nominare gli assessori, prerogative che però non fanno venire meno l’obbligo di lealtà e di concreta consultazione che i sindaci devono esercitare nei confronti dei partiti, del cui parere e delle cui indicazioni deve tenersi conto nel momento della formazione dell’esecutivo.

Tutto ciò non è avvenuto nel caso in esame, in quanto ti erano ben note le motivazioni politiche ed umane che avevano portato l’UDC di Oria all’indicazione, quale assessore, dell’amico Dott. Barsanofio Chiedi.

Francesco Biasi, primo degli eletti nella lista UDC aveva declinato l’ipotesi di assumere la carica di assessore. Allo stesso modo si era espresso Antonio Fullone, che seguiva in graduatoria Biasi. Aveva, invece, offerto la sua disponibilità il Dott. Barsanofio Chiedi, che seguiva in graduatoria Biasi e Fullone ma che, per motivi ignoti, non incontrava il loro gradimento. Biasi e Fullone, che ancora oggi non risultano né iscritti né dirigenti UDC, proponevano, quindi, alla carica di assessore in quota UDC, il quarto della lista, Cosimo Di Giovanni, proposta rigettata dal direttivo sezionale in quanto costituente un immotivato vulnus nei confronti di una persona, il Dott. Barsanofio Chiedi appunto, a cui non solo si voleva impedire immotivatamente di ricoprire la carica assessorile ma anche la possibilità di assumere quella di consigliere comunale. Sulla scorta di queste considerazioni l’UDC di Oria ti comunicò il proprio deliberato, e cioè che la scelta dell’UDC andava in direzione della nomina ad assessore del Dott. Barsanofio Chiedi.

Tu hai deciso diversamente, nonostante ti fossi impegnato in maniera diversa nei confronti del coordinatore provinciale, Senatore Curto, al quale va riconosciuto di essersi impegnato fino alla fine per una scelta di mediazione tra gli interessi legittimi e generali del partito e quelli di cui erano e sono portatori gli eletti. E di ciò siamo profondamente delusi.

Siamo consapevoli che in una Politica le cui leggi assomigliano sempre di più a quelle della giungla il potere contrattualmente ricattatorio degli eletti supera di gran lunga e offusca quello dei partiti. Ed è questo il motivo per cui a lungo abbiamo ingenuamente sperato che tu potessi invertire la tendenza, anche perché i sindaci hanno dalla loro parte tutti gli strumenti per segnare, se lo vogliono, percorsi diversi riguardo all’etica politica.

Hai deciso diversamente, optando per una scelta politica che l’UDC non sente sua.

Ovviamente ti auguriamo le migliori fortune politiche, insieme con l’auspicio di non doverti trovare mai ad avere bisogno di quei partiti che tu, con la tua decisione inopportuna, hai contribuito a delegittimare.

Il Commissario Cittadino UDC
Dott. Dario De Simone

I componenti del direttivo sezionale

Fulvio Alighieri

Alessandro Carone
Antonello D’Amico
Rita Labbro Francia

1 commenti:

cassandra ha detto...

una domanda al direttivo dell?UDC e al suo segretario:"Quali erano gli elementi che vi avevano convinto che con Pomarico si poteva sperare in qualcosa di diverso?"
Se così è stato devo dire che siete stati degli ingenui, perchè una persona che ha dato sempre importanza nella sua vita (politica naturalmente)l'accordo,gli intrallazzi, il compromesso, come poteva aprirsi alle decisioni dei partiti?
Così rischiava la sua agognata poltrona.........

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