lunedì 16 febbraio 2009

I ragazzi del Servizio Civile nazionale vengono utilizzati al di fuori delle mansioni previste nei rispettivi progetti?

fonte Senzacolonne, 15.2.2009

I Secondo alcuni cittadini, tra cui anche un gruppo di consiglieri comunali, i 18 giovani reclutati per i progetti
"Museando", "E.Voluzione del libro" e "Le città di tutti", non starebbero operando entro le proprie competenze prestabilite. Alcuni sostengono di averli notati distribuire kit per la differenziata, altri addirittura consegnare i pasti-mensa nelle scuole. Per tale motivo è stato indirizzato uno scritto al Capo dell'Ufficio nazionale per il Servizio Civile. Per tale motivo un'interrogazione è stata rivolta al sindaco e al presidente del Consiglio comunale. Per tale motivo, infine, gl'ispettori nazionali sono stati nei giorni scorsi in città ad ascoltare direttamente le versioni di ragazzi e operatori locali di progetto.
Questa la missiva spedita dal blogger Franco Arpa direttamente a Roma, destinata al professor Leonzio Borea, Capo del Servizio Civile: "Mi pregio di scriverLe al solo fine di segnalare, nell'interesse generale, che il Comune ove risiedo, Oria (Brindisi), sta palesemente disattendendo gli obblighi ministeriali relativi all'impiego di giovani del Servizio Civile Nazionale, previsti fra l'altro anche dalla Carta di impegno etico del Servizio Civile Nazionale, sottoscritta dal predetto ente per potersi accreditare ai sensi della Circolare Unse del 2 febbraio 2006 ("Norme sull'accreditamento degli enti di servizio civile nazionale»). I giovani (in tutto 18 per 3 differenti progetti: Museando -E.Voluzione Del libro - Le Città di tutti) da circa 10 giorni vengono impiegati quotidianamente, nell'aula del Consiglio Comunale, per consegnare ai cittadini i bidoncini ed i sacchetti di utilizzare nelle case per la raccolta diferenziata. E innegabile che ciò porti a favorire la società privata, gestore unico per la raccolta rifiuti in questo Ambito Territoriale (ATO BR/2) il cui Presidente è lo stesso Sindaco della ittà di Oria. Detta società in pratica risparmia l'onere per la consegna a domicilio di detti kit. Concludo col dirLe, Pregiatissimo Professore, che alcuni di detti giovani mi hanno confidato che in questi giorni stanno vivendo un vero e proprio stato di frustrazione in quanto mai avrebbero immaginato un simile trattamento".
Così invece i cinque consiglieri comunali di opposizione Egidio Conte, Luciano De Nuzzo, Mauro Marinò, Antonio Metrangolo, Antonio Fullone, nell'interrogazione: "I sottoscritti hanno avuto modo di leggere su un blog che vi è o vi è stata da parte di questa Amministrazione Comunale l'utilizzo improprio di giovani del Servizio Civile Nazionale per la consegna ai cittadini di bidoncini e sacchetti da utilizzare per la raccolta differenziata porta a porta. Ciò è stato fatto in favore di una società privata, la Monteco, quale gestore unico per la raccolta dei rifiuti solidi urbani. Sembra strano agli scriventi l'accaduto soprattutto in considerazione di una lettera scritta dal consigliere (di maggioranza, ndr) Glauco Caniglia, realizzatore, a suo dire, del servizio. Il Caniglia così scrive al responsabile del blog che in passato aveva suggerito di utilizzare al meglio i facenti parte del SNC: «" ragazzi del servizio civile devono essere impiegati unicamente nelle attività previste dai progetti approvati dal Ministero. Io sono sempre per il rispetto della legge e, vista l'aria che tira a Oria, non sia mai che qualcuno avesse poi da rimproverare l'Amministrazione per il mancato rispetto delle regole". Giuste riflessioni quelle del consigliere Caniglia, anche perché lo stesso sa perfettamente che l'utilizzo diverso comporterebbe la sospensione imemdiata dei progetti da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Non dello stesso avviso è stata però l'Amministrazione di cui lo stesso fa parte. L'Ente ha dimenticato che ha sottoscritto «La Carta di impegno etico", a stretta conoscenza del Ministero e dei giovani, con la quale assicura le finalità da perseguire e che sono da ricercare a priori in determinate aree quali: assistenza, protezione civile, ambiente, patrimonio artistico e culturale, educazione e promozione culturale, servizio civile all'estero. Non è preso in considerazione l'utilizzo di questi giovani nel servizio dei rifiuti solidi urbani gestito poi dai privati e non dall'Ente". Tornando ai 18 ragazzi, essi sono stati nei giorni scorsi ascoltati dagli ispettori del servizio, ai quali avrebbero confidato di aver effettivamente svolto mansioni fuori progetto, ma per propria iniziativa, non invitati né costretti da alcuno, e fuori dagli orari di lavoro.
Il problema del relativo presunto differente impiego potrebbe trarre origine, avendo i progetti a che vedere con la cultura, dalla reiterata chiusura, almeno al pubblico, della biblioteca comunale "De Pace-Lombardi", attual¬mente ancora priva di coordinatore. In attesa delle eventuali determinazioni dall'alto, direttamente da Roma, dove sarebbe stato aperto un "fascicolo" sul caso, i ragazzi continuerebbero a prestare servizio alle dipendenze del Comune, quando non dell'Aro o della "Monteco-Cogeir".

1 commenti:

cassandra ha detto...

Il mio commento è rivolto ai Consiglieri di "OPPOSIZIONE":
"Ma non credete che avete tenuto la testa china per troppo tempo? Cosa credete che quei signori si ravvedano sulla via di Damasco?
La Sardegna non vi dice niente?
La gente vuole sicurezza, decisione, vuole che voi vi occupiate di loro e che abbiate una funzione di controllo sugli atti che vengono sfornati ogni giorno da questa Amministrazione.
Altrimenti, per cosa vi hanno "DELEGATO"?
Se ritenete di non poterlo fare o di non saperlo fare, salutate, alzatevi, e dopo aver chiesto scusa agli elettori che vi hanno dato fiducia, andatevene. Possiamo fare a meno di voi, grazie.

Twitter Delicious Facebook Digg Stumbleupon Favorites More

 
Design by Free WordPress Themes | Bloggerized by Lasantha - Premium Blogger Themes | Sweet Tomatoes Printable Coupons