venerdì 2 luglio 2010

Comune, maggioranza divisa.Sullo sfratto dell’oratorio «Sing» da Parco Montalbano scoppia il caos

di Eliseo Zanzarelli, La Gazzetta del Mezzogiorno, 2.7.2010

Il consiglio comunale monotematico sullo sfratto dell'oratorio «Sing» da Parco Montalbano, convocato su richiesta dell'opposizione, ha finito per spaccare la maggioranza che sostiene il sindaco Cosimo Ferretti. La seduta, iniziata nel primo pomeriggio e protrattasi fino a tarda sera, si è conclusa con un nulla di fatto quando, dopo accesa riunione nell'ufficio del primo cittadino, ben quattro consiglieri di centrodestra si sono allontanati stizziti da palazzo di città. I lavori, quindi, dovrebbero essere aggiornati appena possibile attraverso l'inserimento del punto all'ordine del giorno in uno dei prossimi consigli. Sempre che, a questo punto, l'amministrazione sappia superare quest'ennesima crisi, scatenata sì dalle bordate dell'opposizione ma anche dal riaffiorare dei dissidi interni che da tempo ne minacciano la tenuta e l'operato.
L'aria in aula consiliare, affollata più del solito anche per la presenza dei media e dei ragazzi dell' «Oratorio volante Sing Don Bosco», sin dalle prime battute è stata piuttosto tesa, non solo per via della naturale contrapposizione tra chi governa e chi si oppone ma anche per via delle divergenze di vedute in seno alla stessa maggioranza. Divergenze di vedute che, a seguito dei vari interventi dei consiglieri di centrosini stra e del gruppo indipendente tutti pro-oratorio, sono venute a galla quando hanno preso la parola i consiglieri di maggioranza Glauco Caniglia (Impegno sociale) e Francesco Greco (Pdl).
Il primo ha proposto di sospendere l'esecutività dello sfratto - secondo la minoranza viziato anche a livello formale -, perché si potesse addivenire a una soluzione condivisa. Il secondo, in sostanza, si è schierato lungo la stessa direttrice del collega, indicando nei locali inutilizzati della scuola media «Enrico Fermi» - parrebbe addirittura un'intera ala dell'edificio - la possibile soluzione al problema del «Sing» e di altre associazioni locali che da tempo si lamentano di non poter disporre di una sede. Il sindaco gradisce gli interventi contro il provvedimento di sfratto, dei «suoi» consiglieri. Nasce un piccolo alterco. Si chiede una sospensione per ricomporre, ma per mancanza di numero legale la seduta è stata sospesa.

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