venerdì 12 novembre 2010

Oria Basket - Seconda uscita stagionale

Secondo appuntamento per l'Oria Basket, che questa sera affronta la ben più blasonata compagine dei San Susanna Spurs sul campo neutro di Avetrana.

Serata impreziosita da tre ufficiali di campo di tutto rispetto.
Le squadre si presentano alla palla a due a ranghi completi per quanto riguarda i biancoazzurri federiciani.
I giallo blu, invece, segnano l'assenza di due uomini.
I Nostri scendono in campo con Savini in cabina di regia, Antonini guardia, Sagace e Pozzessere ali e Labellarte centro.
Coach Carone mischia le carte rispetto alla sconfitta contro i Grottangeles Lakers, alla ricerca della line up migliore, e il risultato finale dimostra quanta abilità e competenza guidino il seppur giovane coach.
Questa sera coach Carone era coadiuvato dal suo 1st Assistant coach Antonio Baldari, che ha fornito un vitale apporto a questa bella serata per il roster oritano. Sicuramente la crescita dello staff tecnico non ha portato che vantaggi alla società brindisina, che sempre più si candida a "modello d'eccellenza" del campionato.
Non c'è che dire, il Presidente Titti Filotico ha voluto fare le cose per bene questa stagione, dopo aver mietuto successi col settore giovanile e col minibasket.

Veniamo alla cronaca.

La partita si domostra subito per quello che è: una sfida tra Apollo Creed e Rocky Balboa.
Lo sfidante semisconosciuto che sin da subito dimostra quanta voglia di fare bene e quanta classe abbia. Le squadre si contendono la supremazia a suon di penetrazioni e bombe dalla distanza.
Alle penetrazioni di Savini e di Sagace, rispondono i torresi, garantendo spettacolo al pubblico. Sono ben poche le gambe piegate, questa sera, nel pubblico. Sono sempre in piedi, infatti, i tifosi, visto il susseguirsi di azioni spettacolari in entrambe le metà campo.
Coach Carone, già dopo 4 minuti, ha cominciato la girandola delle sostituzioni. Totale è la fiducia nei suoi uomini. Non ci sono titolari e riserve, ma 12 titolari che garantiranno record nei bench points durante la regular season.
Durante la serta il coach ha addirittura sperimentato il cambio del quintetto in toto, al fine di penetrare al meglio i segreti di questo roster che è si competitivo, ma che necessita ancora di una sua identità. Coach Carone è seduto alla guida di una Ferrari, deve solo capire dove sono le chiavi!

La gara vede nella parte centrale l'allungo dell'Oria, che si porta sul più 15 senza nemmeno accorgersene. Giocano in scioltezza i nostri, mettendo in pratica alla perfezione gli schemi di coach Carone, ed annullando gli attacchi degli avversari. I San Susanna Spurs provano ad alternare la difesa a uomo, alla zona, alla box one, ma Carone e Baldari trovano sempre la chiave per scardinare ogni loro velleità difensiva.

Nell'ultima parte il distacco si riduce, fino ad un preoccuante 45 pari, dovuto alla poca lucidità dimostrata dai play, sicuramente a causa della preparazione ancora in alto mare (ricordiamo che i San Susanna Spurs sono alla loro sesta giornata, mentre i nostri sono a due mesi dalla prima gara di campionato).

E' qui che coach Carone dimostra tutta la sua abilità, comprendendo lo stato di difficoltà dei suoi due registi, togliendoli e lanciando in cabina di regia Antonini, che torna così al suo ruolo originale (ricordiamo che Coach Carone lo ha "trasformato" in una guardia, con notevoli risultati). L'Oria tiene botta fino alla fine, portandosi sul 47 a 49 a 3 secondi dalla fine. Torre sbaglia un tiro allo scadere e l'Oria porta a casa una vittoria che fa morale, oltre che dimostrare le enormi potenzialità dei biancoazzurri oritani.

Sarà un campionato, il loro, che li vedrà protagonisti, non ci sono dubbi.

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