martedì 23 novembre 2010

Oria Basket - Terza uscita stagionale

BASKET ORIA – REAL MANDURIA - 20-11-2010 ore 17:15 - PalaOria

Derby messapico infuocato quello che ha visto contrapporsi la compagine di coach Carone ai Leoni Messapici di Manduria. Le squadre si presentano ai blocchi di partenza con i roster al completo. Scongiurate le defezioni di Pozzessere (grande prova per lui questa sera) e Sartorio. Anche nei Tarantini tutti arruolabili per questo che sarà un inocntro memorabile.
La squadra di casa (alla prima uscita ufficiale sul parquet casalingo) parte con un quintetto base di peso che vede Savini in cabina di regia, supportato ai lati da Pozzessere e Giuseppe Sagace, con nel pitturato a lottare Labellarte e De Nuzzo. Scelta inusuale quella di coach Carone, ma dettata dalla necessità di dover controbbattere allo strapotere in fatto di centimetri e chili della compagine tarantina (già di per se di categoria superiore). Ennesimo incontro per i nostri contro una squadra di serie superiore e più avanti nella preparazione (i tarantini sono infatti alla quarta giornata del campionato di Promozione).
Pronti via ed è subito Manduria. Alla palla a due sono i blu di Manduria ad assicurarsi il primo possesso, segnando due punti facili con Quaranta.
Risponde subito l'Oria, e questo sarà il leit motiv della gara, che si svilupperà punto a punto e che vedrà il Manduria avanti di 7 allo scadere del primo quarto sul punteggio di 14 a 21.
Parte forte nel secondo quarto la squadra di casa, che non ci sta a fare una brutta figura di fronte agli spalti gremiti del PalaOria (erano anni che non si vedeva una simile affluenza sulle tribune della struttura di Via Crocifisso) e riesce a rimontare, chiudendo il secondo quarto a meno uno sul 33 a 34.
Nel terzo quarto il Manduria passa a zona e coach Carone butta dentro il quintetto basso. Il solo De Nuzzo è supportato da Giacomo Sagace, Angelo Antonini, Paride Grotta e Giampiero Dell'Aquila.
L'Oria non è abituata a giocare contro la zona e si vede. Manduria allunga fino ad un pericoloso più 14, ma una stupenda reazione di Pozzessere (rientrato in campo) e di Labellarte nel pitturato portano a chiudere il quarto sul 41 a 44.
L'ultimo quarto è un susseguirsi di azioni al cardiopalma.
Alla precisione di Pozzessere e Labellarte rispondono le triple di Quaranta, portando le due squadre sul 59 a 56 a 20 secondi dalla fine, con la palla in mano dei padroni di casa.
Coach Carone, dalla panchina, si fionda in campo per predicare calma. Richiamato dagli arbitri, torna al suo posto, urlando ai suoi di far scorrere il tempo e di portare a casa la gara.
Cosa scorra nella testa dei brindisini non è dato saperci, fatto sta che, invece di rallentare, il play acceleri, portandosi in attacco e dando palla nell'angolo destro basso, facendo si che la palla venga persa in maniera pessima.
Contropiede del Manduria che viene fermato intelligentemente con un fallo da Dell'Aquila, quando mancano 3 secondi alla fine della gara.
Sembrerebbe finita lì, ma Oria dorme letteralmente, lasciando 5 metri a Quaranta (giocatore da non sottovalutare ed autore di 20 punti fino a quel momento) che si alza e dalla lunga distanza mette la tripla del 59 a 59.
Nel Basket non esistono i pareggi, ma i due coach ritengono giusto terminare così l'incontro. Un pareggio che soddisfa entrambi, ance in vosta della gara di Campionato del Manduria del giorno dopo.
Coach Carone ha visto un Oria tirare col 78% da 2, con un 82% nel pitturato, e può essere estremamente soddisfatto dei suoi, almeno fino a 20 secondi dalla fine. Quello che è successo negli ultimi secondi è frutto della poca lucidità, dettata dalla preparazione ancora in alto mare, oltre che da una carenza strutturale in cabina di regia. In più di un'occasione, infatti, i playmaker hanno "perso la testa", trascinando la squadra in situazioni evitabilissime se solo si fosse predicata calma.
Comunque un risultato positivo,l'ennesimo per quest'Oria che si appresta ad essere protagonista del campionato.
Sugli spalti interessante siparietto che vedeva il presidente Filotico affiancato dall'ex presidente Monaco, storico patron della squadra più titolata di sempre nel basket oritano.
L'odore del buon basket è giunto fino alle narici esperte del patron Monaco, che a fine gara si è complimentato con il Presidente Filotico e con coach Carone.
A fine gara la squadra ci ha tenuto a precisare che dedicavano questa bella prestazione al vice presidente Benvenuto, di cui oggi ricorreva il compleanno.
Auguri quindi a Dario Benvenuto e a questa squadra che di regali ai suoi tifosi, anche oggi numerosissimi e caldi al punto giusto, ne farà parecchi.

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