giovedì 8 aprile 2010

Uno spunto riflessivo di Cosimo Patisso

Non posso non condividere le riflessioni dei “Ragazzi della Fabbrica” il cui entusiasmo e freschezza sono per me “oro colato” per il centro sinistra oritano, ma non posso esimermi dal lanciare una mia riflessione sull’argomento partendo dal presupposto che la stessa non vuol essere presunzione di verità assoluta. Intanto voglio far riflettere sul risultato elettorale conseguito dai partiti della sinistra oritana in queste consultazioni regionali e paragonare lo stesso al risultato ottenuto da Boccia e da Vendola alle consultazioni primarie di Oria………….….e dopo questa riflessione sarei curioso di sapere se ancora qualche “superuomo addormentato” della sinistra oritana possa pensare davvero che se il Partito Democratico di Oria non avesse sostenuto convintamente Nichi Vendola si sarebbe ottenuto quel risultato! Ma la riflessione che voglio lanciare è un'altra: quanti di quegli amici “dirigenti” dei partiti di sinistra che si fanno vedere solo quei 5/10 giorni della campagna elettorale ( e solo se interessati), sono presenti sul nostro territorio durante i restanti 360 giorni dell’anno? Quanti si occupano dei problemi del territorio e della gente di Oria “senza se e senza ma” se non ci sta di mezzo un interesse personale o di bottega? Quanti si occupano della quotidianità dei problemi, delle strisce blu a pagamento, delle basole di piazza Manfredi, dei semafori che non funzionano, delle strade dissestate, dell’autovelox che viene posizionato solo sulla superstrada e non sulle strade veramente pericolose, del servizio di raccolta differenziata che non funziona, degli avvisi di accertamento TARSU e ICI notificate dopo oltre 5 anni, delle incompatibilità tra gli assessori comunali con le loro libere professioni, quanti? Solo Franco Arpa? Ecco era solo questa la riflessione, null’altro. Per il resto colgo con favore la proposta dei Fabbricanti “siamo pronti a metterci in gioco per il rinnovamento sociale politico e culturale del nostro paese” e “tralasciando l’appartenenza politica” come scrive l’amico Eliseo, “cercando di mettere insieme tutte le forze di comprovata onestà, freschezza e capacità”, certi che le donne e gli uomini seri non stanno solo a sinistra o non votano solo a sinistra, ma si trovano in tutti gli schieramenti e le aree politiche. Ecco, è questa la scommessa che questa classe dirigente lancia al paese in occasione delle elezioni comunali del 2011, essere capace di aggregare attorno ad un candidato sindaco serio e capace, liste formate da gente seria e capace, in grado di contaminare una classe dirigente ferma ed arroccata su posizioni di difesa di se stessa, ovvero di difesa del niente. Ma soprattutto gente LIBERA e non ricattabile.
Cosimo Patisso, dirigente PD di Oria.

1 commenti:

cassandra ha detto...

APPUNTO!!!
chi non ha questi requisiti è pregato di farsi da parte.

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