venerdì 24 dicembre 2010

"Porterò avanti la mia battaglia"

Sono estremamente lusingata che finalmente l’Assessore POMARICO abbia rivolto l’attenzione sull’accaduto. Ringrazio per l’appoggio e la comprensione,confermando il fatto che non ci conosciamo, “ricordando che non bisogna essere iscritti su Facebook per leggere i commenti” e precisando che l’incontro da me “fortemente voluto” non era assolutamente tra amici poiché non ho rapporti d’amicizia , per mia fortuna , con il consigliere Mauro Marinò, tanto meno fortemente voluto. Ribadisco quanto ho già descritto nella mia querela che: il consigliere Mauro Marinò si era recato nel pomeriggio di quel giorno, prima a casa del “mio amico politico locale” raccontandogli di questa presunta denuncia da parte dell’ass. Pomarico nei miei confronti e in quelli di un’altra signora che per motivi di privacy non ne indico il nome, ma moglie di un altro coordinatore cittadino di un altro partito.
Ho voluto l’incontro con Mauro Marinò,che ho ottenuto facilmente senza “forza alcuna” dato che era anche interesse del consigliere in questione comunicarmi le intenzioni dell’Assessore , proprio perché ho una testa mia, con la quale scelgo e prendo decisioni, senza influenza alcuna, quindi ritenevo che la situazione venutasi a creare mi dovesse essere riferita di persona, essendo io la diretta interessata e non il “mio amico politico”.
A questo punto, vista la dichiarazione dell’assessore, aggiungo anche che: vista l’insaputa del gesto di Mauro Marinò da parte dell’assessore, era proprio intenzione del consigliere andare a comunicare della denuncia al “mio amico politico” proprio per farmi influenzare a smettere di svolgere la mia personalità politica sui social network e quant’altro. La prova che non sono influenzabile è stata proprio la mia querela. Ciò che mi rende fiera è che cerco di far valere i miei diritti da sola, senza nessun movimento o partito alle spalle, senza “l’aiuto dei titoli delle testate giornalistiche”, e soprattutto senza l’appoggio incondizionato a prescindere che la mia sia una verità o una bugia da nessun “personaggio politico importante” , come a differenza sta avvenendo per il consigliere Mauro Marinò. Ricordando che una carica istituzionale non da diritti in più. Come dice l’assessore continuerò a portare avanti la mia battaglia, incassando anche “colpi bassi” e per mancanza di “potere” e per eccessiva onestà non posso ricambiare. Colgo l’occasione per fare i miei migliori auguri a tutti i protagonisti di questa incresciosa storia.

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