lunedì 10 novembre 2008

Little Snake

REGIONE CARABINIERI “PUGLIA” COMANDO PROVINCIALE DI BRINDISI Reparto Operativo, 10.11.2008

L’indagine, convenzionalmente denominata “LITTLE SNAKE”, veniva avviata a seguito del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacente che nei comuni di Francavilla Fontana e Oria era ormai divenuto insostenibile. Nella circostanza erano stati fermati e controllati giovani nei pressi di una discoteca del circondario e trovati in possesso di sostanze stupefacenti del tipo “EROINA”.

Da qui venivano avviate le indagini che permettevano, nel giro di pochi mesi di identificare e denunciare alla competente A.G. 15 persone ritenute a vario titolo responsabili di detenzione e spaccio di stupefacenti tipo “Cocaina” ed “Eroina e Hashish”. La maggior parte degli indagati, oltre ad essere loro stessi dei consumatori, rivestivano il ruolo di spacciatori al minuto, distribuendo dosi di stupefacenti. Le sostanze stupefacenti trattate variavano dall’Eroina alla Cocaina al metadone e Haschish.

Le ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dal GIP del Tribunale di Brindisi Dr.ssa Antonia MARTALO’, dietro richiesta del Sost.Proc. titolare delle indagini Dr. Antonio NEGRO.
L’attività di indagine si è conclusa nell’aprile del 2008, periodo in cui gli indagati risultavano essere particolarmente inseriti nel circuito malavitoso dedito allo spaccio di droga di diversa tipologia (prevalentemente eroina e cocaina). Le indagini hanno dimostrato, inoltre, come gli arrestati esercitavano “stabilmente” l’illecita attività, traendo da questa, fonte di sostentamento.
Durante le indagini sono state sequestrate svariate dosi di Eroina e Hascish nonché flaconi di Metadone, un bilancino di precisione e attrezzi vari per il confezionamento dello stupefacente. Particolare attenzione è stata posta al linguaggio crittografato utilizzato dai soggetti: alcune volte si utilizzava la parola minuti al posto di quella di grammi (5 o 10 minuti per indicare i grammi) oppure mano per indicare 5 grammi.

GLI ARRESTATI:
SERPENTINO Cosimo 33 anni
AVENA Marco 32 anni
MARINOSCI ANTONIO 22 anni
GATTO Cosimo 32 anni
PESCATORE Giovanni 23 anni
DI PRESA Vito 30 anni
CANIGLIA Settimio di F. F.na 31 anni
GIOFFREDI Oronzo 29 anni
PENTASSUGLIA Sergio di F.F.na 28 anni
VITI Vincenzo di Ostuni 30 anni

L’indagine ha preso il nome da uno dei personaggi di spicco emerso nel corso delle attività investigative e già noto negli ambienti del traffico degli stupefacenti tra i comuni di Francavilla Fontana, Oria e Cellino San Marco. Gli innumerevoli servizi di osservazione – controllo e pedinamento, effettuati in concomitanza alle attività tecniche, hanno consentito di riscontrare in più occasioni l’attività di spaccio effettuata in maniera continua dal gruppo in questione.
I capi di imputazione indicati nell’ordinanza, chiariscono inequivocabilmente la notevole quantità di droga smerciata dagli indagati, tutti in concorso fra di loro e con le aggravanti della recidiva e della continuazione del reato. (artt. 110 e 81 c.p. e 73 DPR 309/1990).

I RUOLI DEGLI INDAGATI
SERPENTINO cosimo (little Snake) era già conosciuto quale spacciatore di sostanze stupefacenti in quanto negli anni precedenti era stato indagato ed arrestato per reati simili. Il suo ruolo era quello di “rifornire” ingenti quantitativi di droga ad alcuni degli odierni indagati ed in particolare ad AVENA marco, VITI Vincenzo, GIOFFREDI Oronzo e PENTASSUGLIA Sergio, i quali si adoperavano a loro volta nell’attività di distribuzione dello stupefacente ai tossicodipendenti. Il SERPENTINO era validamente collaborato nella sua illecita attività da GATTO Cosimo da Oria, incensurato, MARINOSCI Antonio da Francavilla F.na ed altri soggetti. Particolarmente scaltro, il SERPENTINO, mascherava la sua illecita attività mediante la conduzione di una avviata pescheria in Francavilla Fontana. La zona di spaccio veniva invece localizzata nelle campagne fra Francavilla Fontana ed Oria ove lo stesso nascondeva preventivamente la sostanza stupefacente già ripartita in pezzature di svariati grammi ciascuna, poi prelevate di volta in volta per la consegna ai compratori.

AVENA MARCO: (detto il torinese) noto agli inquirenti per i suoi innumerevoli precedenti per reati connessi alle sostanze stupefacenti. Si occupava dello spaccio direttamente ai tossicodipendenti che a lui si rivolgevano per acquistare Cocaina ed Eroina ma anche Metadone ed Haschish. Metadone che riceveva da altri tossici iscritti al S.E.R.T. che lo permutavano con l’EROINA. Fenomeno questo abbastanza diffuso nell’interland Francavillese. Grazie alle sue conoscenze riusciva a fare da tramite fra altri spacciatori del suo stesso calibro e fornitori di livello superiore quale appunto il SERPENTINO Cosimo.
Durante le indagini, nel corso di appositi servizi di osservazione, venivano sequestrate diverse dosi di Eroina ancora in suo possesso o appena consegnate agli acquirenti assuntori. Tra i suoi fedeli collaboratori figurano PESCATORE Giovanni, DI PRESA Vito e CANIGLIA Settimio. Alcuni mesi addietro marco AVEVA veniva tratto in arresto mentre era intento nello spaccio di sostanze stupefacenti tipo Eroina ad un giovane tossicodipendente. In seguito otteneva il beneficio degli arresti domiciliari che gli venivano revocati per aver disatteso agli obblighi. Nei suoi confronti l’O.C.C. veniva notificata presso la Casa Circondariale di Lecce.

MARINOSCI Antonio, meglio conosciuto come tonY MATONNA, è direttamente collegato e gestito da Cosimo SERPENTINO per il quale effettuava le consegne ai giovani tossicodipendenti con i quali il primo disdegnava di avere rapporti diretti poiché ritenuti non “affidabili”. In considerazione del suo tenore di vita e della sua condotta delinquenziale, annoverata dai precedenti penali a suo carico, MARINOSCI era ben conosciuto ai Carabinieri anche e soprattutto per la sua indole criminale caratterizzata da una forma di “bullismo” che lo distingueva dai suoi coetanei. Era solito consegnare lo stupefacente confondendosi con avventori all’interno di locali pubblici, all’insaputa dei gestori. In ultimo in data 5 c.m. Antonio MARINOSCI veniva tratto in arresto poiché colpito da altra misura cautelare emessa dal G.I.P. Simona Panzera su richiesta del P.M. Miriam Iacoviello unitamente ad altre 5 persone, sempre per reati connessi alla detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. A lui la presente O.C.C. è stata notificata presso la Casa Circondariale di Brindisi.

GATTO Cosimo strettamente collegato all’illecita attività posta in essere da Cosimo SERPENTINO. Si occupava dell’occultamento e detenzione dello stupefacente sfruttando la sua condizione di incensurato. Durante l’indagine è emerso comunque una attività di spaccio per conto di Cosimo SERPENTINO. In una circostanza è emersa la consegna di una ingente quantità di stupefacente al correo Sergio PENTASSUGLIA, stupefacente non pagato e rivendicato dallo stesso SERPENTINO a cui era da attribuire la paternità dello stupefacente stesso.

CANIGLIA SETTIMIO – GIOFFREDI Oronzo- PENTASSUGLIA SERGIO, validi collaboratori di SERPENTINO Cosimo, soprattutto nella ricerca di nuovi acquirenti tossicodipendenti ai quali smerciavano sostanze stupefacenti, Eroina in particolare. Tali tossicodipendenti non potevano direttamente raggiungere il SERPENTINO, se non attraverso l’intermediazione dei citati spacciatori. Nel corso delle indagini PENTASSUGLIA Sergio veniva tratto in arresto poiché sorpreso nell’atto di cedere dosi di eroina ad un suo coetaneo. Tutti i predetti hanno precedenti specifici per detenzione e spaccio di stupefacenti. CANIGLIA, all’insaputa di SERPENTINO si riforniva anche di Metadone direttamente da AVENA marco.

DI PRESA Vito e PESCATORE Giovanni, nel corso delle indagini i due soggetti assumevano la figura di procacciatori di “clienti” per conto di AVENA Marco. Gli stessi inoltre, accompagnavano personalmente AVENA Marco ogni qual volta quest’ultimo doveva contattare i fornitori per rifornirsi di stupefacente. In particolare PESCATORE Giovanni metteva a disposizione l’autovettura a lui in uso e forniva anche copertura ad AVENA in occasione delle delicate fasi di approvvigionamento dello stupefacente. Presso il domicilio di DI PRESA Vito, in Oria, era stata allestita una vera e propria “centrale” di spaccio ove i tossicodipendenti venivano radunati in attesa dell’arrivo di AVENA Marco per soddisfare il loro quotidiano fabbisogno di Eroina.
Viti Vincenzo, durante l’attività investigativa è stato più volte fatto oggetto di pedinamento nel corso dei quali è apparso chiaro che lo stesso partiva da Ostuni per raggiungere Oria e Francavilla Fontana esclusivamente per rifornirsi di eroina e cocaina da AVENA Marco e SERPENTINO Cosimo, quest’ultimo conosciuto grazie all’intermediazione di AVENA. In uno dei pedinamenti è stato documentato un incontro tra il giovane ostunese e SERPENTINO in un distributore di carburanti sulla via per Ostuni. I due si portavano nella periferia di Oria attraversando il centro abitato di Francavilla e lì i due concretizzavano la compravendita.
Sulla via del ritorno VITI Vincenzo veniva bloccato trovandolo in possesso di oltre venti grammi di eroina in pietra e per questo suscettibile al taglio per moltiplicarne le dosi da inserire in seguito nel mercato della tossicodipendenza, in questa occasione veniva tratto in arresto.

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