lunedì 14 marzo 2011

Contro un albero sulla Oria Latiano, grave un 45enne

14.3.2011, testo e foto www.senzacolonne.it

Si è schiantato contro un albero di olivo subito dopo essere uscito da una curva, forse tradito da un colpo di sonno o da una momentanea distrazione. Amerigo Pesce, 45enne di Oria, è stato trasportato d’urgenza presso il “Perrino” di Brindisi e ricoverato in Rianimazione con prognosi riservata.
Stando a una prima ricostruzione della dinamica del grave incidente accaduto ieri intorno alle 16, l’uomo, alla guida della sua vecchia Audi 80, era partito in direzione di Latiano imboccando la strada provinciale quando, all’uscita da una curva a circa 4 chilometri da Oria, avrebbe perso il controllo dell’autovettura che sarebbe andata in testa coda prima di uscire di strada e impattare violentemente contro un albero di olivo. Si è svolto tutto in una manciata di secondi: a nulla sarebbe servita la brusca frenata. Il mezzo, come impazzito, non avrebbe dato il tempo al guidatore di evitare l’albero, sebbene il manto stradale fosse perfettamente asciutto.
Lo schianto è stato terribile, tanto da distruggere la parte anteriore del mezzo e deformarne la scocca. L’uomo avrebbe sbattuto violentemente il capo sul parabrezza, essendo la vettura sprovvista di airbag, procurandosi gravi traumi alla colonna vertebrale, alla testa e al torace. Sul posto sono giunti subito i sanitari del 118, allertati da alcuni automobilisti di passaggio che hanno notato la vettura finita fuori strada.
Amerigo Pesce è stato estratto dall’auto privo di sensi e in stato comatoso: è stato dunque immobilizzato sulla barella e, considerate le condizioni gravissime, trasportato immediatamente presso il nosocomio brindisino. L’uomo non avrebbe ripreso conoscenza durante il tragitto verso l’ospedale ed è stato ricoverato in gravissime condizioni. I carabinieri della Stazione di Oria sono prontamente giunti sul posto per deviare il traffico su una corsia, in attesa che si svolgessero le operazioni di soccorso, ed effettuare i rilievi per stabilire l’esatta dinamica dell’incidente. Il luogo del sinistro è stato in passato numerose volte teatro di gravi incidenti, anche mortali, spesso causati dall’eccesso di velocità e dall’assenza di guard - rail.
Sulla medesima provinciale nel settembre scorso, perse la vita una ragazza 21 enne di Mesagne, Valentina Santoro, a causa di un incidente avvenuto all’altezza del santuario di Cotrino.
La giovane uscì fuori strada con la sua Toyota Yaris, sbattendo contro un palo dell’illuminazione e finendo con la sua auto sui vicini binari ferroviari. Fu estratta dal mezzo dai Vigili del Fuoco del distaccamento di Francavilla Fontana, dopo un lungo intervento.
Dopo di allora altri incidenti si sono ripetuti lungo quella che è stata definita una delle strade provinciali più pericolose del circondario. Alcuni automobilisti, fermatisi ieri pomeriggio sul luogo del sinistro, hanno reclamato interventi per migliorare la visibilità della curva, peraltro già segnalata con solchi sull’asfalto che inducono al rallentamento. L’incidente di ieri pomeriggio ha provocato la congestione del traffico per circa due ore. I carabinieri hanno intimato a molte auto, che sopraggiungevano dall’uscita della curva, di limitare la velocità per scongiurare un secondo incidente. Le condizioni di Amerigo Pesce, dopo il ricovero presso il nosocomio del capoluogo, sarebbero molto gravi, non avrebbe infatti ripreso conoscenza, ma si spera che reagisca alle terapie intensive dando qualche segnale di ripresa.
(continua su www.senzacolonne.it)

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