testo e foto www.udc-oria.blogspot.com
Un rientro gioioso per la delegazione U.d.C. di Oria che ha partecipato agli “Stati Generali del Centro” svoltisi a Chianciano Terme da venerdì 11 fino a domenica 13 settembre.
Una 'tre giorni' all'insegna del dibattito politico, del confronto e del dialogo fra dirigenti a livello locale e leaders nazionali.
Numerosi sono stati gli interventi di alto spessore politico dei più importanti punti di riferimento per il partito a livello nazionale. Il congresso si è aperto con il discorso di Lorenzo Cesa, segretario nazionale, per continuare con Rocco Buttiglione, Magdi Cristiano Allam, e tanti altri, fino ad arrivare al discorso conclusivo dell'On. Pierferdinando Casini, presidente del partito.
Ottima la qualità dell'incontro come entusiasti sono stati i commenti del principale esponente dell'UDC di Oria, Dario De Simone, che ha trovato un Pierferdinando Casini “molto incisivo e determinato sugli assetti futuri del partito sia nei confronti del Pdl che del Pd” il che fa ben sperare tutto il partito che si appresta ad entrare in un autunno politico molto impegnativo.
Il nostro segretario, molto attento all'autonomia dell'Unione di Centro, ha ottenuto da esponenti provinciali e nazionali la conferma della posizione equidistante dai poli.
Dario De Simone afferma che “molto importante è stato il passo in cui Casini ha sostenuto che le alleanze vanno fatte con chi condivide le nostre idee e non con chi ha bisogno di qualche voto in più per raggiungere la maggioranza. Se nessuno può o vuole condividere le nostre proposte politiche allora è giusto continuare ad andare da soli in completa autonomia perché l'UDC non è un partito che lotta per qualche assessore in più”.
Da sottolineare, inoltre la presenza di esponenti di spicco di altri partiti - come Francesco Rutelli, parlamentare PD e Gianfranco Fini, Presidente della camera e co-fondatore del PDL - che hanno arricchito e variopinto i contenuti della discussione. Nella linea politica nazionale sono stati trovati molti spunti e tante motivazioni per continuare un lavoro, peraltro già egregiamente iniziato sul territorio, di radicamento e di difesa del pensiero cristiano-cattolico che anima tutti i livelli dalla classe dirigente UDC.
Un rientro gioioso per la delegazione U.d.C. di Oria che ha partecipato agli “Stati Generali del Centro” svoltisi a Chianciano Terme da venerdì 11 fino a domenica 13 settembre.Una 'tre giorni' all'insegna del dibattito politico, del confronto e del dialogo fra dirigenti a livello locale e leaders nazionali.
Numerosi sono stati gli interventi di alto spessore politico dei più importanti punti di riferimento per il partito a livello nazionale. Il congresso si è aperto con il discorso di Lorenzo Cesa, segretario nazionale, per continuare con Rocco Buttiglione, Magdi Cristiano Allam, e tanti altri, fino ad arrivare al discorso conclusivo dell'On. Pierferdinando Casini, presidente del partito.
Ottima la qualità dell'incontro come entusiasti sono stati i commenti del principale esponente dell'UDC di Oria, Dario De Simone, che ha trovato un Pierferdinando Casini “molto incisivo e determinato sugli assetti futuri del partito sia nei confronti del Pdl che del Pd” il che fa ben sperare tutto il partito che si appresta ad entrare in un autunno politico molto impegnativo.
Il nostro segretario, molto attento all'autonomia dell'Unione di Centro, ha ottenuto da esponenti provinciali e nazionali la conferma della posizione equidistante dai poli.
Dario De Simone afferma che “molto importante è stato il passo in cui Casini ha sostenuto che le alleanze vanno fatte con chi condivide le nostre idee e non con chi ha bisogno di qualche voto in più per raggiungere la maggioranza. Se nessuno può o vuole condividere le nostre proposte politiche allora è giusto continuare ad andare da soli in completa autonomia perché l'UDC non è un partito che lotta per qualche assessore in più”.
Da sottolineare, inoltre la presenza di esponenti di spicco di altri partiti - come Francesco Rutelli, parlamentare PD e Gianfranco Fini, Presidente della camera e co-fondatore del PDL - che hanno arricchito e variopinto i contenuti della discussione. Nella linea politica nazionale sono stati trovati molti spunti e tante motivazioni per continuare un lavoro, peraltro già egregiamente iniziato sul territorio, di radicamento e di difesa del pensiero cristiano-cattolico che anima tutti i livelli dalla classe dirigente UDC.
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