di Vincenzo Sparviero, www.lagazzettadelmezzogiorno.it
Tutti a casa a poco più di quattro mesi dalle elezioni? Può darsi di si, può darsi di no. Di certo è stata aperta ufficialmente una crisi che era latente da tempo e che potrebbe portare alla "caduta" del sindaco Mimino Ferretti il quale - proprio nei giorni scorsi - ha "incassato" formalmente la fiducia per ricandidarsi alla carica di primo cittadino "sponsorizzato" dall’on. Gino Vitali e dal consigliere regionale Maurizio Friolo e incoraggiato dalla coalizione uscente.
Intanto però, l’ormai ex esponente del Pdl Gianfranco Sorrento fa traballare la sua maggioranza con l’astensione al momento della votazione sul bilancio.
Il sindaco, dopo lo "strappo", affida le sue considerazioni ad un comunicato: "Preso atto che nel corso del consiglio comunale - scrive - è venuta a mancare la maggioranza necessaria per l’approvazione di un fondamentale atto politico-amministrativo, quale è la variazione di assestamento generale di bilancio, ritiene opportuno, per senso di responsabilità verso gli elettori, in ossequio alle regole di democrazia e al rispetto necessario verso le istituzioni, avviare immediatamente una celere verifica politica al fine di appurare la sussistenza delle condizioni necessarie per il prosieguo dell’azione amministrativa. Terminata questa breve fase di consultazione, qualora non si dovesse acclarare una chiara volontà della maggioranza delle forze politiche presenti nel consiglio comunale a sostenere l’attuale capo dell’amministrazione, lo stesso adotterà le conseguenti determinazioni".
Non scrive esplicitamente la parola "dimissioni", forse perchè Ferretti ha ancora speranza in un "ravvedimento" di Sorrento o - forse - nel sostegno (diciamo di fine legislatura) di qualcuno dell’opposizione che magari con la scusa di "evitare il commissariamento e per il bene della città" sarebbe già pronto a fare da stampella.
Sorrento, già presidente del Consiglio comunale, sembra categorico: ma forse non lo è.
"Sono e resto indipendente, la maggioranza potrebbe esserci o potrebbe non esserci", dice.
"Esiste uno scollamento tra il Pdl e la città imputabile all’amministrazione guidata da Ferretti - aggiunge - non possiamo andare verso l’isolamento politico. Ho già spiegato le mie ragioni all’on. Vitali".
Insomma, non si comprende esattamente se Sorrento sia intenzionato o meno a far cadere l’amministrazione o se attenda lui stesso qualche "sviluppo politico".
Per non parlare, come si diceva, di appoggi esterni ala maggioranza che pure potrebbero arrivare.
Bisognerà attendere qualche giorno, insomma, per comprendere appieno quale sarà il destino dell’Amministrazione guidata da Ferretti che intende riproporsi all’elettorato.
Sul fronte opposto, la candidatura più accreditata è quella dell’attuale assessore provinciale Mimino Pomarico, sul quale però non convergerebbe tutta l’area di centro-sinistra.
L’Udc, ad esempio, ha fatto sapere che potrebbe correre da sola.
Anche nell’area del centro-destra, peraltro, non è escluso che Ferretti possa essere l’unico candidato. Anche "Impegno sociale", che fa parte dell’attuale maggioranza, potrebbe correre con un proprio candidato.
Tutti a casa a poco più di quattro mesi dalle elezioni? Può darsi di si, può darsi di no. Di certo è stata aperta ufficialmente una crisi che era latente da tempo e che potrebbe portare alla "caduta" del sindaco Mimino Ferretti il quale - proprio nei giorni scorsi - ha "incassato" formalmente la fiducia per ricandidarsi alla carica di primo cittadino "sponsorizzato" dall’on. Gino Vitali e dal consigliere regionale Maurizio Friolo e incoraggiato dalla coalizione uscente.Intanto però, l’ormai ex esponente del Pdl Gianfranco Sorrento fa traballare la sua maggioranza con l’astensione al momento della votazione sul bilancio.
Il sindaco, dopo lo "strappo", affida le sue considerazioni ad un comunicato: "Preso atto che nel corso del consiglio comunale - scrive - è venuta a mancare la maggioranza necessaria per l’approvazione di un fondamentale atto politico-amministrativo, quale è la variazione di assestamento generale di bilancio, ritiene opportuno, per senso di responsabilità verso gli elettori, in ossequio alle regole di democrazia e al rispetto necessario verso le istituzioni, avviare immediatamente una celere verifica politica al fine di appurare la sussistenza delle condizioni necessarie per il prosieguo dell’azione amministrativa. Terminata questa breve fase di consultazione, qualora non si dovesse acclarare una chiara volontà della maggioranza delle forze politiche presenti nel consiglio comunale a sostenere l’attuale capo dell’amministrazione, lo stesso adotterà le conseguenti determinazioni".
Non scrive esplicitamente la parola "dimissioni", forse perchè Ferretti ha ancora speranza in un "ravvedimento" di Sorrento o - forse - nel sostegno (diciamo di fine legislatura) di qualcuno dell’opposizione che magari con la scusa di "evitare il commissariamento e per il bene della città" sarebbe già pronto a fare da stampella.
Sorrento, già presidente del Consiglio comunale, sembra categorico: ma forse non lo è.
"Sono e resto indipendente, la maggioranza potrebbe esserci o potrebbe non esserci", dice.
"Esiste uno scollamento tra il Pdl e la città imputabile all’amministrazione guidata da Ferretti - aggiunge - non possiamo andare verso l’isolamento politico. Ho già spiegato le mie ragioni all’on. Vitali".
Insomma, non si comprende esattamente se Sorrento sia intenzionato o meno a far cadere l’amministrazione o se attenda lui stesso qualche "sviluppo politico".
Per non parlare, come si diceva, di appoggi esterni ala maggioranza che pure potrebbero arrivare.
Bisognerà attendere qualche giorno, insomma, per comprendere appieno quale sarà il destino dell’Amministrazione guidata da Ferretti che intende riproporsi all’elettorato.
Sul fronte opposto, la candidatura più accreditata è quella dell’attuale assessore provinciale Mimino Pomarico, sul quale però non convergerebbe tutta l’area di centro-sinistra.
L’Udc, ad esempio, ha fatto sapere che potrebbe correre da sola.
Anche nell’area del centro-destra, peraltro, non è escluso che Ferretti possa essere l’unico candidato. Anche "Impegno sociale", che fa parte dell’attuale maggioranza, potrebbe correre con un proprio candidato.
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