venerdì 30 gennaio 2009

Numero legale a intermittenza punti approvati a singhiozzo

Strategie all'interno della maggioranza? Aria di rimpasto tra assise e Giunta
I consiglieri del sindaco entrano ed escono durante le votazioni

di Eliseo Zanzarelli, Senzacolonne

Assise-bagarre, ieri pomeriggio a Palazzo di Città. Un Consiglio senz'apparenti spunti di tensione si è invece trasformato in un inaspettato teatrino, con tanto di numero legale che a ripetizione è andato e tornato, assieme a quei consiglieri di maggioranza che, a intermittenza, hanno abbandonato e riconquistato i propri scranni.
Tra l'incredulità e lo sdegno dei colleghi di opposizione, che a un certo punto hanno deciso a propria volta di disertare le discussioni. All'ordine del giorno: approvazione dei verbali delle sedute precedenti; corresponsione dei gettoni di presenza ai consiglieri comunali e determinazione dell'importo per l'anno in corso; sostituzione del consigliere dimissionario e già surrogato (da Enzo Cacciatore, ieri per la prima volta presente) Mario De Nuzzo in seno alle commissioni consiliari permanenti; commissione elettorale nominata con deliberazione di Consiglio - surroga componente supplente a seguito di dimissioni. Approvati a stento, a maggioranza risicata, i primi tre punti, l'adunanza si è sciolta, dopo infiniti affanni, sull'ultimo. Gli spunti di riflessione del giorno sono però altri, dati dalle presunte strategie all'interno della stessa maggioranza di governo della città, che ieri in più occasioni ha mostrato segni di almeno apparente disgregazione.
Principale indiziato d'insofferenza il consigliere udiccino Bruno Viapiana, che ambirebbe alla carica' di presidente del Consiglio comunale, sin dall'esito vittorioso delle amministrative ricoperta dal collega di partito Gianfranco Sorrento, risultato allora il più suffragato. In forza di presunti accordi pre o post elettorali, la presidenza delle assise, sarebbe dovuta spettare per metà consigliatura, due anni e mezzo,allo stesso attuale titolare, per la restante parte proprio a Viapiana, il che ora vedrebbe disattesi quei patti.
Di qui, secondo opinione diffusa, le sistematiche uscite dall'aula di cui è stato protagonista il pretendente presidente.
La fanta-politica non si fermerebbe però qui.
Un'ulteriore combutta sussisterebbe sempre tra i ranghi, parsi non tanto serrati, della maggioranza pur sempre ridotta a 11 contro 10: oltre a Viapiana, anche alcuni altri udiccini, Francesco Caniglia, Elia Farina e Antonio Monticelli, avrebbero questo periodo mire, per così dire, espansionistiche.
Punterebbero a un assessorato, ma anche a due, se non a tre: preferibilmente un paio da sottrarre a Forza Italia e Alleanza Nazionale, in giunta con due assessori a testa sostenuti però da un solo consigliere ciascuno. Il terzo papabile defenestrato potrebbe invece essere espressione Udc, quindi da intendere in chiave semplice rimpasto.
Venendo ai nomi, a rischio al momento parrebbero: per An più Giuseppe Destradis che Michele D'Addario, per Forza Italia più Monia Tancredi che Giovanni Guida, per l'Udc invece Pasquale Sartorio.
Questo scenario potrebbe aver innescato i fatti di ieri, giornata difficile sin dall'inizio per la Ferretti e la sua maggioranza, dato il ritardo imprevisto di Francesco Caniglia. Seguito dalle reiterate defezioni di Viapiana, seguite dalle fuoriuscite, degli altri in un balletto ritenuto indecoroso dalla minoranza che, spazientita, è andata via alla spicciolata, e finanche dagli stessi dipendenti comunali lì per motivi d'ufficio: lo storico funzionario Mimino Schirinzi, a un certo punto, ha sbottato dicendo che simili condotte non dimostrano rispetto nei confronti di chi si reca alle sedute del Consiglio per motivi di lavoro.

su www.arpa-oria.com le interviste

*

ndr - il video che segue è vecchio, ma sempre attuale ... ed ho detto tutto

0 commenti:

Twitter Delicious Facebook Digg Stumbleupon Favorites More

 
Design by Free WordPress Themes | Bloggerized by Lasantha - Premium Blogger Themes | Sweet Tomatoes Printable Coupons