www.quotidianodipuglia.it, 29.3.2011
Paura e rabbia Oria. Numerosi immigrati sono fuggiti dalla tendopoli allestita fra la città del Brindisino e Manduria, riversandosi per le strade dei due centri. Fra gli oritani qualcuno si è allora attrezzato, improvvisando vere e proprie ronde, e di fatto "catturando" gli immigrati in fuga dalla tendopoli dove sono
stati poi riportati grazie ad alcuni furgoni.
Si vanno rafforzando sempre di più nei dintorni della tendopoli di Manduria le ronde improvvisate: gruppi composti da cittadini della zona, di Oria e Manduria, che entrano in azione nelle campagne non appena notano immigrati che sono riusciti a scavalcare la modesta recinzione della tendopoli. Le ronde bloccano gli immigrati e li riportano nella struttura dove li consegnano alle forze di polizia: un fenomeno che sinora non ha provocato danni a nessuno ma sintomo di una situazione che sembra ingestibile col passare del tempo. In previsione degli arrivi di domani si è sparsa voce che stanotte qualcuno intenderebbe organizzare turni di guardia all'esterno della tendopoli, anche magari utilizzando i cani.
Il corteo di protesta contro la tendopoli inizialmente previsto a Oria per le 16 di oggi, martedì 29, non è stato autorizzato dalla questura di Brindisi e dalla stazione dei carabinieri di Oria. La manifestazione, stando a quanto scritto nella comunicazione delle forze dell’ordine, potrebbe intralciare il transito dei veicoli che condurranno già da domani nuovi profughi presso il campo allestito presso l’ex aeroporto militare di Manduria. “Ci atterremo alle prescrizioni delle autorità – dichiara il portavoce del comitato Angelo Lippolis – ma questa comunicazione così tempestiva ci fa riflettere: significa che l’impegno profuso nel corso della manifestazione odierna presso il Comune di Oria non è stato vano. Qualcuno comincia a tener conto di ciò che pensa la popolazione oritana se ritiene un gruppo di cittadini in grado di ostacolare il flusso di automezzi lungo la provinciale. Per questo non abbiamo alcuna intenzione di mollare proprio ora: il corteo è soltanto rimandato, non di certo annullato. Perché – è bene sottolinearlo – nostra intenzione è muoverci e far valere le nostre ragioni sempre e comunque entro i confini della legalità”.
Paura e rabbia Oria. Numerosi immigrati sono fuggiti dalla tendopoli allestita fra la città del Brindisino e Manduria, riversandosi per le strade dei due centri. Fra gli oritani qualcuno si è allora attrezzato, improvvisando vere e proprie ronde, e di fatto "catturando" gli immigrati in fuga dalla tendopoli dove sono
stati poi riportati grazie ad alcuni furgoni.
Si vanno rafforzando sempre di più nei dintorni della tendopoli di Manduria le ronde improvvisate: gruppi composti da cittadini della zona, di Oria e Manduria, che entrano in azione nelle campagne non appena notano immigrati che sono riusciti a scavalcare la modesta recinzione della tendopoli. Le ronde bloccano gli immigrati e li riportano nella struttura dove li consegnano alle forze di polizia: un fenomeno che sinora non ha provocato danni a nessuno ma sintomo di una situazione che sembra ingestibile col passare del tempo. In previsione degli arrivi di domani si è sparsa voce che stanotte qualcuno intenderebbe organizzare turni di guardia all'esterno della tendopoli, anche magari utilizzando i cani.
Il corteo di protesta contro la tendopoli inizialmente previsto a Oria per le 16 di oggi, martedì 29, non è stato autorizzato dalla questura di Brindisi e dalla stazione dei carabinieri di Oria. La manifestazione, stando a quanto scritto nella comunicazione delle forze dell’ordine, potrebbe intralciare il transito dei veicoli che condurranno già da domani nuovi profughi presso il campo allestito presso l’ex aeroporto militare di Manduria. “Ci atterremo alle prescrizioni delle autorità – dichiara il portavoce del comitato Angelo Lippolis – ma questa comunicazione così tempestiva ci fa riflettere: significa che l’impegno profuso nel corso della manifestazione odierna presso il Comune di Oria non è stato vano. Qualcuno comincia a tener conto di ciò che pensa la popolazione oritana se ritiene un gruppo di cittadini in grado di ostacolare il flusso di automezzi lungo la provinciale. Per questo non abbiamo alcuna intenzione di mollare proprio ora: il corteo è soltanto rimandato, non di certo annullato. Perché – è bene sottolinearlo – nostra intenzione è muoverci e far valere le nostre ragioni sempre e comunque entro i confini della legalità”.
0 commenti:
Posta un commento