martedì 2 febbraio 2010

Nei guai 4 "pusher" di coca, eroina e fumo

www.senzacolonne.it, 2.2.2010


Automobili e caffé, “femmine” e metalli da incartare come il pane. Pseudonimi per indicare la cocaina, l’eroina e e l’hascisc: droga comprata a Taranto e Manduria e rivenduta in quantità industriali nei comuni della provincia vicina: sono quattro le persone del Brindisino destinatarie di provvedimenti restrittivi. Due oritani ai domiciliari, un torrese e un sanpancraziese a cui è stato imposto l’obbligo di dimora. Antonio Santoro, 37 anni di Oria (detto Bobo), Pasquale Calò, 40 anni di Oria (detto Lino), Daniele Fantastico, 37 anni di San Pancrazio Salentino e Alessandro Nigro, 30 anni di Torre Santa Susanna sono accusati di spaccio in concorso delle più svariate tipologie di sostanze stupefacenti.
Ogni giorno, è risultato dall’attività investigativa, venivano richieste e smerciate anche 40-50 dosi per ognuno dei “pusher” di zona. L’inchiesta, avviata nel maggio dello scorso anno e conclusa a settembre, è stata delegata dalla procura ionica al nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza: ieri mattina il blitz “interprovinciale”, nel corso del quale sono stati eseguiti dieci provvedimenti disposti dal gip Martino Rosati che ha accolto le richieste del pm Maurizio Carbone.

1 commenti:

Giuseppe Vitale ha detto...

Da notare i vezzeggiativi: Bobo e Lino. Come se si trattasse di due persone innocue, di famiglia, due "dei nostri", quasi due "orsacchiotti" buoni per i bambini, che ti vendono roba buona, che ti fa bene, come le caramelle. Quanto sono buoni e dolci questi due, ti danno il paradiso con pochi euro...

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