martedì 29 aprile 2008

In processione casca la statua di San Leonzio e perde 2 dita

di ELISEO ZANZARELLI, Senzacolonne, 29.4.2008

ORIA - La seguitissima processione dei Santi Medici, coprottettori della città, era come di consueto in partenza dalla Basilica Santa Maria Assunta, i "portatori" - cittadini vincitori dell'asta per sostenere le statue sacre, quattro. per simulacro - erano pronti a sollevare i pesanti fardelli, quando è accaduto qualcosa di insolito e curioso allo stesso tempo. Nel momento del sollevamento, che per forza di cose dev'essere sincronizzato, i responsabili della statua di San Leonzio - facenti capo a Pierangelo Fanuli, un habituè della processione -, hanno sbagliato decisamente tempistica: proprio nei pressi dell'uscita della cattedrale, infatti, i due uomini di destra hanno regolarmente messo forza per innalzare il santo, mentre quelli in fila sulla sinistra hanno esitato. Risultato? La statua, di fattura napoletana e risalente al XIX secolo, dopo un deciso barcollamento, è andata a cozzare contro uno degli imponenti pilastri della chiesa: due dita distrutte, base di
foglia aurea in oro zecchino abrasa, pilastro leggermente graffiato. Medaglione contenente la reliquia del santo ed appeso all'altezza del collo della statua a terra. Ed a nulla è valso il sospiro di sollievo tirato da Francesco La Torraca, giovane responsabile della parrocchia ed organizzatore della sfilata religiosa: "Stiamo tranquilli, la statua è sana", cui è seguito uno spontaneo applauso dei presenti.
Inutile dire che nel corso della processione il simulacro di san Leonzio, il più giovane dei Santi Medici, è stato quello fatto oggetto di maggiori attenzioni da parte dei numerosi fedeli e curiosi che annualmente si accalcano per le vie cittadine.
Tutti concentratisi a guardare verso la mano e la base, oltre che verso gli sfortunati portatori fatalmente asincroni.
Una nota di colore di certo insolita ed inaspettata, questa occorsa, considerato anche il fatto che normalmente i responsabili del trasporto delle preziose statue per le vie della città sono espertissimi', non a,e prime armi in questa faticosa attività. Un episodio che ha fatto forse sorridere, che ha rotto la perfezione e l'armonia di un rito storico della diocesi, per il resto svoltosi come consuetudine, impeccabilmente. Ciò, grazie al contributo dell'organizzazione della, Basilica e del Comitato Feste Patronali, legatissimi all'evento sacro. Ora però, anche in considerazione dei danni decisamente ingenti, resta da stabilire a chi spetterà riparare le imperfezioni provocate a preziosa statua, base e pilastro della chiesa, quest'ultimo in stucco di marmo policromo del `700.
Ciò sarà fatto utilizzando a mo' di cauzione le offerte donate in asta dai portatori di San Leonzio? O comunque: tocca provvedervi alla diocesi, alla chiesa, o al Comitato Feste?
Una cosa è certa: la statua di San Leonzio va recuperata allo splendore ed al valore precedente alla sfortunata processione di appena una manciata di giorni addietro.
II video dell'accaduto è visibile sul sito internet www.oria.info o su www.youtube.com digitando "processione Santi Medici Oria".

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