fonte La Gazzetta del Mezzogiorno, 10.6.2008
foto www.oria.infoDopo l'antica porta degli Ebrei, è la volta del Palazzo Sedile: situato in piazza Manfredi, autentico «cuore» della cittadina.
Da qualche giorno, l'antico monumento è stato «rivestito» con un'immagine al naturale in attesa che venga riportato all'antico splendore.
Sarà «ripulita» la facciata ma sono previsti all'interno anche nuovi impianti e nuova pavimentazione, oltre ad un sistema di ultrasuoni che dovrebbe tener lontani i colombi.
II progetto, redatto dall'ingegner Tonino Conte e dall'architetto Giancarlo Attanasi, è curato dalla ditta «Arnaldo Cafiero»: la stessa che si è occupata dei lavori di Porta degli Ebrei.
Grande curiosità da parte dei cittadini per questi lavori che, per la verità, arrivano anche con un po' di ritardo considerando l'importanza del Sedile e le sue pietose condizioni.
«Si tratta - secondo quanto scrive lo studioso Pino Malva - dell'antica sede del Decurionata impropriamente definito Seggio dei Nobili».
«È un edificio a pianta quadrata del XVIII secolo voluto dal sindaco Nicola Martini ed edificato con l'apporto finanziario del marchese Michele Imperiali - aggiunge Malva -. Chiunque ne sia stato progettista (alcuni pensano Liborio di Manduria), ha ottemperato in pieno al gusto scenografico dell'architettura tardo barocca. La facciata, adatta più ad una costruzione religiosa che non civile, è movimentata dall'impostazione dei piani». Le statue sono quelle di San Barsanofio e San Carlo Borromeo.
Per decenni è stata la sede dei vigili urbani.
Sarà «ripulita» la facciata ma sono previsti all'interno anche nuovi impianti e nuova pavimentazione, oltre ad un sistema di ultrasuoni che dovrebbe tener lontani i colombi.
II progetto, redatto dall'ingegner Tonino Conte e dall'architetto Giancarlo Attanasi, è curato dalla ditta «Arnaldo Cafiero»: la stessa che si è occupata dei lavori di Porta degli Ebrei.
Grande curiosità da parte dei cittadini per questi lavori che, per la verità, arrivano anche con un po' di ritardo considerando l'importanza del Sedile e le sue pietose condizioni.
«Si tratta - secondo quanto scrive lo studioso Pino Malva - dell'antica sede del Decurionata impropriamente definito Seggio dei Nobili».
«È un edificio a pianta quadrata del XVIII secolo voluto dal sindaco Nicola Martini ed edificato con l'apporto finanziario del marchese Michele Imperiali - aggiunge Malva -. Chiunque ne sia stato progettista (alcuni pensano Liborio di Manduria), ha ottemperato in pieno al gusto scenografico dell'architettura tardo barocca. La facciata, adatta più ad una costruzione religiosa che non civile, è movimentata dall'impostazione dei piani». Le statue sono quelle di San Barsanofio e San Carlo Borromeo.
Per decenni è stata la sede dei vigili urbani.
1 commenti:
quella gigantografia è costata 2500 euro ci si chiede se quei soldi potevano essere usati per sistemare i bagni pubblici che sono chiusi da anni con gravi disagi per i turisti
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