di VINCENZO SPARVIERO, La Gazzetta del Mezzogiorno, 2.4.2008
L’arte nel sangue. Prosegue con successo la personale di Valentina Toscano, giovanissima pittrice di Oria che espone le sue opere - fino all'8 aprile - nella galleria «Il Grifone» di via Palmieri a Lecce.
È la sua prima mostra personale di questa artista che ha appena 23 anni. Dopo il liceo artistico «Lisippo» di Manduria. Valentina Toscano ha frequentato l'Accademia di Belle Arti di Lecce dove si è laureata il 3 marzo scorso.
Nella sua prima esperienza espositiva, questa giovane artista non presenta soltanto le sue opere, ma - per grandi linee - anche la sua spiccata personalità. La mente elabora attraverso i suoi occhi e cosi un paesaggio urbano si trasforma in una giungla di colori dove è facile perdersi ma dove è facile anche coltivare sentimenti che sfrecciano nelle tele, lasciando decisamente un segno in chi osserva.
«Era troppo scontato fare il disegno realistico», spiega l'artista che pure ha mosso i suoi primi passi raffigurando volti sia pure con espressioni sempre enigmatìche.
E una sorta di mistero avvolge anche l'ultima produzione della Toscano, dove le linee si confondono lasciando trasparire quella realtà che non può mai manifestarsi ma che regna -sovrana - in ogni sua opera.
L'arte di Valentina Toscano, insomma, solo apparentemente sembra lontana dall'essere quotidiano. Un'osservazione attenta, però, permette anche agli occhi del più distratto visitatore della mostra di intravedere uno scorcio di città, lo scorrere di un fiume, i lineamenti di un volto: elementi spesso vitali che dimostrano come l'artista non viva in un mondo tutto suo ma universalizza i suoi sentimenti con pennellate decise e studiate e che lasciano sempre il segno.
Attenta osservatrice di tutto ciò che le accade intorno, Valentina Toscano riesce mirabilmente a fondere - attraverso un sapiente uso dei colori - un desiderio onirico che spesso appare in contrasto con la realtà che la circonda. Una "realtà» che la giovane artista immagina a suo modo e - probabilmente - la rappresenta come la vorrebbe: confusa e ordinata al tempo stesso. Una realtà in cui perdersi, lasciandosi avvolgere dal sogno.
La mostra, come si diceva, resterà aperta fino all'8 aprile ed è visitabile dalle 10 alle 12 e dafle 17,30 alle 20, escluso il lunedì.
L’arte nel sangue. Prosegue con successo la personale di Valentina Toscano, giovanissima pittrice di Oria che espone le sue opere - fino all'8 aprile - nella galleria «Il Grifone» di via Palmieri a Lecce.
È la sua prima mostra personale di questa artista che ha appena 23 anni. Dopo il liceo artistico «Lisippo» di Manduria. Valentina Toscano ha frequentato l'Accademia di Belle Arti di Lecce dove si è laureata il 3 marzo scorso.
Nella sua prima esperienza espositiva, questa giovane artista non presenta soltanto le sue opere, ma - per grandi linee - anche la sua spiccata personalità. La mente elabora attraverso i suoi occhi e cosi un paesaggio urbano si trasforma in una giungla di colori dove è facile perdersi ma dove è facile anche coltivare sentimenti che sfrecciano nelle tele, lasciando decisamente un segno in chi osserva.
«Era troppo scontato fare il disegno realistico», spiega l'artista che pure ha mosso i suoi primi passi raffigurando volti sia pure con espressioni sempre enigmatìche.
E una sorta di mistero avvolge anche l'ultima produzione della Toscano, dove le linee si confondono lasciando trasparire quella realtà che non può mai manifestarsi ma che regna -sovrana - in ogni sua opera.
L'arte di Valentina Toscano, insomma, solo apparentemente sembra lontana dall'essere quotidiano. Un'osservazione attenta, però, permette anche agli occhi del più distratto visitatore della mostra di intravedere uno scorcio di città, lo scorrere di un fiume, i lineamenti di un volto: elementi spesso vitali che dimostrano come l'artista non viva in un mondo tutto suo ma universalizza i suoi sentimenti con pennellate decise e studiate e che lasciano sempre il segno.
Attenta osservatrice di tutto ciò che le accade intorno, Valentina Toscano riesce mirabilmente a fondere - attraverso un sapiente uso dei colori - un desiderio onirico che spesso appare in contrasto con la realtà che la circonda. Una "realtà» che la giovane artista immagina a suo modo e - probabilmente - la rappresenta come la vorrebbe: confusa e ordinata al tempo stesso. Una realtà in cui perdersi, lasciandosi avvolgere dal sogno.
La mostra, come si diceva, resterà aperta fino all'8 aprile ed è visitabile dalle 10 alle 12 e dafle 17,30 alle 20, escluso il lunedì.
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