venerdì 16 aprile 2010

Agricoltore ucciso, dal gip il presunto assassino


testo www.senzacolonne.it, foto www.brindisireport.it


Si terrà domani mattina, presso il carcere di Brindisi, l’interrogatorio di garanzia di Francesco Carbone, il 20enne di Oria arrestato assieme al padre Michele, con l’accusa di aver ucciso di botte il vicino di fondo Mario Nania. Un omicidio scaturito da futili motivi. Pare, almeno secondo le ricostruzioni fornite, che la vittima e i suoi presunti assassini avessero cominciato a litigare per i rumori prodotti da alcuni macchinari di Nania utilizzati per potare alberi nel suo fondo. Ne è nata una violenta rissa, al termine della quale ad avere la peggio è stato il pensionato 59enne, morto poche ore più tardi per le lesioni riportate. Proprio su questa versione dei fatti Francesco Carbone, costituitosi martedì ai carabinieri dopo 4 giorni di latitanza, sarà ascoltato dal giudice per le indagini preliminari Paola Liace che ne ha ordinato l’arresto. Assistito dal legale di fiducia Raffaele Pesce il giovane dovrà spiegare se le cose siano così come hanno riferito alcuni testimoni, oppure no. Il padre Michele di 50 anni, arrestato pochi istanti dopo l’aggressione consumatasi venerdì pomeriggio in contrada Pasquini, col magistrato ci ha già parlato. Ha detto di aver agito per legittima difesa, dal momento che alle sue continue recriminazioni Nania avrebbe risposto colpendolo con un bastone.

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