lunedì 13 ottobre 2008

MEZZI MAI PAGATI MESSI IN VENDITA IN EMILIA. SUL WEB

fonte Lecceprima.it, 13.10.2008

La truffa viaggia sul web. No, non le solite proposte di lavoro per guadagnare 500 euro al giorno stando comodamente collegati dal pc di casa e facendo oscure operazioni in virtù di non meglio specificate società con sede nei Paesi dell’Est, e neanche il consueto phishing. Tutto molto più semplice: dopo aver “acquistato” merce, in realtà mai pagata, due persone l’avrebbero messa in vendita su Internet. E che merce, mica roba che passa inosservata: escavatori e martelli pneumatici. Per ricettazione sono finiti nei guai un 33enne di Oria (provincia di Brindisi), già noto alle forze dell’ordine, ed un 53 enne di Ginosa (provincia di Taranto), entrambi residenti in Emilia-Romagna. Il primo avrebbe messo l’annuncio sulla “rete”; il secondo sarebbe il titolare di un’area di esposizione per la vendita. La truffa vera e propria, invece, ai danni di una ditta della zona industriale di Lecce, sarebbe stata escogitata con la complicità di altre persone. I carabinieri della compagnia di Lecce, che hanno smantellato la prima parte del raggiro, stanno ora proseguendo nelle indagini.

Tutto è nato lo scorso anno, quando alla ditta è arrivata richiesta di acquisto di escavatori e martelli pneumatici. Ma il pagamento è avvenuto con assegni “cabriolet”. Dopo varie promesse di versare il dovuto da parte degli acquirenti, e dopo che il venditore ha acconsentito più volte ad una dilazione dei termini, ricevendo titoli post-datati, temendo di essere stati scoperti, i presunti autori della truffa si sono letteralmente dileguati dalla scena. E’ da quel momento che sono stati chiamati in causa i carabinieri, i quali, raccolta la denuncia di una truffa per un totale di 50mila euro in assegni scoperti, hanno avviato le ricerche dei mezzi sui quali nel frattempo pendeva un decreto di sequestro, emesso dalla Procura della Repubblica di Lecce.

La svolta nella giornata di ieri. I militari del nucleo investigativo di Lecce, dopo una ricerca sul web, hanno accertano che simili macchine operatrici, ed in particolare un escavatore ed un martello pneumatico acquistati e non pagati con assegni a vuoto per 24mila euro, erano stati messi in vendita in Emilia-Romagna al prezzo di 13mila euro. Per fugare ogni dubbio hanno trasmesso le foto acquisite dalle pagine web ai militari di Reggio Emilia che, dopo accurate ricerche, hanno individuato i mezzi truffati. Erano stati tranquillamente collocati su un’area dove erano stati esposti per la vendita. I mezzi sono così finiti sotto sequestro. I due individui denunciati a piede libero.

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