lunedì 24 novembre 2008

Materiale esplosivo in casa, arrestato.

di Emilio Mola, Senzacolonne, 23.11.2008

Cinque metri e mezzo di miccia, 250 grammi di polvere da sparo e perfino tre detonatori: quanto basta a fabbricare diversi ordigni esplosivi dal grosso potenziale.
Gerardo Schirinzi, meccanico 35enne e padre di famiglia, ce li aveva nascosti nel ripostiglio di casa sua, in via Visciglio,traversa di via Latiano. Ma ai carabinieri che venerdì mattina hanno bussato alla sua porta e scoperto il piccolo arsenale, non ha saputo fornire giustificazioni sul perché ne fosse in possesso: non una parola su cosa intendesse farne; nemmeno mezza su chi glie l'abbia fornito. I militari della locale stazione, coordinati dal comandante Roberto Borrello;, lo hanno arrestato seduta stante per "detenzione illegale di materiale esplodente e munizioni", e condotto presso la casa circondariale di Brindisi, a disposizione dell'auto, rità giudiziaria. L'udienza di convalida dell'arresto è prevista per I lunedì mattina.
Nell'occasione Schirinzi, difeso dall'avvocato Pasquale Annicchiarico, sarà ascoltato dal giudice per le indagini preliminari, al quale potrà spiegare il motivo dell'inquietante detenzione di materiale esplosivo. Ragioni su cui, al momento, permangono numerosi punti interrogativi.
Il blitz che ha portato al fermo del 35enne oritano, sposato e padre di un bambino, è avvenuto nel corso della prima mattinata di venerdì. I carabinieri della locale stazione, coadiuvati dai colleghi del nucleo operativo e radiomobile di Francavilla Fontana, si sono presentati presso la sua abitazione in via Visciglio attorno alle otto. In quel momento in casa non c'è nessuno: Gerardo Schirinzi sta lavorando presso l'officina del padre, lungo la stessa via. Ma quando i carabinieri lo raggiungono e lo invitano ad aprire l'appartamento per una perquisizione domiciliare, non oppone alcuna resistenza.
Guadagnato l'ingresso i militari sanno perfettamente cosa cercare, ma non sanno dove. L'ispezione dura però pochi minuti: il tempo di aprire il piccolo ripostiglio, e trovare tra ramazze e vecchie scatole il materiale esplosivo: E' tutto riposto su un ripiano, e non manca di nulla: polvere da sparo, metri e metri -di miccia di due
diverse tipologie e perfino tre detonatori. Che altro non sono che piccole cariche, necessarie per innescare l'esplosione principale. Accanto al tutto i militari rinvengono anche otto proiettili di vario calibro: per la detenzione dei quali, ovviamente, l'uomo non ha con se il benché minimo permesso o autorizzazione. Alle domande degli inquirenti che gli chiedono lumi in merito a quanto portato alla luce Schirinzi risponde sbiascicando qualcosa, ma nulla di rilevante. Una volta in caserma i carabinieri hanno informato dell'accaduto il pubblico ministero di turno
Silvia Nastasia che, terminate le formalità di rito, ne ha disposto l'arresto per detenzione illegale di materiale esplodente.

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