domenica 10 aprile 2011

Tendopoli: quanto costano 2 pasti freddi e 5 sigarette al giorno

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Il Connecting People, il consorzio d’imprese con sede a Trapani che gestisce per conto del Ministero dell’Interno il Centro d’accoglienza e identificazione di Manduria, non ha ancora sottoscritto un contratto con la Prefettura. La sua attività è regolata per ora da un incarico provvisorio firmato dal prefetto di Taranto. Ma è già possibile fare i conti con quanto costerà allo Stato il suo intervento. Le tariffe stabilite da una convenzione nazionale, stabiliscono una retta di trentacinque euro al giorno per ogni ospite. Prezzo, questo, suscettibile di ritocchi (difficilmente a ribasso) in fase di sottoscrizione del contratto. In cambio, il consorzio deve occuparsi della fornitura del vitto, dell’igiene delle tende e di tutta l’assistenza alberghiera dei profughi. La convenzione prevede anche l’assistenza sanitaria, legale e l’attività ricreativa e l’integrazione dei migranti. In effetti queste ultime due voci non sono ancora iniziate. L’impossibilità di sapere ciò che accade nella tendopoli, rende difficile valutare la qualità delle altre prestazioni erogate né è possibile sapere il numero e le qualifiche del personale impiegato. Le uniche fonti per attingere informazioni in merito, dunque, sono gli immigrati i cui giudizi non sono per niente positivi. Si lamentano ad esempio del cibo che arriva freddo (i pasti preparati da tre centri cottura di Brindisi arrivano a bordo di furgoni), dell’acqua non sempre calda e delle poche sigarette cinque al giorno). Il ricambio della biancheria l’hanno avuto solo all’ingresso un asciugamano, maglia, mutande e due boccette di shampoo e sapone). Facendo una media di 1400 presenze giornaliere, dunque, da quando è stato aperto il centro ad oggi il consorzio Connecting People ha già maturato entrate per circa 700mila euro. Intanto la noia che regna nel campo costringe gli ospiti a vagare per le campagne o a recarsi nei vicini centri di Manduria e Oria. Un esodo che crea problemi alla sicurezza della circolazione. Per questo l’assessore provinciale di Brindisi, Cosimo Pomarico ha lanciato un appello. «Non è possibile -dice -continuare a tergiversare sulla necessità di istituire immediatamente un collegamento, attraverso l’utilizzo di un pullman, tra la tendopoli e il centro abitato di Oria. La strada provinciale Manduria-Oria -aggiunge -continua a rappresentare un rischio per i tanti immigrati ospiti del Centro che la percorrono a piedi sia di giorno che nelle ore serali» . L’assessore si rivolge quindi al prefetto e ai responsabili del consorzio Connecting People. «Prendo atto che due delle tre richieste formulate dal presidente della Provincia di Brindisi, Massimo Ferrarese -afferma ancora Pomarico -sono state immediatamente realizzate ma il trasporto con un mezzo pubblico non è rinviabile perchè c’e’il rischio concreto che la strada provinciale diventi teatro di una tragedia» . Ieri, davanti alla tendopoli, distribuzione di volantini dello Slai Cobas di Taranto e Brindisi e visita all’interno dell’eurodeputata pd Debora Serracchiani.

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