ORIA: sessant'anni di professione per Iacovazzi.

La Gazzetta del Mezzogiorno, 12.2.2010

In occasione della cerimonia del conferimento della “Toga d’oro” agli avvocati che hanno maturato il cinquantesimo anno dell’attività professionale, il presidente dell’Ordine, avv. Augusto Conte, ha annunciato che un avvocato - e, precisamente, l’avv. Cosimo Iacovazzi, ben noto penalista, di Oria - ha maturato il 60° anno di attività professionale ed ha aggiunto che «il Consiglio dell’Ordine si è riservato di dedicare una particolare cerimonia per celebrare il fausto evento».
L’avv. Iacovazzi, decano dei penalisti brindisini, si è laureato all’Università di Bari nell’anno 1949, ha ricevuto la Toga d’oro nell’anno 1999 ed esercita tuttora l’attività professionale. Iacovazzi, professionista assai stimato e conosciuto, è stato impegnato con successo in processi di risonanza nazionale, tra i quali “quelli della Scu” e, soprattutto, “quello dell’Ucciardone”, la rivolta nel carcere palermitano: il primo maxi processo della storia giudiziaria del nostro Paese. Il processo, assegnato a Brindisi dalla Corte di Cassazione “per legittima suspicione” venne celebrato nel teatro del Collegio Navale. L’avv. Iacovazzi è stato tra l’altro vice-presidente della Camera Penale; vice pretore onorario per un decennio circa presso la Pretura di Oria; componente della Giunta Provinciale, componente Provinciale del CDA dell’Apt di Brindisi; Presidente Nazionale dei Probiviri dell’UNPLI; Presidente del Comitato Provinciale di Controllo. È stato anche un autorevole esponente della Dc brindisina.

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