mercoledì 30 aprile 2008

Da venerdì il possibile gestore unico per i rifiuti.Convocata l'assemblea dell'Ato/Br2. Cinque le ditte in lista per la gestione

di ELISEO ZANZARELLI, Senzacolonne, 30.4.2008

Dal prossimo 2 maggio l'Ato Br/2 (Ambito territoriale ottimale per la gestione dei rifiuti solidi urbani) potrebbe svoltare in maniera epocale nella direzione del gestore unico per tutti i comuni ricompresivi: Oria, Francavilla, Ceglie, Latiano, San Pancrazio, Erchie, Torre, Villa Castelli, San Michele. Tutte queste realtà territoriali potrebbero, dopo la riunione convocata dal presidente nonché primo cittadino oritano Cosimo Ferretti, dover interloquire con un unico soggetto che si occupi della gestione dei rifiuti. Ad annunciarlo lo stesso Ferretti, che ha appena qualche ora addietro provveduto ad inoltrare formale convocazione in tal
senso per il pomeriggio di venerdì 2 maggio ai colleghi sindaci ed al consiglio d'amministrazione del sodalizio, peraltro di recente convertito in consorzio.
In tale occasione i massimi esponenti dell'ambito - cda e sindaci - saranno chiamati in primis all'approvazione del -bilancio annuale, poi all'analisi dei risultati della gara d'appalto per la gestione degli rsu. In lizza 5 ditte. Solo una la spunterà. O meglio, dovrebbe averla spuntata. Questo, perché l'apposita commissione istituita per l'analisi delle offerte ha già concluso i lavori selettivi e di analisi dei requisiti di legge. Ora spetterà ai primi cittadini ufficializzare la vittoria della gara da parte dell'unica ditta prescelta dai commissari.
Ufficialità, questa riguardante il gestore unico, che determinerebbe una svolta epocale nell'aspetto gestorio dei rifiuti. Svolta che consentirebbe di ridiscutere in maniera univoca, è lo stesso Ferretti a crederlo e ad esternarlo, ad una sola voce con riferimento a tutti e nove i comuni, le moda plità e di raccolta - particolare attenzione sarà riservata alla differenziazione - e di trattamento e smaltimento della nettezza urbana.
Un percorso, quello che ha condotto alla prossima riunione di venerdì, che arriva dopo un anno di approntamento e discussioni, ma che potrebbe incidere fortemente su di una strategia il più possibile efficiente, in rottura rispetto a quella frammentaria e spesso "in proroga" in vigore fino ad oggi. Sì, in proroga, proprio perché i contratti di gestione stipulati con ciascuna della ditte da ciascun singolo comune sono per la maggior parte scaduti, in alcuni casi da molto tempo. Eclatante in tal senso è la situazione precaria di Erchie, in accordo provvisorio col locale gestore da ben otto anni. Messa un po' meglio Oria, il cui vincolo contrattuale con la ditta dei rifiuti ha terminato di avere ordinaria efficacia "appena" dal 2006.
Se tutto andrà come dal presidente Ferretti preventivato, già dopo un mese e mezzo - due dalla riunione del 2 maggio dovrebbe prendere avvio il nuovo corso, annunciato come in controtendenza rispetto al recente passato caratterizzato, come noto, da incomprensioni tensioni sprechi e debiti in ambito spazzatura.
A meno di ricorsi amministrativi da parte delle ditte che risulteranno sopravanzate - nella fase preselettiva nessun ricorso è stato presentato avverso le decisioni prese in quella sede - il gestore unico, già designato dalla commissione ed in via di ufficializzazione dal consesso dei sindaci, subentrerà dapprima nei contratti già scaduti, poi via via in quelli che scadranno in futuro.
Sempre salvo ulteriori complicazioni.

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