martedì 6 luglio 2010

Aereo biposto in atterraggio di fortuna sfiorata la tragedia alle porte della città

di MIMMO MONGELLI, testo e foto La Gazzetta del Mezzogiorno,6.7.2010

Un aereo biposto col motore in avaria ha effettuato, ieri, poco dopo mezzogiorno, un atterraggio di fortuna in un terreno ubicato all’ingresso di Oria. Se nelle concitate fasi dell’atterraggio, effettuato dal pilota con il motore dell’aereo bloccato, fosse andato storto qualcosa, sarebbe potuta essere una tragedia. Di quelle immani. Invece, tutto è andato bene.
Il siciliano che era alla guida del piccolo velivolo non solo è riuscito a mantenere i nervi saldi, ma ha mostrato di avere una perfetta padronanza dell’aereo, riuscendo a guadagnare terra anche in condizioni di estrema criticità.

Mezzogiorno era trascorso da meno di un quarto d’ora quando nel cielo di Oria ha iniziato a veleggiare un piccolo aereo. Che ci fosse qualcosa che non andava è apparso subito chiaro a chi, rivolgendo gli occhi al cielo per osservare quel velivolo che perdeva sempre più quota, ha seguito da terra, con sempre maggiore apprensione, tutte le fasi dell’atterraggio di emergenza del biposto. Dopo aver effettuato un’attenta ricognizione del territorio, il pilota del piccolo aereo, evidentemente consapevole di avere ormai pochi minuti a disposizione prima di perdere definitivamente e irrimediabilmente il controllo del mezzo, ha individuato un terreno incolto ubicato all’ingresso di Oria, provenendo da Latiano, per tentare di guadagnare terra.

Scelta la “pista” per l’atterraggio di fortuna, il pilota ha iniziato le manovre del caso. Nonostante non potesse contare sul motore, che nel bel mezzo del volo si era completamente bloccato non dando più nessun segno di vita, il pilota è riuscito ad atterrare senza eccessivi problemi. Immediatamente soccorsi dal personale di un ambulanza del 118 del presidio di Oria, i due uomini che erano a bordo del piccolo velivolo – due siciliani di circa 50 anni di cui non sono state rese note le generalità – sono stati medicati sul posto: entrambi se la sono cavata con qualche escoriazione e nulla più. Davvero fortunati.

Anche il piccolo aereo, che era decollato da Palermo ed era diretto a Brindisi, non ha riportato più di tanti danni nella manovra di atterraggio seguita in condizioni di assoluta emergenza. Sul luogo dell’atterraggio, a pochi metri dalle prime abitazioni di Oria, si sono recati anche i carabinieri della locale stazione. I militi hanno effettuato un sopralluogo, si sono informato sulle condizioni delle due persone che viaggiavano sull’aereo e so no andati via. Con ogni probabilità, non sarà aperta nessuna inchiesta sull’acca - duto. Già nel primo pomeriggio di ieri sono iniziate, a cura del proprietario del velivolo, le operazioni di rimozione dell’aereo in panne dall’appezzamento di terreno che il pilota ha usato per l’atterraggio di emergenza, che ha dovuto effettuare quando mancavano solo poche decine di chilometri per raggiungere Brindisi.

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