lunedì 24 novembre 2008

Commercianti, esplode la protesta

L'interdizione al traffico di piazza Manfredi, per lavori, sta causando ingenti danni economici


di GIANROSITA FANTINI, La Gazzetta del Mezzogiorno, 21.11.2008, foto di Franco Arpa

"Se l'Amministrazione comunale non troverà soluzioni idonee, chiederemo un risarcimento per i danni economici che stiamo subendo".
E' un accorato appello quello manifestato ancora una volta dai commercianti che svolgono la loro attività tra piazza Manfredi e via Roma. Prima nel corso di una riunione, poi ieri mattina in piazza 1VIanfredi, dove sono in corso i lavori di posa in opera delle chianche, i commercianti hanno voluto far sentire le loro voci di protesta e suggerire proposte per accelerare i lavori e limitare i disagi. Hanno approfittato della presenza dell'arch. Bramato della Sovrintendenza ai Beni culturali di Lecce, per chiedere ulteriori chiarimenti all'arch. Incalza, responsabile dell'Ufficio tecnico comunale e all'ing. Pescatore, progettista e direttore dei lavori in corso.

"E' dai primi giorni di settembre - hanno detto - che quantifichiamo le nostre perdite e i nostrì cali nelle vendite, nelle presenze di clienti. Non si può continuare in questo modo". "Sono stato costretto a licenziare due operai - ha specificato Mario Ferretti, titolare del Bar Kenia - Da due mesi siamo out. Se si continua così siamo costretti a chiudere le saracinesche. Il nostro calo si attesta intono al 60 %" Non si possono utilizzare solo 2 operai su 1500 mq". Prima la piazza, ormai location della movida locale, era piena di gente di ogni età e dei diversi paesi. "Sono stato costretto a chiudere - aggiunge Maurizio Moldavio, del Bar Nadim -. Apro solo al sabato e alla domenica. Non viene nessuno da quando la piazza è transennata. Tutto quello che abbiamo creato noi, rendendo la piazza il salotto del paese, non c'è più". Fino agli ultimi giorni di agosto tutti i locali della piazza, dai pub, alla pizzeria, ai bar erano frequentatissimi anche da gente non del posto. Ora, anche la domenica mattina, non si vede movimento.
"Speriamo che si tratti solo di questo periodo - si esprime Albino Visconte del Bar Sedile -. I nostri guadagni si sono notevolmente ridotti. Da 400 euro siamo passati a 37/50 euro al giorno. Tutti i profitti dell'estate li stiamo impegnando adesso per pagare l'affitto e le spese correnti. Non si lavora più". Dello stesso tenore la dichiarazione della cartoleria di Angelo Carbone che lamenta una riduzione del 40% nelle vendite. Anche Cosimino Delle Grottaglie della Belle Epoque non fa eccezione: `"bbiamo perso la vendita occasionale di chi passeggiando è portato ad acquistare. Speriamo di recuperare a Natale. E' un bel guaio".
"Si lavora con i clienti fissi - spiega Beatrice Alighieri, titolare di un negozio di abbigliamento - Ci avevano fatto delle promesse ma non sono state mantenute. Nell'ultima riunione si era parlato di un doppio turno nei lavori con un raddoppiamento di operai: ci hanno solo preso in giro".
Rosanna Madaghiele, titolare della tabaccheria, con un calo del 40% delle vendite, aveva chiesto di trasferirsi a circa trecento metri, fino alla fine lavori, ma le è stata negata la richiesta. Non hanno meno disagi i commercianti di c.so Roma che hanno subito un calo nelle vendite: l'Ottica Alighieri, la Teleria di Annalisa Scarciglia, il bar Carone, Sciccherie di Mancuso e la Gioielleria Viapiana. "La nostra proposta, al di là dei motivi tecnici - hanno detto Emma Stasi, Francesco Alighieri e Franco Ricco - è quella di accelerare i lavori con doppi turni e consentire l'apertura di almeno un terzo della piazza per permettere il transito, in attesa della definitiva ultimazione dei lavori".
La risposta è dell'ing. Pescatore: "Proporremo questa soluzione per consentire l'apertura della piazza fino al vico Manfredi".

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