giovedì 16 ottobre 2008

Taglio di alberi, area sequestrata

di ELISEO ZANZARELLI, Senzacolonne, 16.10.2008

Tanto rumore ieri in contrada Laurito, a ridosso della provinciale Francavilla - Manduria. Dove Carabinieri, Vigili Urbani e Corpo Forestale, allertati da un sedicente ambientalista del posto, sono intervenuti per rilevare e interrompere un presunto scempio ambientale: era stato detto loro che un'ampia zona boschiva veniva smantellata per fare degli alberi abbattuti legna da ardere. Una porzione esigua di terreno, appena 400 metri quadri su 150 ettari, è stata posta sotto sequestro penale causa il mancalo rispetto di un vincolo paesaggistico gravante su di essa. La zona soggetta alle attività di taglio del legname è poi risultata destinata ad arboricoltura e non a bosco. Da qualche tempo a questa il proprietario della vasta area fondiaria, l'ex presidente fraucavillese dell'Ente Fiera dell'Ascensione Francesco Agnusdei, avrebbe avviato in loco un'impresa che si occupa di produzione taglio e vendita di legna, destinata a cartiere e aziende di produzione energetica da biomasse. Tutto pienamente legittimo, tutto certificato, secondo lo stesso Agnusdei, che è stato denunciato per non aver chiesto l'autorizzazione allo sfruttamento della flora nei 400 metri incriminati.
Le prime ore del mattino di ieri, quando diversi esponenti delle locali forze dell'ordine giungono di gran carriera sul posto, lampeggianti accesi e sirene spiegate. Operai costretti a sospendere i lavori e necessari accertamenti da parte degli intervenuti, che segnalano la presunta situazione di disboscamento abusivo e scriteriato alla Forestale.
Subito gli accertamenti in Comune, per controllare che i terreni siano effettivamente sottoposti a vincoli.
I numerosissimi tronchi adagiati proprio all'ingresso del cantiere, sia à destra che a manca, anno pensare al peggio chi sospetta il "taglio selvaggio". Gli uni, quelli sulla sinistra. serio destinati agli impianti di produzione energetica da biomasse; gli altri, quelli sul lato destro, alle industrie cartiere.
Quei tronchi non vengono però sequestrati quando attorno alle 13.30 in contrada Laurito giungono gli agenti della Forestale per apporre i "sigilli" lungo il perimetro dell'area risultata vincolata, i 400 metri quadri: qualche sospetto ricade sulle modalità con cui l'attività di taglio e vendita viene condotta. Accanto al legname ricavato non si intravedono alberi giovani piantati in sostituzione di quelli tagliati, anzi ben visibili sono le basi dei Itronchi abbattuti, estirpate dalla terra assieme alle radici. Il cavalier Francesco Agnusdei, dal canto suo, si ,dichiara sicuro di trovarsi nel giusto ,sebbene una denuncia penale ora gravi a suo carico. Dice di aver avviato da pochissimo l'attività e di aver ottemperato a tutti gli adempimenti burocratici, compreso l'ottenimento di un atto, rilasciato in data 18 settembre, in cui l'Ufficio Tecnico Comunale dichiarerebbe l'inesistenza di vincoli sull'area. Infastidito non poco dal bloccò forzato dei lavori avrebbe perso circa mille euro di lucro, il cavaliere, minaccia ora di recintare l'intera sua proprietà è di rinunciare all'idea di non segare - di lasciare intatti e a pubblica disposizione 40 ettari di terreno. Sentitosi tradito da uno dei numerosi avventori esterni della sua proprietà - l'ambientalista che ha denunciato vi 'si era recato a fare footing - potrebbe risolversi ad impedire l'accesso al suo parchetto a quanti, numerosissimi, intendano recarvisi per una sgambata o per cercar funghi.

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