testo www.quotidianodipuglia.it, 12.5.2010
I carabinieri della locale stazione hanno tratto in arresto in flagranza di reato, per violazione degli obblighi inerenti la sorveglianza speciale, concorso in ricettazione e guida senza patente, poiché revocata, Antonio Mazza, 39enne del posto.
L'oritano, che è sottoposto alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, è stato sorpreso alla guida di un'autovettura rubata lo scorso 5 maggio a San Pancrazio Salentino. Nel momento in cui Mazza è stato fermato dai militari, con lui nell'auto c'era anche C.G., 56enne e pregiudicato del luogo.
L'arrestato, dopo le formalità di rito, è stato associato alla casa circondariale di brindisi, mentre C.G. è stato denunciato in stato di libertà per concorso in ricettazione.
Sempre a Oria i carabinieri della locale stazione hanno dato esecuzione all'ordine di carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica di Brindisi nei confronti di Antonio Santoro, 37enne del posto. L'oritano, sottoposto al regime degli arresti domiciliari, deve espiare la pena cumulativa di due anni e un mesi e 28 giorni di reclusione per rapina, ricettazione e truffa.
I carabinieri della locale stazione hanno tratto in arresto in flagranza di reato, per violazione degli obblighi inerenti la sorveglianza speciale, concorso in ricettazione e guida senza patente, poiché revocata, Antonio Mazza, 39enne del posto.
L'oritano, che è sottoposto alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, è stato sorpreso alla guida di un'autovettura rubata lo scorso 5 maggio a San Pancrazio Salentino. Nel momento in cui Mazza è stato fermato dai militari, con lui nell'auto c'era anche C.G., 56enne e pregiudicato del luogo.
L'arrestato, dopo le formalità di rito, è stato associato alla casa circondariale di brindisi, mentre C.G. è stato denunciato in stato di libertà per concorso in ricettazione.
Sempre a Oria i carabinieri della locale stazione hanno dato esecuzione all'ordine di carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica di Brindisi nei confronti di Antonio Santoro, 37enne del posto. L'oritano, sottoposto al regime degli arresti domiciliari, deve espiare la pena cumulativa di due anni e un mesi e 28 giorni di reclusione per rapina, ricettazione e truffa.
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