Sequestrati dai carabinieri di Reggio Emilia un escavatore e un martello pneumatico dal valore di 24mila euro collegati a una truffa partita nel 2007. Denunciati per ricettazione due pugliesi.
Il Resto del Carlino, 13.10.2008
Reggio Emilia 13 ottobre - Sequestrati dal Nucleo Investigativo di Reggio Emilia un escavatore e un martello pneumatico legati a una truffa partita nel 2007 da Lecce. Un 33enne, originario di Oria (Br) ed un 53enne di Ginosa (Ta), entrambi residenti in Emilia, sono stati denunciati per ricettazione perché farebbero parte dell'organizzazione che, acquistando mezzi da cantiere presso una ditta leccese con assegni a vuoto, ha tentato di rivenderli su internet.
I carabinieri, a seguito della denuncia della truffa, complessivamente 50mila in assegni a vuoto, avevano avviato le ricerche dei mezzi, sui quali pendeva un decreto di sequestro, emesso dalla Procura della Repubblica di Lecce che sta coordinando l'inchiesta. Ieri i militari del Nucleo Investigativo di Lecce hanno effettuato una ricerca su internet scoprendo che un escavatore ed un martello pneumatico, acquistati e pagati con assegni a vuoto per 24mila euro, erano in vendita in Emilia Romagna a 13mila euro. Per fugare ogni dubbio, hanno trasmesso le foto acquisite dalle pagine web ai colleghi del Nucleo Investigativo di Reggio Emilia che sono riusciti ad individuare i veicoli su un'area dove erano stati esposti per la vendita, procedendo così al loro sequestro.
Dalle indagini sono emersi indizi a carico dei due pugliesi residenti in Emilia. Il più giovane aveva messo l'annuncio in rete mentre il 53enne è il titolare dell'area di esposizione per la vendita. Secondo gli investigatori la truffa vedrebbe comunque coinvolte altre persone.
Il Resto del Carlino, 13.10.2008
Reggio Emilia 13 ottobre - Sequestrati dal Nucleo Investigativo di Reggio Emilia un escavatore e un martello pneumatico legati a una truffa partita nel 2007 da Lecce. Un 33enne, originario di Oria (Br) ed un 53enne di Ginosa (Ta), entrambi residenti in Emilia, sono stati denunciati per ricettazione perché farebbero parte dell'organizzazione che, acquistando mezzi da cantiere presso una ditta leccese con assegni a vuoto, ha tentato di rivenderli su internet.
I carabinieri, a seguito della denuncia della truffa, complessivamente 50mila in assegni a vuoto, avevano avviato le ricerche dei mezzi, sui quali pendeva un decreto di sequestro, emesso dalla Procura della Repubblica di Lecce che sta coordinando l'inchiesta. Ieri i militari del Nucleo Investigativo di Lecce hanno effettuato una ricerca su internet scoprendo che un escavatore ed un martello pneumatico, acquistati e pagati con assegni a vuoto per 24mila euro, erano in vendita in Emilia Romagna a 13mila euro. Per fugare ogni dubbio, hanno trasmesso le foto acquisite dalle pagine web ai colleghi del Nucleo Investigativo di Reggio Emilia che sono riusciti ad individuare i veicoli su un'area dove erano stati esposti per la vendita, procedendo così al loro sequestro.
Dalle indagini sono emersi indizi a carico dei due pugliesi residenti in Emilia. Il più giovane aveva messo l'annuncio in rete mentre il 53enne è il titolare dell'area di esposizione per la vendita. Secondo gli investigatori la truffa vedrebbe comunque coinvolte altre persone.
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