venerdì 18 novembre 2011

Pedofilia, indagato sacerdote per abusi su una bambina.

Il sacerdote dell’istituto dei padri Rogazionisti già questa estate è stato trasferito per decisione della curia in un’altra sede, tenuta segreta

di SONIA GIOIA, www.bari.repubblica.it

Scandalo pedofilia nella comunità ecclesiastica di Oria. Un sacerdote dell’istituto dei padri Rogazionisti è indagato dalla procura di Brindisi per violenza sessuale su minore. La vittima è una bimba che avrebbe raccontato delle attenzioni morbose subite dal sacerdote ai genitori che hanno immediatamente sporto denuncia. Sul caso indagano i carabinieri di Oria al comando del luogotenente Roberto Borrello su incarico del pubblico ministero Valeria Farina Valaori. Già da questa estate il sacerdote è stato trasferito per decisione della curia in un’altra sede, tenuta segreta, fintanto che gli accertamenti della procura non saranno conclusi. Si affida alla magistratura la comunità religiosa capeggiata dal vescovo della diocesi oritana Vincenzo Pisanello, mentre è secco “no comment” da parte del direttore dell’istituto fondato dal beato Annibale Maria di Francia, padre Nicola Mogavero.
L’istituto in questione, divenuto santuario dedicato a Sant’Antonio dal 1947, ospita molte iniziative dedicate ai giovani e giovanissimi. Dai progetti di formazione professionale finanziati dalla Regione Puglia, gestiti dalla cooperativa Cedro, al ricovero dei bambini sottratti alle famiglie “difficili” e affidati dal tribunale dei minori all’educazione dei padri Rogazionisti. La cura dei più piccoli, maschi e femmine, è gestita dai sacerdoti in collaborazione con l’associazione di volontariato Famiglie insieme, genitori putativi che con il placet del tribunale ospitano saltuariamente i bimbi, come puntualmente accade la domenica dopo la celebrazione della messa.
La rivelazione della bimba sarebbe venuta alla luce proprio in un giorno che avrebbe dovuto essere di festa di qualche mese addietro. Mentre si trovava a tavola con la famiglia oritana la piccola avrebbe parlato di “strane cose” accadute con il sacerdote in questione, a lei ma anche ad altre bimbe. La famiglia avendo cura di non turbare ulteriormente la bambina non ha esitato a rivolgersi tanto al direttore dell’istituto religioso quanto ai carabinieri, da qui l’avvio delle indagini e l’iscrizione del sacerdote nel registro degli indagati. Il vescovo Pisanello non ha esitato a prendere provvedimenti, disponendo l’immediato allontanamento del prete dall’istituto, in attesa che la magistratura faccia chiarezza.

1 commenti:

RODOLFO ha detto...

Io credo indispensabile in questo momento che nel nostro Paese e nel mondo intero, non si dia ascolto ad un movimento di opinione scorretto e tendenzioso rivolto solo ed unicamente a screditare l’immagine dei Padri Rogazionisti e conseguentemente il grande fondatore Padre Annibale Maria di Francia, che da sempre operano per il bene e la tutela dei minori a rischio e delle famiglie disadattate con gravi difficoltà. L’unico fine dei Padri Rogazionisti è solo quello di tutelare salvaguardando i diritti dei bambini per prepararli, fortificandoli, ad affrontare il futuro, che poi non e altro che la dottrina del Padre Fondatore.

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