domenica 4 gennaio 2009

Oria, rapina in gioielleria: la commento così...

di Francesca D'Abramo, www.franceskadabramo.blogspot.com

Bloccano il traffico mettendo l’auto di traverso.
Irrompono nel locale.
Pistola alla mano fanno stendere i clienti faccia a terra.
Razziano tutto quello che trovano.
Schiacciano la pistola sulla faccia del titolare e lo avvertono che se non consegna subito la video cassetta delle telecamere a circuito chiuso torneranno per ucciderlo e mentre urlano caricano il colpo in canna.
Poi se la squagliano.
10 minuti di “lavoro” e 300mila euro di guadagno…è successo a Oria, poche ore fa ad un imprenditore coraggioso che ha una gioielleria.
È alla sua quinta rapina in otto anni di attività…QUINTA RAPINA dico! Ogni 14-15 mesi questo ragazzo si trova un’arma puntata addosso. 5 rapine e mai nessun bandito è stato catturato, mai recuperata la refurtiva.
Assicurato? Nooo! Perché questo gioielliere è un tirchio? No, perché le assicurazioni non lo vogliono come cliente. Morale della favola: si piange, coraggiosamente e con dignità, un danno enorme, un debito che pesa come un macigno sul suo futuro. Tutto perché…ha provato a fare impresa nella nostra città.

È un caso- limite? Per carità, ho perso il conto delle rapine perpetrate ad Oria di cui ho scritto…sono un appuntamento fisso: banche, supermercati, negozi, una volta anche un modesto alimentari. E man mano che si accumulano i punti sul tabellone dei criminali, loro si fanno sempre più violenti, sempre più tracotanti e anche sempre più impuniti.

Ora io mi chiedo davvero che razza di posto sia Oria. Bellezze storico- architettoniche? Ma chi se ne frega! È una città in cui non si può più vivere. Ed infatti i nostri politici se ne sono accorti e tutti, di qualunque schieramento, si occupano di “tavoli programmatici”, “conferenze di servizio”, “progetto pilota” e quant’altro. Sono in gamba comunque: se non litigano troppo riescono pure a fare qualche strada e qualche marciapiede!
Certo, mi chiedo chi mai le userà le strade ed i marciapiedi: chi vuole vivere in un paese del Far West?! E difatti chi può se ne va. Soprattutto i migliori se ne vanno e direi che prendono una decisione sensata.
Chi rimane e prova a fare qualcosa qui, si becca la rapina.

Ma l’imprenditoria non va tutta male: la commercializzazione di armi & droga va alla grande, siamo leader nei mercati locali, mica robetta!

Tutti noi stiamo a guardare immoti lo sfacelo. Zitti e rassegnati, sperando che non ci capiti mai di rischiare la vita così o una botta economica di queste dimensioni…

Ma come siamo potuti arrivare a questo…? Qualcuno ne ha responsabilità?
Beh, noi cittadini bacchettoni e qualunquisti abbiamo lasciato finire la nostra città nella cloaca e ora ci siamo dentro anche noi fino al collo.
Ho una mia teoria. Abbiamo, noi e i nostri genitori, dato responsabilità di governo, forse, a persone cui al massimo potevamo affidare una pianta grassa, pure un po’ racchia. Questi non hanno manco pensato a programmare uno sviluppo, non hanno visto i segni del veloce declino anche se vi tuzzavano le corna contro ogni giorno. Noi come loro abbiamo dormito, e le differenze fra schieramenti politici sono proprio, ma proprio, esigue.

“Qualunquismo”, no grazie per me! Non attacca il solito discorso “…è tutta colpa di quelli che stanno sulla poltrona…”

Da oggi ho deciso che diventerò cliente fissa di quella gioielleria, anche se i preziosi non mi piacciono. Si chiama solidarietà.
Per il resto IO VOGLIO RISPOSTE, pretendo azioni, da chiunque abbia un ruolo in questa società civile. Chi sta in cima per primo, a seguire tutti gli altri.
La ricreazione è finita.

Quell’imprenditore deve lavorare per pagare i suoi debiti, non per sua incapacità. Allora comincino a pagare anche gli altri i loro debiti…A tutti noi oritani umiliati, ma da oggi anche incazzati.

Attendo pareri.

7 commenti:

Tonino Carbone ha detto...

Brava, Brava!
scusa se è poco, ma di più non so dire!
Ti ricordo solo una cosa, Oria città medievale di nome e di fatto!

Franco Arpa ha detto...

Tonì ..... cambia disco ogni tanto. Dai l'impressione che il disco si è incantato.
E poi.... vedi che Francesca ha chiesto pareri e non elogi.
Io ho risposto a Francesca sul mio blog. Ciao.

Silvia Altavilla ha detto...

Condivido ogni parola e provo la tua stessa rabbia.
La mia solidarietà va al collega Di Noia sperando si risollevi al più presto.

Silvia Altavilla

Tonino Carbone ha detto...

Mi sono preso licenza di elogiare l'amica Francesca!
La risposta sul tuo blog, Franco, è stato letto e riletto, in tutte le sue 'salse' !
Sarò anche un disco incantato, sostituirò puntina o disco quando il tempo me lo consentirà - o meglio - me lo consentiranno!
Ciao.

Oritano ha detto...

RICEVO DA COSIMO PATISSO CHE MI PREGA DI PUBBLICARE COME COMMENTO

- Come si fa a non essere d’accordo con Francesca? Purtroppo la realtà
oritana è proprio questa, gente e cittadini che se ne fregano di quello che
accade quotidianamente sotto gli occhi tutti, purchè accada ad un palmo dal
proprio …….
Istituzioni assenti o insensibili, partiti di maggioranza e (cosa molto più
grave) di opposizione inesistenti, indifferenza, menefreghismo, omertà.
E c’è anche, come dice Franco, gente che pur lamentandosi e non condividendo
privatamente questo modus operandi, non ha il coraggio di “opporsi”.
Altro che consigli comunali monotematici convocati perché sono stati tagliati
degli alberi in contrada Laurito o perché il presidente revisore dei conti del
Comune è la stessa persona di quello dell’ATO BR2.
Possibile che nessuno dei nostri consiglieri comunali senta l’esigenza di
convocare un consiglio comunale non solo per esprimere solidarietà a Tommaso Di
Noya, ma per iniziare ad affrontare seriamente anche ad Oria il problema della
delinquenza e dell’ordine pubblico, magari non so, iniziando a sensibilizzare
i nostri ragazzi delle scuole elementari anziché fare “piscina a Latiano” o
“ippica a Mesagne”.

Franco Arpa ha detto...

Dimenticavo che non è opportuno sostituire puntine o dischi con questo tempo.
Scherzo naturalmente....... conoscendo l'amico Tonino ed il suo senso dell'umorismo....
Sdrammatizziamo un poco.... và.... domani è festa.... speriamo che la Befana non ci porti molto carbone!

tex ha detto...

Gli anni passano inesorabili; la tua si consuma cercando di tenere accesa la fiamma della speranza. Speranza che qualcosa cambi, speranza di poter urlare al vento che va tutto bene certo di nn mentire...invece è sempre peggio! La fiammella della speranza riuscirai a tenerla accesa, seppure la sua luce sarà fioca ma...la tua vita sarà passata via e tu li ad Oria ad aspettare ciò che nn accadrà mai!... e cioè che Oria diventi un posto normale dove lavori e ti pagano il giusto compenso(contributi compresi), dove ci sono iniziative culturali importanti, concerti, mostre, e sopratutto un lavoro ONESTO per te e per tuo figlio. Lui però avrà il coraggio che tu nn hai avuto: ti lascerà solo con la tua speranza e la tua fiammella del cazzo e scapperà via lontano a farsi una vita "umana" in un posto qualsiasi ma lontano da li: da quel posto che ha rubato la vita e le speranze a suo padre. Solo questo! E un peccato ma solo questa è la vera verità che continuiamo a far finta di nn conoscere ma che il nostro cuore ha già dentro perché questa è la stessa verità di tuo padre, di tuo nonno e di tutti coloro che hanno avuto la presunzione di provarci. Ciao Oria. A me no' mi futti!!! Rranciti sola.
M.M.

Twitter Delicious Facebook Digg Stumbleupon Favorites More

 
Design by Free WordPress Themes | Bloggerized by Lasantha - Premium Blogger Themes | Sweet Tomatoes Printable Coupons