domenica 22 febbraio 2009

Incidenti: muore un militare

testo e foto, Senzacolonne.it, 21.2.2009


Terribile schianto in solitaria lungo la ormai famigerata strada provinciale 51, di collegamento tra Oria e Cellino, all’alba di ieri. Tommaso Micelli, giovane aviere oritano 24enne si stava recando a Taranto, dove da qualche tempo seguiva un corso d’addestramento, quando ha perso il controllo della vettura su cui viaggiava, una Fiat Marea Grigia, andandosi a schiantare contro un albero d’ulivo.
A nulla è valso il pronto intervento del 118: il militare non ce l’ha fatta, è morto sul colpo. La solita levataccia all’alba per raggiungere Taranto come ogni mattina di questo periodo, in cui Tommaso, già da qualche anno effettivo in Aeronautica presso il Terzo Stormo di Brescia, ha ottenuto di seguire un corso professionale d’addestramento. Questo gli consentiva di abbinare utile e dilettevole: completare il corso per la carriera, stare vicino ai cari nel suo paese. Come ogni santo giorno, il ragazzo si è svegliato di buonora per raggiungere il capoluogo jonico, mettendosi alla guida della sua auto, una Fiat Marea berlina grigia.
Come ogni santo giorno, per recarsi sul posto di lavoro, perché pur sempre di lavoro trattavasi, dalla sua abitazione in via Latiano, dove viveva assieme alla famiglia, attraversato il paese, ha imboccato la Oria-Carosino, da cui avrebbe poi preso la Carosino-Francavilla per infine immettersi sulla superstrada Brindisi-Taranto. Giunto suppergiù all’altezza dell’ultimo incrocio prima di svoltare per Francavilla qualcosa è andata diversamente dal normale. Le sei del mattino circa. Il giovane aviere ha d’improvviso perso il controllo del mezzo, è uscito di strada, per poi, dopo una prolungata derapata nella terra ancora umida delle prime ore del mattino, andare a sbattere contro un albero d’ulivo, neppure troppo imponente. Nonostante lo scivolamento sull’erba, l’impatto è stato violentissimo: la Marea ha dapprima fatto qualche giro su se stessa, poi incocciato, proprio dal lato guidatore, sull’ulivo. Le lamiere dell’auto si sono accartocciate, il corpo del ragazzo, che ha probabilmente battuto la testa, sono rimaste intrappolate all’interno. Niente da fare, per lui, non ce l’ha fatta. È stato vano l’intervento dei primi soccorritori, giunti sul posto una volta allertati dai primi automobilisti sopraggiunti. L’ambulanza del servizio 118 non ha potuto essere utile al caso del giovane, il medico ne ha soltanto constatato il decesso.

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