giovedì 17 settembre 2009

La riforma delle elementari ad Oria. Le impressioni di una mamma.

ricevo dalla Signora Silvia Altavilla
Alla gent.le Sig. Preside della scuola elementare
Edmondo De Amicis Oria

e p.c. Provveditorato agli studi di Brindisi

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Mi chiamo Silvia Altavilla, e sono mamma di 2 bambine di anni 13 e 9, che hanno frequentato e che frequentano (la piu' piccola attualmente) la sua scuola. Premetto che abito dall’altra parte del paese, a cinquanta metri circa dalla scuola elementare Camillo Monaco ma, data la buona preparazione ricevuta dalla primogenita, 4 anni fa decisi di iscrivere anche la più piccola nella Vostra scuola, convinta che avrei ottenuto gli stessi risultati.
Oggi, però, dubito che il lavoro fatto con la figlia più grande, possa essere riscontrato anche nel bagaglio formativo della sorella minore, avendo Voi deciso di interrompere il modulo intrapreso negli anni passati.
Non voglio sapere come e perchè è stato deciso di modificare in corso d'opera il vecchio modulo ma, so per certo che poteva essere mantenuto per le classi diverse dalle prime.
Mi rendo conto che a tutto si è pensato, meno che ai bambini. Anzi, credo che il loro bene non sia stato affatto tenuto in considerazione, altrimenti si sarebbe potuti giungerei ad un accordo interno, come del resto si è raggiunto nelle altre scuole della provincia.
Non si può in 4° elementare, tornare indietro e ricominciare con la maestra unica. Considerando poi che l'attuale maestra , insegnante che stimo e che ho scelto, si è dedicata prevalentemente alle materie letterarie per tanti anni, mi sorge spontanea una domanda: come potrà portare avanti un discorso iniziato con una diversa metodologia?
Mi scusi preside se mi sono permessa, di scrivere cosa penso, ma non potevo rimanere in silenzio, ne posso lasciare che altri decidano il futuro di mia figlia, perchè è di questo che si sta parlando. Ho l'impressione che della formazione di questi bambini non importi niente a nessuno, e per questo non voglio essere complice di coloro i quali, hanno programmato una società incapace di capire, di scegliere e di lottare, dove lo studio e la cultura sarà riservata solo a pochi eletti.
Io e tanti altri genitori,abbiamo avuto la sensazione di essere trattati come un gregge di pecore, ai quali è stata tolta la possibilità di confronto e di decisione sull'avvenire dei propi figli, ed per questo che sento di dovermi schierare con i più deboli, che ritengo siano i bambini e quelle insegnanti a cui è stata tolta la dignità del lavoro svolto con amore e dedizione.

Silvia Altavilla

12 commenti:

cassandra ha detto...

Condivido perfettamente le ansie di questa mamma, che sicuramente saranno le ansie di tante altre mamme, però io una considerazione la devo fare: della riforma Gelmini si parlava già con la Moratti. Già, quindi, diversi anni fa si parlava di questo maestro tuttologo che avrebbe dovuto insegnare ai ragazzi di Scuola Primaria tutte le materie, o meglio tutte le aree disciplinari. Non mi si venga a dire che noi abbiamo avuto il maestro unico e che la nostra è stata una buona preparazione, perchè vuol dire che non stiamo con i piedi per terra.
Vuol dire che non conosciamo per nulla i ragazzi di oggi e quindi, passatemi il termine, non capiamo niente di scuola.
Ma torniamo alla riforma della scuola. Bisognava essere più lungimiranti e non fermarsi all’amico che ci chiede il voto, quando si sono scelti i nostri rappresentanti al governo del Paese.
Giustamente la Gelmini, e chi con lei, sta realizzando il programma presentato in campagna elettorale. Perciò piangere adesso e dire che non è giusto che i nostri figli vengano trattati come sacchi vuoti, come persone senza testa, non ha nessun senso. Questa gente deve solo, come direbbe mia madre, mordersi i gomiti e riflettere quando esprime il suo voto. Il “pacchetto” lo si prende completo, non a pezzi. Per questo, per dirla con il saggio, ”è inutile piangere sul latte versato”. Tenetevi tutto quello che avete scelto, abbiate il buon gusto di non lamentarvi e abbiate il coraggio delle vostre azioni, perché a sentire la gente, oggi, nessuno ha votato per questo governo.
Per quanto riguarda la situazione del I Circolo, è stato anticipato quello che accadrà tra qualche anno in tutte le altre scuole.

Silvia Altavilla ha detto...

cassandra questo commento fatto da una come te mi stupisce..

Silvia Altavilla ha detto...

Oggi, quando sono andata a prendere mia figlia a scuola molti genitori,
mi hanno fatto i complimenti per il coraggio.
Io, mi sono stupita. Ci vuole coraggio per difendere la propia figla?
coraggio... coraggio...vuol dire che c'è qualcosa da temere....forse

cassandra ha detto...

sig.ra Altavilla,
"da una come te".... cosa?

Silvia Altavilla ha detto...

x Cassandra
qui la questione è molto più terra terra...invidie... gelosie... frustrazioni,lasciamo stare la "politica", quella è un'altra schifezza.
Oggi un genitore a scuola, mi ha chiesto se ero in campagna elettorale, e tu vuoi parlare di politica a Oria?

Palma M. ha detto...

Sono molto d'accordo con quanto è stato denunciato dalla mamma del I circolo di Oria, La riforma Gelmini reintroduce il maestro unico nelle scuole elementari, personalmente
non condivido questo punto della riforma, a maggior ragione in questo caso specifico perchè i bambini hanno già sperimentato positivamente il modulo.Gli stravolgimenti in corso d'opera, dovrebbero essere pensati e rivisti con maggior sensibilità pedagogica.Perchè da una prima analisi risultano impoverire e disorintare i bambini.Il maestro unico mi riporta indietro di circa35 anni quando frequentavo la scuola elementare,la mia non è stata un esperinza felice il mio maestro "unico" adottava, lo posso capire solo oggi da adulta, metodi d'insegnamento pedagogicamente psicologicamente metodologicamente discutibili e non solo, mentre scrivo sono attraversata da un emozione abbastanza dolorosa. E' vivo in me il ricordo di un mio compagno che ripetutamente veniva sbattuto con la testa contro le lettere dell'alfabeto solo perchè non le riconosceva. In quella fase della mia vita mi sono sentita derubata di una possibilità. Questo l'ho capito; quando per un periodo ho avuto una supplente che ha portato serenità,diversità,congruenza empatia e comunicazione efficace, e il profitto era solo una conseguenza di tutto questo.
Altri tempi sicuramente. Ma perchè tornare indietro? Negare ai nostri bambini più opportunitàa e modelli educativi, comportametali con cui identificarsi, crescere ed arricchirsi?

cassandra ha detto...

Facciamo un pò di etimologia:il significato di politica deriva dal greco πολιτικος, politikós e risale ad Aristotele. Politica=governo della polis, cioè la città , quindi significa interessarsi anche di scuola. Ma dici bene tu, vuoi parlare di interessamento per la propria città ad Oria? No!

Angelo Santese ha detto...

I commenti letti mi dimostrano solo una cosa e cioè che tutti egoisticamente vogliamo avere ragione: alcuni con discorsi terra terra, altri con questioni di ideali politici, altri con discorsi filosofici o di elevata cultura (nel 2009 ha poca importanza l'etimologia della parola, che molti non sanno o hanno dimenticato, ma il concetto di ciò che si vuole esprimere!!!). Questa madre e cioè Silvia molto probabilmente è solamente preoccupata per la figlia e forse questo esprime lo stato di disagio della stessa figlia che magari era più affezionata alla maestra/o che adesso non ha più, probabile anche che questa sia solo una mia analisi sbagliata al riguardo. Di fronte a questa preoccupazione,però, non ha nessun valore ne la politica,ne a chi abbiamo dato il voto, ne il nostro convinto parere. Io mi preoccuperei piuttosto del fatto che spesso proprio noi genitori non direzioniamo il focus delle nostre idee verso i bambini, che sono di tutti. Silvia può essere di dx o di sx, antipatica o simpatica, possiamo condividere o no le sue idee, ma un fatto è sicuro, che in un certo modo è stata fatta della violenza morale alla bambina e ai tanti bambini che hanno dovuto subire questo stravolgimento a cui non sono stati preparati, ne dai genitori, ne dagli insegnanti, ne dalle istituzioni. Un versetto biblico cita questo: Se non mutate e non diventate come i piccoli fanciulli, non entrerete punto nel regno dei cieli., un po’ a dire che dobbiamo metterci a guardare le cose dal loro punto di vista per essere migliori di quello che crediamo di essere, perché solo così possiamo veramente imparare da tutte le situazioni che la vita ci offre. Quando il latte si versa bisogna asciugare, pulire per bene e poi fare attenzione a non versarlo più...questo è il senso positivo del proverbio "è inutile piangere sul latte versato" e cioè che può accadere a chiunque l'importante è poi darsi da fare per la soluzione, che perdersi in inutili piagnistei. Credo che Silvia con la sua protesta volesse, infatti, darsi da fare per trovare una soluzione al problema di sua figlia piuttosto che piangere sul latte versato. Per questo, anche se molte volte non ho condiviso le sue idee, le do assolutamente tutta la mia solidarietà, ma anche la mia disponibilità per continuare insieme a lei la protesta per il bene di tutti quei bambini che sono delusi da questa decisione dei “grandi”,… alla faccia del voto!!! Angelo.

laura ha detto...

Io non conosco bene la situazione della Scuola elementare di Oria, ma so per certo che, molte Scuole elementari di Brindisi, pur rispettando le Leggi Ministeriali vigenti e in piena autonomia hanno mantenuto il percorso didattico già in atto, senza stravolgere la vita scolastica e degli alunni e degli insegnanti.
Cara Silvia la tua voce di mamma è debole , mi chiedo dove sono le altre mamme?
Dovrebbero uscire dall’ombra e affiancarti , perché questa non è una tua battaglia ma quella di tutti quei bambini che si sono ritrovati in una situazione scolastica non voluta ma imposta da qualcuno.
Certo la tua lettera non porterà cambiamenti per questo anno scolastico già avviato, ma qualcuno ti dovrà dimostrare perché è stata fatta e, sicuramente servirà ad entrate nella coscienza di quel qualcuno.
Laura Miele Murolo

cassandra ha detto...

Giusto per capire: la legge Gelmini è legge dello Stato e nessuno può esimersi dall'applicarla.
Che il Dirigente del I Circolo non abbia seguito il criterio del buon pater familias
( giusto per essere "filosofi") perchè avrebbe dovuto comportarsi col buon senso del bravo padre di famiglia, è indiscutibile, ma torno a dire, che di questa legge se ne parlava da un pò e quando siete andati a votare dovevate essere più attenti. Che ci piaccia o no , non si può chiedere ai Dirigenti Scolastici di non applicare una normativa che in quanto legge, è prescrittiva.
I bambini non pagano in termini di affettività questo scombussolamento, perchè i docenti sono sempre all'altezza del loro compito, ma pagheranno in termini di qualità dell'insegnamento. Ma forse è proprio questo che vogliono i nostri governanti: la massa poco istruita e il " ceto alto" istruito a dovere nelle scuole private, perché solo a loro saranno riservati i posti più importanti. Di questo, cari genitori vi dovete preoccupare, non del dispiacere che questa legge possa provocare ai bambini! Possibile che nessuno lo capisce!
Sia ben chiaro, io sono SEMPRE dalla parte dei bambini che, per me, sono la parte migliore della nostra società, e occuparsi della loro istruzione , significa avere a cuore il futuro del mondo !!!!

Angelo Santese ha detto...

Ho scoperto una cosa:le persone che reggono le sorti del mondo, per la maggior parte, sono quelle più istruite (eccezioni a parte) e dalle quali tanti ignoranti come me si aspettavano la costruzione di un mondo migliore!!! Una grande delusione da ogni parte. Sapete perché ? Nella scala dei valori della vita, di quelli che tengono a cuore il futuro del mondo,purtroppo al primo posto vi è l’istruzione, la conoscenza e la scienza. Chi è a favore del maestro unico dice di avere a cuore il futuro del mondo e altrettanto pensa chi dice di essere contrario; chi è di dx dice che non ci capisce nulla quello di sx, altrettanto al contrario;c’è anche chi dice non ci capisce nulla ne quello di dx ne quello di sx ne quello di centro. Tutti abbiamo ragione o meglio dire tutti abbiamo torto. Lungi da me il pensiero che l'istruzione non abbia importanza, non vorrei essere frainteso, lo sanno anche gli stupidi come me che l'ignoranza della massa spiana la strada alle cattive intenzioni del furbo istruito e ricco che solitamente riesce ad occupare i posti più importanti della società, ma nella mia scala dei valori della vita, aimè, primeggiano altre cose. Forse io occupo il primo posto fra gli stupidi perché per molti questo è palesato dalle mie antiquate convinzioni, che non sono a passo coi tempi, ma sono contento di insegnare ai miei figli che ai primi posti ci sono valori tipo l’altruismo, umiltà, onestà, solidarietà, rispetto delle regole di convivenza civile, rispetto della sofferenza altrui,rispetto di Dio (con questa molto probabilmente mi sono precipitato!!!)...e a seguire l'istruzione che insieme ai precedenti è una vera bomba di "saper fare". Sono convinto che solo credendo fermamente in questi valori e applicandoli si possano migliorare le sorti del mondo e trovare l’antidodo a questa sorta di lotta di sopravvivenza, in cui lo scopo principale è il benessere di se stessi a discapito di chi è più debole . Il maestro unico o una moltitudine di maestri per un solo bambino non hanno niente a che vedere con il futuro del mondo!!!

Angelo Santese ha detto...

Torno a ricordare che il problema in questa parte del blog è un altro e cioè che una madre è preoccupata per il disagio della figlia e siccome una scintilla può accendere un gran fuoco magari si può anche pensare che da una protesta condivisa “multicolore” possa partorire una soluzione visto che, da come afferma anche Laura, molte Scuole elementari,” pur rispettando le Leggi Ministeriali vigenti e in piena autonomia hanno mantenuto il percorso didattico già in atto, senza stravolgere la vita scolastica e degli alunni e degli insegnanti“. Infine, senza offesa per nessuno, permettetemi di dire anche che non si possono manifestare contemporaneamente due pensieri contrastanti, o si è carne o si è pesce, o si pensa che si è dalla parte dei bambini (e per questo bisogna mettersi nei loro panni visto che riteniamo siano la parte migliore della società) o si pensa che non dobbiamo preoccuparci del dispiacere che le decisioni dei grandi provocano ai bambini (pensando in questo caso che siamo noi grandi la parte migliore della società capace di decidere senza tener conto delle loro paure). Per quest’ultima affermazione penso anche che sia più antica delle mie convinzioni e oltremodo pericolosa: “proprio perché si amano i bambini nelle decisioni importanti non dobbiamo preoccuparci del dispiacere che la nostra decisione comporta ad essi”… assurdo; molti in nome di questa tesi hanno compiuto ogni genere di abusi nei confronti dei bambini. Scusatemi poi se pensate che non ci capisco un “h” .Chi male capisce, male risponde.Un versetto biblico tratto dalla prima epistola dell’Apostolo Giovanni e rivolto a chi dice di amare: “Figliuoletti, non amiamo a parole e con la lingua, ma a fatti e in verità” come a dire che: pochi bla bla bla e più azione coerente con il bla bla. E per Silvia sempre la mia solidarietà in questa questione.Angelo.P.S. Ringrazio l'autore del blog per la possibilità che da a Silvia,Cassandra,Laura,...me stesso, per esprimere il nostro pensiero anche se non condivisibile ma che ci permette di confrontarci su un problema serio... e scusatemi se sono così prolisso

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